Installazione secondo contatore elettrico e implicazioni

Ciao
Io sono proprietario di una porzione di casa (vecchia cascina nel tempo fatta "a fette" su 2 piani+mansarda non abitabile.
Viene accatastata e segnata dal notaio come "unica proprietà con due unità immobiliari". Infatti io vivo al primo piano, mentre da sempre (2005) affitto quella al piano terra. Ho un solo contabilizzatore gas, un solo contabilizzatore acqua ed un solo contatore "Enel". Il gas non rappresenta più un problema in quanto con boiler e pellet mi sono staccato dalla linea e intesterò la fornitura agli inquilini.
Per l'acqua vedremo poi.
Il punto è : se volessi portare un secondo contatore che spese dovrei affrontare? Ho sentito parlare di 500€. Ma soprattutto, cosa accadrebbe se decidessi di fruire un giorno della casa nella sua interezza? Dovrei pagare 2 forniture, di cui una come seconda casa? La "condizione giuridica" della casa cambia? Perché attualmente pago le tasse come seconda casa sul 30% e detraggo gli interessi passivi sul 70% (giocando un po' con i m² del cortile e delle pertinenze)

Si, più o meno sono 500 euro ma potrebbe essere di più in base alla potenza che chiedi e alla distanza dalla cabina. Però anzitutto verifica che l'impianto elettrico sia già pronto per una separazione.
Ovviamente una volta avuto il preventivo per la nuova fornitura puoi non accettarlo.
In futuro ti converrebbe "riunire" gli impianti e disattivare una fornitura, il contatore resterebbe quindi lo potresti riattivare con pochi euro.

Ah, ottimo che si possano riunificare.
Guarda, al momento sotto al contatore Enel c'è un conta-Kwh per l'alloggio sopra (il mio) così da poter fare i conteggi. Quindi i due alloggi sono già separati dal punto di vista elettrico. Almeno... io capisco così.
Per la potenza, sotto rimarrà un 3,3 mentre sopra manterrei il mio 4,5 in previsione dell'auto elettrica