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Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

Stato
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è una decisione politica del governo italiano...

qualora lo stato decidesse di acquistare in autonomia dosi di Spuntnik, poi l'AIFA dovrebbe autorizzarne la distribuzione per ragioni d'emergenza (e potrebbe farlo basandosi anche solo sugli studi di efficacia pubblicati sulle principali riviste di settore -su cui ormai concordano anche coloro che si oppongono comunque all'arrivo in EU del vaccino russo, senza l'obbligo che ha l'EMA di avere accesso ai luoghi di produzione per certificare anche la congruità e la sicurezza del processo produttivo)...

Perfetto.
Le cose stanno esattamente in questi termini.
 
Mettiamola cosi:
Sulla bontà del vaccino credo non ci siano molti dubbi....ma ci sono molti ma....
Primo: perchè Gamaleya non ha richiesto apertura dell'iter per la commercializzazione in UE...e sottolineo commercializzazione ovvero vendita?? Forse non gli interessa fare soldi con l'europa??
Secondo: I paesi dove è stato autorizzato Sputinik sono tutti, tranne l'Ungheria, paesi non industrializzati e la cessione a prezzo politico del vaccino ricade nel vecchio sistema sovietico per far entrare un paese cosidetto del terzo mondo nella loro sfera di influenza...scommettiamo che passata la pandemia alcuni di questi staterelli faranno una robusta spesa militare con la Russia??
Terzo e ultimo. Acquistano Sputnik perchè costa pochissimo ed è forse l'unico che, ahimè, possono permettersi...compresa l'Argentina che ha le pezze al cuxo con economia e debito internazionale....
Bisogna essere realisti....Sputnik a meno di stravolgimenti drammatici della pandemia per i prossimi tempi non lo vedremo da queste parti...
Ci sono questioni legate alla geopolitica troppo al di sopra delle nostre capacità di comprensione...

A corredo di quanto ho scritto:
https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...-v-_d71bcd0f-1f7c-431d-9c3f-62df9238e7ca.html
Mi auguro vivamente che gli "stravolgimenti drammatici" possano avvenire se il vaccino è valido come sembra.
Almeno per rispetto delle persone ad alto rischio per patologia, oltre a quelle attive lavorativamente parlando. Tutti dovrebbero essere vaccinati immediatamente.
 
Ultima modifica:
Mi auguro vivamente che gli "stravolgimenti drammatici" possano avvenire se il vaccino è valido come sembra.

Forse non hai capito il senso del mio ragionamento o forse, ed è più probabile, non mi sono fatto capire io.

Con "stravolgimenti drammatici" intendevo dire che la pandemia andava totalmente fuori controllo, semmai fosse stata sotto controllo.
Quindi io, e credo anche tu, mi auguro vivamente che questi "stravolgimenti" non avvengano.
 
Anche io @Arretium ma se non vacciniamo subito e non raggiungiamo coperture decenti, il fuori controllo della pandemia per quello che riguarda l'Italia, non è una ipotesi remota.
 
Se non vacciniamo subito e non raggiungiamo coperture decenti, il fuori controllo della pandemia per quello che riguarda l'Italia, non è una ipotesi remota.
Sono d'accordo ma non saranno le presunte 100 milioni di dosi sputnik a risolvere in ogni caso la faccenda.
Mi pare che su questa cosa del vaccino russo si stia facendo una crociata che porta da nessuna parte.
Secondo me è più importante a questo punto l'arrivo a breve del monodose jansenn...
 
Per aprile vogliono somministrare dalle 300 alle 500 mila dosi al giorno, sembra utopia rispetto al ritmo attuale ma speriamo ci riescano
 
Ma di cosa stiamo parlando... In Lombardia poi, la situazione è già tragica e non sanno minimamente gestire le vaccinazioni. Siamo quasi a livello dell'antinfluenzale, che alla fine non si sa che fine ha fatto...
 
Sono d'accordo ma non saranno le presunte 100 milioni di dosi sputnik a risolvere in ogni caso la faccenda.
Mi pare che su questa cosa del vaccino russo si stia facendo una crociata che porta da nessuna parte.
Secondo me è più importante a questo punto l'arrivo a breve del monodose jansenn...
È più probabile che non mi sono spiegato bene io.
Non è questione di crociate o di difendere un vaccino piuttosto che un altro e discuterne il numero delle dosi.
Occorre, vista la situazione di emergenza, che rischia di evolversi ancora di più unita alla necessità di vaccinare tutti, avere la forza politica o la volontà di superare burocrazia e i tempi tecnici richiesti in situazioni normali.
Ecco perché dico in maniera poco diplomatica aff***lo le norme EMEA. Sopratutto se impediscono di acquisire qualcosa di utile a risolvere alcun situazioni. Se poi non si riesce perché facciamo parte della UE...
Procurarsi e utilizzare un vaccino o un farmaco efficace è comunque e dovere di tutti gli stati sovrani.
Aff****lo anche le dinamiche economo-politiche che non sono altro che frutto di lobbismo.
Abbiamo forse la possibilità di battere il Covid con un'arma in più ? Lo si fa e basta.
 
Ultima modifica:
Concordo in parte sul tuo discorso, ma "burocrazie e tempi tecnici" sono importanti. Perché se parliamo della stessa cosa, si chiamano "protocolli". E questi vengono stabiliti in tempi tranquilli proprio perché a mente fredda vengono prese decisioni migliori che quando si è sotto pressione. E vanno rispettati proprio per questo motivo. Di solito i protocolli salvano più vite di quante se ne perdono se vengono bypassati. Pensa solo a quante vite si sono perse un anno fa perché si agiva di fretta e alla cieca.
 
Per aprile vogliono somministrare dalle 300 alle 500 mila dosi al giorno, sembra utopia rispetto al ritmo attuale ma speriamo ci riescano

Possono imbandire la tavola con tutti i fronzoli che vogliono, bicchieri di cristallo, sottobicchieri e posate d' oro ma se alla fine non c'e' il tacchino ma solo due stuzzichini da dividere siamo sempre punto e a capo.
 
E poi vaccinare gli ultra ottantenni è importante e ringrazio lo Stato per avermi permesso di vaccinare i miei.
Ma forse non è importante dare anche la precedenza a chi lavora? E a chi è altamente vulnerabile che non è ancora compreso se non a parole?
 
Concordo in parte sul tuo discorso, ma "burocrazie e tempi tecnici" sono importanti. Perché se parliamo della stessa cosa, si chiamano "protocolli". E questi vengono stabiliti in tempi tranquilli proprio perché a mente fredda vengono prese decisioni migliori che quando si è sotto pressione. E vanno rispettati proprio per questo motivo. Di solito i protocolli salvano più vite di quante se ne perdono se vengono bypassati. Pensa solo a quante vite si sono perse un anno fa perché si agiva di fretta e alla cieca.
Sono completamente d'accordo su quello che rappresentano i protocolli avendone sempre avuto a che fare per motivi lavorativi. A volte ho però come l'impressione che alcuni siano utilizzati come scusante. Ma forse penso male io.
 
Ultima modifica:
È un popolo che manca di disciplina, senso civico e senso dell'ordine. In tempi come questi la differenza con i paesi asiatici, abituati a discipline e ordini severi già in età scolare, è questa. Altro che tracciamenti e gps

E' uno stereotipo. Situazioni come quelle che abbiamo visto in questi giorni sono accadute e accadono in tutto il mondo.
La propensione a sfidare il rischio ambientale è a base innata, è un vantaggio evolutivo.
Imporre regole stile lockdown funziona per un breve periodo di tempo, poi la specie umana sceglie di vivere la vita.

Controllare tutto è anche impossibile, e farebbe gridare allo "Stato di polizia in combutta con la dittatura sanitaria". Quindi che si fa? Il lockdown non va bene, i controlli serrati non vanno bene, affidarsi al cervello delle persone non va bene...

Basterebbe prendere coscienza che forse si è un po' esagerati con l'allarmismo.
Basterebbe insistere sulle tre regolette di base (mascherina, distanziamento, igienizzazione) e sui vaccini.
E' ovvio che se parli di ecatombe dopo Natale perché "stanno tutti a fare il pranzo", se parli di "terza ondata a gennaio" e poi a "ah no, a febbraio", "no, no, aspé aspé arriva a marzo", la gente dopo un po' non ci casca più...

Questa estate avrebbero dovuto mantenere ognuno nella propria regione e i confini chiusi, altro che vacanze, ristoranti e discoteche aperte.

Anche lo Stato inteso come istituzione (politici, burocrati, forze dell'ordine etc.) ha un'istinto di sopravvivenza, forte quanto quello degli individui...

I controlli non ci sono perché non ce li possiamo permettere sia come numero di uomini che come costo vivo “dell’operazione” i 200 mandati a Milano su una folla più di dieci volte tanto sarà costato una sassata. Non è che le forze abbiano personale infinito e mezzi infiniti. È sempre gente che lavora ma non può farlo h24. Nella mia piccola città in queste due settimane ci sono stati incidenti a palla ogni giorno e in varie parti della città. E sono ripartiti anche coi furti. Difficile poter fare tutto. E poi a un gruppo di 20enni in mezzo alla folla non ti metti a elevare multe su multe che non verranno neanche pagate al massimo gli fai mettere la mascherina che dopo 10 minuti è a terra.

Manca la volontà.
Durante il lockdown c'è stato uno spiegamento di forze che la metà bastava.
Vi ricordate? Elicotteri, droni, pattuglie, posti di blocchi in ogni dove.
Qui non si tratta di presidiare TUTTO il territorio, anche perché vanno evitate le situazioni più ridicole tipo inseguire i runner che corrono da soli in spiaggia.
Abbandonarsi allo sconforto di non riuscire a controllare tutto non serve: sarebbe sufficiente verificare le situazioni più gravi dopo un'attenta pianificazione.
Ma come dicevo, evidentemente manca la volontà.
 
Però durante il lockdown tutto questo spiegamento di forza non doveva di fatto occuparsi di null'altro. E occuparsi di pochissima gente in giro. Ora in giro ci sono 60 miloni di persone, un anno fa se ce n'erano 10 erano già tante. Non è proprio la stessa cosa. Sulle tre regole.... sono d'accordo. Ma chi fa queste feste non sembra averle comprese tanto bene
 
Fare i controlli durante il primo lockdown era molto più semplice che farli adesso.
Li non si poteva muovere nessuno, adesso possono farlo tutti.

Non è solo una questione di volontà di effettuare controlli , è soprattutto una questione di fattibilità.
Puoi avere anche 10.000 uomini in una città ma se ci sono 100.000 persone in posti diversi non potrai mai controllarli.


Siamo a marzo e sto aspettando l'ecatombe dovuta al pranzo di Natale scellerato che noi, italioti, provincialotti, retrogradi abbiamo fatto.
Dove stanno tutti quelli che gridavano allo scandalo?
 
E poi vaccinare gli ultra ottantenni è importante e ringrazio lo Stato per avermi permesso di vaccinare i miei.
Ma forse non è importante dare anche la precedenza a chi lavora? E a chi è altamente vulnerabile che non è ancora compreso se non a parole?

Se ci sono poche dosi è importante vaccinare prima i più fragili. La fascia over 80 è quella che ha pagato il prezzo più alto.
 
Se ci sono poche dosi è importante vaccinare prima i più fragili. La fascia over 80 è quella che ha pagato il prezzo più alto.
Ecco perché è importante reperire più dosi.
Il tessuto produttivo rappresentato da chi lavora è comunque importante.
 
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