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Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
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Seguirei scrupolosamente quello che indica il datore di lavoro.
Per il responso credo 24 ore e sai l'esito, rispetto all'inizio pandemia le procedure sono più rapide.
Faccio notare che il datore di lavoro in questione invita il dipendente a continuare a lavorare, con una certa noncuranza dei rischi annessi in caso di positività. Auguro che non sia positiva, ci mancherebbe altro!
Ma se ci si dovesse basare su quello che dicono i datori di lavoro, beh allora stiamo a posto
 
Faccio notare che il datore di lavoro in questione invita il dipendente a continuare a lavorare, con una certa noncuranza dei rischi annessi in caso di positività. Auguro che non sia positiva, ci mancherebbe altro!
Ma se ci si dovesse basare su quello che dicono i datori di lavoro, beh allora stiamo a posto

Questa cosa infatti è molto grave, un sospetto positivo dovrebbe essere automaticamente in malattia fino ad un responso di negatività.
 
A proposito di vaccini e di immunità, uno studio sembrerebbe confermare che l'immunità umorale non avrebbe ruolo protettivo per le reinfezioni. Più o meno come succede con il raffreddore, scatenato anche questo da un coronavirus.
Altri studi confermano la drastica riduzione dei titoli anticorpali, per i pazienti guariti, a distanza di tre mesi dall'infezione.
Non sono affatto buone notizie.
La strada per il vaccino è in salita, l'incubo ADE (che in altre parole favorirebbe l'infezione invece di proteggere) è lo stesso problema ritenuto insormontabile dai tempi della ricerca di un vaccino per la SARS e la MERS.

https://www.trevisotoday.it/attualita/covid-19-produzione-vaccino-a-rischio-13-luglio-2020.html
 
Quello che ti voglio dire e' che non puoi rallentare troppo il transito dei passeggeri all'interno dello scalo,c'e il pericolo di tenere fermi gli aerei sulle piste,hai presente che casino?
Capisco il tuo punto di vista e lo condivido anche. Però se si deve fare...
 
A proposito di vaccini e di immunità, uno studio sembrerebbe confermare che l'immunità umorale non avrebbe ruolo protettivo per le reinfezioni. Più o meno come succede con il raffreddore, scatenato anche questo da un coronavirus.
Altri studi confermano la drastica riduzione dei titoli anticorpali, per i pazienti guariti, a distanza di tre mesi dall'infezione.
Non sono affatto buone notizie.
La strada per il vaccino è in salita, l'incubo ADE (che in altre parole favorirebbe l'infezione invece di proteggere) è lo stesso problema ritenuto insormontabile dai tempi della ricerca di un vaccino per la SARS e la MERS.

https://www.trevisotoday.it/attualita/covid-19-produzione-vaccino-a-rischio-13-luglio-2020.html

Invece dicono che il vaccino è già pronto

https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/07/14/news/covid-il-vaccino-funziona-l-obiettivo-e-distribuirlo-senza-sperimentazione-1.39079110
 
Ci andrei cauto, molto cauto a cantare presto vittoria. Il vaccino può anche funzionare, e se va avanti con la sperimentazione vuol dire che funziona. Ma il vero problema è testarne la sicurezza ed escludere ogni possibile rischio. E per fare questo ci vuole tempo.
Chi vuole affrettare i tempi, e a giudicare dall'articolo si capisce una certa frenesia, forse non immagina a quali gravi conseguenze può far andare incontro i soggetti a cui verrà inoculato per primo il vaccino. Ci vuole tempo!
 
Faccio notare che il datore di lavoro in questione invita il dipendente a continuare a lavorare, con una certa noncuranza dei rischi annessi in caso di positività. Auguro che non sia positiva, ci mancherebbe altro!
Ma se ci si dovesse basare su quello che dicono i datori di lavoro, beh allora stiamo a posto

Che dovrebbe dire. Io contagio non è automatico quella persona poteva essere asintomatica poco contagiosa e essere stata dentro 1 minuto a 6 metri da tutti con mascherina . Se a tutti i sospetti dovessimo pagare la malattia crollerebbe tutta la struttura l’INPS e inail
 
Che dovrebbe dire. Io contagio non è automatico quella persona poteva essere asintomatica poco contagiosa e essere stata dentro 1 minuto a 6 metri da tutti con mascherina . Se a tutti i sospetti dovessimo pagare la malattia crollerebbe tutta la struttura l’INPS e inail
Nessuno può saperlo. Ma nel dubbio vale il principio di cautela, per cui un datore di lavoro onesto che davvero ci tiene a non far scoppiare focolai nella sua azienda, si mette d'accordo con l'interessato e gli dà le ferie in attesa dell'esito del tampone. Ma siccome in molti pensano solo al profitto questa cosa rappresenta una eccezione
 
Sono convinto che lo sia... Quello che non sono pronti sono gli studi di sicurezza e di efficacia.
Praticamente la maggior parte dei trial.
Sono fiducioso ma solo nei confronti di alcune aziende di tradizione "vaccinogena" (Sanofi, GSK, Pfizer e pochissime altre) sia diretta o indiretta (tramite fusioni/acquisizioni).
 
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Nessuno può saperlo. Ma nel dubbio vale il principio di cautela, per cui un datore di lavoro onesto che davvero ci tiene a non far scoppiare focolai nella sua azienda, si mette d'accordo con l'interessato e gli dà le ferie in attesa dell'esito del tampone. Ma siccome in molti pensano solo al profitto questa cosa rappresenta una eccezione

Certo. Avere un focolaio in azienda e la chiusura sono una cosa brutta anche per la pubblicità. Ma come al solito bisogna vedere la situazione. Numero dipendenti cosa fanno e se c’è reale possibilità di contagio. Ti ricordo che col “profitto” ci fa anche lo stipendio dei dipendenti e paga le loro tasse inps e inail.
Non vorrei che per un precedente tutti se ne stessero allegramente in ferie casualmente a cavallo di ferragosto

Ripeto che faccio solo esempi per non crocefiggere a prescindere il datore di lavoro dopo che magari ha anche speso per allinearsi alle nuove norme.
 
Certo. Avere un focolaio in azienda e la chiusura sono una cosa brutta anche per la pubblicità. Ma come al solito bisogna vedere la situazione. Numero dipendenti cosa fanno e se c’è reale possibilità di contagio. Ti ricordo che col “profitto” ci fa anche lo stipendio dei dipendenti e paga le loro tasse inps e inail.
Non vorrei che per un precedente tutti se ne stessero allegramente in ferie casualmente a cavallo di ferragosto

Ripeto che faccio solo esempi per non crocefiggere a prescindere il datore di lavoro dopo che magari ha anche speso per allinearsi alle nuove norme.

Se non isoli il caso isolato il rischio è proprio quello, mandi a lavorare il positivo per non dargli tre giorni di ferie (perché stai con l'acqua alla gola o perché sei un ********) e poi ti ritrovi tutti i dipendenti in quarantena. In Bartolini a Bologna è successa una cosa più o meno simile. E poi sono del parere che le norme vadano rispettate in funzione del buonsenso e della tutela della salute dei lavoratori. A che serve far indossare le mascherine se poi non mandi a casa uno che ti dice che è stato contattato per fare un tampone, e quindi potenzialmente a rischio?
 
Ti ricordo che col “profitto” ci fa anche lo stipendio dei dipendenti e paga le loro tasse inps e inail.

Mi piacerebbe che tutti quelli che criticano il "profitto" decidessero di stare a casa senza stipendio e senza ferie pagate (o addirittura di lavorare gratis per tenere in piedi la baracca) giusto per dare uno schiaffo morale a quelle aziende brutte e cattive che vogliono guadagnare. Perché questa cosa del "profitto" ricercata solo dai famosi "altri" è veramente stucchevole
 
Il sindaco di Milano ormai si è incarognito contro lo "Smart Working" . Anche oggi ha caricato come un rinoceronte ripetendo sempre la stesse cose.

Non ha capito che il crollo dei consumi , specie nei bar e ristoranti , non è solo per la mancanza dei lavoratori negli uffici
 
Il sindaco di Milano ormai si è incarognito contro lo "Smart Working" . Anche oggi ha caricato come un rinoceronte ripetendo sempre la stesse cose.

Non ha capito che il crollo dei consumi , specie nei bar e ristoranti , non è solo per la mancanza dei lavoratori negli uffici

Dovrebbe avere il buonsenso di tacere dopo le sue trovate geniali di marzo.
 
Mi piacerebbe che tutti quelli che criticano il "profitto" decidessero di stare a casa senza stipendio e senza ferie pagate (o addirittura di lavorare gratis per tenere in piedi la baracca) giusto per dare uno schiaffo morale a quelle aziende brutte e cattive che vogliono guadagnare. Perché questa cosa del "profitto" ricercata solo dai famosi "altri" è veramente stucchevole
Dare tre giorni di ferie ad un dipendente in attesa del risultato di un tampone significa buonsenso e ragionevolezza. Significa da parte di un datore di lavoro rispettare i principi di cautela e tutelare la salute dei propri dipendenti. Il profitto non c'entra assolutamente nulla, se non nella misura in cui il suddetto datore di lavoro lavora e fa lavorare i propri dipendenti in condizioni talmente miserabili da non potersi permettere di dare le ferie
 
Aspetta, il mio era un concetto generale. Detto questo, le ferie sono regolarmentate. Quindi finché ce ne sono si useranno quelle. Finite quelle, si passa agli altri istituti, finiti quelli il dipendente se ne starà a casa non pagato.
 
Faccio notare che il datore di lavoro in questione invita il dipendente a continuare a lavorare, con una certa noncuranza dei rischi annessi in caso di positività. Auguro che non sia positiva, ci mancherebbe altro!
Ma se ci si dovesse basare su quello che dicono i datori di lavoro, beh allora stiamo a posto
Ok...ti do ragione....però il fatto è successo 21 giorni fa....potrei essere stato contagiato e magari dopo 15 giorni potrebbe essere passato il tutto (comunque non ho avuto febbre, né sintomi annessi!!)...Stamane mi hanno richiamato ricordandomi l'appuntamento di domani per il tampone, il tizio comunque ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che le persone del "mio caso" che hanno già controllato sono risultati tutti "negativi" ....per chi conosce L'Aquila dovrò andare nella struttura della ASL che si trova vicino la basilica di Collemaggio....mi han detto che entro 48 ore mi diranno il responso....e che in questo periodo posso "tranquillamente andare al lavoro"....anzi un mio superiore al lavoro mi ha detto che appena fatto il tampone di precipitarmi subito in ufficio .....mah....come diceva un famoso comico "Mi perplimo"....
 
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Aspetta, il mio era un concetto generale. Detto questo, le ferie sono regolarmentate. Quindi finché ce ne sono si useranno quelle. Finite quelle, si passa agli altri istituti, finiti quelli il dipendente se ne starà a casa non pagato.
Secondo me non hai ben presente come funziona.Nel caso in cui una persona sia entrata in contatto con un positivo la legge prevede che la quarantena sia equiparata alla malattia,quindi non c'e' bisogno di usare le ferie in attesa del risultato del tampone.Poi in ordine ci sono la "cassa covid" e le ferie se necessario.Il "stare a casa non pagato" come dici tu non esiste,oltre ad essere perseguibile.
 
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