Quanti chilometri mancavano più o meno quando è successo?ancora più problemi sulla Rai oggi con il tour of the alps perduto collegamento 15 minuti
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Quanti chilometri mancavano più o meno quando è successo?ancora più problemi sulla Rai oggi con il tour of the alps perduto collegamento 15 minuti
Quanti chilometri mancavano più o meno quando è successo?
avete discusso di Roglic? se si vado a recuperare la discussione, altrimenti cosa ne pensate?
No.
Il video circolato manca di un pezzo, quello in cui lui fa girare i pedali; penso che sembrerebbe tutto regolare: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/Cl...t-spiega-che-cosa-successo-410297526420.shtml
Stagi è alla canna del gas per montare una polemica così patetica generata dal taglio di un video!Più che modificato, tagliato. Questo dovrebbe essere quello integrale preso dalla diretta tv: https://www.youtube.com/watch?v=rfJIC_r2hNE
Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.Un motivo in più per seguire tutte le corse, italiane e straniere, su Eurosport. Lì oggi audio e video erano sincronizzati, che è importante in un arrivo in volata a due.
Non mi sembra che la RAI trasmetta poco ciclismo. Ad eccezione della Vuelta le corse più prestigiose ci sono tutte, e ci sono molte corse italiane. Per il pubblico generalista credo siano sufficienti. Poi per l'appassionato hardcore non bastano mai, ma il ciclismo in chiaro è molto più presente di altri sport.Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.
Purtroppo Eurosport è a pagamento e non la vede nessuno.
I canali di Eurosport ormai sono visibili su più piattaforme, dire che non la vede nessuno è una falsità. Non credo poi che la rinascita del movimento sia collegato alla quantità di ciclismo che viene trasmesso in chiaro.Per il bene del ciclismo più gare trasmette la RAI più si può sperare in una rinascita del movimento.
Purtroppo Eurosport è a pagamento e non la vede nessuno.
Non credo poi che la rinascita del movimento sia collegato alla quantità di ciclismo che viene trasmesso in chiaro.
E non mi sembra che il movimento italiano sia così malmesso. Corridori e squadre ci sono, non abbiamo campionissimi ma buoni corridori sì, non abbiamo una squadra World Tour ma ai "tempi d'oro" ne avevamo 2, mica chissà quante.
Purtroppo non posso che concordare. Hai detto tutto tu. E purtroppo è così da anni. Non abbiamo corridori da grandi Giri né da volate (Viviani ha già dato) né da classiche monumento o da Mondiale, a differenza del primo decennio del secolo.Io invece vedo il movimento italiano in stato di decomposizione: sparito il 90% delle corse, no squadre WT, le professional che non vincono nessuna corsa di medio livello, i corridori italiani che fanno da gregari. Ieri (nel ToTA, non al Tour de France) il migliore è stato il vecchio Brambilla a quasi 3'. Il movimento dilettantistico, per come è strutturato, non potrà più produrre un corridore di rilievo per i Grandi Giri. Ci aggrappiamo al fenomeno Ganna per le crono, ma con l'addio di Nibali e l'implosione di Aru non vedremo una Top5 nei Grandi Giri per chissà quanti anni. I fuoriclasse hanno altri passaporti, ma pure gli ottimi ciclisti.
Per quanto riguarda la competitività dei nostri corridori credo si tratti di cicli. Siamo in una fase sfavorevole, è vero, ma altre Nazioni con un passato importante ci sono passate e adesso hanno un panorama migliore (penso a Francia e Olanda, ad esempio). I Campioni non capitano tutti gli anni, e il ciclismo (lo seguo dai primi anni '90) si è, come altri sport, globalizzato. I Campioni ora nascono anche in Paesi che 30 anni fa erano solo presenze di contorno (Australia, Colombia, Gran Bretagna, Slovacchia, Slovenia...). La concorrenza è salita di livello e non poco. E non credo sia perché in quei Paesi passano più gare in chiaro che in Italia. Sul fatto che non abbiamo squadre World Tour dipende da una congiuntura economica sicuramente sfavorevole, il budget per costruire una squadra top è altissimo e non mi sembra che altrove abbondino i top sponsor, tanto che molte sponsorizzazioni durano pochi anni e si è finito col cercare fondi nel solito Golfo Persico. E cmq nel 2019 Bettiol ha vinto il Fiandre e Trentin è finito secondo al Mondiale. Era 2 anni fa mica 20.Io invece vedo il movimento italiano in stato di decomposizione: sparito il 90% delle corse, no squadre WT, le professional che non vincono nessuna corsa di medio livello, i corridori italiani che fanno da gregari. Ieri (nel ToTA, non al Tour de France) il migliore è stato il vecchio Brambilla a quasi 3'. Il movimento dilettantistico, per come è strutturato, non potrà più produrre un corridore di rilievo per i Grandi Giri. Ci aggrappiamo al fenomeno Ganna per le crono, ma con l'addio di Nibali e l'implosione di Aru non vedremo una Top5 nei Grandi Giri per chissà quanti anni. I fuoriclasse hanno altri passaporti, ma pure gli ottimi ciclisti.
È esattamente quello che intendo.+ visibilità (in chiaro) + sponsor
È esattamente quello che intendo.