Premetto che sono disinformato su questo servizio ma mi lascia quantomeno perplesso. Anzitutto come lo ho scoperto ?
Stavo esplorando i diversi access point WiFi dalla mia zona di abitazione e vedevo, come al solito, una quindicina di punti d'accesso regolarrmente protetti. Stamani però la mia attenzione si è concentrata su:
Vodafone-WiFi
Il punto d'accesso non risultava protetto e così spinto dalla curiosità ho provato l'ingresso. Dopo qualche secondo mi si è aperto il browser è ho visto questa locandina pubblicitaria:
A parte le cifre che sarebbero discutibili ma mi domando:
- E' regolare tutto ciò ?
- Il sistema WiFi è limitato come propagazione dei segnali dalla potenza emessa che è estramente bassa ... posso ricevere gli access point che distano un palazzo e due palazzi vicino al mio ma questo punto d'accesso mi risultà una novità per la mia zona ? Nel circondario ci sono solo abitazioni private e mi domando da dove viene e se è nel rispetto delle regole che determinano la potenza irradiata.
- Se lo stato italiano ha permesso una cosa del genere e la banda del WiFi è destinata a non essere estesa come frequenze di utilizzo vedo sempre più problematica l'occupazione di queste frequenze per uso squisitamente domestico. Siamo d'accordo che la potenza risultante è inversamente proporzionale con il quadrato della distanza ma ho dei seri dubbi che questo segnale possa non interferire con gli access point domestici nelle zone d'ombra dove il loro segnale è basso.
Qualcuno sa qualcosa in merito ? Mi è venuta voglia di chiedere anche presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Comunicazioni).
Stavo esplorando i diversi access point WiFi dalla mia zona di abitazione e vedevo, come al solito, una quindicina di punti d'accesso regolarrmente protetti. Stamani però la mia attenzione si è concentrata su:
Vodafone-WiFi
Il punto d'accesso non risultava protetto e così spinto dalla curiosità ho provato l'ingresso. Dopo qualche secondo mi si è aperto il browser è ho visto questa locandina pubblicitaria:
A parte le cifre che sarebbero discutibili ma mi domando:
- E' regolare tutto ciò ?
- Il sistema WiFi è limitato come propagazione dei segnali dalla potenza emessa che è estramente bassa ... posso ricevere gli access point che distano un palazzo e due palazzi vicino al mio ma questo punto d'accesso mi risultà una novità per la mia zona ? Nel circondario ci sono solo abitazioni private e mi domando da dove viene e se è nel rispetto delle regole che determinano la potenza irradiata.
- Se lo stato italiano ha permesso una cosa del genere e la banda del WiFi è destinata a non essere estesa come frequenze di utilizzo vedo sempre più problematica l'occupazione di queste frequenze per uso squisitamente domestico. Siamo d'accordo che la potenza risultante è inversamente proporzionale con il quadrato della distanza ma ho dei seri dubbi che questo segnale possa non interferire con gli access point domestici nelle zone d'ombra dove il loro segnale è basso.
Qualcuno sa qualcosa in merito ? Mi è venuta voglia di chiedere anche presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Comunicazioni).