Emergono fuori (su alcune testate) le indicazioni principali contenute nel protocollo (ancora in "formato bozza"), che stanno preparando Conferenza Regioni, Ministero dello Sport e Ministero degli Affari Regionali, per la riapertura parziale degli stadi.
Poi il documento definitivo, che dovrebbe essere affidato a Ministero della Salute e CTS domani, dovrà avere l'avallo (per nulla scontato, anzi...).
Ecco le misure che sarebbero previste al momento:
- capienza potenziale al 25%* dei posti a sedere a disposizione (le gradinate, oltre a rimanere chiuse, di conseguenza non devono essere "conteggiate" nella capienza indicata dell'impianto sportivo)
- per il rispetto del distanziamento, viene applicato quindi lo schema "1 posto occupato-3 posti liberi-1 posto occupato-...", la deroga al distanziamento è concessa per i familiari/congiunti/conviventi (quest'ultimi, in fase d'acquisto del biglietto, devono dichiararlo**);
i 3 posti liberi devono esserci sia davanti che dietro che ai lati
- spettatori suddivisi in “blocchi funzionali”*** da mille: ogni blocco dovrà avere un accesso/uscita totalmente separato ed indipendente e i propri servizi accessori (compresi i servizi igienici, che possono essere anche quelli "mobili")
- entrata e uscita avverranno in maniera scaglionata, sia in termini di numeri (con i blocchi da mille) che in termini di orario (es. primo blocco entra a quest'ora, secondo blocco dopo 15 minuti, terzo blocco etc.etc.)
- intorno allo stadio verrà creato un perimetro all'intero del quale si dovranno già rispettare tutte le misure previste (obbligo di mascherina, distanziamento, etc.etc.) e quest'area esterna sarà presidiata da forze dell'ordine, steward e protezione civile; prima di accedere a questa "zona", potranno essere fornite mascherine (qualora qualche spettatore non ce l'avesse con sè...)
- gli steward all'interno dello stadio saranno responsabili per il controllo e il rispetto delle misure anti-Covid (si parla di 20 steward per ogni "blocco da mille"; mediamente negli stadi, in tempi normali, ce n'è uno ogni 150 spettatori effettivi, quindi di fatto raddoppierebbero...)
- controllo della temperatura corporea con termo scanner (chi ce l'ha dai 37,5 in su non potrà entrare) e gel disinfettante sia all'entrata (prima di accedere nella struttura e prima di entrare nel settore in cui si dovrà prendere posto) che all'uscita;
- solo posti seduti (come detto prima) e non ci si può spostare dal proprio posto durante l'evento (a meno che non si debba usufruire di servizi accessori, come ad esempio i bagni, i quali all'esterno avranno comunque accessi contingentati e controllati dagli steward)
- niente striscioni e bandiere
- mascherina obbligatoria da indossare per tutta la durata dell’evento (anche quando si è seduti al proprio posto)****
- biglietti nominativi e in vendita solamente online (le biglietterie all'esterno dello stadio quindi saranno chiuse)
- per 14 giorni dalla disputa dell'evento, va tenuto conservato il registro di tutti gli spettatori, sempre a "blocchi di mille" (così se risulta un contagiato tra gli spettatori nei giorni successivi, si va a fare il contact tracing per gli altri 999 spettatori facenti parte di quel blocco)
Se questo protocollo fosse approvato da Ministero Salute e CTS, la prima giornata di campionato a cui sarebbe applicato sarebbe la 4a (tra cui c'è anche Inter-Milan sabato 17 ottobre alle ore 18.00).
Ripeto, non è detto che passi, anzi...
* non è detto che raggiunga il 25%, è un target massimo, dipende da quanti "blocchi da mille" riescono a creare mantenendo lo schema di distanziamento citato sopra
**in ogni caso non possono essere superiori a 4, a meno che non siano adulti che accompagnano dei minori (es. genitori-figli)
***il documento/bozza parla di "tribuna o porzione di stadio"
****il motivo è presto detto: urlando (ad esempio per un gol), si emettono molte più goccioline e a distanza maggiore, quindi il distanziamento potrebbe non essere sufficiente in ogni caso, la mascherina scongiura (in gran parte) questa problematica; ricordo che già adesso, con 1000 spettatori, c'è l'obbligo di mascherina
P.S.: vedendolo, il protocollo sembra quasi identico a quello usato dal governatore Bonaccini (Emilia-Romagna) per i 2 gp di Misano (10mila spettatori ciascuno, solo posti a sedere) e per il prossimo gp di F1 a Imola (ci saranno circa 13.500 spettatori, solo posti a sedere)