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Aggiungere modulatore dvb-t ad impianto esistente

moaves75

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Il mio impianto Tv è costituito da un'antenna UHF ed una VHF che dopo essere state mixate da un amplificatore scendono nel mio appartamento ed attraverso una dorsale con 3 derivatori a due vie alimentano le 6 prese tv di casa. Quello che volevo chiedervi è se è possibile aggiungere un modulatore dvb-t, per poter vedere il decoder sky Q in tutte le tv, collegando la sua uscita nel punto terminale del cavo dorsale (cioè quello che entra ed esce dai derivatori e che attualmente è chiuso da una resistenza da 75 Ohm) visto chè è proprio in questo punto che il decoder è installato sulla tv della sala.

So che ciò non è corretto tecnicamente ma volevo chiedervi se una soluzione del genere può funzionare con una qualità accettabile anche sugli altri tv. Vi ringrazio
 
Però montarlo a monte della distribuzione significherebbe collegare il decoder e il modulatore con un cavo HDMI di quasi 20 metri. Spostare il decoder nel punto di ingresso non mi permetterebbe di collegare il decoder sky all'home theatre col cavo ottico...
 
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Però montarlo a monte della distribuzione significherebbe collegare il decoder e il modulatore con un cavo HDMI di quasi 20 metri. Spostare il decoder nel punto di ingresso non mi permetterebbe di collegare il decoder sky all'home theatre...
Non ti resta che montare multiswitch ibrido cosí hai la possibilitá di portarti lo Sky -Q in altra stanza , oppure meglio ti compri dei Sky Q Mini e li metti in rete tramite WIFI o con cavo LAN
 
Oppure, se è possibile, lasci tutto si trova aggiungendo il modulatore che colleghi ad un nuovo cavo coassiale, che fai magare passare nelle canalette esistenti, e porti il segnale del modulatore a monte della distribuzione: colleghi questo nuovo coassiale all'impianto tv collegando come miscelatore un semplice partitore di segnale usato al rovescio. Devi però fare attenzione alla frequenza di uscita del modulatore scegliedola libera ed adattando il livello del suo segnale a quello dell'impianto terrestre: per fare ciò sarebbe necessario un misuratore di segnali. Non è così semplice quando si ha a che fare con segnali digitali.
 
Mi sono voluto togliere una curiosità: ho preso un derivatore a 2 uscite ed un generatore di rumore in RF ed ho misurato i livelli in dBµV dei canali 21/45/69. Nel primo collegamento di prova ho collegato il generatore RF sull'ingresso IN del derivatore mentre sull'uscita OUT passante ho collegato il misuratore di campo mentre nella seconda prova li ho invertiti collegando il generatore su OUT e il misuratore su IN.
I valori per canali 21/45/69 erano pressoché identici (di qualche decimo di dBµV in più nella configurazione normale).

Quindi consigliare di "iniettare" il segnale di un modulatore all'origine della distribuzione interna è giustificato dal SOLO fatto di non andare a rovinare l'impedenza tipica dell'impianto? (perché da quanto testato il problema non comprometterebbe i livelli di potenza)
 
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Durante questa prova dovevi misurare i segnali su un'uscita derivata; se il derivatore é mettiamo da 14db e di tipo induttivo o direzionale dubito che entrando dall'uscita si abbiano ugualmente 14db in meno, a meno che si adoperi un vecchio derivatore resistivo.
 
La prova l'ho fatta con un DE2-22 della Fracarro. Rifaccio la prova misurando sulle derivate e vi faccio sapere

Mi auto-quoto per i risultati della prova sul derivatore a due uscite. Immettendo il segnale di un modulatore analogico su IN e chiudendo OUT con una resistenza da 75 Ohm ho misurato il segnale su una derivata e l'attenuazione di 22dBµV è costante per segnali dal ch.6 al ch.69 mentre scambiando l'ingresso e la resistenza l'attenuazione è quasi raddoppiata (40 dBµV sui canali in VHF e 37/38 dBµV per quelli in UHF).

Quindi se troverò il modo l'unica soluzione è quella di passare un nuovo cavo coassiale dal decoder Sky al primo derivatore della dorsale di distribuzione alle prese, per poi iniettare il segnale del modulatore dvb-t attraverso un miscelatore (tipo un MX202 che già utilizzavo con il modulatore analogico) alla dorsale.

Vi ringrazio
 
Si, ti consiglio il cavo coassiale; ero sicuro che il derivatore al contrario si sarebbe comportato in quel modo, e poi comunque non avresti piu potuto chiudere la montante con la resistenza.
 
Partendo dallo schema dell'impianto tv e sat attualmente installato l'amico Flash54, che ringrazio pubblicamente, mi ha consigliato la soluzione che segue:

 
Partendo dallo schema dell'impianto tv e sat attualmente installato l'amico Flash54, che ringrazio pubblicamente, mi ha consigliato la soluzione che segue:


Interessante , é un torinese coi fiocchi, faceva lo sviluppatore e collaudatore , peccato che non scrive piú perché lo hanno fatto incaz....
 
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Scusatemi. Ho sbagliato io a scrivere Derivatore anziché Partitore riportando lo schema corretto che mi è stato dato da Flash54
 
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Scusatemi. Ho sbagliato io a scrivere Derivatore anziché Partitore riportando lo schema corretto che mi è stato dato da Flash54

Mi dicono che derivatore era voluto , secondo me quel modulatore amplifica un sacco forse + di 90dB
- 38 dB messo al contrario e siamo a cavallo....
 
Mi dicono che derivatore era voluto , secondo me quel modulatore amplifica un sacco forse + di 90dB
- 38 dB messo al contrario e siamo a cavallo....

Forse non hai guardato bene lo schema 90-38-22=30 dBuV sulla prima TV in cucina e via di seguito.:5eek:
Normalmente i modulatori permettono di regolare i dBuV in uscita.
 
C´é qualcosa che non va , di sicuro mi arriva la risposta ,l´amico forse ha usato la uscita e sa il fatto suo
 
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Ecco la risposta che ho ricevuto in pm: "Ingresso ed uscita passante invertiti, l'ingresso verso la distribuzione e l'uscita verso l'amplificatore. Il modulatore "entra" dalla derivata.
Per le proprietà di un derivatore il segnale iniettato sulla derivata esce prevalentemente verso l'ingresso e molto meno verso l''uscita passante.

Dosando oportunamente l'attenuazione del derivatore puoi anche evitare che un segnale, miscelato con solo un partitore o miscelatore, sia troppo alto". Grazie al messaggio ho capito che se un modulatore esce con un segnale piu alto di quanto desiderato e non abbia una regolazione del guadagno, si puo anche adoperare il derivatore al contrario come attenuatore ottenendo 90 - 10 - 22 = 58dbuv in presa utilizzandone in questo caso uno da 10db.
 
Ecco la risposta che ho ricevuto in pm: "Ingresso ed uscita passante invertiti, l'ingresso verso la distribuzione e l'uscita verso l'amplificatore. Il modulatore "entra" dalla derivata.
Per le proprietà di un derivatore il segnale iniettato sulla derivata esce prevalentemente verso l'ingresso e molto meno verso l''uscita passante.

Dosando oportunamente l'attenuazione del derivatore puoi anche evitare che un segnale, miscelato con solo un partitore o miscelatore, sia troppo alto". Grazie al messaggio ho capito che se un modulatore esce con un segnale piu alto di quanto desiderato e non abbia una regolazione del guadagno, si puo anche adoperare il derivatore al contrario come attenuatore ottenendo 90 - 10 - 22 = 58dbuv in presa utilizzandone in questo caso uno da 10db.

Bravo lo immaginavo... l´amico Flash54 aveva misurato
ma da dove lo hai preso quel 22 ?
esce dalla misurazione fatta ?

poi la linea viene chiusa a 75 Ohm sull´ultimo derivatore in fondo

da notare che 2 miscelatori Sat /TV + 20 metri di cavo perdono altri 6 dB, quindi occhio al segnale che arriva sulla ultima presa in fondo

https://www.lemelettronica.it/datasheet/it/accessori_sat/md.pdf
 
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