coppo76
Digital-Forum Silver Master
Finalmente ho terminato tutti gli esperimenti che riguardano il preamplificatore di antenna è il comportamento degli strumenti di misura in questi casi è devo dire che la questione è piuttosto semplice.... eppure per tantissimo tempo ho letto articoli con pareri diversi e effettuato misure che non sembravano consone con la teoria.
Ma la fisica aiuta a capire e ha risolvere questi quesiti. In pratica mi ero sempre chiesto il motivo per cui uno strumento restituisse un valore di MER maggiore in presenza di un preamplificatore a bassa F/R un LNA in gergo tecnico! Ebbene ho finalmente capito e vorrei condividerlo con altri tecnici del forum. E penso che questa sia la sezione più appropriata.
Parto dall'inizio; Ho sempre pensato che sugli strumenti economici il MER venisse ricavato da una media, fin troppo dipesa dal SNR, difatti tutti gli strumenti da antennista che ho potuto visionare, avevano i due valori quasi eguali. Quindi ho pensato che il tutto fosse dipeso dalla quantità di rumore che si trova all'interno del filtro di media frequenza, componente utilizzato da tutti i ricevitori supereterodina e quindi anche dai misuratori di campo. In effetti tutto dipende da questo, che ha rilevanza definitiva sulla sensibilità del ricevitore.
Quando si utilizza un amplificatore con un alta figura di rumore (F/R) , tipicamente 8 dB per quanto riguarda gli amplificatori tv e si collega a monte un pre - LNA, la fisica ci dice che la figura di rumore si abbassa notevolmente e il matematico Friis ci indica la formula per ricalcolare la F/R. Ma questo è argomento noto a tutti. Arrivato a questo punto la soluzione è abbastanza ovvia, in pratica lo strumento si ritrova ad avere anche 5 dB di rumore di fondo in meno.
I valori di Mer sullo strumento aumentano di quanto è stata la riduzione di F/R. Il motivo perché lo strumento misuri valori alti di Mer è quindi legato alla figura di rumore del momento di misura e alla larghezza di banda del filtro BW.
Le modulazioni angolari quali DVB-T, diventano critiche anche e soprattutto per problemi di rumore, tuttavia una volta che la fase non è più accurata e i sistemi di correzione non potranno ricostruire o ricollocare i simboli nelle loro posizioni, si manifesterà che lo strumento ci indica un BER scarso, anche sotto la soglia di QEF, ma il MER resterà molto alto, in quanto è aumentato il S/N.
Su strumenti professionali, il S/N aumenterà sempre ugualmente e questo è normale, ma il MER non dovrebbe seguirlo!
In conclusione si potrebbe replicare in laboratorio una condizione dove un segnale completamente degradato entri in una catena di preamplificatori LNA, preceduti da filtri molto stretti e selettivi,questi riuscirebbero a caratterizzare da parte di un msuratore di campo, un segnale ad alto MER, ma non decodificabile da questo e da altri ricevitori.
Ma la fisica aiuta a capire e ha risolvere questi quesiti. In pratica mi ero sempre chiesto il motivo per cui uno strumento restituisse un valore di MER maggiore in presenza di un preamplificatore a bassa F/R un LNA in gergo tecnico! Ebbene ho finalmente capito e vorrei condividerlo con altri tecnici del forum. E penso che questa sia la sezione più appropriata.
Parto dall'inizio; Ho sempre pensato che sugli strumenti economici il MER venisse ricavato da una media, fin troppo dipesa dal SNR, difatti tutti gli strumenti da antennista che ho potuto visionare, avevano i due valori quasi eguali. Quindi ho pensato che il tutto fosse dipeso dalla quantità di rumore che si trova all'interno del filtro di media frequenza, componente utilizzato da tutti i ricevitori supereterodina e quindi anche dai misuratori di campo. In effetti tutto dipende da questo, che ha rilevanza definitiva sulla sensibilità del ricevitore.
Quando si utilizza un amplificatore con un alta figura di rumore (F/R) , tipicamente 8 dB per quanto riguarda gli amplificatori tv e si collega a monte un pre - LNA, la fisica ci dice che la figura di rumore si abbassa notevolmente e il matematico Friis ci indica la formula per ricalcolare la F/R. Ma questo è argomento noto a tutti. Arrivato a questo punto la soluzione è abbastanza ovvia, in pratica lo strumento si ritrova ad avere anche 5 dB di rumore di fondo in meno.
I valori di Mer sullo strumento aumentano di quanto è stata la riduzione di F/R. Il motivo perché lo strumento misuri valori alti di Mer è quindi legato alla figura di rumore del momento di misura e alla larghezza di banda del filtro BW.
Le modulazioni angolari quali DVB-T, diventano critiche anche e soprattutto per problemi di rumore, tuttavia una volta che la fase non è più accurata e i sistemi di correzione non potranno ricostruire o ricollocare i simboli nelle loro posizioni, si manifesterà che lo strumento ci indica un BER scarso, anche sotto la soglia di QEF, ma il MER resterà molto alto, in quanto è aumentato il S/N.
Su strumenti professionali, il S/N aumenterà sempre ugualmente e questo è normale, ma il MER non dovrebbe seguirlo!
In conclusione si potrebbe replicare in laboratorio una condizione dove un segnale completamente degradato entri in una catena di preamplificatori LNA, preceduti da filtri molto stretti e selettivi,questi riuscirebbero a caratterizzare da parte di un msuratore di campo, un segnale ad alto MER, ma non decodificabile da questo e da altri ricevitori.