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Scaldabagno elettrico istantaneo

ALEVIA

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Nel mio condominio la maggioranza dei condomini sta pensando di sospendere l'acqua sanitaria condominiale perchè il sistema in uso è molto dispersivo come efficienza, ha dei costi non indifferenti e ha avuto il colpo di grazia "tecnico" quando è stato adeguato il sistema delle pompe di riscaldamento alle valvole di contabilizzazione del calore. Ho due possibilità concrete di adeguarmi nel futuro alle decisioni dell'assemblea installando uno scaldabagno elettrico od uno a gas. L'installazione del sistema a gas richiede però delle opere murarie non indifferenti. Quindi sto valutando l'installazione di un sistema che usi un scaldabagno elettrico istantaneo ed elenco i pro ed i contro:

- Lavori in muratura richiesti per l'installazione minini. Dimensioni dell'apparecchio contenute.
- Adeguamento obbligatorio e necessario della potenza fornita per l'energia elettrica a 6 kw/h
- Stesura di cavi elettrici nuovi ed adeguati alla potenza dello scaldabagno (circa 3 - 4 kw/h). Il percorso dei cavi è minimo.
- Affidabilità del sistema ed efficienza ignoti a a me e qui un aiuto potrebbe venire chiedendo lumi ad esperti del settore e dalle opinioni degli utenti

Se non conoscete cosa è uno scaldabagno elettrico istantaneo vi fate una idea pensando ad uno scaldabagno a gas dove però l'energia è fornita tramite una capacità elettrica di riscaldare l'acqua istantaneamente. Si differenzia dal classico boiler elettrico, che ha un serbatoio di accumulo e richiede meno potenza elettrica, per la velocità nel produrre acqua calda a partire dall'acqua fredda e per consumare energia solo quando l'acqua sanitaria è richiesta. Naturalmente ho anche nel cassetto delle ipotesi l'idea di installare solo un semplice boiler elettrico. Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di prodotti ?
 
Ciao alevia, io ho montato quello elettrico ad accumulo 50 litri e siamo in 2 in casa, e una bella spesa per il consumo elettrico più o meno 80€ al mese. A quanto risale la centrale termiche del condominio? Perché se ha molti anni potreste pensare ad una centrale a gas ma con pannelli solari così di ammortizzare parecchio i costi. Per quanto riguarda al boiler a gas si spenderai una bella cifra ma alla fine ammortizzi su quello che spenderesti in luce.
 
La centrale termica per riscaldamento e per acqua calda sanitaria è recente ed è a gas. Sono le tubazioni verticali che alimentano i termosifoni che non hanno coibentazione ma questo problema è minore rispetto alla questione dell'acqua sanitaria condominiale:

- l'impianto di riscaldamento e acqua sanitaria è nato quando è stato costruito il palazzo
- la centrale termica è comune sia per il riscaldamento che per l'acqua sanitaria
- quando il riscaldamento è spento l'acqua sanitaria può funzionare perchè c'è una colonna separata che alimenta i bagni degli appartementi cioè alimenta i termosifone di bagni e i boiler ad accumulo.
- un problema che abbiamo deriva dal fatto che, sia il riscaldamento dei bagni, sia i boiler ad accumulo, sono contemporaneamente in funzione quindi c'è già uno spreco derivante da questa situazione.
- il bello deve ancora raccontarlo: il calorifero è dei bagni è contabilizzato e quindi conta il consumo, ma l'acqua sanitaria è escusivamente millesimale.
- se per assurdo una condominio parte per l'Australia e si dimentica un rubinetto dell'acqua calda aperto (consumando in effetti tanto) pagherà solo una cifra millesimale. Per contro una persona diligente ma che abita la casa pagherà di più ed in base di consumo del calorifero del bagno e pagherà in proporzione anche la parte del condomino che è andato in Australia.
- quando è entrata in vigore la norma che prevede l'utilizzo delle valvole termostatiche dei contabilizzatori abbiamo dovuto cambiare il sistema di pompe che assicurano la circolazione dell'acqua con dei modelli con circuito dell'inverter per adattarsi automaticamente alla situazione di apertura e chiusura delle valvole. Questa modifica ha inciso pesantemente sulla circolazione (o meglio sul ricircolo) dell'acqua con un consumo dell'acqua sanitaria che diventa assurdo in certe situazioni.
- abbiamo cercato inutilmente dei consulenti per mettere ordine in questo inghippo.

kikkosat ha scritto:
A quanto risale la centrale termiche del condominio? Perché se ha molti anni potreste pensare ad una centrale a gas ma con pannelli solari così di ammortizzare parecchio i costi.

Per questo mi informavo sugli scaldabagni elettrici istantanei.
 
Un disegnino che spiega il circuito dell'acqua sanitaria ... tanto per capire.

 
Il termosifone del bagno ha la valvola termostatica, che deve essere in posizione 0 d'estate (spento) ed in posizione adeguata durante il perdiodo di riscaldamento (per esempio 3, acceso) . Inoltre è provisto di di contabilizzatore secondo la corrente normativa. Dal punto di vista della nomativa l'impianto di riscaldamento del bagno credo che sia corretto.
 
Sì il termo è ok. Ma una domanda forse stupida non c'e' il posto per fare passare delle canne fumarie dal bagno (questo vale per tutto il condominio) in modo da poter installare un boiler a norma in bagno ? (parlo di quelli con la camera stagna) la spesa andrebbe divisa per tutti ma le tubazioni in casa e il boiler sarebbero a spese tue.
 
Un disegnino che spiega il circuito dell'acqua sanitaria ... tanto per capire.


Stessa acqua dei termosifoni per fare il bagno non credo !! l´accumulatore avrá due camere separate credo e spero :) ma non vedo entrata separata , mistero
Dal disegnino peró non si vede , si vede peró l´entrata di acqua fresca che potrebbe esser riscaldata da camera adiacente e non me lo spiego diversamente ma quando il riscaldamento é spento
subentra questo...

qua non capisco... e hai scritto che ci sono pure i termosifoni collegati e non puó essere


Hai scritto
quando il riscaldamento è spento l'acqua sanitaria può funzionare perchè c'è una colonna separata che alimenta i bagni degli appartementi cioè alimenta i termosifone di bagni e i boiler ad accumulo
 
Ultima modifica:
l'accumulatore HA due circuiti separati, non li vedi? a sinistra entra ed esce il circuito esterno, e da sotto a sopra transita l'acqua sanitaria per il bagno...
 
Si lo vedo ma sta scritto acqua fredda , come la riscaldiamo in estate quando non arriva altra acqua calda ?
Se fosse acqua calda o miscelabile allora si
A meno che l´acumulatore abbia un circuito elettrico separato che la riscalda all´interno
 
Ultima modifica:
Egis nel disegno è riportata solo una colonna ascendente che alimenta il calorifero del bagno e la serpentina del boiler ad accumolo. Dentro la serpentina passa la stessa acqua del termosifone e la serpentina provoca il riscaldamento dell'accumolo di acqua potabile in origine fredda. Poi ci sono le altre colonne ascendenti che non ho riportato nel disegno che alimentano ciascuna una colonna di termosifoni nei vari piani. Comunque il problema è che, stando così le cose e cioè la discrepanza tra il costo a consumo (termosifone) ed il costo millesimale (boiler ad accumulo) con l'incapacità tecnica di calcolare quale è il consumo effettivo dei termosifoni e dei boiler finiremo prima o dopo per decidere di sopprimere il servizio di acqua calda condominiale. Aggiungo una cosa, che prima mi sono dimenticato di aggiungere, e cioè che c'è anche una scarsità di pressione dell'acqua: avevamo valutato l'ipotesi di aggiungere anche dei contalitri di acqua sanitaria su ogni boiler per tentare di esprimere un criterio di equità nella ripartizione delle spese ma da una parte abbiamo il problema di pressione mentre dall'altra il problema del ricircolo dell'impianto di cui ho solo accennato perchè complesso. Quindi torno alla mia domanda: lasciando un attimo da parte gli scaldabagno a gas, che imporrebbero dei lavori in muratura, qualcuno ha esperienza con degli scaldabagno elettrici istantanei (cioè intendo non ad accumulo) ?
 
OK ho capito per la sola acqua calda ci sono le serpentine all´interno dell´accumulatore
Da me ho un Boiler separato elettrico che accendo quando ho bisogno
separato dai termosifoni

Certo che da te d´estate rimane acceso tutto l´impianto anche se si adopera solo l´acqua calda e qua c´é un enorme dispendio di energia sulle tubature che fa aumentare i costi per niente
Ma almeno lo puoi spegnere 3/4 giorni la settimana o no

Per un possibile cambiamento che vorresti fare non sono competente
 
La tua domanda la abbiamo formulata come condominio anche noi perchè ci sembrava una soluzione pratica ed in grado di farci risparimare.

egis ha scritto:
Ma almeno lo puoi spegnere 3/4 giorni la settimana o no

Quando è diventata legge la norma che prescrive l'uso dei contabilizzatori e delle valvole termostatiche sui termosifoni abbiamo chiesto al tecnico abilitato se era possibile fare una distinzione tra il termosifone del bagno e gli altri termosifoni della casa ... in pratica ci sembrava già una assurdità pagare a consumo il termosifone del bagno e pagare a millesimi il bolier per avendo la stessa tubazione di mandata. La risposta era stata negativa: fu un errore perchè all'epoca dovevamo richiedere una relazione scritta ad un altro tecnico abilitato, il quale forse avrebbe escluso i termosifoni dei bagni dall'uso dei contabilizzatori i termosifoni dei bagni perchè l'opera implicava delle difficoltà tecniche dai costi di gestione che superavano i vantaggi. Dovendo dotare i termosifoni dei bagni delle valvole termostatiche abbiamo dovuto cambiare le pompe di mandata con apparecchi analoghi ma dotati di alimentazione inverter perchè il carico, rappresentato dai termosifoni e le vavole, era variabile continuamente ... ma abbiamo dovuto anche dismettere anche la funzione di ricircolo della mandata dei bagni in caldaia.
La funzione di ricircolo dell'acqua di mandata consentiva di matenere caldi i boiler per un bel periodo di tempo dopo che era stata spenta la caldaia: in pratica la serpentina dei boiler fungeva da fonte di calore quando la caldaia era accesa e fungeva al contrario quando la caldaia era spenta causando il beneficio che, se in una abitazione una persona si faceva la doccia a caldaia spenta esauriva temporaneamente l'acqua di accumulo, ma poi gli altri boiler del palazzo provocavano una risalita della temperatura dell'acqua di accumulo di detto boiler grazie sempre alle serpentine (spero di aver spiegato in modo comprensibile il problema).
Eliminando la funzione di ricircolo si è persa questa caratteristica dell'impianto del palazzo ... anzi i boiler, a caldaia spenta, si raffreddano rapidamente. Io non sono un tecnico ma certi aspetti li comprendo, magari non a fondo, ma credo che sia stato un errore grave non prestare l'attenzione che era necessaria a questo problema. Così adesso abbiamo un impianto di acqua sanitaria dai costi assurdi. Comunque io mi sto rendendo conto adesso che sono molto poche le persone che conoscono gli scaldabagni elettrici istantanei e credo che sia molto difficile farsi una idea del funzionamento e valutare vantaggi/svantaggi ... meglio gli scaldabagni elettrici ad accumulo che sono già conosciuti dagli utilizzatori col nome comune di boiler elettrico.
 
Dipende Gherardo, l'istantaneo richiede più assorbimento e maggiore costo ma consuma solo ed esclusivamente quando l'acqua sanitaria è richiesta ... in pratica funziona come lo scaldabagno a gas. Lo scaldabagno ad accumulo riscalda l'acqua contenuta nel suo serbatoio ... va da se che se hai un timer e programmi le ore d'uso puoi risparmiare, però se hai bisogno dell'acqua sanitaria calda e non sta funzionando il boiler devi attendere parecchio tempo che l'acqua si riscaldi nel serbatoio.
 
All'atto pratico se tu alla sera decidi di fare la doccia ed hai un boiler ad accumolo l'acqua sanitaria è presumibilmente già calda dalla mattina, ma quello che costa in più è mantenerla calda ad una certa temperatura per il tempo sino alla sera. E' solo un esempio pratico.
 
Sono con lo Smartphone e non riesco a vedere bene gli schemi, ma non ho capito la colonna dell'acqua calda sanitaria é la stessa di quella del termosifone del bagno?

Anche io ho il riscaldamento e acqua sanitaria centralizzata ( Abbiamo il teleriscaldamento) ma gli impianti sono completamente indipendenti ( colonna acqua separata indipendente) e in bagno abbiamo i contatori acqua fredda e calda che misurano i mcubi consumati. Palazzi del 1972

Poi ogni termosifone ha le sue valvole e il conteggio del consumo.
 
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