E' la stella ma tu ci vedi anche bene, per me tanto luminoso è cosa c'è da Giove in sù.
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Bella domanda la tua. Non so come si possa calcolare, bisognerabbe prima che leggessi Wikipedia e vari articoli. Azzardo subito un tentativo grossolano di risposta: se marte è visibile con magnitudine -2.5 allora la terra, che presumibilmente dovrebbe riflettere di più di marte per via della presenza degli oceani e delle nuvole e dato che essa è grande la metà del pianeta rosso, potrebbe vedersi con una magnitudine di almeno -1.3 da una distanza equivalente. Ma, quando noi terrestri guardiamo marte, lo vediamo attraverso la nostra atmosfera che riduce un po' la luminosità e quindi andrebbe specificato che il valore supposto per la magnitudine tiene conto del "filtraggio" dovuto all'atmosfera terrestre. Questo azzardo di calcolo fatto da un incompetene quale sono mi ha ricordato la vicenda dello specchio del telescopio spaziale hubble che molti non sanno o non ricordano: tale specchio venne costruito dalla ditta Perkim-elmer che fece un errore clamoroso che venne, per fortuna, corretto mediante l'uso di lenti addizionali. Questa storia mi è rimasta impressa perchè, nel mentre era ancora in atto questa vicenda, ero stato proprio nella filiale italiano di tale azienda per un colloquio di lavoro. Qui è raccontata la soria del telescopio spaziale Hubble (vedere il paragrafo Origine del problema).
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Qui invece è riportata una spiegazione per la magnitudine apparente e per quella assoluta. Prometto che leggerò gli articoli
Per misurare la magnitudine esatta apparente come lo vediamo noi in cielo avranno degli strumenti mentre per la magnitudine assoluta ci saranno dei calcoli scientifici, matematici. La magnitudine apparente il record lo detiene ovviamente il sole mentre quella assoluta qualche super stella come una supergigante blu massiccia, una supernova per un breve periodo o un nucleo di una galassia.
La magnitudine apparente più e' negativa sotto lo zero e più e' luminosa. Un ipotetico gemello della Terra al posto di Marte avrebbe magnitudine almeno -5, quindi credo più luminoso di Venere visto dalla Terra.
xenokz ha scritto:Si, avevo già visto.ALEVIA ha scritto:Bella domanda la tua. Non so come si possa calcolare, bisognerabbe prima che leggessi Wikipedia e vari articoli. Azzardo subito un tentativo grossolano di risposta: se marte è visibile con magnitudine -2.5 allora la terra, che presumibilmente dovrebbe riflettere di più di marte per via della presenza degli oceani e delle nuvole e dato che essa è grande la metà del pianeta rosso, potrebbe vedersi con una magnitudine di almeno -1.3 da una distanza equivalente. Ma, quando noi terrestri guardiamo marte, lo vediamo attraverso la nostra atmosfera che riduce un po' la luminosità e quindi andrebbe specificato che il valore supposto per la magnitudine tiene conto del "filtraggio" dovuto all'atmosfera terrestre. Questo azzardo di calcolo fatto da un incompetene quale sono mi ha ricordato la vicenda dello specchio del telescopio spaziale hubble che molti non sanno o non ricordano: tale specchio venne costruito dalla ditta Perkim-elmer che fece un errore clamoroso che venne, per fortuna, corretto mediante l'uso di lenti addizionali. Questa storia mi è rimasta impressa perchè, nel mentre era ancora in atto questa vicenda, ero stato proprio nella filiale italiano di tale azienda per un colloquio di lavoro. Qui è raccontata la soria del telescopio spaziale Hubble (vedere il paragrafo Origine del problema).
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Qui invece è riportata una spiegazione per la magnitudine apparente e per quella assoluta. Prometto che leggerò gli articoli
Magari ci riuscissi a calcolarla!
Ho trovato un articolo della nasa: Earth and Moon as viewed from Mars.
In particolare circa l'argomento magnitudine apparente della terra vista da marte è data come -2.5: The MOC Earth/Moon image has been specially processed to allow both Earth (with an apparent magnitude of -2.5) and the much darker Moon (with an apparent magnitude of +0.9) to be visible together.
Lo stessa magnitudine della terra vista da marte è riportata anche su Wikipedia: Astronomy on Mars:
Mars Global Surveyor imaged the Earth and Moon on May 8, 2003 13:00 UTC, very close to maximum angular elongation from the Sun and at a distance of 0.930 AU from Mars. The apparent magnitudes were given as −2.5 and +0.9.[8] At different times the actual magnitudes will vary considerably depending on distance and the phases of the Earth and Moon.
Quello è più semplice, se raddoppi le dimensioni di Marte mantenendo la stessa distanza, basta raddoppiare la magnitudine. Quindi Marte reale se ha magnitudine diciamo -2.5 , un Marte fatto uguale ma grande il doppio e alla stessa distanza/posizione di quando aveva mag. -2,5 , avrà magnitudine -5. Se Marte fosse grande il doppio ma con degli oceani azzurri, mari e nuvole bianche o tutto di ghiaccio bianco, avrà una luminosità ancora maggiore, quindi quel -5 potrebbe diventare un -5,5 , -6.
Un conto è anche guardare un pianeta del sistema solare più interno a noi o uno più esterno. Quelli interni se guardati con un telescopio, quando sono più luminosi e vicini hanno una piccola falce, mentre quando sono più lontani sono quasi completamente illuminati ma più piccoli. Quelli esterni nelle condizioni più favorevoli, sono più vicini a noi, dovrebbero essere a mezzanotte esattamente a sud e sempre completamente illuminati, non dovrebbe mai esserci la falce.
La magnitudine apparente, per quello che ho letto, è misurata tramite fotometria. Perciò occorrebbe che il pianeta Marte fosse di dimensioni doppie per ottenere la misura reale della magnitudine apparente dell'ipotetico pianeta. Il termine apparente può trarre in inganno su questo tema. Perciò credo che, nel caso specifico, si possano fare solo delle stime basate su calcoli che dovrebbero avvicinarsi di molto all'ipotetica misura. Cercando sull'argomento mi sono reso conto, e lo ricordo a chi legge questo thread, che la magnitudice apparente ha una scala logaritmica. Un esempio concreto potrebbe essere valido se si sommano due magnitudini: per esempio, per determinare la magnitudine combinata di una stella doppia, quando la magnitudine delle due componenti è conosciuta. Ponendo m1 e m2 uguali a -2,5 si dovrebbe avere la stima che cerchiamo.
Attenzione la manitudine apparente è negativa ed il meno con il meno diventa positivo. Il risultato è: -3,2525
Se ho detto qualche castroneria, avete dei dubbi di qualsiasi natura fatevi avanti. Magari ho sbagliato il paragone prendendo due stelle.
Il testo è preso dalla spiegazione di Wikipedia al paragrafo Addizione: Magnitudine appartente
Hai capito bene. Nella spiegazione di Wikipedia è riportato il caso di stelle doppie che, in particolari casi, si riescono a distinguere: questo fatto consente il calcolo della magitudine complessiva a partire dalle magnitudini singole. Tale calcolo potrebbe poi essere confermato tramite misurazioni fotometriche. Leggendo per informarmi ho pensato che questo calcolo forse poteva essere adatto alla tua domanda.
xenokz ha scritto:Per esempio, la magnitudine che potrebbe avere Marte se distante 27-28 (circa metà della distanza minima reale) milioni di km dalla Terra (a fronte di una distanza minima reale, di circa 55 mlioni di km)