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Calcio: Diritti TV UEFA Champions, Europa e Conference League 2021-2024

Stato
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C'è un' asta per prendere i diritti
Ed un monopolio nell'utilizzo
Salvo che chi ha il monopolio non lo condivida dietro indennizzo

La concorrenza non esiste
 
Quando sul mercato più aziende concorrono per acquisire degli stessi diritti in aste al rialzo e per accaparrarsi clienti come la chiami? Per me si chiama concorrenza e questo è esattamente ciò che avviene nel mercato televisivo. Se un unico soggetto avesse i diritti di tutto si chiamerebbe monopolio, ma se quel soggetto è costretto a fronteggiare la concorrenza di altri soggetti che giocano sul suo stesso terreno, non vedo come chiamarla se non in questo modo. La presenza di più concorrenti nello stesso settore è concorrenza per definizione.

Pertanto, non si parte da un presupposto sbagliato, sei semplicemente tu che scambi il concetto di "esclusiva" con quello di "concorrenza". Le esclusive nel mercato televisivo sono sempre esistite ed esistono anche molti altri settori, ma non per questo non si può parlare di concorrenza. Il problema è che la concorrenza porta a una lotta sfrenata che fa alzare i prezzi dei diritti, chi vende i diritti inizia allora a venderli in esclusiva perché capisce che in quel modo può guadagnarci di più. Chi li compra in esclusiva sa che potrà alzare il prezzo perché offre un prodotto o parte di un prodotto che altri non hanno e alla fine il risultato qual è? Che per vedere ciò che in un regime di monopolio vedeva su un'unica piattaforma, adesso il cliente per vedere le stesse cose deve rivolgersi a più soggetti, fare più abbonamenti e alla fine pagare anche più soldi.

Un mercato televisivo senza esclusive che, secondo te, rappresenterebbe la vera concorrenza, non potrebbe semplicemente esistere, perché sarebbe economicamente insostenibile per le aziende che fanno televisione. Alla fine, se tutte le piattaforme trasmettessero le stesse identiche cose, la maggioranza della gente finirebbe per scegliere quella più economica senza badare ad altro e solo in pochi sarebbero disposti a pagare di più per avere più servizi.

Di conseguenza, si avrebbe un appiattimento dell'offerta e un calo dei ricavi per chi vende i diritti, dato che con servizi economici sarebbero ridotti i margini di guadagno e nessuno avrebbe le risorse per pagare tanto i diritti. Quello che non capite è che le esclusive saranno pure dannose per il cliente, ma sono indispensabili per tenere in piedi il mercato dei diritti TV.

Pensare che possa esistere un mercato in cui tutti i soggetti trasmettono le stesse cose e chiamarlo "concorrenza" non solo è sbagliato, ma è utopico ed è anche da ingenui.
secondo me sono due tipi di concorrenza diversa quella fra tv e per prendersi un prodotto che poi bisogna sempre verde se funziona e la seconda e per utente finale ma la seconda succede in quasi tutti i settori e diciamo secondo me e atipica quella del tv che prima ho poi finirà e succederà come per la musica
non voglio fare polemica
 
Più rivali ci sono e peggio è per il cliente. Ci fosse un quarto pretendente pagheremmo uguale per avere ancora meno.
 
Ecco, il perché affidarsi solo a fonti affidabili, altrimenti stiamo qui a parlare sempre delle stesse cose, pronti poi ad essere smentiti.

Rimaniamo alle indiscrezioni, provenienti da ambienti finanziari, con quello che si sa ad oggi, in attesa del comunicato ufficiale, che non penso arriverà a breve.
 
Quando sul mercato più aziende concorrono per acquisire degli stessi diritti in aste al rialzo e per accaparrarsi clienti come la chiami? Per me si chiama concorrenza e questo è esattamente ciò che avviene nel mercato televisivo. Se un unico soggetto avesse i diritti di tutto si chiamerebbe monopolio, ma se quel soggetto è costretto a fronteggiare la concorrenza di altri soggetti che giocano sul suo stesso terreno, non vedo come chiamarla se non in questo modo. La presenza di più concorrenti nello stesso settore è concorrenza per definizione.

Pertanto, non si parte da un presupposto sbagliato, sei semplicemente tu che scambi il concetto di "esclusiva" con quello di "concorrenza". Le esclusive nel mercato televisivo sono sempre esistite ed esistono anche molti altri settori, ma non per questo non si può parlare di concorrenza. Il problema è che la concorrenza porta a una lotta sfrenata che fa alzare i prezzi dei diritti, chi vende i diritti inizia allora a venderli in esclusiva perché capisce che in quel modo può guadagnarci di più. Chi li compra in esclusiva sa che potrà alzare il prezzo perché offre un prodotto o parte di un prodotto che altri non hanno e alla fine il risultato qual è? Che per vedere ciò che in un regime di monopolio vedeva su un'unica piattaforma, adesso il cliente per vedere le stesse cose deve rivolgersi a più soggetti, fare più abbonamenti e alla fine pagare anche più soldi.

Un mercato televisivo senza esclusive che, secondo te, rappresenterebbe la vera concorrenza, non potrebbe semplicemente esistere, perché sarebbe economicamente insostenibile per le aziende che fanno televisione. Alla fine, se tutte le piattaforme trasmettessero le stesse identiche cose, la maggioranza della gente finirebbe per scegliere quella più economica senza badare ad altro e solo in pochi sarebbero disposti a pagare di più per avere più servizi.

Di conseguenza, si avrebbe un appiattimento dell'offerta e un calo dei ricavi per chi vende i diritti, dato che con servizi economici sarebbero ridotti i margini di guadagno e nessuno avrebbe le risorse per pagare tanto i diritti. Quello che non capite è che le esclusive saranno pure dannose per il cliente, ma sono indispensabili per tenere in piedi il mercato dei diritti TV.

Pensare che possa esistere un mercato in cui tutti i soggetti trasmettono le stesse cose e chiamarlo "concorrenza" non solo è sbagliato, ma è utopico ed è anche da ingenui.

concorrenza per l'acquisto dei diritti TV da parte di emittenti, si esiste, ma quella non é certo una concorrenza che tocca noi utenti. la concorrenza per noi utenti é quella che vedi nei negozi, dove puoi comprare lo stesso articolo da diversi rivenditori. possiamo stare a discutere quanto vuoi su qyeste sottigliezze, ma dire che esiste concorrenza per noi utenti quando una emittente acquista un esclusiva é sbagliato, io rimango della mia idea, saró utopistico, ma ho visto con i miei occhi ha Formula 1 essere sia sulla RAI che su Sky in contemporanea, e la F1 faceva milioni in TV adesso che non c'é piú concorrenza ecco che fa 1 milione circa. oppure quando la concorrenza portava ad avere la F1 sulla rai e su TMC, e la gente sceglieva, e non mi pare la RAI sia fallita per questo o TMC passasse dei periodi di stenti. ma ancora, fino a domenica scorsa c'era il giro d'Italia su RAI ed eurosport e la concorrenza ha portato Eurosport, non potendo offrire un servizio da broadcaster ufficiale come la RAI, a fare dirette integrali senza pubblicitá per attirare gli appassionati, ma forse me lo sono sognato? o la concorrenza porta sempre dei vantaggi, ma solo quando é concorrenza vera. posso continuare dicendo che la MLB é sia su sky che su ESPN player, OTT che per invogliare a guardare la mlb sul proprio servizio ha iniziato a trasmettere Strike Zone, mai arrivato dalle nostre parti senza concorrenza. o vogliamo parlare di Olimpiadi? la concorrenza RAI SKY ha generato forse le olimipiadi TV migliori della storia, cosa che prima con le olimpiadi solo sulla RAI ci sognavamo.

ma ancora la serie A non era in esclusiva, sky e premium fornivano due servizi uno costoso e uno economico e le persone potevano scegliere, poi premium ha comprato IN ESCLUSIVA la champions ed é scoppiata, ma probabilmente il motivo é un'altro perché come dici tu le esclusive tengono in piedi il mercato TV.

Usciamo dai confini? il Thursday night di NFL é in concorrenza su FOX e Prime Video, questo ha portato prime video a inserire un servizio evoluto di statistiche, un commento ad hoc fatto da un personale femminile e uno da personale Britannico, perché la concorrenza porta a sperimentare per guardagnare ascolti. i PPV di WWE erano disponibili su sky e su WWE network a diversi prezzi, chi voleva il commento italiano lo comprava su sky a 15 euro chi si accontentava dell'inglese risparmiava 5 euro con il network. e sky si é pentita di aver perso la WWE.

la concorrenza esiste eccome in TV, e le esclusive sono il male totale per noi utenti, e la storia dimostra tranquillamente che si puó avere lo stesso prodotto in condivisione, e quando il prodotto in condivisione é di alto livello e fatto bene, come il ciclismo su eurosport, la gente PAGA di piú per vedere un servizio migliore, invece che andare con la RAI che é free. se non é un esempio attuale questo non so cosa dire.

io saró ingenuo, ma mi pare di averle viste queste cose. sono andato OT, certo, ma il tuo commento ha dato il via a tutto.
 
Il giorno in cui l'UEFA venderà i pass come fanno NBA, NFL, MLB, smetteremo di parlare di monopolio e concorrenza.

Come spiegato chiaramente già da altri, i diritti Tv dello sport non sono un bene per il quale si può parlare di concorrenza (dal punto di vista del consumatore finale), la concorrenza ci sarebbe se tutti (Amazon, DAZN, SKY) trasmettessero tutto e lottassero quindi tra loro per convincere gli utenti con un prezzo migliore oppure con una qualità del servizio.

L'unica concorrenza che c'è è nell'acquisto dei diritti da parte dei broadcaster (e anche lì, ci sarebbe da osservare che spesso sottobanco i broadcaster se la intendono per evitare troppi rilanci).


Una postilla sui vari articoli.
Quando leggete una notizia, se i verbi sono al condizionale, NON E' UNA NOTIZIA, ma un'ipotesi.
 
Il giorno in cui l'UEFA venderà i pass come fanno NBA, NFL, MLB, smetteremo di parlare di monopolio e concorrenza.

Di sicuro si smetterà di parlare di concorrenza, sia in fase di acquisto diritti che lato cliente. Ma monopolio sicuramente sì, mentre oggi siamo in regime di esclusiva. Che è una cosa diversa.
Comunque non mi risulta che i pass che citi siano disponibili per il mercato locale. Quindi se l'UEFA fatta come loro, la cosa non ci toccherà
 
Quando sul mercato più aziende concorrono per acquisire degli stessi diritti in aste al rialzo e per accaparrarsi clienti come la chiami? Per me si chiama concorrenza e questo è esattamente ciò che avviene nel mercato televisivo. Se un unico soggetto avesse i diritti di tutto si chiamerebbe monopolio, ma se quel soggetto è costretto a fronteggiare la concorrenza di altri soggetti che giocano sul suo stesso terreno, non vedo come chiamarla se non in questo modo. La presenza di più concorrenti nello stesso settore è concorrenza per definizione.

Pertanto, non si parte da un presupposto sbagliato, sei semplicemente tu che scambi il concetto di "esclusiva" con quello di "concorrenza". Le esclusive nel mercato televisivo sono sempre esistite ed esistono anche molti altri settori, ma non per questo non si può parlare di concorrenza. Il problema è che la concorrenza porta a una lotta sfrenata che fa alzare i prezzi dei diritti, chi vende i diritti inizia allora a venderli in esclusiva perché capisce che in quel modo può guadagnarci di più. Chi li compra in esclusiva sa che potrà alzare il prezzo perché offre un prodotto o parte di un prodotto che altri non hanno e alla fine il risultato qual è? Che per vedere ciò che in un regime di monopolio vedeva su un'unica piattaforma, adesso il cliente per vedere le stesse cose deve rivolgersi a più soggetti, fare più abbonamenti e alla fine pagare anche più soldi.

Un mercato televisivo senza esclusive che, secondo te, rappresenterebbe la vera concorrenza, non potrebbe semplicemente esistere, perché sarebbe economicamente insostenibile per le aziende che fanno televisione. Alla fine, se tutte le piattaforme trasmettessero le stesse identiche cose, la maggioranza della gente finirebbe per scegliere quella più economica senza badare ad altro e solo in pochi sarebbero disposti a pagare di più per avere più servizi.

Di conseguenza, si avrebbe un appiattimento dell'offerta e un calo dei ricavi per chi vende i diritti, dato che con servizi economici sarebbero ridotti i margini di guadagno e nessuno avrebbe le risorse per pagare tanto i diritti. Quello che non capite è che le esclusive saranno pure dannose per il cliente, ma sono indispensabili per tenere in piedi il mercato dei diritti TV.

Pensare che possa esistere un mercato in cui tutti i soggetti trasmettono le stesse cose e chiamarlo "concorrenza" non solo è sbagliato, ma è utopico ed è anche da ingenui.

ciao gpp, il tuo ragionamento è corretto, ma parzialmente a mio modo di vedere .. in primis quando si parla di concorrenza con il taglio del consumatore finale è solitamente un qualcosa che porta vantaggi perché puoi scegliere il medesimo (o molto similare) prodotto da più aziende presenti sul mercato, quello che avviene nel mondo dei diritti tv invece è totalmente diverso .. e come se estremizzando :D .. gli abbonati alla telefonica mobile di TIM potessero solo fare chiamate :D e quelli a vodafone solo mandare SMS :D .. anche qui dovremmo fare doppi/tripli abbonamenti ..
inoltre, tu giungi ad una conclusione che secondo me non è corretta affermando che se tutti potessero trasmettere lo stesso prodotto allora l'unic che avrebbe mercato sarebbe quello che costa meno, ritengo sia errato in quanto allora tutti dovremmo girare con l'auto più economica e vestire abiti dozzinali, ecc.. invece, per fortuna, c'è chi vuole e può permettersi delle auto premium, piuttosto che dei vestiti firmati .. è la logica del mercato, se il "medesimo" prodotto televisivo fosse offerto da più aziende (sky, prime video, dazn, timvision, ecc..) sicuramente si creerebbe una stratificazione di mercato come in altri settori con (probabilmente) vantaggi duplici per i clienti finali in termini di economicità, in quanto le varie aziende sarebbe trattenute dall'aumento dei costi, e di qualità, in quanto si tenderebbe a vendere quel prodotto con una qualità percepita migliore (grafiche, assenza spot, ecc..) .. :) .. ovviamente rispetto la tua opinione, il mio commento vuole essere solo un confronto di vedute ..
 
Di sicuro si smetterà di parlare di concorrenza, sia in fase di acquisto diritti che lato cliente. Ma monopolio sicuramente sì, mentre oggi siamo in regime di esclusiva. Che è una cosa diversa.
Comunque non mi risulta che i pass che citi siano disponibili per il mercato locale. Quindi se l'UEFA fatta come loro, la cosa non ci toccherà

è corretto. A me urta dover pagare l'intermediazione, perché i broadcaster questo fanno, comprano una cosa, la impacchettano e te la rivendono con un corposo ricarico.

Detto ciò, la concorrenza nell'ambito sportivo per i consumatori non avverrà mai.
Per averla le leghe dovrebbero vendere tutto a ogni broadcaster e questo ridurrebbe sicuramente il loro incasso.
 
Il problema è che la partita è sempre quella. Cosa pensi di poter cambiare? I commentatori, ok. Poi il pre/post partita... E poi?
Per come la vedo io, la scelta tra la Panda e la Classse S può essere come quella tra il campionato turco e quello inglese. Ma quanto può incidere una tv sul prodotto è quella che passa tra l'allestimento base e quello top dello stesso modello. Forse anche meno.
 
Il problema è che la partita è sempre quella. Cosa pensi di poter cambiare? I commentatori, ok. Poi il pre/post partita... E poi?
Per come la vedo io, la scelta tra la Panda e la Classse S può essere come quella tra il campionato turco e quello inglese. Ma quanto può incidere una tv sul prodotto è quella che passa tra l'allestimento base e quello top dello stesso modello. Forse anche meno.

dai puoi cambiare qualsiasi cosa, dalla risoluzione 4k in giú, per spendere poco uno puó anche accontentarsi del 720p no? i commentatori, pre e post, funzioni esclusive, i famosi bordocampisti, un commento piuttosto che un altro. la piattaforma di distribuzione ecc...
 
è corretto. A me urta dover pagare l'intermediazione, perché i broadcaster questo fanno, comprano una cosa, la impacchettano e te la rivendono con un corposo ricarico.

Detto ciò, la concorrenza nell'ambito sportivo per i consumatori non avverrà mai.
Per averla le leghe dovrebbero vendere tutto a ogni broadcaster e questo ridurrebbe sicuramente il loro incasso.

Ma se l'impacchettamento lo facesse la UEFA comunque dovremmo pagare di più. Perché i telecronisti (in ogni lingua) costano, gli studi (in ogni lingua) costano, la diffusione (per ogni piattaforma) costa, l'incertezza del guadagno (perché tocca sperare ogni mese che il cliente paghi) costa. Pensiamo davvero che l'UEFA possa mettersi a seguire (oltretutto in modo efficace) tutto questo? E pensiamo davvero che una volta che lo fa poi il pass Coppe Europee costerebbe meno di 200€/anno? Io non credo, poi non faccio UEFA di cognome né sono il loro consulente fiscale.
Mi ricorda tanto la storia del latte e del grano, quando i produttori (e consumatori al seguito) fanno grandi proteste per la differenza tra prezzo della materia prima e prezzo sullo scaffale. Però poi quando è il momento di unirsi e gestire tutta la filiera nessuno fiata più. Purtroppo ogni cosa ha un suo costo.
Poi certo, possiamo rinunciare a tutti i passaggi intermedi vedendo le partite solo online, solo sul loro sito e solo in inglese (di grazia che non è tedesco) senza nessun contorno. Certo, si risparmierebbe. Tanto quanto comprare il pane dal mulino a 150 km da casa.
Io, perlomeno, la vedo così.
 
non è proprio così, secondo me, sia con la panda che con la classe s puoi andare a far la spesa, piuttosto che farti una gita fuori porta tanto il limite sempre a 130 km/h è in autostrada e ci arrivano entrambe .. però evidentemente chi va a far la spesa con la classe s è contento perché viene osservato "con ammirazione" da altri, perché quando schiaccia il pedale dell'acceleratore ha una risposta più pronta ecc...
così potrebbe essere per i diritti, inviti degli amici a casa e gli fai vedere la tua bella partita in 4K, con grafiche spettacolari, riprese personalizzate ecc.. mentre il tuo amico che bada più al sodo ti farebbe vedere, vero sempre la stessa partita, ma con gli spot ogni palla che va fuori, in un SD normale, monocommentatore ecc...
 
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