Deludente. Sapore di cinepanettone addolcito dalla simpatia di Brignano e dalla indubbia bravura di Paola Minaccioni e Giorgio Colangelo. Belle le musiche. Tutto il resto è noia. Sono lontanissimi i tempi e la genialità di Borotalco al quale questo filmetto indegnamente si ispira.
A me al cinema era piaciuto, divertente e soprattutto senza il tipico finale buonista alla "volemose bene a tutti i costi" su cui inciampano parecchie commedie. Non un capolavoro, certo, ma tranquillamente sopra la sufficienza.
Il "non buonismo" mi piace. Anzi, apprezzo addirittura il cinismo che denuncia senza speranza le miserie del genere umano. I mostri di Risi, il primo Amici miei e certa cinematografia di Sordi mi esaltano in questi termini. Ma il film di ieri mi ha deluso proprio perché a parer mio inconcludente. Peccato per l'occasione persa. Il vivere tutta un'altra vita nel cinema è un buon espediente. Però pericoloso. Il marchese del Grillo o, in altro contesto, Borotalco, hanno fatto scuola e storia. Ma sono inarrivabili. Comunque il film di Alessandro Pondi un po' mi ha divertito. Ma avendo apprezzato il suo precedente film, Chi mi visto, mi aspettavo di più
Bel film, parecchio triste. Cosa non ti è chiaro? Il finale non lascia spazi ad interpretazioni.
Ma certo. Anch'io ho riso. Le scene nella sala di ballo, i dialoghi con i figli, il caffè amaro con la moglie verso il finale. Però finisce qua.
Ma certo. Anch'io ho riso. Le scene nella sala di ballo, i dialoghi con i figli, il caffè amaro con la moglie verso il finale. Però finisce qua.
Io amo molto la comicità romana. Ma veramente tanto. Brignano l'ho applaudito tanto a teatro. Veramente bravo. Del resto viene dalla scuola di Proietti
Meglio ridere che piangere. Visto pure io... film accettabile rispetto alle varie commedie americane ultimamente visti su SKY.
