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Scaldabagno elettrico istantaneo

Si Ercole, la colonna è purtroppo la stessa per il termosifone del bagno e per il boiler ad accumulo. Il termosifone del bagno ha il contabilizzatore del consumo e ha la valvola termostatica mentre il boiler ad accumulo è conteggiato con tabella millesimale. Non si poteva fare diversamente per calcolare il boiler perchè non c'è abbastanza pressione e quindi i contalitri ai piani alti del palazzo non vanno ... l'acqua potabile viene dalle vasche condominiali e la pressione è quella di caduta. Un autoclave è sconsigliabile per i tubi.
 
All'atto pratico se tu alla sera decidi di fare la doccia ed hai un boiler ad accumolo l'acqua sanitaria è presumibilmente già calda dalla mattina, ma quello che costa in più è mantenerla calda ad una certa temperatura per il tempo sino alla sera. E' solo un esempio pratico.

se il boiler é ben coibentato in un giorno non perde praticamente niente.
 
Dipende anche quanti litri di acqua tiene il boiler
 
La scorta di acqua calda ovviamente finisce prima soprattutto di inverno quando tiri l'acqua gelata in entrata si raffredda prima.
 
Perche' non vi hanno installato dei contatori anche per gli accumuli?
Non intendo quelli volumetrici sull'uscita utenze (che per assurdo potrebbero misurare anche mc di acqua fredda o tiepida) ma dei contatori di calore di tipo diretto
Questi installati sulla tubazione di ritorno dell'alimentazione misurano la portata , la temperatura di ritorno e quella di mandata quindi indicano i KWh consumati per alimentare ogni accumulo.
Esiste l'obbligo di contabilizzare non solo il riscaldamento ma anche acqua calda sanitaria se centralizzata (Direttiva UE 2018/2002 Articolo 9 ter)

Per il discorso boiler istantanei elettrici questi vanno bene per piccole utenze (es. bagni uffici) con poca richiesta d'acqua calda (lavabi)
sono poco indicati per l'uso con doccia o addirittura vasca da bagno...
 
Non ci hanno potuto installare dei contatori sull'uscita dei boiler perchè ridurrebbero la pressione già poco sufficiente ai piani alti. Abbiamo delle vasche di raccolta per l'acqua potabile comunale sul tetto: c'è solo la pressione di caduta (molte case genovesi sono così) e l'impianto idrico condominale non è adatto per il tipo di tubazioni all'uso di una autoclave condominale mentre alcuni impianti privati negli appartamenti condominali, che sono stati rifatti nel tempo, si. Allora, se i boiler instanei elettrici sono adatti per una richiesta d'acqua minima, la possibile soluzione dovrebbe essere un boiler elettrico ad accumulo ... magari integrato con un pannello solare termico se mi danno il consenso condominiale per far passare le tubazioni nel cavedio interno e per installarlo sul tetto. Questa soluzione sembra la più praticabile ... a parte avere il consenso condominiale, che non è cosa semplice, ma ci proverò.
 
Metti anche in conto che se aumenti la potenza del contatore oltre i 3 kw, non solo ti costa di più la quota fissa (da 3 a 6 kw la raddoppi) ma paghi le accise su tutti i kwh consumati visto che entro i 3 kw di contatore, queste si pagano fino a 1560 kwh/anno. Per fare un esempio, su un consumo di 2700 kwh/anno, in maggior tutela ai prezzi attuali e contatore da 3 kw, si pagano circa 590 euro. Portando la potenza del contatore a 6 kw, i 2700 kwh verrebbero a costare intorno ai 690 euro, inclusa la quota fissa. Mettendo uno scaldabagno elettrico aumenterebbero ovviamente anche i consumi: ipotizzando 500 kwh in più all'anno (totale 3200 kwh), il costo della bolletta salirebbe a circa 800 euro. Poi tra qualche mese entrerà in vigore la riforma delle tariffe elettriche e le cose potrebbero cambiare.
 
per ovviare al fatto di dover ricorrere al contatore da 6kw in italia vedo sempre piu spesso in commercio elettrodomestici come boiler, lavatrici, lavastoviglie, ecc. create apposta con consumi sotto i 1600w; impiegano soltanto un po'piu di tempo a raggiungere la temperatura richiesta.
 
Non ci hanno potuto installare dei contatori sull'uscita dei boiler perchè ridurrebbero la pressione già poco sufficiente ai piani alti.
Forse mi sono spiegato male....
I contatori di calore non vanno installati sull'impianto sanitario in uscita dal boiler (che poi alimenta i vari apparecchi) e proveniente dalle vasche
Vanno installati sull'impianto di alimentazione proveniente dalla caldaia che alimenta il boiler con l'ausilio della pompa
Come se se si trattasse di un altro termosifone
Questa e' la soluzione piu' immediata ed economica
 
La soluzione solare termico la vedo poco attuabile almeno dal punto di vista singolo utente
A parte il problema di collegamento e di consenso condominiale, non dici di quanti appartamenti e' composto il condominio, e' impensabile prevedere singoli pannelli per ogni utenza
Sarebbe piu' sensato un impianto solare condominiale con unico accumulo in locale caldaia o sul tetto per poi eliminare i singoli boiler
Oppure la soluzione pannelli fotovoltaici condomuiniali per poi alimentare i singoli boiler elettrici, ma anche qui ho dei dubbi perche' andrebbe predisposta apposita linea elettrica comune per i soli boiler... con i dovuti problemi (anche considerando possibili altri utilizzi da parte dei condomini che potrebbero allacciarsi)
 
diventare termoautonomi con una caldaia a gas in questi casi é la miglior soluzione; ovvio come diceva alevia nel suo primo post questo oltre all'idraulico comporta anche l'intervento di un muratore, ma non mi sembra una spesa spropositata, rispetto ai costi annuali con il centralizzato specialmente se obsoleto e malfunzionante come é adesso.
 
@Utontosat
Se avessi dovuto optare per lo scaldabagno elettrico istantaneo sarebbe stato sicuramente necessario aumentare la potenza elettrica disponibile a 6 Kw/h ma optando per il boiler ad accumulo non sarebbe necessiario facendo una gestione occulata dell'energia. Mi sembra, guardando solo le pubblicità, che il consumo sia 1500 Watt/h nel periodo di riscaldamento che dura circa 3 ore per 80 litri ... quando ha raggiunto la temperatura di funzionamento il mantenimento della stessa provoca un consumo intermittente grazie all'isolamento termico e dovrebbe consentire l'uso di apparecchi elettrici esosi come energia. Comunque devo documentarmi meglio se esistono dei boiler parsimoniosi circa il consumo se no alzerò il contratto a 6 Kw/h e collegheò il boiler tramite cavi elettrici nuovi fino al contatore tanto si tratta di forare un muro fare qualche metro.

@bobbys
Credo che non abbia capito io o forse tu. Adesso dico la mia: ma se metto un contatore (sia orario/litri/calore) nel circuito della mandata alla serpentina conterà sempre perchè il calore apportato è sempre lo stesso non si può evidenziare il consumo effettivo dell'utente e anche mettendo un contatore che fa la differenza di temperatura tra l'ingresso e l'uscita della serpentina non si può ancora misurare il consumo effettivo di acqua santitaria. Senza tener conto dell'eventuale calcare sulla serpentina. A me sembra che verrebbe fuori un cifra che ricorda tanto la tabella millesimale, magari sbaglio.
Per quanto riguarda il solare termico sarebbe bello che il condomio intero si aggiornasse con una soluzione di questa portata ma credo che esistano delle difficoltà di decisione nell'assemblea dovute alla maggioranza dei condomini anziani. Tra l'altro abbiamo il tetto piano non calpestabile (inteso che non è accessibile liberamente) e quindi particolarmente adatto per un impianto solare.

@gherardo
Senza dubbio: la caldaia a gas sarebbe la scelta migliore. Nel mio caso praticamente si dovrebbe smontare il lavandino della cucina, con tutto quello che comporta (piano cottura, forno, lavatrice, frigorifero da smontare), rimovere due/tre file di piastrelle, e li ci sono i tubi per l'acqua fredda e calda, forare un muro perimetrale e sono sul balcone dove c'è il contatore del gas. Adesso fanno delle calderine a gas da esterno piccoline solo dedicate per l'acqua sanitaria. Una calderina da interno non la considero perchè richiederebbe dei lavori per assicurare l'aria che non desidero fare. Bisognerebbe calcolare quanto ci costa adesso praticamente l'acqua sanitaria per abitazione ma è impossibile calcolarla: difatti abbiamo i consumi "effettivi" dei termosifoni del bagno e sappiamo quanto è il consumo effettivo e veritiro di calore della colonna ascendente, quindi la differenza sarebbe il consumo totale per i boiler ma in pratica non è possibile suddividere il consumo totale in consumo per boiler ... se non tramite una stima e non una misura.

Spero di aver spiegato il problema in modo comprensibile.
 
Ultima modifica:
con una cadaia a gas esterna ci fai sia l'acqua calda che i termosifoni, con un cospicuo risparmio sui costi di consumo; se i sanitari e i termosifoni hanno un ingresso derivato nell'appartamento basta raggiungere quel punto, tagliare e chiudere i tubi condominiali e allacciarla li anche facendo con i tubi nuovi un giro piu lungo.
 
Gherardo io ho disegnato nella mia immagine allegata a questo thread una sola colonna ascendente, quella del bagno, ma ci sono più colonne ascendenti e cioè una per ambiente: per esempio tutti gli appartamenti hanno un locale dedicato alla cucina ed allora tutti i termosifoni della cucina hanno un colonna ascendente, tutte le camere da letto hanno la loro colonna. Significa che l'impianto si sviluppa in verticale e non in orizzontale secondo la dislocazione degli appartamenti. In teoria per fare quello che dici dovrei stendere i tubi del nuovo riscaldamento in orizzontale e staccarmi dall'impianto condominiale ma dovrei sempre pagare una quota fissa di riscaldamento pari al 30% del totale (il 70% è invece a consumo) e pagherei sempre la quota millesimale per l'acqua sanitaria finchè funziona. Se un giorno ristrutturassi casa magari lo farei

 
ma se metto un contatore (sia orario/litri/calore) nel circuito della mandata alla serpentina conterà sempre perchè il calore apportato è sempre lo stesso non si può evidenziare il consumo effettivo dell'utente...
Un contatore di calore misura l'energia consumata (lo dice il nome stesso ;) )
Se hai per esempio l'accumulo a Tmedia=50° e entra acqua dalla caldaia a 50° uscira' a 50° quindi consumo contabilizzato =0 (zero) KWh (anche se entrasse 24/24h)
Se l'accumulo invece ha Tmedia=40° o meno e entrata acqua dalla caldaia a 50° uscira' ad una certa temperatura inferiore
Il contatore in questo caso misura la portata scambiata e il salto di temperatura e quindi un consumo xxx di KWh
Chiaro che avrai sempre una certa contabilizzazione, per mantenere in temperatura il sistema e dovuto alle dispersioni, non solo all'apertura dei rubinetti, ma questo con qualsiasi sistema ad accumulo.
Il consumo di acqua (sia calda che fredda) e' un altro discorso e questa andrebbe misurata volumetricamente (mc)
 
Bobbys hai ragione su quello che dici ma c'è qualche motivo tecnico per cui non sono riusciti a contabilizzare per consumo i boiler. Forse perchè i boiler sono cambiati nel tempo, c'è chi addirittura ha tolto recentemente proprio il boiler ma paga ancora secondo la tabella millesimale. Magari non è quest'anno che accadrà ma prima o poi verrà formalizzata in una assemblea straordinaria e verrà messa ai voti la proposta ... se non erro però occorrerà l'unanimità.
 
Gli scalda-acqua elettrici instantanei in Italia, ad oggi, non sono una via percorribile per docce/vasche da bagno ma solo per lavandini/lavatoi dove il consumo di acqua calda è irrisorio. Questo perché, ricordo di averlo letto a suo tempo quando feci la stessa ricerca, per scaldare l'acqua per fare la doccia ci vogliono circa 12-15 kw istantanei (e stiamo parlando del consumo del solo boiler senza contare gli altri elettrodomestici in casa o se qualcuno per caso apre acqua calda da un altro punto). Il che, con una linea normale casalinga sarebbe impossibile qui, in altri paesi (vedi UK, Norvegia etc) invece la situazione è diversa.
Quelli che si trovano in vendita su internet con potenza di 5-6kw forniscono acqua tiepido/caldina con un flusso non molto potente e, come detto prima, sono adatti a lavandini di uffici et similia dove la richiesta di acqua calda è minima.

I boiler ad accumulo consumano nelle versioni da 50-80l solitamente 1200w mentre le versioni più grandi 100-120l oppure quelle più piccole 10-15-30l (per questioni di velocità) sui 1500w.
Oggi comuque è possibile aumentare la potenza impegnata a scaglioni di 0,5kw fino a 6, e di un 1kw sopra questo limite. Quindi se hai il normale contratto da 3kw (potenza effettiva 3,3) potresti pensare di passare a 3,5 (potenza effetiva 3,9), 4 (potenza effettiva 4,4) e così via.
 
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