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In Rilievo Nel 2024 lo switch-off al DVB-T2

Stato
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A maggio /giugno 2022 passaggio a dvbt2 hevc....è poi ci sara’ chi dira’ che non c’e’ scritto da nessuna parte che deve essere hevc ...solo dvbt2 ...e poi sorpresa.:laughing7:.

Se deve essere HEVC lo sarà solo per scelta editoriale e/o tecnica (l'obbligo minimo è AVC).
E poi, non ostenterei tanta sicurezza riguardo al DVB-T2 a giugno 2022... che (lo ricordo ancora una volta) è asservito al monitoraggio e quindi alla reale diffusione di device compatibili (che secondo una stima "ottimistica" dovrebbe essere del 70% DVB-T2 e del 30% DVB-T/AVC)... se non ci fossero i giusti numeri, nessun folle si sognerebbe mai di partire subito con DVB-T2 (e tantomeno con HEVC, tagliando fuori anche i device DVB-T2/AVC).
È giusto che ci sia un avanzamento (se ci sono le condizioni, non avrebbe nemmeno senso restare ancorati a tecniche meno evolute), ma non per questo a tutti i costi (e subito).
Per la liberazione dei 700 MHz (e per avere qualche canale HD in più) basta anche il solo DVB-T/AVC (con i canali che dovranno stringersi in meno frequenze già prima che si attivino mux in DVB-T2)... se realmente fosse necessario qualche mese/anno in più per dilazionare il passaggio (magari garantendo in DVB-T/AVC solo un servizio minimo, limitato a canali generalisti e principali tematici... e tutto il resto su DVB-T2), non vedo quale sia il problema (e su 12 mux nazionali, riservarne almeno 4 per un servizio di base non sarebbe così difficile).
 
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Visto che sai di Diritto, dovresti anche sapere che l'Italia ha pienamente aderito ai vari Trattati europei accettando di propria spontanea volontà tutte le necessarie limitazioni di sovranità ex-art.11 Cost., quindi nessuna imposizione, semmai accettazione di regole comuni, come in un condominio. Se ci sarà una "Italexit" la situazione cambierà radicalmente (bisognerà vedere se in meglio o in peggio...) e comunque l'ITU continuerebbe a funzionare regolarmente. Basta vittimismo, per favore...

No ma guarda nessun vittimismo, io ho solo precisato la distinzione tra i ruoli della UE e dell'ITU, perché dire che sia stato l'ITU ad obbligare al passaggio al DVB-T2 non è corretto, ma è stata la UE. E comunque non è esattamente come dici tu, l'Italia ha aderito al trattato con il quale dapprima fu fondata la CEE, il famoso trattato di Roma del 1957, poi in seguito al Trattato di Lisbona sul funzionamento della UE, il cosiddetto TFUE, che di fatto obbliga tutti i Paesi membri a recepire le decisioni e le direttive del Parlamento Europeo e del Consiglio, oltre ad essere sottoposti al controllo e potere sanzionatorio per infrazione da parte della Commissione Europea. Questo lo so benissimo, l'Italia in quanto volontariamente ha deciso di essere Stato membro della UE ha l'obbligo di recepire nel proprio ordinamento giuridico le direttive europee, io critico proprio la UE, che ultimamente sta un po' scocciando, l'Italexit non ci sarà mai, la Gran Bretagna è tutt'altra nazione e poteva permettersi benissimo la Brexit, ma l'Italia appunto non è la Gran Bretagna per cui all'Italia non resta che recepire le direttive europee in quanto Stato membro, io critico proprio la scelta a monte della UE di obbligare gli Stati membri ad effettuare lo switch-off al DVB-T2, poi io sarei il primo a tifare per l'Italexit, ma questa cosa non avverrà mai.
 
L'UE ha imposto la liberazione della banda 700 MHz a beneficio dei telefonici, non quale standard o compressione utilizzare per i Mux e canali televisivi. Questa è stata tutta una scelta interna.



Che i televisori senza sintonizzatore HD non saranno più in grado di vedere i canali è corretto, ma non è corretto dire che i canali SD saranno spenti. Si passa alla compressione MPEG-4, che è indipendente dalla risoluzione del canale. Ci saranno ancora tranquillamente canali SD, ma in MPEG-4 e non più in MPEG-2. Cosa che già accade ora per alcuni.

Ok ti ringrazio per la precisazione perché in giro sul web ci sono tantissimi articoli che fanno disinformazione o comunque informazione non corretta, dal momento che qualcuno ha scritto che dal 2020 i canali SD sarebbero stati spenti, cosa invece non vera in quanto ci sarà solo il passaggio dall'MPEG-2 all'MPEG-4. Che poi questa sia stata una scelta tutta interna non lo metto in dubbio, io critico di fatto l'obbligo dello switch-off così com'è stato imposto.
 
io ho solo precisato la distinzione tra i ruoli della UE e dell'ITU, perché dire che sia stato l'ITU ad obbligare al passaggio al DVB-T2 non è corretto, ma è stata la UE.

Per essere più precisi, l'ITU ha destinato i 700 MHz al 5G (valutando anche l'occupazione delle frequenze e le percentuali di diffusione della tv via etere... che all'estero rispetto all'Italia sono notevolmente inferiori) e di conseguenza l'EU ha imposto ai vari Stati membri la liberazione dei canali 49-60 UHF (con una parte che doveva già essere libera... e che fa parte del dividendo interno non assegnato con asta o beauty contest). La liberazione dei canali 49-60 UHF, oltre a permettere una maggiore pianificazione del 5G (che sarebbe possibile anche senza i 700 MHz, utilizzando solo le altre bande pioniere e con refarming di alcune bande ora occupate dai precedenti standard 2G-3G-4G), permette un migliore coordinamento internazionale... con i 700 MHz condivisi fra servizi radiomobili broadband e servizi radiotelevisivi broadcast, sarebbe stato più difficile chiudere accordi o limitare reciproche interferenze (in un ipotetico scenario in cui la destinazione dei 700 MHz sarebbe poi stata decisa da ogni Stato).
Tutto quello che invece è al di sotto dei 700 MHz (banda III VHF e canali 21-48 UHF) resta alla diffusione della TV via etere o della radio in tecnica numerica... ed ogni Stato decide liberamente quali e quanti canali assegnare (con gli opportuni accordi di coordinamento internazionale) e quali standard e codec adottare (ad esempio, in Francia già dal 2016 si è deciso per le trasmissioni in MPEG-4 AVC su standard DVB-T)... ;)
 
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da gennaio 2017 (obbligo del T2 sui TV venduti) a giugno 2022 (passaggio al t2) sono 5 anni e mezzo!!!!
O mediante Sky Q dal numero 5001, se non sbaglio.
Ho letto in un articolo riguardante la Rai, che la dismissione dell'mpeg-2 comporterà la fine dei canali sd, è giusto? Quindi non vi saranno i canali sd in compressione mpeg-4?
Beh la logica dovrebbe essere questa. Del resto, tutti i tv che supportano H.264 supportano anche l'HD ;)
I canali Rai, ma ci saranno tanti sd h.264 negli altri mux. Mi stupirei del contrario.
 
I canali Rai, ma ci saranno tanti sd h.264 negli altri mux. Mi stupirei del contrario.

Ma certo, chi ha chiesto si riferiva ai canali RAI ;) Non mi andava di ripetere che ciò non implicherà che altri operatori, tipo le tv locali, o canali secondari dei principali operatori non possano usare SD in H.264.
 
Ma certo, chi ha chiesto si riferiva ai canali RAI ;) Non mi andava di ripetere che ciò non implicherà che altri operatori, tipo le tv locali, o canali secondari dei principali operatori non possano usare SD in H.264.
È impossibile che la Rai passi tutti i canali all'HD nel periodo di transizione, considerando anche che avranno meno frequenze.
 
Alcuni saranno HD ma molti rimarranno SD... il vantaggio è che non ci saranno i doppioni HD / SD, quindi ci sarà un risparmio di banda
 
Ho letto in un articolo riguardante la Rai, che la dismissione dell'mpeg-2 comporterà la fine dei canali sd, è giusto? Quindi non vi saranno i canali sd in compressione mpeg-4?

questa dismissione dell'mpeg-2 (non solo per la Rai, ma anche per tutti le varie emittenti), che quindi renderà inutilizzabili i vecchi decoder esclusivamente SD oppure le tv antecedenti il 2009-10 (senza mpeg-4), avverrà almeno non prima del 1° settembre 2021 (area 2 della tabella 4), giusto ?
 
questa dismissione dell'mpeg-2 (non solo per la Rai, ma anche per tutti le varie emittenti), che quindi renderà inutilizzabili i vecchi decoder esclusivamente SD oppure le tv antecedenti il 2009-10 (senza mpeg-4), avverrà almeno non prima del 1° settembre 2021 (area 2 della tabella 4), giusto ?

Magari le tv che non funzioneranno fossero solo quelle anteriori al 2010....diciamo che nel2010 sono divenute piu’ popolari quelle con tuner mpeg4..ma la pancia del mercato sono rimaste le tv led con tuner mpeg2...perché la quasi totalita dei tv venduti in italia { circa 4 milioni di pz ogni anno) fosse tutta mpeg 4 abbiamo dovuto attendere il 2013/2014...

Comunque si e’ come dici...1 settembre 2021 spegnimento codec mpeg2 in contemporanea su tutta italia
E forse questo avverrà anche su tivusat ...resteranno solo trasmissioni dvbs2 h264...l’ mpeg2 sparisce anche li....quanche centinaio di migliaia di decoder sd tivusat cesseranno di funzionare
 
Nel 2022 lo switch-off al DVB-T2

No ma guarda nessun vittimismo, io ho solo precisato la distinzione tra i ruoli della UE e dell'ITU, perché dire che sia stato l'ITU ad obbligare al passaggio al DVB-T2 non è corretto, ma è stata la UE. E comunque non è esattamente come dici tu, l'Italia ha aderito al trattato con il quale dapprima fu fondata la CEE, il famoso trattato di Roma del 1957, poi in seguito al Trattato di Lisbona sul funzionamento della UE, il cosiddetto TFUE, che di fatto obbliga tutti i Paesi membri a recepire le decisioni e le direttive del Parlamento Europeo e del Consiglio, oltre ad essere sottoposti al controllo e potere sanzionatorio per infrazione da parte della Commissione Europea. Questo lo so benissimo, l'Italia in quanto volontariamente ha deciso di essere Stato membro della UE ha l'obbligo di recepire nel proprio ordinamento giuridico le direttive europee, io critico proprio la UE, che ultimamente sta un po' scocciando, l'Italexit non ci sarà mai, la Gran Bretagna è tutt'altra nazione e poteva permettersi benissimo la Brexit, ma l'Italia appunto non è la Gran Bretagna per cui all'Italia non resta che recepire le direttive europee in quanto Stato membro, io critico proprio la scelta a monte della UE di obbligare gli Stati membri ad effettuare lo switch-off al DVB-T2, poi io sarei il primo a tifare per l'Italexit, ma questa cosa non avverrà mai.

In un mondo globalizzato bisogna ragionare come in un condominio, ci piaccia o no. Se poi qualcuno può permettersi la villa in proprio... contento x lui ma dovrà dimostrarlo con i fatti. E non credo che questo qualcuno sia l’Italia (a meno di non voler seguire l’”esempio” argentino!!)... Aldilà dei formalismi giuridici, comunque, tutta la questione della riassegnazione delle frequenze tra tv e telefonia di fatto impone certe scelte tecnico-politiche, a meno di non voler sprofondare nel caos. La tecnologia -prima di UE e ITU- ci impone scelte coordinate. Se poi esiste anche una istituzione internazionale regolatrice in grado di coordinarle efficacemente (come la UE), dovrebbe essere vissuto (e cavalcato) come un vantaggio e non come una imposizione ob torto collo. Specie se avrà come effetto quello di mettere ordine in un ginepraio che qui in Italia abbiamo costruito tutto da soli e che non ha portato né vero lavoro, né un aumento reale del pluralismo (sinceramente: oggi quante emittenti locali e non producono veri contenuti rilevanti x la comunità? Nel “limbo” degli LCN compresi tra 100 e 300, per esempio, quanti si “salverebbero”? Siamo onesti).
 
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argentino!!)... Aldilà dei formalismi giuridici, comunque, tutta la questione della riassegnazione delle frequenze tra tv e telefonia di fatto impone certe scelte tecnico-politiche,

é evidente che si tratta di una scelta economica: la tv terrestre é gratuita e non fa gudagnare soldi a nessuno, la tv via IP, cavo, ecc. grazie agli abbonamenti riempie le casse UE con miliardi di euro; da qui l'imposizione da parte di questi furbastri di eliminare il piu in fretta possibile le trasmissioni terrestri che sono concorrenziali e mangia frequenze oggi, mangia frequenze domani (con la scusa della telefonia perché di scusa si tratta, dato che non é vero che gli serve anche la uhf con tutte le frequenze che gia hanno) fra poco non restera piu niente e le persone saranno obbligate a seguire la corrente del "progre$$o tecnologico" e pagare fior di quattrini per guardare la tv.
 
Non solo le tv vendute dal 2017 sono dotate di T2, diverse 2015 e 2016 lo sono, alcune solo Dvb T2 H264 Avc, altre hanno pure l'HEVC. Se poi comprate le Arielli....
Le tv del 2008 hanno gia ora 11 anni, che era la vita media anche di un televisore analogico a tubo catodico. E lo so per esperienza diretta, visto che ne ho riparate a centinaia per 20 anni. Poi capitava l'eccezione che durava 20 anni. Tra l'altro i primi LCD con sinto Dvb hanno un sacco di bachi e inconvenienti, e nel 2022 avranno la bellezza di 14 anni!
 
Nel 2022 lo switch-off al DVB-T2

é evidente che si tratta di una scelta economica: la tv terrestre é gratuita e non fa gudagnare soldi a nessuno, la tv via IP, cavo, ecc. grazie agli abbonamenti riempie le casse UE con miliardi di euro; da qui l'imposizione da parte di questi furbastri di eliminare il piu in fretta possibile le trasmissioni terrestri che sono concorrenziali e mangia frequenze oggi, mangia frequenze domani (con la scusa della telefonia perché di scusa si tratta, dato che non é vero che gli serve anche la uhf con tutte le frequenze che gia hanno) fra poco non restera piu niente e le persone saranno obbligate a seguire la corrente del "progre$$o tecnologico" e pagare fior di quattrini per guardare la tv.

Non ci guadagna la UE, semmai gli operatori privati e le multinazionali che editano quei canali pay. In assenza di valide e percorribili alternative all’economia di mercato l’unica risposta possibile dovrebbe essere lo sviluppo dei vari Servizi Pubblici e l’aiuto a creare nuovi canali magari regionali che possano fare informazione seriamente e a contatto coi territori. Forse la UE (attraverso gli Stati che ne fanno parte) dovrebbero cambiare politiche in tal senso, la soluzione non è certo l’isolazionismo e l’ognun x sé e Dio per tutti (che favorirebbe ancor di più i grandi gruppi).
 
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Non ci guadagna la UE, semmai gli operatori privati e le multinazionali che editano quei canali pay. .

operatori, multinazionali e UE sono la stessa cosa (gli imprenditori pagano le tasse), ogniuno fa gli interessi dell'altro e i cittadini ne pagano lo scotto; ma é sempre stato cosi, anche qui in svizzera che non é nell'UE ne abbiamo appena avuto l'esempio: sono stati proprio quei politici che hanno investito i loro capitali privati nelle societa via cavo (UPC) o via IP (swisscom) a far emanare la decisione di spegnere le trasmissioni terrestri...tutto il mondo é paese.
 
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operatori, multinazionali e UE sono la stessa cosa, ogniuno fa gli interessi dell'altro.

Ti ricordo che la UE è formata dagli Stati che la compongono... il problema del collateralismo tra Stati, Organizzazioni Internazionali e Multinazionali è vecchio di almeno 50 anni e semmai si è acuito con la globalizzazione iniziata negli anni Ottanta (non da oggi!). Teoricamente possiamo schifarci di questo andamento ma finora non ho sentito una sola proposta alternativa radicale veramente valida e soprattutto realmente percorribile. Nel mondo delle tlc è lo stesso.
 
infatti non sto puntando il dito contro le UE per questa cosa, sarebbe successo ugualmente proprio come é gia successo qui o in altre nazioni indipendenti.
 
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Nel 2022 lo switch-off al DVB-T2

infatti non sto puntando il dito contro le UE per questa cosa, sarebbe successo ugualmente proprio come é gia successo qui o in altre nazioni indipendenti.

Io invece sono inc***to con la UE perché, come scritto, avrebbe la possibilità e la forza di promuovere politiche alternative ACCANTO al necessario sviluppo tecnologico. Ci sarebbe spazio per tutti, se solo lo si volesse. E le nuove tecnologie potrebbero essere grandi alleate di una gestione realmente plurale delle tlc! Invece ci si illude di poter curare il proprio orticello come se il resto del mondo non esistesse!! L’atteggiamento italiano già in sede ITU ne è una triste controprova: tanto attivi nella promozione di standard e nella redazione di pianificazioni quanto inadempienti nella loro applicazione (specie in sede di coordinamento internazionale)...
 
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