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Ciclismo - Stagione 2021

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avete discusso di Roglic? se si vado a recuperare la discussione, altrimenti cosa ne pensate?
 
Un motivo in più per seguire tutte le corse, italiane e straniere, su Eurosport. Lì oggi audio e video erano sincronizzati, che è importante in un arrivo in volata a due.
Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.
Purtroppo Eurosport è a pagamento e non la vede nessuno.
 
Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.
Purtroppo Eurosport è a pagamento e non la vede nessuno.
Non mi sembra che la RAI trasmetta poco ciclismo. Ad eccezione della Vuelta le corse più prestigiose ci sono tutte, e ci sono molte corse italiane. Per il pubblico generalista credo siano sufficienti. Poi per l'appassionato hardcore non bastano mai, ma il ciclismo in chiaro è molto più presente di altri sport.
E non mi sembra che il movimento italiano sia così malmesso. Corridori e squadre ci sono, non abbiamo campionissimi ma buoni corridori sì, non abbiamo una squadra World Tour ma ai "tempi d'oro" ne avevamo 2, mica chissà quante.
 
Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.
Purtroppo Eurosport è a pagamento e non la vede nessuno.
I canali di Eurosport ormai sono visibili su più piattaforme, dire che non la vede nessuno è una falsità. Non credo poi che la rinascita del movimento sia collegato alla quantità di ciclismo che viene trasmesso in chiaro.
 
La quantità di gare sulla Rai è buona secondo me, il vero problema è la qualità visiva del canale RaiSport sul satellite.
 
Oggi Freccia Vallone live Rai (mi auguro abbiano risolto i problemi con l'audio anticipato) ed Eurosport.

Per chi ha poco tempo basterà seguire gli ultimi 1500 metri :laughing7:
 
E non mi sembra che il movimento italiano sia così malmesso. Corridori e squadre ci sono, non abbiamo campionissimi ma buoni corridori sì, non abbiamo una squadra World Tour ma ai "tempi d'oro" ne avevamo 2, mica chissà quante.

Io invece vedo il movimento italiano in stato di decomposizione: sparito il 90% delle corse, no squadre WT, le professional che non vincono nessuna corsa di medio livello, i corridori italiani che fanno da gregari. Ieri (nel ToTA, non al Tour de France) il migliore è stato il vecchio Brambilla a quasi 3'. Il movimento dilettantistico, per come è strutturato, non potrà più produrre un corridore di rilievo per i Grandi Giri. Ci aggrappiamo al fenomeno Ganna per le crono, ma con l'addio di Nibali e l'implosione di Aru non vedremo una Top5 nei Grandi Giri per chissà quanti anni. I fuoriclasse hanno altri passaporti, ma pure gli ottimi ciclisti.
 
Io invece vedo il movimento italiano in stato di decomposizione: sparito il 90% delle corse, no squadre WT, le professional che non vincono nessuna corsa di medio livello, i corridori italiani che fanno da gregari. Ieri (nel ToTA, non al Tour de France) il migliore è stato il vecchio Brambilla a quasi 3'. Il movimento dilettantistico, per come è strutturato, non potrà più produrre un corridore di rilievo per i Grandi Giri. Ci aggrappiamo al fenomeno Ganna per le crono, ma con l'addio di Nibali e l'implosione di Aru non vedremo una Top5 nei Grandi Giri per chissà quanti anni. I fuoriclasse hanno altri passaporti, ma pure gli ottimi ciclisti.
Purtroppo non posso che concordare. Hai detto tutto tu. E purtroppo è così da anni. Non abbiamo corridori da grandi Giri né da volate (Viviani ha già dato) né da classiche monumento o da Mondiale, a differenza del primo decennio del secolo.
 
Io invece vedo il movimento italiano in stato di decomposizione: sparito il 90% delle corse, no squadre WT, le professional che non vincono nessuna corsa di medio livello, i corridori italiani che fanno da gregari. Ieri (nel ToTA, non al Tour de France) il migliore è stato il vecchio Brambilla a quasi 3'. Il movimento dilettantistico, per come è strutturato, non potrà più produrre un corridore di rilievo per i Grandi Giri. Ci aggrappiamo al fenomeno Ganna per le crono, ma con l'addio di Nibali e l'implosione di Aru non vedremo una Top5 nei Grandi Giri per chissà quanti anni. I fuoriclasse hanno altri passaporti, ma pure gli ottimi ciclisti.
Per quanto riguarda la competitività dei nostri corridori credo si tratti di cicli. Siamo in una fase sfavorevole, è vero, ma altre Nazioni con un passato importante ci sono passate e adesso hanno un panorama migliore (penso a Francia e Olanda, ad esempio). I Campioni non capitano tutti gli anni, e il ciclismo (lo seguo dai primi anni '90) si è, come altri sport, globalizzato. I Campioni ora nascono anche in Paesi che 30 anni fa erano solo presenze di contorno (Australia, Colombia, Gran Bretagna, Slovacchia, Slovenia...). La concorrenza è salita di livello e non poco. E non credo sia perché in quei Paesi passano più gare in chiaro che in Italia. Sul fatto che non abbiamo squadre World Tour dipende da una congiuntura economica sicuramente sfavorevole, il budget per costruire una squadra top è altissimo e non mi sembra che altrove abbondino i top sponsor, tanto che molte sponsorizzazioni durano pochi anni e si è finito col cercare fondi nel solito Golfo Persico. E cmq nel 2019 Bettiol ha vinto il Fiandre e Trentin è finito secondo al Mondiale. Era 2 anni fa mica 20.
 
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