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Sport Invernali 2020-2021

Stato
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E' sostanzialmente finita oggi la stagione degli sport invernali 2020-2021, rimane solo l'appendice dei mondiali di curling ad aprile e maggio.

Nel salto con gli sci, sia uomini che donne, il vento ha influenzato molto i risultati.

Tra le donne, con una decisione controversa, in Russia e' stata recuperata in mattinata la gara a squadre rimandata ieri, mentre la gara principale che assegnava la Coppa e' stata interrotta dopo 3 atlete del secondo salto.
La giapponese Takanashi beffata dalla slovena Kriznar che nell'unico salto valido ha trovato una "finestra" piu' accettabile.
Ennesima vittoria della neerlandese-austriaca Kramer, anche lei alla fine poteva vincere la Coppa generale senza avere saltato delle gare per un tampone non pienamente negativo.

Tra gli uomini Geiger vince la coppa di volo con il successo nell'ultima gara a Planica soffiandola a Ryoyu Kobayashi.

Fine di stagione per lo slopestyle a Silvaplana in Svizzera, vittoria nella generale per l'americano Stevenson e la francese Ledeux.

Tra le discipline non olimpiche, Robert Antonioli conquista la sua 4° Coppa del Mondo di sci-alpinismo, nella gara finale tra gli uomini dimostrazione di forza italiana con i primi 4 posti e 7 atleti nei primi 8!

Nei prossimi giorni pensavo di aggiungere dei post riassuntivi per singole discipline.
 
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Infatti come mai il curling è sparito da EuroSport? Dove si può vedere?
 
Come purtroppo si sospettava, oggi e' arrivato ufficialmente il ritiro di Nicole Gontier, alla fine della mass start donne dei Campionati Italiani di biathlon in Val Martello.

Forse per quello che dimostrava sugli sci, avrebbe potuto conseguire qualche podio in piu', ma e' stata comunque una colonna per anni della squadra italiana...

MA

credo sia altrettanto significativo il risultato della gara:

1) Rebecca Passler (classe 2001) 36'30" e 4/10 (3 errori)
2) Lisa Vittozzi (classe 1995) 36'42" (3 errori)
3) Dorothea Wierer (classe 1990) 37'35" e 8/10 (5 errori)
4) Hannah Auchentaller (classe 2001) 37'45 e 3/10 (6 errori)
5) Samuela Comola (classe 1998) 37'51" e 9/10 (3 errori)

tra l'altro Passler e' caduta a 10 metri dal traguardo, altrimenti avrebbe avuto piu' margine!

Ne mandiamo qualcuna di queste giovani in Coppa del Mondo in pianta stabile a novembre, non ci si puo' piu' nascondere.

Concordo ma non è un buon risultato in una mass di fine stagione dei campionati italiani che giustificherebbe portare queste ragazze in coppa del mondo. Quello che invece lo giustifica sono i risultati ottenuti nel corso dell'anno e contemporaneamente l'attuale livello di chi era al piano di sopra questa stagione.
Inoltre (e forse lo aveva detto anche Ambesi in telecronaca) in vista delle Olimpiadi a parte i 2 posti sicuri di Wierer e Vittozzi TUTTE dovrebbero partire alla pari nelle gerarchie e avere la chance di giocarsi il posto. Cosa che puntualmente non avverrà: se un'atleta di 29 anni come Gontier che ha ottenuto anche medaglie mondiali si ritira con la stagione olimpica alle porte per me è chiaro segnale che già sapeva di non avere speranze di giocarsi un posto, al di là di eventuali decisioni personali delle quali non sono a conoscenza.
 
Concordo ma non è un buon risultato in una mass di fine stagione dei campionati italiani che giustificherebbe portare queste ragazze in coppa del mondo. Quello che invece lo giustifica sono i risultati ottenuti nel corso dell'anno e contemporaneamente l'attuale livello di chi era al piano di sopra questa stagione.
Inoltre (e forse lo aveva detto anche Ambesi in telecronaca) in vista delle Olimpiadi a parte i 2 posti sicuri di Wierer e Vittozzi TUTTE dovrebbero partire alla pari nelle gerarchie e avere la chance di giocarsi il posto. Cosa che puntualmente non avverrà: se un'atleta di 29 anni come Gontier che ha ottenuto anche medaglie mondiali si ritira con la stagione olimpica alle porte per me è chiaro segnale che già sapeva di non avere speranze di giocarsi un posto, al di là di eventuali decisioni personali delle quali non sono a conoscenza.


Per Gontier ho l'impressione che lo staff tecnico l'abbia "pre-pensionata" alla fine della scorsa stagione, in modo simile a Runggaldier 12 mesi prima.
Temevo ci fosse lo stesso rischio per Sanfilippo ma si vede che hanno visto ancora qualcosa di buono, volendo essere malizioso forse fa parte del clan "giusto"...
Sempre da fuori mi sembra che lo staff non sia riuscito a motivarle e farle sentire ancora un valore per rialzare le prestazioni, se fosse cosi' sarebbe molto grave, perche' non e' che abbiamo tutta questa abbondanza di atleti come la Norvegia.
Siamo arrivati a portare delle staffette senza senso logico e sbilanciate.
In FISI non hanno certo l'obbligo di tenere lo staff immutabile per secoli.

Io ipotizzerei giustamente una partenza "alla pari" tra Auchentaller, Carrara, Lardschneider, Passler e Sanfilippo (ci sarebbero anche Comola e Fauner che sono paragonabili a Lardschneider, ma a differenza di quest'ultima le chance non le hanno mai avute), si facciano delle selezioni competitive prima di ogni tappa e si utilizzino SEMPRE tutti i pettorali disponibili in ogni tappa.

Poi ipotizzerei di potenziare lo staff sulla parte del tiro, anche sfruttando l'esperienza di tecnici che arrivino dal tiro a segno, visto che sia nella distanza, nel fucile che nella tecnica di tiro ci sono molti punti in comune.
 
L'annuncio: è Futura il logo delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026

https://www.fondoitalia.it/2021/03/...-olimpiadi-invernali-milano-cortina-2026.html




quello a destra.... brutti entrambi ma l'altro era veramente osceno

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Cominciamo a parlare di...

Sci di fondo

Un'annata gestita in modo sciagurato dalla FIS e dal suo team.
Calendario fatto senza cognizione della situazione attuale di emergenza, con tanto di tappe a ridosso dei Mondiali poi annullate.
Come "perle", una 50 Km a inseguimento in linea ad imitare il circuito Ski Classics (ma in skating), la sprint di Dresda e le noiosissime 15 Km mass start in cui non succede niente per i primi 12 Km.
Inoltre, una gestione della "bolla" cosi' scarsa che solo in questa disciplina i norvegesi hanno deciso che si potevano saltare 3/4 delle gare, tanto l'obiettivo di stagione erano i Campionati Mondiali dove la Norvegia ha letteralmente "incenerito" la concorrenza.
Last but not least, gli "affaire" che coinvolgono Bolshunov a Lahti (una "carezza" invece di una squalifica) e Oberstdorf (Klaebo tolto dall'ordine di arrivo per motivazioni molto discutibili).
E' quasi tutto da rifare da zero ma serve la volonta' di capire di avere sbagliato.

Tra gli uomini, Bolshunov avrebbe probabilmente vinto la Coppa generale anche con tutti i norvegesi, non c'e' stato mai un vero rivale per la stagione, ma il Klaebo mostrato ad Oberstdorf sulle distanze piu' lunghe apre prospettive molto interessanti.
Tra le donne, Diggins sfrutta gli ottimi risultati del Tour de Ski per portare il globo di cristallo in USA dopo 30 anni, ma e' chiaro che i risultati del mondiale hanno mostrato senza alcun dubbio chi e' ancora la migliore sulla pista ed e' Johaug.

Capitolo Italia:
Occorre partire da Pellegrino che fa il suo lavoro vincendo la coppetta di specialita' e arrivando 4° nella generale, ma dubito con Klaebo a pieno servizio ci sarebbe stata storia.
A parte un podio di De Fabiani, si e' vista una squadra completamente anonima e le prospettive di miglioramento a breve termine sono impalpabili.
Da aggiungere anche la pessima gestione della "bolla" ai Mondiali che ha comportato una ritirata disonorevole e un bello 0 nella colonna delle medaglie.
Mi sembra incredibile che non ci sia piu' materiale umano per avvicinarsi ai primi 15-20 della generale, siamo ridotti veramente male anche in prospettiva Milano-Cortina 2026.
 
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Inizio a parlare di

Biathlon

con il settore maschile.

A mio modestissimo parere c'e' un errore nella classifica finale, perche' non ha realmente "vinto" Johannes Boe, il vero vincitore e' Laegreid.
Uno che l'anno scorso compariva in Coppa del Mondo nelle ultime due tappe finendo nei 15, ma su cui pochissimi (o nessuno piu' facilmente) avrebbe previsto una stagione come quella terminata.
Ben 7 vittorie (in tutti i 4 format), 2 ori mondiali nelle gare singole e due Coppe di specialita' sono un palmares sbalorditivo.
La prossima stagione pero' sara' diverso perche' non ci sara piu' il fattore "sorpresa" e l'equilibrio tra passo sugli sci e percentuali al poligono eccelse sara' forse piu' difficile da mantenere.

Johannes Boe per vincendo la sfera grossa ha poco convinto, si e' dimostrato troppo "falloso" al poligono (una sola gara senza errori su 26) ed e' sembrato volersi affidare troppo solo al suo passo devastante sugli sci, mancando di intelligenza tattica, anche nelle volate.
Per lui "solo" 4 vittorie (ma ben 14 podi) e le "briciole" al mondiali (un bronzo in gare singole e gli ori prevedibili nelle staffette).

E' stata una stagione diversa da quella che si aspettava.
La Norvegia ha si' mostrato piu' volte la sua potenza di fuoco con 15 vittorie su 26 con 4 atleti differenti (bello anche il ritorno piu' volte alla vittoria del fratello maggiore Tarjei Boe), di cui due (Dale oltre a Lagreid) alle prime affermazioni e 4 arrivati nei primi 5 posti della classifica, ma si e' visto qualcosa di incoraggiante al di fuori dei Norge.
Si e' rivista la Svezia con Samuelsson e Ponsiluoma vincenti e con margini ancora di crescita.
La Francia post-Fourcade ha mantenuto Maillet in quota-podio della generale, ha avuto Jacquelin in un equilibrio precario (con la vetta dell'inseguimento mondiale letteralmente dominato) e un ritrovato Desthieux finalmente alle prime vittorie.
Male in senso generale la Germania che con il brusco ritiro di Peiffer perde il suo leader indiscusso e la Russia pur con qualche exploit isolato di Loginov e Latypov.

Capitolo Italia:
La posizione finale in classifica non rende giustizia alla stagione di Lukas Hofer, considerando il Covid avuto nella preparazione.
In particolare, nell'anno solare 2021 si e' dimostrato ad un livello molto vicino ai primi 3.
E c'e' qualche rimpianto per i Mondiali affrontati con dei malanni di salute.
Nella ultime due tappe, sono finalmente arrivati i podi ed anche la vittoria tanto inseguita in stagione.
Migliorasse le percentuali stabilmente, le prospettive sarebbero molto interessanti.

Tolto Hofer, il primo in classifica e' Windisch vicino alla 40° posizione (stagione negativa, speriamo si rialzi per la prossima) seguito poco distante da Bormolini (per lui invece stagione buona pur con dei limiti).

I giovani dell'anno 2000 hanno avuto diversi problemi, in particolare Giacomel che ha saltato le prime 4 tappe, ma hanno mostrato sprazzi di grandi prestazioni.

Speriamo che per la prossima stagione la preparazione sia piu' regolare, all'inizio di stagione scorsa norvegesi e svedesi avevano un vantaggio enorme sul resto delle squadre.

Stagione che prevede la tappa cinese per i Giochi Invernali (al momento non valida per la Coppa del Mondo) al "buio" per non avere mai provato il percorso in una gara, la conferme delle 4 tappe tra novembre e dicembre tra Finlandia. Svezia, Austria e Francia, il rientro a gennaio del trittico Oberhof-Ruhpolding-Anterselva, piu' un calendario a marzo inedito con le trasferte in Bielorussa ed Estonia prima della prevista passerella finale a Oslo.
 
E ora il settore femminile.

Devastante Eckhoff.
Tanto.
Troppo?
13 vittorie, 7 sprint consecutive e 6 inseguimenti, di cui 5 doppiette sprint-inseguimento.
Una ripetuta sensazione di superiorita' disarmante nei confronti delle avversarie.

Non saro' certo io a fare cattivi pensieri su un'atleta che a quasi 29 anni contava 6 vittorie in 6 stagioni piene e in 24 mesi ne raccoglie ben 20.
Sara' sicuramente merito dello staff norvegese avere trovato la soluzione ai piccoli problemi che l'affliggevano.
Sicuramente sara' stato anche non saltare alcuna gara per malanni, visto il rigido regime sanitario attuale, oppure poligoni quest'anno meno complicati per una generale presenza di bel tempo, con conseguente vantaggio per le piu' veloci sugli sci.
Sono curioso di vedere se la prossima stagione avra' la stessa cattiveria di questa.

Per un po' di tappe era sembrata Roeiseland una rivale all'altezza grazie alla costanza di risultati, soprattutto perche' Eckhoff la prima tappa aveva fatto 0 punti, ma dai Mondiali di Poklujka la sua sorte e' sembrata segnata.
In un finale convulso il 3° posto e' stato preso da Franziska Preuss che e' stata la leader del movimento tedesco, soprendentemente senza vittorie in questa stagione.
In particolare, Denise Herrmann data in forma smagliante prima dell'inizio e tra quelle in lotta per la Coppa generale, non ci ha capito molto di questa stagione.
Racchiuse in pochissimi punti sono arrivate Hanna Oeberg, Wierer e Hauser.
Per Hanna Oeberg e' interessante notare come abbia fatto faville fino a Anterselva e poi, salvo l'individuale dei Mondiali, e' totalmente saltata per aria, i punti pesanti li ha fatti con la solidita' al poligono.
Ci sono stati probabilmente problemi di preparazione perche' tutta la squadra svedese dopo le prime tappe del 2020 e' sostanzialmente sparita dai radar.
Anche la sorella minore Elvira non si e' quasi piu' vista ai livelli mostrati fino a dicembre e con un passo diventato improvvisamente deficitario sugli sci.
Per Hauser si e' trattato forse della stagione della svolta, in particolare ha portato il primo oro femminile dell'Austria. E' arrivata ad un livello sugli sci clamoroso rispetto a quanto mostrato negli scorsi anni.
Ci sono state note liete dalla Bielorussia con Alimbekava anche capace di vincere e Sola di arrivare piu' volte a podio.
Nella Francia, la rientrante Anais Chevalier si e' dimostrata la migliore con piu' podi conquistati, mentre Simon ha mostrato molti alti e bassi pur con 2 squillanti vittorie, e' probabilmente la carta piu' papabile in prospettiva futura, mentre Braisaz e' rimasta nell'ombra.
Da segnalare anche la prima vittoria della terza norvegese Tandrevold e la seconda della ceca Davidova, in generale pero' con piu' ombre che luci.

Capitolo Italia.

Citando Guadagnini e Cotelli, parto dall'"OltreDoro".

Per Vittozzi e' arrivato 1 podio in stagione, c'e' ancora la sensazione che il percorso verso le posizioni che il talento faceva presagire e che fino al 2019 sembrava reale e' ancora molto accidentato.
Spero proprio che trovino lo "switch" per fare svoltare la situazione, perche' per il resto del contingente la stagione e' stata pessima per non scrivere altro.
Carrara (3 volte) e Lardschneider (1 volta) sono entrate in zona punti solo nei Mondiali, occasione rilevante ma dove i contingenti delle nazioni piu' forti sono limitati.
Tolti i Mondiali, il bottino di punti di tutte le altre azzurre e' di 8 (OTTO, un 33° posto di Sanfilippo in una sprint).
Dopo Vittozzi, la migliore italiana in classifica e' dopo la 70° posizione.

Gontier si e' ritirata come si sospettava durante la stagione.
Su Carrara ha dato l'idea che si possa migliorare molto e lo spero.
Su Sanfilippo mi auguro che abbia una stagione fisicamente a posto.
Lardschneider puo' arrivare a fare un percorso simile a, per es., Hettich? Al momento sembra difficile.
Fauner e Comola sono in un limbo senza possibilita' di avere chance in Coppa del Mondo.

A questo punto dobbiamo confidare che con le juniores Auchentaller e Passler (sicuramente andranno in Coppa del Mondo o come minimo si giocheranno il posto con Sanfilippo e Larschneider) si faccia un lavoro simile a Bionaz e Giacomel per ragionare nel quadriennio dopo Pechino 2022, dove si aggreghera' probabilmente anche Linda Zingerle.
Sara' probabilmente un'altra stagione di transizione e di "costruzione" per le prossime e per avere una staffetta che possa avere speranze di piazzamenti rilevanti.

Capitolo Wierer.

E' una stagione dalle mille sfaccettature, non riassumibile in una sola parola.
La preparazione e' stata molto difficoltosa, in particolare il chilometraggio sugli sci e il poligono in piedi, e questo ha portato a perdere costanza ad alto livello.
Aggiungiamoci i malanni prima di Pokljuka, quindi alla fine il 5° posto non e' da buttare.
Gli errori all'ultimo bersaglio dell'ultimo poligono in piedi (ne ho malcontati ben 9 su 26 gare) sono stati pero' sanguinosi durante tutta la stagione, pur senza scomodare la situazione grottesca della mass start di Ostersund.
Sono probabilmente costati una 3° posizione in classifica, almeno 1 vittoria e 5-6 podi in piu'.
Spero che nella preparazione rivedano assolutamente questi aspetti perche' credo possa dare ancora molto, ritrovando anche la solidita' sugli sci delle due stagioni precedenti, in particolare quella 2019-2020.
Con una Eckhoff ancora a questo livello e' difficile vincere la Coppa (da ricordare tuttavia che non sara' semplice ripetersi a questi livelli anche per la norvegese) ma le soddisfazioni ai Giochi sono alla portata.
Poi se vorra' concludere la sua carriera dopo Pechino, grazie di tutto e buon viaggio.
 
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Oggi aggiungo alcune notizie

La prima e' che, come aveva fatto capire un'intervista molto ruvida di Livio Magoni qualche giorno fa, il tecnico italiano non seguira' piu' Petra Vlhova

Sci alpino, Petra Vlhova si separa da Livio Magoni dopo 5 anni: la slovacca chiude il rapporto col tecnico

Altre due di alcuni giorni fa, a mio parere certificano lo stato negativo del settore sci nordico italiano con l'abbandono quasi contemporaneo dei direttori tecnici di sci di fondo, combinata nordica e salto

Sci di Fondo - Marco Selle non è più il direttore tecnico della nazionale italiana

Federico Rigoni si dimette da direttore tecnico del salto e della combinata nordica
 
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Federico Rigoni si dimette da direttore tecnico del salto e della combinata nordica

Mi sembra doveroso che si dimettano i direttori tecnici di fondo, salto e combinata dopo i disastri di questa stagione.
 
Un divorzio strano, che ci sia qualcosa in ballo con la Brignone per un team personalizzato?

no, niente del genere...

e rileggendo questa intervista di 2 settimane fa, si sarebbe dovuto capire che ormai il divorzio era alle porte...

https://www.corriere.it/sport/21_ma...ta-f0ac66ca-8bae-11eb-9bf5-145cd1352910.shtml

insomma, l'ha definita una lavoratrice, ma col talento di un ferro da stiro...ha definito la famiglia con concetti "mafiosi" e l'ha bollata come eccessivamente invadente sulle scelte di Petra, che a sua volta sarebbe incapace di prenderne le dovute distanze...

non male per essere il suo coach personale da anni...

e lo stesso vale per la federazione italiana, che di sicuro non gli lascerà mai più mettere piede nelle nostre squadre (dove peraltro i suoi metodi si sono rivelati inadatti in passato, visto che i nostri sono allergici al lavoro di quantità, in condizioni "difficili" -non a caso, appena non c'è una giornata di sole i nostri rendono il 700% in meno del solito perchè proprio non si allenano in quelle condizioni- e alle "scomodità" che forgiano personalità, carattere e spirito di adattamento)...

così a naso, non mi stupirei se finisse a lavorare con la Norvegia o, se optasse ancora per un mini-team focalizzato su un'atleta sola, si accasasse con la Polacca Gasienica-Daniel...
 
https://www.ansa.it/sito/notizie/to...022_2335af3a-8aaa-42bc-bd76-438d90f5cae5.html

Biden preme per il boicottaggio delle Olimpiadi invernali da parte di tutto il Mondo Occidentale. Aridatece quello col ciuffettone arancione!

c'entra anche il fatto che la Cina sia l'assoluta responsabile della diffusione della pandemia a livello del mondiale del covid 19?
io sono del parere che la politica con lo sport non deve mai e poi mai interferire, se il mondo occidentale vuole punire la Cina, lo faccia interrompendo ogni tipo di relazione commerciale, ma la politica come detto non deve mai e poi mai interferire con lo sport
 
c'entra anche il fatto che la Cina sia l'assoluta responsabile della diffusione della pandemia a livello del mondiale del covid 19?
io sono del parere che la politica con lo sport non deve mai e poi mai interferire, se il mondo occidentale vuole punire la Cina, lo faccia interrompendo ogni tipo di relazione commerciale, ma la politica come detto non deve mai e poi mai interferire con lo sport

no, c'entra solo che Biden è un vecchio babbione col cervello rimasto ancora ai tempi della Guerra Fredda, con la Russia (ora affiancata dalla Cina) che sono responsabili di tutto il male del mondo e quindi vanno "punite" con ogni mezzo, incluso un eventuale boicottaggio sportivo...
 
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