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Astronomia - Discussione per appassionati

In base a quanto riportato su stellarium (prendendo il dato come corretto), la magnitudine assoluta di Marte è -1.52.
Da qui, sono andato a controllare di nuovo la pagina wikipedia sulla magnitudine assoluta, dove c'è una formula per calcolare la magnitudine apparente (partendo da quella assoluta).
Ho provato a calcolare la magnitudine apparente (conoscendo il risultato che dovrebbe essere tra -2.5 e -2.8), sul sito che hai usato per i calcoli Alevia. Ma sicuramente sbaglio qualcosa...
Potresti provare a calcolarla? Ti metto lo screen della formula.
Il valore della distanza "d" è di 56 milioni di km. Anche se nella formula non ho capito qual'è l'unità di misura da usare...
Se il risultato che esce fuori è corretto, si potrebbe poi variare il valore "d" (distanza) e calcolare quella apparente dalla metà della distanza minima reale (28 milioni di km).

 
Quella formula che ricava m da M e d penso che sia stata pensata esclusivamente alle stelle ed agli oggetti astronimici esterni al sistema solare. Di fatti, nel caso di un pianeta o di un asteroide, la magnitudine assoluta è la magnitudine apparente che avrebbe se fosse una unità astronomica (150.000.000 km) sia dall'osservatore che dal Sole, e completamente illuminata cioè una configurazione che è solo teoricamente realizzabile, come se l'osservatore fosse situato sulla superficie del Sole. Questa distinzione fra stelle e oggetti del sistema solare è, secondo me, all'origine della poca chiarezza dei vari articoli che si trovano in internet, per questo motivo ti consigliavo eventualmente di leggere il sito internet quora ed eventualmente puoi anche chiedere.

Fonte: Magnitudine Apparente
Magnitudine assoluta
Articolo principale: magnitudine assoluta

Mentre la magnitudine apparente è una misura della luminosità di un oggetto vista da un particolare osservatore, la magnitudine assoluta è una misura della luminosità intrinseca di un oggetto. Il flusso diminuisce con la distanza secondo una legge del quadrato inverso , quindi la magnitudine apparente di una stella dipende sia dalla sua luminosità assoluta che dalla sua distanza (e da qualsiasi estinzione). Ad esempio, una stella a una distanza avrà la stessa magnitudine apparente di una stella quattro volte più luminosa a due volte quella distanza. Al contrario, la luminosità intrinseca di un oggetto astronomico non dipende dalla distanza dell'osservatore o da qualsiasi estinzione .

La magnitudine assoluta M , di una stella o di un oggetto astronomico è definita come la magnitudine apparente che avrebbe visto da una distanza di 10 parsec (33 ly ). La magnitudine assoluta del Sole è 4,83 nella banda V (verde) e 5,48 nella banda B (blu).

Nel caso di un pianeta o di un asteroide, la magnitudine assoluta H significa piuttosto la magnitudine apparente che avrebbe se fosse 1 unità astronomica (150.000.000 km) sia dall'osservatore che dal Sole, e completamente illuminata (una configurazione che è teoricamente realizzabile , con l'osservatore situato sulla superficie del Sole.

Fonte: Magnitudine assoluta

Corpi del sistema solare ( H )
Per un'introduzione, vedere Magnitudo (astronomia) .

Per i pianeti e gli asteroidi viene utilizzata una definizione di grandezza assoluta che è più significativo per gli oggetti non stellari. La grandezza assoluta per un pianeta, Mv , o un asteroide, H , è definita come la magnitudine apparente che l'oggetto avrebbe se fosse un'unità astronomica (UA) sia dal sole e l'osservatore, e in condizioni di ideale opposizione solare . Infatti, si deve tener conto che corpi del sistema solare sono illuminate dal sole, quindi la grandezza varia in funzione delle condizioni di illuminazione, descritto dal angolo di fase . Questo rapporto è indicato come curva di fase . La grandezza assoluta è definito per il caso ideale di angolo di fase uguale a zero.
...
Per convertire una magnitudine assoluta stellare in una planetaria, sottrarre 31.57

Si tratta semplicemente di una convenzione nell'eseguire i calcoli che però, a mio modo di vedere, li rende più complicati.
 
Quella formula che ricava m da M e d penso che sia stata pensata esclusivamente alle stelle ed agli oggetti astronimici esterni al sistema solare. Di fatti, nel caso di un pianeta o di un asteroide, la magnitudine assoluta è la magnitudine apparente che avrebbe se fosse una unità astronomica (150.000.000 km) sia dall'osservatore che dal Sole, e completamente illuminata cioè una configurazione che è solo teoricamente realizzabile, come se l'osservatore fosse situato sulla superficie del Sole. Questa distinzione fra stelle e oggetti del sistema solare è, secondo me, all'origine della poca chiarezza dei vari articoli che si trovano in internet, per questo motivo ti consigliavo eventualmente di leggere il sito internet quora ed eventualmente puoi anche chiedere.

Fonte: Magnitudine Apparente
Magnitudine assoluta
Articolo principale: magnitudine assoluta

Mentre la magnitudine apparente è una misura della luminosità di un oggetto vista da un particolare osservatore, la magnitudine assoluta è una misura della luminosità intrinseca di un oggetto. Il flusso diminuisce con la distanza secondo una legge del quadrato inverso , quindi la magnitudine apparente di una stella dipende sia dalla sua luminosità assoluta che dalla sua distanza (e da qualsiasi estinzione). Ad esempio, una stella a una distanza avrà la stessa magnitudine apparente di una stella quattro volte più luminosa a due volte quella distanza. Al contrario, la luminosità intrinseca di un oggetto astronomico non dipende dalla distanza dell'osservatore o da qualsiasi estinzione .

La magnitudine assoluta M , di una stella o di un oggetto astronomico è definita come la magnitudine apparente che avrebbe visto da una distanza di 10 parsec (33 ly ). La magnitudine assoluta del Sole è 4,83 nella banda V (verde) e 5,48 nella banda B (blu).

Nel caso di un pianeta o di un asteroide, la magnitudine assoluta H significa piuttosto la magnitudine apparente che avrebbe se fosse 1 unità astronomica (150.000.000 km) sia dall'osservatore che dal Sole, e completamente illuminata (una configurazione che è teoricamente realizzabile , con l'osservatore situato sulla superficie del Sole.

Fonte: Magnitudine assoluta

Corpi del sistema solare ( H )
Per un'introduzione, vedere Magnitudo (astronomia) .

Per i pianeti e gli asteroidi viene utilizzata una definizione di grandezza assoluta che è più significativo per gli oggetti non stellari. La grandezza assoluta per un pianeta, Mv , o un asteroide, H , è definita come la magnitudine apparente che l'oggetto avrebbe se fosse un'unità astronomica (UA) sia dal sole e l'osservatore, e in condizioni di ideale opposizione solare . Infatti, si deve tener conto che corpi del sistema solare sono illuminate dal sole, quindi la grandezza varia in funzione delle condizioni di illuminazione, descritto dal angolo di fase . Questo rapporto è indicato come curva di fase . La grandezza assoluta è definito per il caso ideale di angolo di fase uguale a zero.
...
Per convertire una magnitudine assoluta stellare in una planetaria, sottrarre 31.57

Si tratta semplicemente di una convenzione nell'eseguire i calcoli che però, a mio modo di vedere, li rende più complicati.


Grazie per la delucidazione.
Ho riletto la pagina wikipedia.

In pratica, la formula per i pianeti sarebbe questa?

 
Ultima modifica:
Leggi questo PDF di Prof. Angelo Angeletti – Liceo Scientifico “G.Galilei” Macerata, in particolare la parte dove si parla della Magnitudine Assoluta. Io non ti so rispondere e non voglio interessarmi più di tanto circa questi due tipi di calcoli, di cui uno è per gli oggetti del sistema solare (riferimento 1 UA = distanza terra sole) mentre l'altro è per le stelle (distanza PARSEC) ... non sono mica un astrofisico :D. Comunque la Magnitudine assoluta (M) è uguale a H - 31,57 mentre M = m +5 -5log10(d) dove m è la magnitudine apparente e d la distanza. Questo è quello che è spiegato nel file pdf. Ti ho anche detto di andare sul sito di quora perchè c'è una sezione apposita di Astronomia dove puoi porre anche delle domande. Io credo che non sia giusto monopolizzare questo thread discutendo solo della Magnitudine altrimenti l'argomento diventa stucchevole ed il thread perde di interesse.

Prof. Angelo Angeletti – Liceo Scientifico “G.Galilei” Macerata
 
Volevo chiedere a chi conosce e usa "stellarium".
Se volessi impostare il CDV (campo di visuale) su uno schermo da 15,6", in modo tale che sia 1:1 con la realtà.
E quindi sullo schermo, si veda solo una porzione di cielo, pari a quello visibile ad occhio nudo.
Quale calcolo andrebbe fatto?

ps: spero di essermi riuscito a spiegare.
 
Volendo iniziare con l'astronomia che telescopio è consigliabile comprare visto che abito fuori città e quindi c'è poca illuminazione artificiale. Ho letto qualche guida in rete ma non ho capito molto. Vorrei qualcosa di non troppo complesso da utilizzare ma che non sia proprio un giocattolo.
 
Volendo iniziare con l'astronomia che telescopio è consigliabile comprare visto che abito fuori città e quindi c'è poca illuminazione artificiale. Ho letto qualche guida in rete ma non ho capito molto. Vorrei qualcosa di non troppo complesso da utilizzare ma che non sia proprio un giocattolo.
Dovresti cercare le caratteristiche di queste tre tipologie di telescopi:

- rifrattore
- riflettore
- Schmidt-Cassegrain

Il rifrattore e' l'evoluzione del cannocchiale, quindi molto semplice, resistente e un po' più economico, ma ha lo svantaggio di essere ingombrante in lunghezza. Un rifrattore da 50-60 si può considerare poco più di un giocattolo, da 90 in su si va sul professionale.

E' anche importante una buona montatura, il treppiede per capirci, quella più sofisticata dovrebbe essere la montatura equatoriale. Si può anche motorizzare per puntare gli astri e per seguirli per mantenerli visibili a lungo al centro dell'oculare e per foto a lunga esposizione.
 
Luna e Giove (in basso) con Saturno piccolo in alto, formano un triangolo. :)


Stasera c'è nebbione... :doubt:

Un paio di giorni fa però, martedi, ho visto uno dei più spettacolari tramonti di Luna: grazie ad una giornata limpidissima sono riuscito a vedere la piccola falce rossa (illuminata al 7%) scendere veramente fino all'ultimissimo istante e si riusciva a distinguere la "palla" piatta all'orizzonte fino al momento in cui la falce iniziava a sparire sotto l'orizzonte stesso... Stupendo :)
Per seguire fino alla fine negli ultimi istanti mi sono dovuto spostare così tanto a sinistra, per evitare un casolare in lontananza, che a momenti finivo in un fossato :laughing7:

A proposito, credo che ieri sia stato il giorno dell'anno in cui la Luna ha raggiunto la minor declinazione dell'anno: -25.7°
 
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