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Bella roba che ci insegnavano!

gherardo

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Pensa che io invece ricordo quasi a memoria delle fotocopie che distribuì gratuitamente ai tecnici e agli interessati Telereggio, nel lontano 1976/77, probabilmente in collaborazione con un rivenditore...
Le conservai un sacco di tempo e c'erano degli schemi sia per miscelare correttamente il canale 40 in verticale (di Telereggio, appunto, allora trasmesso dalla sede a Mancasale), che per la distribuzione (sia pur con prese munite di resistenze non solo di chiusura...ma anche di derivazione...però mi pare a scalare secondo la distanza)
 
areggio ha scritto:
Pensa che io invece ricordo quasi a memoria delle fotocopie che distribuì gratuitamente ai tecnici e agli interessati Telereggio, nel lontano 1976/77, probabilmente in collaborazione con un rivenditore...
Le conservai un sacco di tempo e c'erano degli schemi sia per miscelare correttamente il canale 40 in verticale (di Telereggio, appunto, allora trasmesso dalla sede a Mancasale), che per la distribuzione (sia pur con prese munite di resistenze non solo di chiusura...ma anche di derivazione...però mi pare a scalare secondo la distanza)
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Le prese passanti resistive, che ricordi! Vendevano anche quelle dove la resistenza bisognava saldarcela noi a seconda dell'attenuazione desiderata.
 
gherardo ha scritto:
Le prese passanti resistive, che ricordi! Vendevano anche quelle dove la resistenza bisognava saldarcela noi a seconda dell'attenuazione desiderata.
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Infatti, alludevo a quelle, nelle dispense che dicevo c'erano i valori da usare (anche decodificati col codice dei colori...)
Ma comunque questo sito, che è basilare, non lo conoscete?
http://www.introni.it/
Voce del menù "vecchie riviste"...qui ci si perde... ;)
 
gherardo ha scritto:
Ho trovato in un'altro thread questo link https://www.rsp-italy.it/Electronics/Magazines/Nuova Elettronica/_contents/Nuova Elettronica 123.pdf io ero anche abbonato, buon giornale in fondo, ho fatto diversi apparecchi seguendo i loro schemi; ma la porcheria di distribuzione a pagina 83 e seguenti senza la terminazione non me la ricordavo!
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Grande rivista. Serissima. Quanti ricordi ...

Cmq la terminazione mi pare ci sia sempre su tutti gli schemi (PF.0 per loro è presa finale/terminale, con terminazione 75ohm integrata; PF="Presa Finale"; PP="Presa Passante").

Altra riviste che seguivo erano: "Elettronica 2000", "Fare Elettronica", "Elettronica Pratica", "Radio Elettronica & Computer"... Cmq Nuova Elettronica era su un altro livello ;)
 
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gherardo ha scritto:
Grazie, allora é come pensavo io erano prese dirette! Quindi niente terminazione.
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Hai ragione ... se per PF.0 intendono quel tipo di presa indicata a pag. 58 del doc. postato da aq62, allora gli schemi non sarebbero in generale del tutto corretti ...

Quel tipo di presa andrebbe usata solo su un'uscita di un derivatore... oppure, nei loro schemi, dovrebbe avere sempre un carico (TV) collegato.
 
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gherardo ha scritto:
Infatti...poi neanche un televisore sempre collegato rappresenta un carco resistivo di 75 ohm.
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C'è da dire, cmq, che a pag. 63 dello stesso doc. postato da aq62 precisano che quelle prese PF.0 si possono "utilizzare solo se procedute da un derivatore" (e questo, come sappiamo, è sicuramente corretto) ... "o da una presa PP4.2 (vedi fig. 146), perchè tutti i disturbi spuri irradiati dalla TV collegata alla presa PF.0 verranno bloccati dall'elevata attenuazione inversa di cui questi componenti dispongono". Quindi il trucco per loro starebbe nell'utilizzo della presa PP4.2 (dotata di attenuazione inversa elevata), prima della PF.0. Questa cosa è spiegata a pag. 60 dello stesso doc.

La PP4.2 per loro ha attenuazione di prelievo = attenuazione di passaggio = attenuazione inversa = 4.2 dB.

In tutti i loro schemi, effettivamente, prima della PF.0 c'è sempre una PP4.2 (e non una PP qualsiasi, con attenuazione inversa di appena 0.7/0.4 dB) ...

;)
 
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gherardo ha scritto:
Le PP4.2 sono nient'altro che un partitore, quindi sempre niente terminazione che crea danno su tutta la distribuzione visto che l'ultimo componente a monte é un partitore a tre uscite https://www.rsp-italy.it/Electronics/Magazines/Nuova Elettronica/_contents/Nuova Elettronica 123.pdf (pagina 86)
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la PP4.2 è una presa induttiva che ha attenuazione inversa di passaggio uguale all'attenuazione di prelievo. Questo basterebbe a disaccoppiare, alla stregua di un derivatore. Questo dicono a pag. 60
 
Quelle prese PP4.2 sono come un partitore di cui una uscita va in presa, l'altra uscita va sul morsetto OUT, non va bene terminare una montante con un partitore.
 
gherardo ha scritto:
Quelle prese PP4.2 sono come un partitore di cui una uscita va in presa, l'altra uscita va sul morsetto OUT, non va bene terminare una montante con un partitore.
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In realtà, alle pagg. 83 e 93 del documento riportato al tuo primo post, le linee A, B, C e D sono le uscite di tre derivatori, per cui non vedo problemi a non terminarle con resistenze di chiusura.

Non sono del tutto corretti, invece, gli schemi alle pagg. 86 e 87, in cui a monte delle linee A e B c’è un divisore/partitore (restano ok invece le linee C e D).

L’errore per me è solo negli schemi alle pagg. 86 e 87 ed è dovuto alla sostituzione del terzo derivatore con un partitore, senza prevedere resistenze di chiusura sulle linee A e B. ;)
 
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gherardo ha scritto:
Infatti avevo sbagliato a riportare la pagina poi ho corretto il primo post; la pagina incriminata é la 86.
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86 e 87. Hanno sbagliato a sostituire il terzo derivatore con un partitore, senza terminare le relative uscite. Il resto dell’articolo è comunque corretto. ;)
 
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