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Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
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Oggi sono tornati a salire tutti i numeri , tranne il numero dei deceduti . Risultato dei numerosi focolai esplosi nei giorni scorsi.

Gli italopitechi farfalloni sugli scudi della cronaca

a dire il vero era ieri e ieri l'altro che i numeri erano in aumento...oggi sono scesi (anche se con meno tamponi, come d'abitudine del weekend)...:evil5:

in ogni caso, dovrebbero fare tamponi a tappeto nei macelli e nelle indistrie di confezionamento carni...sono sicuro che ci sarebbero numerosi focolai come quello tedesco...

per non parlare di certi quartieri-ghetto e dei centri d'accoglienza...veri "buchi neri" della nostra società (purtroppo necessari, aggiungo...con buona pace degli ipocriti buonisti che affollano questo singolare Paese chiamato Italia)...:doubt:
 
a dire il vero era ieri e ieri l'altro che i numeri erano in aumento...oggi sono scesi (anche se con meno tamponi, come d'abitudine del weekend)...:evil5:

in ogni caso, dovrebbero fare tamponi a tappeto nei macelli e nelle indistrie di confezionamento carni...sono sicuro che ci sarebbero numerosi focolai come quello tedesco...

In provincia di Mantova sono già 4 i focolai in macelli e simili...
 
in ogni caso, dovrebbero fare tamponi a tappeto nei macelli e nelle indistrie di confezionamento carni...sono sicuro che ci sarebbero numerosi focolai come quello tedesco...

La carne fresca e appena macellata è un veicolo incredibile....da noi in Europa è giustamente tutto al chiuso , ma questo aumenta l'epidemia all'interno
 
In provincia di Mantova sono già 4 i focolai in macelli e simili...

guarda caso uno dei pochi posti dove qualche controllo l'hanno fatto...

considerato che la macelleria è una delle arti più diffuse in Italia...vorrei vedere cosa succede nelle zone di gran tradizione tipo Umbria e Toscana...:eusa_think:
 
La carne fresca e appena macellata è un veicolo incredibile....da noi in Europa è giustamente tutto al chiuso , ma questo aumenta l'epidemia all'interno

non è tanto la carne, quanto le condizioni di lavoro...dall'affollamento in spazi ristretti alle temperature per forza di cose molto fredde ad altre situazioni logistiche (luoghi chiusi, contatto con gli scarti etc.) che rendono complesso il rispetto delle norme anti-covid anche quando magari uno vorrebbe rispettarle...
 
La questione della temperatura e degli ambienti di lavoro chiusi mi convince poco. Si dovrebbe spiegare perché negli impianti dove si abbatte il pesce o dove si producono congelati non c'è la stessa diffusione rispetto alle macellerie. È la prova che di questo virus e delle modalità di trasmissione ne sappiamo ancora molto poco
 
Sappiamo poche cose sul covid 19 ma importanti e al contempo sufficienti, basta farne un minimo tesoro.
La distanza sociale e l'igiene personale sono tra quelle.
La ricerca ci farà conoscere il resto.
È successo storicamente e succederà ancora.
 
Pochissimi tamponi ma il virus rialza la testa in Italia . Percentuali in aumento ovunque con 17 nuovi focolai
 
Il lunedì i tamponi sono sempre pochi a causa del minore lavoro nel weekend.

In Lombardia ci sono stati 6 focolai tra il mantovano, sviluppatisi in macelli e salumifici, e il cremonese (un focolaio partito da 2 nuclei familiari collegati tra loro), infatti nelle ultime 48/72 ore avevano registrato un aumento dei casi in queste province. Tutti i focolai sono in via di contenimento.
E dei 111 nuovi casi positivi trovati in Lombardia, ben 76 sono stati trovati a seguito di test sierologico.

Nel Lazio dei 19 casi nuovi, 13 sono "di importazione: 12 sono ancora bengalesi appena rientrati a Roma (con voli aerei partiti da Dacca) e 1 indiana rientrata in provincia di Latina.

In Emilia-Romagna 33 dei 39 casi sono collegati in gran parte ancora al focolaio di BRT, che fanno fatica a contenere per i tanti contatti che hanno avuto i dipendenti tra loro, con i familiari (e i contatti che hanno avuto questi con altri), conoscenti e per lavoro (consegne). Contatti che si estendono anche alla provincia di Modena.

In Campania sono partiti 3 nuovi focolai tutti dovuti a persone rientrate dall'estero (tutti in provincia di Avellino):
- da una donna rumena 32enne incinta in provincia di Avellino, rientrata da pochi giorni in Italia e ha affrontato l'intero viaggio per tornare su con vari connazionali su un autobus; l'hanno trovata positiva dopo che si era recata in ospedale perchè doveva partorire. Hanno messo in isolamento 40 persone della palazzina in cui abita la donna.
- un venezuelano 69enne positivo è in T.I. anche a causa di pluripatologie pregresse (alcuni suoi parenti sarebbero rientrati in Italia da pochi giorni, 1 di questi risulterebbe positivo)
- un piccolo cluster (sembra già contenuto) sempre in provincia di Avellino partito da un piccolo gruppo di persone appena rientrate dall'estero ed erano tutte asintomatiche

Il focolaio in Veneto dell'azienda Laserjet in provincia di Vicenza (partito da quel genio che ora si trova in terapia intensiva al San Bortolo di Vicenza) è in via di contenimento per fortuna.

Senza dimenticare il caso del kosovaro in Trentino che ha violato l'isolamento e ha fatto una festa con suoi amici...

Buona parte dei casi che stanno venendo fuori negli ultimi giorni stanno arrivando dall'estero.
Qua si rischia di far uscire il virus dalla porta, ma poi farlo rientrare dalla finestra...
Servono molti più controlli severi per queste persone che tornano dall'estero.
E stare molto attenti anche a queste persone straniere (anche europee, come il caso della donna rumena incinta) che spesso viaggiano in autobus.
Non si devono controllare solo aeroporti, porti e stazioni, ma anche controlli sugli autobus (l'unica è beccarli ai caselli autostradali).
Per fortuna questi stranieri spesso vivono solamente tra loro, di solito non entrano in contatto tante volte al di fuori delle loro comunità/famiglie...

E' un po' più seria la situazione sul focolaio di BRT a Bologna, per i motivi scritti prima. Speriamo che si riesca a contenere definitivamente.
 
Ultima modifica:
Purtroppo in certi ambiti si sta allentando la briglia. Se davvero ci sara' la seconda ondata, abbiamo fatto poco per prevenirla.
 
Ad ogni modo fino ad ora casi comunque isolati, vedremo se in autunno, guardacaso invece che influenza al suo posto ritornerà in modo esteso il Covid-19 e se dovesse arrivare il ceppo americano saranno guai.
 
Non siamo catastrofici.

La verità è che la prima ondata non è mai finita, c'è tutt'ora.

Semplicemente dopo tanta fatica, con 2 mesi di lockdown totale, siamo riusciti a contenerla, ad appiattire la curva e abbiamo un sistema di prevenzione, monitoraggio, tracciamento e prevenzione decisamente superiori a prima. Non si sta neanche sfruttando la capacità di esecuzione dei tamponi che avremmo (possiamo farne fino a 100mila al giorno).

Dopo oltre 1 mese dalla riapertura delle regioni e oltre 1 mese e mezzo dalle riaperture massicce del 18 maggio e a oltre 2 mesi dalle semi-riaperture del 4 maggio, non c'è stata alcuna nuova esplosione dei contagi e i livelli di criticità negli ospedali sono letteralmente ai minimi.

Che ci siano dei focolai, è normale. Ma il sistema sta dimostrando che funziona, perchè riusciamo a circoscrivere i focolai in fretta (quello di BRT a Bologna è più difficile, ma la Regione E-R è fiduciosa nel riuscire a farcela) e a spegnerli.

Però bisogna stare più attenti principalmente ai rientri delle persone da fuori Europa (unico continente, assieme all'Oceania, ad avere la situazione della pandemia attualmente sotto controllo).

Ricordiamo sempre che i luoghi in cui il contagio è molto più probabile sono sempre i luoghi chiusi, spesso quelli sovraffollati, in cui è difficile mantenere le distanze (vedi magazzini BRT, macelli, comunità straniere dove vivono in 20 in un appartamento piccolo, viaggio in autobus o in automobile con più persone non conviventi...), infatti basta vedere i recenti focolai come sono partiti.


All'aperto è in ogni caso più complicato che parta il contagio in maniera sostenuta (a meno che non ci sia un mega-assembramento stile concerto allo stadio o tifosi allo stadio, dove stanno tutti uno sopra l'altro in pratica, urlano a squarciagola e via dicendo...).
Infatti il consiglio è sempre stato quello evitare il più possibile i luoghi chiusi. Se si deve entrare (per ovvi motivi di necessità: supermercato, negozi alimentari, etc.etc.) in quest'ultimi, mascherina, distanziamento e lavarsi/disinfettarsi bene le mani, altre armi ad ora non ci sono.

Ad esempio io, sfruttando la bella stagione, sono tornato più volte al bar o al ristorante nell'ultimo mese e mezzo, ma ho sempre scelto di stare all'aperto. Per i ristoranti prenoto chiedendo di stare solamente all'aperto, mentre per i bar se vedo che all'aperto è pieno me ne vado.
 
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Si, anche secondo me non c'è una seconda ondata ma adesso sta proseguendo sempre la prima. Poi voglio vedere da quest'autunno che con il freddo si abbassano le difese immunitarie
 
Alcune regioni hanno già consentito ufficialmente di rimettere i giornali nei bar. È necessario un provvedimento specifico? C'è una data oltre la quale si potranno automaticamente rimettere in tutta Italia?
 
Si, anche secondo me non c'è una seconda ondata ma adesso sta proseguendo sempre la prima. Poi voglio vedere da quest'autunno che con il freddo si abbassano le difese immunitarie
Per me lo vedremo finita l'estate con arrivo di altre stagioni, non ne sarei così sicuro, inoltre non si tratta di essere catastrofici, è stato già ribadito qualche mesata fa che il ceppo di Covid-19 presente in America è diverso dal nostro attuale è ancora più virulento se viene qui sarà una situazione ben più peggiore di quella avuta mesi fa
 
Alcune regioni hanno già consentito ufficialmente di rimettere i giornali nei bar. È necessario un provvedimento specifico? C'è una data oltre la quale si potranno automaticamente rimettere in tutta Italia?
Dalle mie parti i giornali nei bar sono rispuntati da un giorno all'altro, senza decreti regionali.
Sta di fatto che eviterei come la peste di toccarli, e non mi sembra una buona idea riproporli come se nulla fosse stato da qualche mese a questa parte
 
Per me lo vedremo finita l'estate con arrivo di altre stagioni, non ne sarei così sicuro, inoltre non si tratta di essere catastrofici, è stato già ribadito qualche mesata fa che il ceppo di Covid-19 presente in America è diverso dal nostro attuale è ancora più virulento se viene qui sarà una situazione ben più peggiore di quella avuta mesi fa

Intendevo dire di non essere catastrofici riferendomi alla situazione italiana ed europea ;)

Sapevo della storia del ceppo più "feroce" in America. Un motivo ancor più valido per tenere i confini europei e di Schengen chiusi a quadrupla mandata alle persone che arrivano da oltreoceano, finchè non ce l'avranno sotto controllo pure loro (sempre che ci riescano...)
 
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