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Zone di Mare

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Digital-Forum Junior
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2 Maggio 2019
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Salve,per chi abita in vicinanza del mare e che è soggetto a notevoli fenomeni di fadig specialmente nel periodo estivo e soprattutto per chi riceve da poli trasmittenti molto distanti,secondo voi quali sono le migiori strategie da attuare per cercare di risolvere tali problemi?
 
Ci sono molte variabili da considerare.
Proviamo a dare per scontato che i trasmettitori che si intende ricevere si vengano a trovare in portata ottica, diciamo "accettabilmente", pur se distanti.
In genere, in questi casi si può "lavorare" sulla tipologia d'antenna da scegliere. Ben direttiva, ma direttiva ANCHE sul fascio verticale. Parlando di banda UHF, nel caso in cui i segnali da ricevere siano in polarizzazione orizzontale, una buona antenna del genere "triax" può risultare determinante per avere un risultato migliore.
In taluni casi anche un doppio pannello (ad es. Fracarro PU8F), potrebbe essere d'aiuto.
Per la III banda VHF, invece, conviene genericamente utilizzare antenne il più possibile e direttive (più elementi hanno, più sono direttive).
A prescindere, invece, sono sconsigliatissime le logaritmiche, specie se di banda III+UHF.
 
Ci sono molte variabili da considerare.
Proviamo a dare per scontato che i trasmettitori che si intende ricevere si vengano a trovare in portata ottica, diciamo "accettabilmente", pur se distanti.
In genere, in questi casi si può "lavorare" sulla tipologia d'antenna da scegliere. Ben direttiva, ma direttiva ANCHE sul fascio verticale. Parlando di banda UHF, nel caso in cui i segnali da ricevere siano in polarizzazione orizzontale, una buona antenna del genere "triax" può risultare determinante per avere un risultato migliore.
In taluni casi anche un doppio pannello (ad es. Fracarro PU8F), potrebbe essere d'aiuto.
Per la III banda VHF, invece, conviene genericamente utilizzare antenne il più possibile e direttive (più elementi hanno, più sono direttive).
A prescindere, invece, sono sconsigliatissime le logaritmiche, specie se di banda III+UHF.
Ciao Andrea, mi fa molto piacere rileggerti, specialmente in questo periodo della radio Tv italiana...
Confermo quanto dici, preferendo forse il doppio pannello alle triax, ma ti correggo, sempre in amicizia, la considerazione " a prescindere" sulle logaritmiche...mai dire mai... :D
Raccontava uno storico antennista ligure, che mi pare di non vedere più da tempo sul Forum, che in una bella fetta di Genova e dintorni, ad averci manico, come si suol dire, le logaritmiche sono sempre state un toccasana, riuscendo a prendere il segnale locale, comunque forte, e, con quello che forse è il loro unico pregio, cioè il buon rapporto avanti/indietro, a fare reiezione della propagazione dalla Toscana... ;)
 
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Ci sono molte variabili da considerare.
Proviamo a dare per scontato che i trasmettitori che si intende ricevere si vengano a trovare in portata ottica, diciamo "accettabilmente", pur se distanti.
In genere, in questi casi si può "lavorare" sulla tipologia d'antenna da scegliere. Ben direttiva, ma direttiva ANCHE sul fascio verticale. Parlando di banda UHF, nel caso in cui i segnali da ricevere siano in polarizzazione orizzontale, una buona antenna del genere "triax" può risultare determinante per avere un risultato migliore.
In taluni casi anche un doppio pannello (ad es. Fracarro PU8F), potrebbe essere d'aiuto.
Per la III banda VHF, invece, conviene genericamente utilizzare antenne il più possibile e direttive (più elementi hanno, più sono direttive).
A prescindere, invece, sono sconsigliatissime le logaritmiche, specie se di banda III+UHF.

Scusate la mia ignoranza,ma per "triax" che si intende?una particolare marca o un tipo particolare di antenna? E se invece non ci fosse visiibilità ottica?o meglio se il primo elissoide di Fresnel fosse occupato in piccola parte da qualche ostacolo...tipo collina?
 
in caso di mancanza di ottica allora meglio i pannelli se non altro per la loro maggiore area di cattura, le "triple o triax" lasciamole perderle che é meglio.
 
Salve,per chi abita in vicinanza del mare e che è soggetto a notevoli fenomeni di fadig specialmente nel periodo estivo e soprattutto per chi riceve da poli trasmittenti molto distanti,secondo voi quali sono le migiori strategie da attuare per cercare di risolvere tali problemi?
Io ho risolto definitivamente con tivusat
 
Lo so che con il sat si risolve tutto....a me interessava dil DTT.Comunque sono convinto che con una instllazione più accurata dei ripetitori si risolverebbe il problema in tutte quelle zone dovo sono presenti grossi problemi di "fading".E' ovvio che se mi metti come unico ripetitore disponibile quello distante 200Km ed io abito in una zona di mare ...forse qualche problema me lo crei.
 
Attenzione qui si mischiano propagazione e fading. La direttiva 95 è soluzione ottimale per reiettare segnale da siti lontani che entrano per propagazione a causa dell'arco elevato dato dalle distanze. Ma quando subentra il fading ci fa poco...
Per il venda D si usava accoppiare verticalmente antenne di canale di buona direttività e anteporre Pre a basso rumore.
Almeno si ritardano le conseguenze del fading
 
Ma la Troposfera ha influenza nei fenomeni di fading nelle zone di mare? E se si,in che modo influisce?
 
per esempio se ti giunge dal trasmettitore il segnale diretto ma in piu ti arriva anche quello che ha viaggiato nel condotto della tropo (quindi un pochino piu lungo per via dei rimbalzi) vedrai l'inensita del segnale ricevuto abbassarsi di parecchi db pioché i due segnali ricevuti possono andare in controfase sull'antenna ricevente e li secondo me c'é poco da fare perché la direzione é la stessa; se invece é un segnale estraneo che ti arriva da lontano ad interferire quello utile vedrai abbassarsi la qualita del segnale fino a sparire e specialmente se c'é un certo scarto di gradi fra i due segnali, una buona antenna direttiva aiuta senz'altro a discriminarli.
 
qualsiasi propagazione che ti fa arrivare il segnale da percorsi multipli puo mandarli in controfase attenuandoli di parecchio, poi il fading puo anche essere prodotto semplicemente dall'umidita o altro ma li si va sopra le uhf.
 
Di tipi di propagazione (più correttamente iperpropagazione) ce ne sono veramente tanti, quella che interessa noi è un fenomeno dovuto alla troposfera in particolari condizioni di temperature e umidità. La trasmissione riesce a percorrere anche grandi distanze, arrivando in zone in cui normalmente non potrebbe arrivare, oppure si ha un aumento del segnale che in condizioni normali sarebbe sotto soglia. E' un fenomeno che può durare alcune ore, difficilmente tutta la giornata, ma può ripetersi ciclicamente nel caso le condizioni meteo rimangano simili. Un classico esempio sulla costa adriatica, quando diversi programmi diventano irricevibili più o meno tutte le sere alla stessa ora per poi ridiventare fruibili la mattina dopo. Sempre rimanendo sullo stesso esempio, nella stessa zona arrivano con discreto segnale emissioni dalla Lombardia e dal Veneto che risultano interferenti rispetto a quelle locali perchè ovviamente fuori intervallo di guardia (nazionali) o addirittura emittenti diverse. Qui viene definita Tropo, ma si chiamerebbe scattering.

Il fading invece (sempre per quanto riguarda le frequenze che ci interessano) è una attenuazione momentanea del segnale ricevuto, dovuta a diversi possibili fenomeni. Per la mia esperienza, il più diffuso è quello a effetto condotto. L'inversione termica forma una specie di condotto atmosferico in cui il segnale rimbalza continuamente sulle sue pareti, subendo una forte attenuazione. E' simile all'effetto Fata Morgana, anche se quello accade sullo spettro ottico. Chi abita in prossimità dello stretto di Messina dovrebbe averlo visto almeno una volta nella vita.

In pratica, iperpropagazione il segnale aumenta e arriva da molto lontano. Fading, il segnale si attenua, ma senza interferenze.

In epoca analogica si poteva facilmente confondere fading e propagazione osservando la sola immagine. Dato che in analogico una buona immagine si ottiene con alti rapporti segnale rumore, il peggioramento dello stesso dovuto a propagazione produceva un apparente fading. Ovviamente se non si facevano misure adeguate. Adesso con il digitale il fading dà fastidio solo se si è al limite della ricezione, altrimenti manco te ne accorgi. Il problema grosso è la tropo.
 
qualsiasi propagazione che ti fa arrivare il segnale da percorsi multipli puo mandarli in controfase attenuandoli di parecchio, poi il fading puo anche essere prodotto semplicemente dall'umidita o altro ma li si va sopra le uhf.

Col digitale, che sia in controfase o meno non importa, visto che sarà sicuramente fuori dall'intervallo di guardia. Quindi avrai il blocco della ricezione a prescindere.
Il fading può essere prodotto da diversi fenomeni, compresa la pioggia, la diffrazione, la riflessione del suolo. Anche la continua variazione di segnale che riscontra chi non ha ottica sul trasmettitore è fading.
 
Unico modo sensato per sapere con cosa si ha a che fare, un buon analizzatore con spettro e visualizzazione degli echi. E' necessario fare una misura quando non si hanno problemi, e memorizzare livelli e echi presenti. In presenza di propagazione dovuta a tropo si visualizzeranno echi fuori intervallo dovuti a emissioni lontane, che potrebbero variare di livello anche di parecchio in poche ore, mentre il livello del segnale principale non varierà granchè. In presenza di fading da condotto si vedrà solo un calo del segnale, difficilmente la risoluzione dello strumento permetterà di vedere altro, come ad esempio multipath.
 
tutto corretto elettt, l'unico appunto secondo quanto ho studiato, dovrebbe essere che il "condotto" che si produce nel punto dell'inversione termica, é lo stesso della tropo ma puo creare due effetti diversi: aumentare il segnale o abbassarlo a seconda delle condizioni.
 
Anche la troposfera può produrre effetti di fading grazie ai percorsi multipli che possono essere creati dovuti alla variazioni dell'indice di rifrattività.A tal proposito esite in rete un documento ,fatto da un ingegnere elettronico,che descrive matematicamente cosa succede e verifica poi strumentalmente questo genere di fenomeni che si verificano su specchi d'acqua.Sicuramente in alcune zone di mare è più frequente un fading provocato da tropo.
 
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