Riassunto dal
RSPG di Bruxelles del 10 Febbraio che riguarda il coordinamento transfrontaliero in vista del 5G
(Per le interferenze TV e radio:
https://www.digital-forum.it/showth...enia-Croazia&p=6863028&viewfull=1#post6863028)
Il RSPG (Radio Spectrum Policy Group) ha tenuto un incontro telematico il 14 Gennaio.
L'Italia ha fornito, il 3 novembre 2020, alla Croazia e al RSPG l'elenco dei trasmettitori disattivati e che sono rilevanti per il Paese balcanico.
Tuttavia,
l'interferenza italiana sui canali TV sotto i 694 MHz è ancora presente, nonostante lo spegnimento di 200 trasmettitori italiani nel mese di agosto, come confermato da misurazioni e reclami da parte dei consumatori croati.
Come da programma, la
Croazia ha completato la transizione dei servizi DTT e liberato i 700 MHz entro il 12 novembre 2020. E' stato spento definitivamente il DVB-T ed è
rimasto disponibile solo il DVB-T2. Con il lancio del nuovo standard sono state attivate
nuove frequenze al di sotto dei 694 MHz, ad esempio l'UHF 23 nella regione D5, l'UHF 22 e 35 in D7 e l'UHF 21 in D9.
Sono state registrate interferenze sia in Istria che Dalmazia e all'
Italia è stato chiesto di
spegnere i canali segnalati (21, 22, 23, 27, 28, 29, 33, 34, 35, 39, 41, 43 e 45) lungo la costa adriatica.
L'Italia ha spiegato che
entrerà in vigore nei prossimi giorni uno speciale decreto per le emittenti locali che avranno la possibilità di liberare in anticipo le frequenze (
https://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2038544-dm-19-agosto-2019-nuovo-calendario-rilascio-banda-700mhz). Una volta entrato in vigore il Decreto,
chi partecipa al piano di compensazione avrà 60 giorni di tempo per spegnere.
Tuttavia, la Croazia e il rappresentante della CE hanno sottolineato che questo rimane un processo volontario e dunque non è sicuro che ci sarà un numero sufficiente di disattivazioni. I potenziali trasmettitori TV rimanenti spegneranno solo a metà del 2022.
L'Italia è abbastanza ottimista sul successo del processo e si aspetta una considerevole partecipazione. Entro un mese potrebbe essere fornito un primo risultato.
La Croazia vuole sapere dall'Italia quali trasmettitori verranno spenti, con i canali interessati, in modo da verificare l'interferenza e l'Italia fornirà queste informazioni sul processo di transizione prima della prossima riunione del RSPG.
Nel frattempo
prosegue il processo di spegnimento e migrazione delle trasmissioni nella banda dei 700 MHz. Le operazioni saranno completate
entro il 31 dicembre 2021 in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna ed entro aprile 2022 nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
La
Croazia ha sottolineato che,
con i canali UHF 50 e 52 ancora attivi in Italia, così come gli altri della banda dei 700 MHz, il livello di intensità del campo interferente è compreso tra 60 e 80 dBuV/m. Il Paese balcanico è
preoccupato per le interferenze che ci saranno
nella banda uplink dei 700 MHz, soprattutto quando gli Operatori di telefonia mobile attiveranno il proprio segnale dopo che le autorizzazioni saranno concesse a giugno 2021.
Per diminuire queste interferenze, l'Italia potrebbe:
• abbassare la potenza dei trasmettitori, ad esempio quella delle rimanenti postazioni regionali;
• cambiare frequenze, in particolare
i canali dal 54 al 60 sono meno esposti ai disturbi causati dalle reti mobili dei 700 MHz (gap centrale e banda downlink).
Per quanto riguarda l'interferenza alla TV croata, l'Italia dovrà far sapere se il processo di compensazione permetterà lo spegnimento di tutti i trasmettitori interferenti e, in caso contrario, dovranno essere applicate soluzioni alternative per risolvere i problemi con la Croazia.
Per quanto riguarda l'interferenza sulla banda dei 700 MHz, l'Italia dovrà fornire un piano sullo spostamento dei trasmettitori che utilizzano le frequenze UHF 50-53.
Nelle
Regioni settentrionali lo spegnimento dei canali UHF 50-53 sta procedendo bene, mentre il 17 novembre 2020, il MISE ha pubblicato la roadmap relativa alla disattivazione di
queste 4 frequenze nelle province siciliane di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani (
https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/determina_date_specifiche_I_fase_2021.pdf).
Lo spegnimento deve essere effettuato fra l'1 e il 30 giugno 2021 e la procedura è stata accordata con Malta.
Il prossimo incontro del RSPG è previsto come riunione-web il 6 maggio.