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Passatempo per l'estate: Chi possiede quel numero?

Come siete monotoni voi milanisti, state sempre scegliendo giocatori del Milan a ogni numero.
Per me Michel Platini, le Roi. Ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo in un Cagliari-Juve di Coppa Italia del 1984. Fu l'ultima occasione perché il Cagliari tornò in Serie A solo nel '90 e Michel si ritirò nel 1987.
 
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Con il n° 9 dimenticavo Marco Van Basten.

N°10 Roberto Baggio e Diego Armando Maradona. Ed aggiungerei anche Rudd Gullit dei primi anni al Milan.
 
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Sua Maestà, il Calcio.

Io al massimo posso essere il terzo miglior calciatore al mondo, perché il primo è Diego, il secondo è sempre Diego e poi ci siamo io e altri giocatori distaccati di molto. (Careca)

Credo che uno dei grandi privilegi di chi fa questo mestiere sia dare felicità alla gente, e lui certamente rappresenta meglio di tutti questo concetto. (Alessandro Del Piero)

È il calcio, è il pallone, come se ci fosse la sua faccia su quella sfera che gira. Quello che ha fatto lui col pallone non l'ha fatto mai nessuno e mai nessuno lo farà. Ha fatto divertire non solo i napoletani e gli argentini, ma tutti quelli che lo hanno ammirato in un campo di calcio. Tutto quello che c'era da fare con una palla l'ha fatto. L'ho conosciuto e vedere la foto che ho fatto con lui mi emoziona, perché abbracciare il giocatore più forte della storia del calcio è bellissimo (Francesco Totti)

Il migliore di tutti i tempi è Maradona. L'ho ammirato ai Mondiali del 1986 e 1990 e nell'arco di tutta la sua carriera. Oggi ci sono tanti top-player, come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, ma le cose che ho visto fare a Maradona non le ho mai viste fare a nessuno altro. (Ryan Giggs)

Maradona era il più grande di tutti perché faceva con le arance quello che a noi calciatori sembrava impossibile fare col pallone. (Franco Baresi)

Maradona era il “pacchetto completo”. Lui non era soltanto un grande calciatore, era un leader. Sapeva vincere da solo, come ha fatto al Mondiale. Era una bravissima persona. Il suo problema era che voleva essere amato da tutti. E quando i giornalisti lo stuzzicavano lui ci rimaneva male e reagiva subito. Nel suo cuore era una buona persona. Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe. (Ruud Gullit)

Diego Maradona non è stato solo il più grande calciatore, ma anche il più onesto. Era un modello di buon comportamento in campo. Rispettava tutti, dai top-player ai calciatori 'normali'. Era sempre tartassato dai falli e non si lamentava mai, non come alcuni di attaccanti di oggi. (Paolo Maldini)

Giocare contro Maradona è come giocare contro il tempo perché sai che, prima o poi, o segnerà o farà segnare. (Arrigo Sacchi)

Che Maradona fosse un genio, nessun dubbio è possibile. E che i geni siano un tantino squinternati di cerebro è risaputo e ammesso da sempre. [...] Maradona, come lei sa, ridava dignità inventiva e gestuale anche alle mani posteriori, divenute volgarissimi piedi da qualche milione di anni. (Gianni Brera)

Il più grande campione che ho visto giocare è Diego Armando Maradona. Credimi, figlio mio, non esisterà mai più, nei secoli dei secoli, un altro come lui. Ha fatto dell’imperfezione la perfezione. Piccolo, gonfio, dedito ad albe stanche, svogliate e sbagliate, vittima di falsi amici e della volontà di andare oltre ogni regola, Maradona ha trasformato un semplicissimo pallone di cuoio in uno scrigno di bellezza. (Darwin Pastorin)
 
per me il 10 é Roberto Baggio. quando giocava maradona ero ancora troppo inesperto per apprezzarlo a fondo, ho visto solo la parte finale della sua carriera, quando ormai era un problema, e mi rammarico. invece baggio lo ho visto da firenze in avanti. tutte le partite tutte le squadre, come riusciva ad essere normale fuori e pura goduria in campo. fu il primo percui la nazionale ruppe la regola dei numeri per dargli il 10. indimenticabile
 
si perchè noi abbiamo avuto i campioni, ''voi altri'' invece nulla di tutto ciò :laughing7:
Parli di José Mauri, Javi Moreno e Carlos Bacca? Guarda che sono passati molti campioni pure per la Juve, anche dei grandi numeri 9, ma, per fare un esempio, con quel numero ho preferito un giocatore di basket (anche con il 5). Invece voi pure Pippo Inzaghi e Gennaro Gattuso!
 
dipende dalle esperienze personali, se uno da ragazzo ha guardato solo il milan o la juve é normale che abbia quelli come ricordi piú indelebili, chi ha guardato altri sport ha altri ricordi. e deve essere cosí, non é una competizione a chi é piú famoso, é semplicemente un passatempo per parlare di ricordi del passato o presenti
 
Col 10 ha me viene in mente Roberto Manicni giocatore sottovalutato sprtuto in nazionale
 
Per me che sono di Conegliano il 10 significa Del Piero...Il motivo per cui mi ero appassionato al calcio...
 
Io al numero 10 ci arrivo dopo, ritorno un attimo al 9 che ieri non ho postato ma ci tenevo e ci tengo a farlo; per me il numero 9 è proprio indelebile nella mente e ancora più importante del 10 per chi me lo fa ricordare...

Un talento sopraffino, una classe incredibile e una carriera che non ha reso giustizia ad un campionissimo che avrebbe meritato molto ma molto di più, sicuro che lo avrebbe ottenuto se solo avesse potuto giocare; sarà pure finita amaramente ma quando parlo di lui ci sono solo bei ricordi...

NUMERO 9: MARCO VAN BASTEN

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:4robot:
 
ok ragazzi, ci sta, ma se alla 11 voi milanisti tirete fuori bubu evani chiudiamo :laughing7:
 
Di numeri 10 e ne sono tantissimi che ho amato e vissuto, di molti ne avete parlato e con alcuni condivido: sempre e rigorosamente in Viola...

NUMERO 10: ROBERTO BAGGIO

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Come siete monotoni voi milanisti, state sempre scegliendo giocatori del Milan a ogni numero.
Per me Michel Platini, le Roi. Ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo in un Cagliari-Juve di Coppa Italia del 1984. Fu l'ultima occasione perché il Cagliari tornò in Serie A solo nel '90 e Michel si ritirò nel 1987.
Sono arrivato al punto di odiare il Milan di Sacchi: il primo, unico e inimitabile; poi anche quello di Capello... E chi ci arriva più a quei livelli... :eusa_whistle:

Comunque ricordi per me indelebili, da qui la mia ineguagliabile monotonia :)
 
Più che altro è brutto non avere dei ricordi di CAMPIONI che hanno alzato una COPPA che conta davvero...
Oddio, avrebbero quella Intercontinentale del 1985 con l'Argentinos Junior che ho imparato ad amare negli anni a seguire; in quegli anni un vero trofeo con un vero significato e quella sorta di "Vuvuzelas" nipponiche che non so manco come si chiamano ma che ricordo a comando e mi davano una sensazione quasi di alieno: quei suoni, le maglie senza sponsor e squadre avversarie che affrontavi che manco sapevi (tu tifoso che guardavi) chi cacchio fossero e per quello le temevi... Due squadre da mondi diversi col titolo di campione del mondo per club in palio...
 
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