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Astronomia - Discussione per appassionati

E' la stella ma tu ci vedi anche bene, per me tanto luminoso è cosa c'è da Giove in sù. :D
 
Stasera a sud-est Luna e Marte vicini, o tecnicamente si dice in congiunzione, una foto:

 
Bellissimi in questo momento, poco prima dell'alba: Marte ancora più vicino, letteralmente attaccato sopra la Luna; ancora un po più vicino e veniva oscurato dal bagliore ddlla Luna :)



Scusate la qualità della foto, è proprio un puntino sopra la Luna e mancano dieci minuti al sorgere del Sole.
 
Ultima modifica:
Ieri notte alle 2 erano già molto più vicini rispetto a mezzanotte. Tra i due quella che si sposta di più e la Luna.
 
Richiesta piuttosto complicata... qualcuno sa come calcolare la magnitudine apparente (pianeta o stella)?
Per esempio, Marte all'opposizione può ad arrivare fino ad un valore massimo di -2.8/-2.9 (in genere almeno -2.5).
Ma se avesse avuto le stesse diimensioni della Terra (è circa la metà), alla stessa distanza (circa 53-58 milioni di km) quale valore di magnitudine avrebbe potuto raggiungere (osservandolo sempre dalla terra)?
 
Ultima modifica:
Bella domanda la tua. Non so come si possa calcolare, bisognerabbe prima che leggessi Wikipedia e vari articoli. Azzardo subito un tentativo grossolano di risposta: se marte è visibile con magnitudine -2.5 allora la terra, che presumibilmente dovrebbe riflettere di più di marte per via della presenza degli oceani e delle nuvole e dato che essa è grande la metà del pianeta rosso, potrebbe vedersi con una magnitudine di almeno -1.3 da una distanza equivalente. Ma, quando noi terrestri guardiamo marte, lo vediamo attraverso la nostra atmosfera che riduce un po' la luminosità e quindi andrebbe specificato che il valore supposto per la magnitudine tiene conto del "filtraggio" dovuto all'atmosfera terrestre. Questo azzardo di calcolo fatto da un incompetene quale sono mi ha ricordato la vicenda dello specchio del telescopio spaziale hubble che molti non sanno o non ricordano: tale specchio venne costruito dalla ditta Perkim-elmer che fece un errore clamoroso che venne, per fortuna, corretto mediante l'uso di lenti addizionali. Questa storia mi è rimasta impressa perchè, nel mentre era ancora in atto questa vicenda, ero stato proprio nella filiale italiano di tale azienda per un colloquio di lavoro. Qui è raccontata la soria del telescopio spaziale Hubble (vedere il paragrafo Origine del problema).
.
Qui invece è riportata una spiegazione per la magnitudine apparente e per quella assoluta. Prometto che leggerò gli articoli :)
 
Per misurare la magnitudine esatta apparente come lo vediamo noi in cielo avranno degli strumenti mentre per la magnitudine assoluta ci saranno dei calcoli scientifici, matematici. La magnitudine apparente il record lo detiene ovviamente il sole mentre quella assoluta qualche super stella come una supergigante blu massiccia, una supernova per un breve periodo o un nucleo di una galassia.

La magnitudine apparente più e' negativa sotto lo zero e più e' luminosa. Un ipotetico gemello della Terra al posto di Marte avrebbe magnitudine almeno -5, quindi credo più luminoso di Venere visto dalla Terra.
 
Bella domanda la tua. Non so come si possa calcolare, bisognerabbe prima che leggessi Wikipedia e vari articoli. Azzardo subito un tentativo grossolano di risposta: se marte è visibile con magnitudine -2.5 allora la terra, che presumibilmente dovrebbe riflettere di più di marte per via della presenza degli oceani e delle nuvole e dato che essa è grande la metà del pianeta rosso, potrebbe vedersi con una magnitudine di almeno -1.3 da una distanza equivalente. Ma, quando noi terrestri guardiamo marte, lo vediamo attraverso la nostra atmosfera che riduce un po' la luminosità e quindi andrebbe specificato che il valore supposto per la magnitudine tiene conto del "filtraggio" dovuto all'atmosfera terrestre. Questo azzardo di calcolo fatto da un incompetene quale sono mi ha ricordato la vicenda dello specchio del telescopio spaziale hubble che molti non sanno o non ricordano: tale specchio venne costruito dalla ditta Perkim-elmer che fece un errore clamoroso che venne, per fortuna, corretto mediante l'uso di lenti addizionali. Questa storia mi è rimasta impressa perchè, nel mentre era ancora in atto questa vicenda, ero stato proprio nella filiale italiano di tale azienda per un colloquio di lavoro. Qui è raccontata la soria del telescopio spaziale Hubble (vedere il paragrafo Origine del problema).
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Qui invece è riportata una spiegazione per la magnitudine apparente e per quella assoluta. Prometto che leggerò gli articoli :)

Si, avevo già visto.
Magari ci riuscissi a calcolarla!
 
Per misurare la magnitudine esatta apparente come lo vediamo noi in cielo avranno degli strumenti mentre per la magnitudine assoluta ci saranno dei calcoli scientifici, matematici. La magnitudine apparente il record lo detiene ovviamente il sole mentre quella assoluta qualche super stella come una supergigante blu massiccia, una supernova per un breve periodo o un nucleo di una galassia.

La magnitudine apparente più e' negativa sotto lo zero e più e' luminosa. Un ipotetico gemello della Terra al posto di Marte avrebbe magnitudine almeno -5, quindi credo più luminoso di Venere visto dalla Terra.

Ho utilizzato stellarium... osservando da Venere, la Terra in opposizione (a circa 40 milioni di km) ha una magnitudine di circa -6.
Calcolando che l'albedo della Terra è almeno il doppio a quello di Marte (0.30, contro 0.15 circa) e la distanza minima di Marte è poco più di 50 milioni di km.
Sebbene senza alcun calcolo effettivo, penso che un ipotetico Marte (grande quanto la terra), potrebbe avere una magnitudine di -4.5 / -5 (visto in opposizione dalla Terra distante poco più di 50 milioni di km).

Grosso modo, la stessa magnitudine che arriva ad avere Venere nella realtà dalla Terra... che però si vede solo come falce al 18% quando arriva a -4.9 (e non al 100% della fase, come per Marte in opposizione), distando 40 milioni di km (meno di Marte), ma con un albedo nettamente superiore che fa la differenza (0.70)!

Ma vado solo di logica... comunque non credo che l'errore sarebbe eccessivo. Ci vorrebbe un calcolo preciso, tramite ooportune formule.
 
Ciao a tutti.
Sono nuovo nel forum.
Vorrei chiervi se conoscete qualche
App Android per poter riconoscere i
Corpi celesti a chi come me oltre
Sole, luna, e orsa maggiore, non ne cinosce?
Possibilmente gratis e in italiano.
Grazie
 
Ho trovato un articolo della nasa: Earth and Moon as viewed from Mars.
In particolare circa l'argomento magnitudine apparente della terra vista da marte è data come -2.5: The MOC Earth/Moon image has been specially processed to allow both Earth (with an apparent magnitude of -2.5) and the much darker Moon (with an apparent magnitude of +0.9) to be visible together.

Lo stessa magnitudine della terra vista da marte è riportata anche su Wikipedia: Astronomy on Mars:
Mars Global Surveyor imaged the Earth and Moon on May 8, 2003 13:00 UTC, very close to maximum angular elongation from the Sun and at a distance of 0.930 AU from Mars. The apparent magnitudes were given as −2.5 and +0.9.[8] At different times the actual magnitudes will vary considerably depending on distance and the phases of the Earth and Moon.

xenokz ha scritto:
ALEVIA ha scritto:
Bella domanda la tua. Non so come si possa calcolare, bisognerabbe prima che leggessi Wikipedia e vari articoli. Azzardo subito un tentativo grossolano di risposta: se marte è visibile con magnitudine -2.5 allora la terra, che presumibilmente dovrebbe riflettere di più di marte per via della presenza degli oceani e delle nuvole e dato che essa è grande la metà del pianeta rosso, potrebbe vedersi con una magnitudine di almeno -1.3 da una distanza equivalente. Ma, quando noi terrestri guardiamo marte, lo vediamo attraverso la nostra atmosfera che riduce un po' la luminosità e quindi andrebbe specificato che il valore supposto per la magnitudine tiene conto del "filtraggio" dovuto all'atmosfera terrestre. Questo azzardo di calcolo fatto da un incompetene quale sono mi ha ricordato la vicenda dello specchio del telescopio spaziale hubble che molti non sanno o non ricordano: tale specchio venne costruito dalla ditta Perkim-elmer che fece un errore clamoroso che venne, per fortuna, corretto mediante l'uso di lenti addizionali. Questa storia mi è rimasta impressa perchè, nel mentre era ancora in atto questa vicenda, ero stato proprio nella filiale italiano di tale azienda per un colloquio di lavoro. Qui è raccontata la soria del telescopio spaziale Hubble (vedere il paragrafo Origine del problema).
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Qui invece è riportata una spiegazione per la magnitudine apparente e per quella assoluta. Prometto che leggerò gli articoli :)
Si, avevo già visto.
Magari ci riuscissi a calcolarla!
 
Ho trovato un articolo della nasa: Earth and Moon as viewed from Mars.
In particolare circa l'argomento magnitudine apparente della terra vista da marte è data come -2.5: The MOC Earth/Moon image has been specially processed to allow both Earth (with an apparent magnitude of -2.5) and the much darker Moon (with an apparent magnitude of +0.9) to be visible together.

Lo stessa magnitudine della terra vista da marte è riportata anche su Wikipedia: Astronomy on Mars:
Mars Global Surveyor imaged the Earth and Moon on May 8, 2003 13:00 UTC, very close to maximum angular elongation from the Sun and at a distance of 0.930 AU from Mars. The apparent magnitudes were given as −2.5 and +0.9.[8] At different times the actual magnitudes will vary considerably depending on distance and the phases of the Earth and Moon.

Ciao, quella è la magnitudine della Terra vista da Marte.
Quello che chiedevo io era un'altra cosa...
L'ipotetica magnitudine (massima) di Marte visto dalla Terra, se lo stesso Marte avesse avuto le stesse dimensioni della Terra (il doppio di quelle reali, in pratica).
 
Quello è più semplice, se raddoppi le dimensioni di Marte mantenendo la stessa distanza, basta raddoppiare la magnitudine. Quindi Marte reale se ha magnitudine diciamo -2.5 , un Marte fatto uguale ma grande il doppio e alla stessa distanza/posizione di quando aveva mag. -2,5 , avrà magnitudine -5. Se Marte fosse grande il doppio ma con degli oceani azzurri, mari e nuvole bianche o tutto di ghiaccio bianco, avrà una luminosità ancora maggiore, quindi quel -5 potrebbe diventare un -5,5 , -6.

Un conto è anche guardare un pianeta del sistema solare più interno a noi o uno più esterno. Quelli interni se guardati con un telescopio, quando sono più luminosi e vicini hanno una piccola falce, mentre quando sono più lontani sono quasi completamente illuminati ma più piccoli. Quelli esterni nelle condizioni più favorevoli, sono più vicini a noi, dovrebbero essere a mezzanotte esattamente a sud e sempre completamente illuminati, non dovrebbe mai esserci la falce.
 
Quello è più semplice, se raddoppi le dimensioni di Marte mantenendo la stessa distanza, basta raddoppiare la magnitudine. Quindi Marte reale se ha magnitudine diciamo -2.5 , un Marte fatto uguale ma grande il doppio e alla stessa distanza/posizione di quando aveva mag. -2,5 , avrà magnitudine -5. Se Marte fosse grande il doppio ma con degli oceani azzurri, mari e nuvole bianche o tutto di ghiaccio bianco, avrà una luminosità ancora maggiore, quindi quel -5 potrebbe diventare un -5,5 , -6.

Un conto è anche guardare un pianeta del sistema solare più interno a noi o uno più esterno. Quelli interni se guardati con un telescopio, quando sono più luminosi e vicini hanno una piccola falce, mentre quando sono più lontani sono quasi completamente illuminati ma più piccoli. Quelli esterni nelle condizioni più favorevoli, sono più vicini a noi, dovrebbero essere a mezzanotte esattamente a sud e sempre completamente illuminati, non dovrebbe mai esserci la falce.

Non credo che sia semplice come scrivi tu. Non raddoppia la magnitudine, raddoppiando la grandezza del pianeta.
Propabilmente, avrebbe una magnitudine tra -4.5 e -5.
Per saperlo, bisognrebbe calcolarla tramite la formula di calcolo della magnitudine apparente.

Certamente, i pianeti interni non li vedrai mai interi, ma in fasi parziali in base all'elongazione dal Sole.
Per esempio di Venere al massimo della magnitudine e vicinanza alla Terra, si vede solo una falce sottile. Quasi pieno si vedrebbe anche teoricamente, ma praticamente no perchè "vicinissimo" al Sole.
Discorso diverso per i pianeti esterni. Che all'opposizione dal Sole sono complemante iluminanti.
Ma è molto più luminosa un falce di Venere, che Marte intero. Non solo per la minor distanza (circa 38 milioni di km vs 53 milioni di km, quando stanno alla distanza minima dalla Terra), non solo per le dimensioni doppie di Venere (avere dimensioni doppie quando si vede solo una falce, conta poco). Ma sopratutto, per l'albedo enormemente superiore di Venere rispetto a Marte (e qualsiasi altro pianeta).
 
Ultima modifica:
La magnitudine apparente, per quello che ho letto, è misurata tramite fotometria. Perciò occorrebbe che il pianeta Marte fosse di dimensioni doppie per ottenere la misura reale della magnitudine apparente dell'ipotetico pianeta. Il termine apparente può trarre in inganno su questo tema. Perciò credo che, nel caso specifico, si possano fare solo delle stime basate su calcoli che dovrebbero avvicinarsi di molto all'ipotetica misura. Cercando sull'argomento mi sono reso conto, e lo ricordo a chi legge questo thread, che la magnitudice apparente ha una scala logaritmica. Un esempio concreto potrebbe essere valido se si sommano due magnitudini: per esempio, per determinare la magnitudine combinata di una stella doppia, quando la magnitudine delle due componenti è conosciuta. Ponendo m1 e m2 uguali a -2,5 si dovrebbe avere la stima che cerchiamo.





Attenzione la manitudine apparente è negativa ed il meno con il meno diventa positivo. Il risultato è: -3,2525

Se ho detto qualche castroneria, avete dei dubbi di qualsiasi natura fatevi avanti. Magari ho sbagliato il paragone prendendo due stelle.

Il testo è preso dalla spiegazione di Wikipedia al paragrafo Addizione: Magnitudine appartente
 
La magnitudine apparente, per quello che ho letto, è misurata tramite fotometria. Perciò occorrebbe che il pianeta Marte fosse di dimensioni doppie per ottenere la misura reale della magnitudine apparente dell'ipotetico pianeta. Il termine apparente può trarre in inganno su questo tema. Perciò credo che, nel caso specifico, si possano fare solo delle stime basate su calcoli che dovrebbero avvicinarsi di molto all'ipotetica misura. Cercando sull'argomento mi sono reso conto, e lo ricordo a chi legge questo thread, che la magnitudice apparente ha una scala logaritmica. Un esempio concreto potrebbe essere valido se si sommano due magnitudini: per esempio, per determinare la magnitudine combinata di una stella doppia, quando la magnitudine delle due componenti è conosciuta. Ponendo m1 e m2 uguali a -2,5 si dovrebbe avere la stima che cerchiamo.





Attenzione la manitudine apparente è negativa ed il meno con il meno diventa positivo. Il risultato è: -3,2525

Se ho detto qualche castroneria, avete dei dubbi di qualsiasi natura fatevi avanti. Magari ho sbagliato il paragone prendendo due stelle.

Il testo è preso dalla spiegazione di Wikipedia al paragrafo Addizione: Magnitudine appartente

Intanto, grazie per aver effettuato questo studio!
Quindi, se ho capito bene il tuo discorso... tu hai preso 2 ipotetitici Marte (prendendo come spunto il calcolo sulle stelle doppie) con magnitudine apparente di -2.5, per simulare un unico Marte grande come entrambi. E da qui, calcolare la magnitudine apparente.
Non saprei dirti se la cosa sia corretta o meno. Anche se la magnitudine di -3,25 ci potrebbe anche stare...
Anche perchè un raddoppio di dimensioni (di Marte), non penso influenzerebbe così tanto la sua magnitudine (ovviamente, mantenendo la stessa distanza dalla Terra e stesso albedo).
Ci vorrebbero dimensioni nettamente superiori, per aumentare di molto la magnitudine... parliamo sempre di un pianeta con scarso albedo.
 
Hai capito bene. Nella spiegazione di Wikipedia è riportato il caso di stelle doppie che, in particolari casi, si riescono a distinguere: questo fatto consente il calcolo della magitudine complessiva a partire dalle magnitudini singole. Tale calcolo potrebbe poi essere confermato tramite misurazioni fotometriche. Leggendo per informarmi ho pensato che questo calcolo forse poteva essere adatto alla tua domanda.
 
Hai capito bene. Nella spiegazione di Wikipedia è riportato il caso di stelle doppie che, in particolari casi, si riescono a distinguere: questo fatto consente il calcolo della magitudine complessiva a partire dalle magnitudini singole. Tale calcolo potrebbe poi essere confermato tramite misurazioni fotometriche. Leggendo per informarmi ho pensato che questo calcolo forse poteva essere adatto alla tua domanda.


Ti faccio i miei complimenti! Ottimo intuito!
Il passo successivo, sarebbe quello di riuscire a calcolare la magnitudine apparente variando la distanza.
Per esempio, la magnitudine che potrebbe avere Marte se distante 27-28 (circa metà della distanza minima reale) milioni di km dalla Terra (a fronte di una distanza minima reale, di circa 55 mlioni di km).
Dopo le dimensioni, sarei curioso di sapere quanto influiscono le distanze sulla magnitudine apparente.
 
Se si trattasse di una luce emessa da una sorgente puntiforme e con la stessa intensità in tutte le direzioni, e che non vega attenuata a causa della presenza di altri oggetti celestici opachi sul percorso che compie, il calcolo risulterebbe inversamente proporzionale con il quadrato della distanza dalla sorgente. Questa legge è nota come "Legge dell'inverso del quadrato" che nel particolare dice:

L'intensità luminosa (o l'illuminamento o l'irradianza) o di altre onde lineari emanate da una sorgente puntiforme è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente; un oggetto delle stesse dimensioni di un altro oggetto due volte più distante dalla sorgente riceve un quarto dell'energia nello stesso periodo di tempo.

640px-Inverse_square_law.svg.png


Dimentichiamoci per un momento del calcolo della magnitudine apparente perché è un calcolo logaritmico ed è più complicato da capire e da trattare*. Concentriamoci semplicemente sulla intensità: nel caso della tua domanda l'intensità luminosa dovrebbe essere pari a 4 volte di quella misurata da una distanza doppia.

xenokz ha scritto:
Per esempio, la magnitudine che potrebbe avere Marte se distante 27-28 (circa metà della distanza minima reale) milioni di km dalla Terra (a fronte di una distanza minima reale, di circa 55 mlioni di km)

** Fare il passaggio dalle magnitudini all'intensità luminosa mi sembra a rischio di errore se fatto di fretta a e quindi non ho voluto scrivere delle note che si possono facilmente trasformare in gigantesche boiate ma penso che la cosa migliore sia quella di porre la domanda su "quora" proprio con riferimento a pianeti del sistema solare e non a stelle.
 
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