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Fibra ottica: migliaia di attivazioni bloccate dagli amministratori di condominio

Ciao,
grazie per l'intervento, sono sicuro anche io che una buona FTTC sia buona per me, calcola che attualmente, come ho specificato più volte su questo forum, ho una finta fibra con un cavo di rame lungo 912mt fino alla centrale, non si capisce perchè la mia palazzina non è collegata a nessun armadietto posto nelle strade limitrofe. Qui la responsabilità è degli operatori perchè non si capisce come mai hanno sempre ignorato il mio stabile che è composto da 4 palazzine per circa 100 appartamenti. Certo è che se un operatore si era proposto e l'amministratore lo ha mandato via allora la colpa è dell'amministratore.
 
Il tuo caso è una dimostrazione per come chi dispone/progetta la dislocazione dei cabinet si pari dietro alla questione degli amministratori di condominio. Secondo la mia modestissima opinione, quando un operatore si propone per la FTTB/FTTH ad un amministratore, quest'ultimo ha il dovere di comunicarlo ai condomini, se non con una assemblea, almeno per iscritto. Se poi il condominio aderisce all'iniziativa potrebbe anche convenire economicamente all'amministratore perchè, nel caso, potrebbero scaturire dei lavori privati a seguito dell'installazione. Quindi rimango perplesso leggendo l'articolo che introduce questa discussione.
 
Portiamo la fibra ottica nei condomini
I nostri impianti in fibra ottica sono una grande opportunità: il cablaggio dell’edificio è completamente gratuito e non comporta alcun onere a carico del condominio.

https://openfiber.it


Da noi è bastato dire che i Lavori erano a carico di Openfiber, ed i condomini hanno dato subito il consenso.
Non c'è stata nessuna assemblea.

L'Amministratore ha dato il consenso ed è stato appeso un Documenti in bacheca, che spiegava il tutto. :)
 
Il consenso dei condomini è necessario fornirlo per iscritto :)

ALEVIA ha scritto:
quest'ultimo ha il dovere di comunicarlo ai condomini, se non con una assemblea, almeno per iscritto.

Comunque è ovvio che disporre un cabinet all'aperto, intendo vicino al portone, non fa grossa differenza di prestazioni ma fa differenza in termini di opportunità di sistemazione e può essere soggetto ad atti di vandalismo. Sussistono casi in cui si sono create delle servitù di passaggio indesiderate dai condomini: questi erano inconsapevoli dei cavilli dell'autorizzazione data perchè il cabinet installato dentro ad un edificio può fornire l'accesso alla fibra ottica anche ad altri palazzi contigui se fosse necessario, previo impianto opportuno. Questo è in contrasto con la brochure attuale di Open Fiber che recita "L’impianto in fibra ottica Open Fiber è ad esclusivo utilizzo del condominio", probabilmente questi fatti sono accaduti prima e cioè nel recente passato. Comunque io dico che si vuole far passare per "cattivi" gli amministratori ... ma gli amministratori sono solo al servizio degli amministrati !
 
Non credo si voglia far passare per cattivi gli amministratori di condominio, secondo me il problema è l'analfabetismo funzionale diffuso nella popolazione che porta a vedere insidie e complotti anche dove non ci sono. L'alternativa per risparmiare sia in termini di tempo che di problemi sarebbe portare la fibra dentro al condominio solo dopo la richiesta di attivazione del servizio da parte di uno dei condomini.
 
L'armadio, da me dista circa 50 metri.
In pochissimi hanno il cabinet vicino a casa.

Poi, parlando di Ftth, non importa la distanza.

E' bastata la frase "pagano tutto loro per i lavori".
 
La frase con cui si è aperta questa discussione credo che sia priva di ambiguità :)
 
Ma la Fttb l'hanno attivata in qualche Città?
OpenFiber no di sicuro, porta solo la Ftth.

Chi sarebbe che può portare la fantomatica Fttb?
Tim?
 
L’amministratore si oppone al cablaggio? Ecco cosa devi sapere
...
Gli amministratori possono davvero opporsi al cablaggio?
Per far sì che la banda ultra larga raggiunga ogni comune del territorio nazionale, le leggi esistenti favoriscono le operazioni previste per questo scopo. Attualmente i lavori necessari al cablaggio della rete FTTH sono equiparati a lavori di manutenzione straordinaria urgente di cui all’articolo 1135 del codice civile. Questo vuol dire che, a meno che non si tratti di monumenti o palazzi storici, non è necessario avere una delibera condominiale per intervenire.
...
 
Comunque ricordatevi che la FTTC offre delle prestazioni ottime per le esigenze dei normali utilizzatori di internet e non richiede lavori all'interno dello stabile, quindi non è richiesta nessuna assemblea di condominio: la cabina di conversione tra la vera fibra ottica ed il doppino di rame è installata nei pressi del condominio. Per la FFTB sono richiesti dei lavori mimini nello stabili: in pratica la cabina di conversione è sistemata all'interno dello stabile per cui è necessaria la volontà dei condomini nell'accettare la soluzione. Ricordiamoci che il condominio costituisce un luogo privato e condiviso tra i vari proprietari. Secondo me le prestazioni in velocità possono essere quasi indentiche tra lue soluzioni se la cabina di conversione è veramente prossima al palazzo. Quindi io sono per guardare oltre questo problema, i veri problemi sono altri: distanza non ottimale della cabina posta troppo lontano dal palazzo, sistemazione della cabine in luoghi facilmente accessibili, sempre possibili atti di vandalismo ecc. Poi c'è anche chi vuole la fibra ottica (FTTH) direttamente in casa per ottenere alte prestazioni: se si tratta di uffici io capisco l'esigenza di particolari prestazioni, ma l'ufficio può anche cambiare sistemazione se l'assemblea esprime parere negativo. Io credo che chi installa le strutture abbia degli altri problemi e si nasconda dietro ai condominii e gli amministratori che in fin dei conti fanno nient'altro che il loro dovere in questo frangente. Io sono un pensionato e non un amministratore di condominio
Sono d'accordo con te, io abito in un condominio e fortunatamente, il cabinet si trova a 40/60 metri da casa mia, ho una FTTC Tim 100 da ottobre 2017, partito con 95 mbps ad oggi mi ritrovo con 72 mbps effettivi in download, causa diafonia.
Quindi secondo me una FTTC si potrà considerare ottima non appena verrà implementato il vectoring in tutta Italia e che quindi per chi ha il cabinet vicino casa, significherebbe riavere la velocità che magari ha perso con il tempo per l'aumentare delle attivazioni e quindi della diafonia.
Nel mio caso specifico, vorrebbe dire: riavere i 95mbps "stabili," che in ambito domestico, sarebbero tanta, tantissima roba.
 
Il consenso dei condomini è necessario fornirlo per iscritto :)



Comunque è ovvio che disporre un cabinet all'aperto, intendo vicino al portone, non fa grossa differenza di prestazioni ma fa differenza in termini di opportunità di sistemazione e può essere soggetto ad atti di vandalismo. Sussistono casi in cui si sono create delle servitù di passaggio indesiderate dai condomini: questi erano inconsapevoli dei cavilli dell'autorizzazione data perchè il cabinet installato dentro ad un edificio può fornire l'accesso alla fibra ottica anche ad altri palazzi contigui se fosse necessario, previo impianto opportuno. Questo è in contrasto con la brochure attuale di Open Fiber che recita "L’impianto in fibra ottica Open Fiber è ad esclusivo utilizzo del condominio", probabilmente questi fatti sono accaduti prima e cioè nel recente passato. Comunque io dico che si vuole far passare per "cattivi" gli amministratori ... ma gli amministratori sono solo al servizio degli amministrati !

Se openfiber o flashfiber includono un palazzo nei loro piani di espansione, per cablarlo non serve nessun consenso dell'amministratore o dell'assemblea, basta che un condomino li faccia entrare per fare i lavori.
 
Se openfiber o flashfiber includono un palazzo nei loro piani di espansione, per cablarlo non serve nessun consenso dell'amministratore o dell'assemblea, basta che un condomino li faccia entrare per fare i lavori.

Non credo proprio, e ti spiego anche il perchè:
Ero a casa e ad un certo punto ho sentito un trambusto nel pianerottolo di casa. Apro e vedo alcuni operai che stavano armeggiando nelle canaline dei piani e cercavano di passare dei cavi in fibra. Io gli ho chiesto cosa stessero facendo e hanno detto che stavano passando la fibra. Io allora gli chiedo a che titolo stavano li per quale azienda stavano lavorando. Mi hanno dato risposte poco convincenti e alla fine se ne sono andati.
Il motivo per cui non basta che un condòmino gli apra per poter fare i lavori è semplicemente perchè l'amministratore è il soggetto responsabile "anche" della sicurezza di quello che accade nel palazzo. Se qualche operaio subisce un qualsiasi infortunio nel palazzo l'amministratore ne risponde davanti alla legge. Tutti i lavori, anche la ditta delle pulizie, l'elettricista che cambia la lampadina ecc devono essere autorizzati dall'amministratore che davanti alla legge è come se fosse il datore di lavoro del palazzo. (decreto 81/2008)
 
Non credo proprio, e ti spiego anche il perchè:
Ero a casa e ad un certo punto ho sentito un trambusto nel pianerottolo di casa. Apro e vedo alcuni operai che stavano armeggiando nelle canaline dei piani e cercavano di passare dei cavi in fibra. Io gli ho chiesto cosa stessero facendo e hanno detto che stavano passando la fibra. Io allora gli chiedo a che titolo stavano li per quale azienda stavano lavorando. Mi hanno dato risposte poco convincenti e alla fine se ne sono andati.
Il motivo per cui non basta che un condòmino gli apra per poter fare i lavori è semplicemente perchè l'amministratore è il soggetto responsabile "anche" della sicurezza di quello che accade nel palazzo. Se qualche operaio subisce un qualsiasi infortunio nel palazzo l'amministratore ne risponde davanti alla legge. Tutti i lavori, anche la ditta delle pulizie, l'elettricista che cambia la lampadina ecc devono essere autorizzati dall'amministratore che davanti alla legge è come se fosse il datore di lavoro del palazzo. (decreto 81/2008)

I lavori della fibra sono di miglioramento tecnologico infrastrutturale, al pari ad esempio di eventuali lavori all'impianto elettrico fino ai contatori o telefonico fino alla chiostrina.
I tecnici ovviamente per accedere al condominio hanno bisogno di qualcuno che li faccia entrare, ma non hanno bisogno di autorizzazioni dell'assemblea per i lavori che devono essere effettuati a regola d'arte con ripristino alla situazione precedente e a norma di legge per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.
La ditta dei lavori ha assicurazioni per la sua parte di responsabilità proprio per questo, il condominio non ha alcun tipo di rapporto lavorativo con chi fa i lavori per la fibra o con chi installa i contatori della corrente, si tratta di lavori infrastrutturali necessari per garantire la fornitura di un servizio.

I tecnici che hai incontrato (probabilmente di flashfiber o openfiber), se ne sono andati per non avere storie e perchè non possono rimanere in una proprietà privata se il proprietario li manda via, ma allo stesso modo un altro condomino interessato avrebbe invece potuto dirgli di rimanere, non hanno bisogno di autorizzazioni per lavorare sull'infrastruttura telefonica (flashfiber) o elettrica (openfiber) di loro competenza.
Sarà stato contento chi nel tuo condominio attendeva la fibra da anni :D
 
Ultima modifica:
Miglioramenti tecnologici o no, per poter lavorare in un luogo privato qualcuno ti deve dare l'ok per farlo. Ora se serve l'assemblea non lo so, ma il "datore di lavoro" del condominio che in questo caso è l'amministratore, ti deve dare l'ok. Altrimenti non lo puoi fare, al netto di qualsiasi titolo sulla sicurezza di lavoro può avere la ditta. Ti dirò di più: ad essere pignoli l'amministratore può, anzi deve richiedere dalla ditta o il Duvri o il PSC ( documenti riguardante la sicurezza sulle interferenze)
 
Miglioramenti tecnologici o no, per poter lavorare in un luogo privato qualcuno ti deve dare l'ok per farlo. Ora se serve l'assemblea non lo so, ma il "datore di lavoro" del condominio che in questo caso è l'amministratore, ti deve dare l'ok. Altrimenti non lo puoi fare, al netto di qualsiasi titolo sulla sicurezza di lavoro può avere la ditta. Ti dirò di più: ad essere pignoli l'amministratore può, anzi deve richiedere dalla ditta o il Duvri o il PSC ( documenti riguardante la sicurezza sulle interferenze)

Per questo tipo di lavori basta un qualsiasi condomino interessato a farli entrare per lavorare.
Sono ditte che hanno tutti i requisiti per questo tipo di interventi, non si tratta di lavori estemporanei, fanno centinaia di interventi l’anno.
È come chiedere al tecnico Telecom o Enel se ha i requisiti di sicurezza.
 
Agcom: fibra ottica nei condomini, pubblicate le linee guida (04 marzo 2021)

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella seduta odierna, ha adottato le Linee Guida in materia di accesso ai condomini per la realizzazione di reti in fibra ottica.

Sempre nell’articolo 2 si ricorda ai condomini che non è necessario, in ragione di quanto già previsto dalla normativa vigente, procedere a convocare assemblee condominiali per avviare la cablatura.

Link al Pdf in cui vengono spiegati i vari articoli.
Comunicato stampa 04 marzo 2021 - Agcom: fibra ottica nei condomini, pubblicate le linee guida
 
la volta buona che si chiarisce quest'aspetto.

Ma la cosa ridicola è che in Italia a seconda del condominio cambiano le regole.
 
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