• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

E ora? Che lingua scelgo?

luctun

Digital-Forum Friend
Registrato
6 Agosto 2014
Messaggi
36.758
Località
Alba (CN)
Sono madrelingua italiano e (nel tempo e per vari motivi) ho studiato inglese, francese, arabo e albanese. Non parlo alla perfezione nessuna, diciamo in ordine decrescente, di queste ma non morirei di fame in nessun Paese in cui se ne parla almeno una. Da tempo sono curioso di apprendere le basi di una lingua ad alfabeto cirillico. Tra queste ovviamente spicca il russo, però poi dalle mie parti non saprei con chi parlarlo :D Più folta la comunità di Macedoni, quindi il bulgaro (se ho ben capito lingua madre del macedone) potrebbe permettermi di ampliare molto persone e territori con cui posso entrare in contatto. Altra idea è il serbo(croato) che con poche varianti è parlato in un'area bella vasta, vicina e turisticamente attrattiva.
Quale di queste mi permette un più "facile accesso" alle altre menzionate, o ad sltre ancora?
Uscendo dal discorso alfabeto cirillico, ci sono altri spunti interessanti. Tipo il greco, ma ha un "pubblico" troppo limitato. Mi piacerebbe più che altro perchè base culturale e linguistica dell'Europa.
Ci sarebbe anche il cinese, ma lì andiamo veramente sul difficile. E per svago non mi pare il caso :D

Consigli?
 
Diciamo che neanche il russo non è facile secondo me siamo Li con il cinese io dire di provare con il portoghese e lo spagnolo che non sono molto lontane dalla nostra come lingua
 
Una volta ho avuto conversazione con una ragazza spagnola. Io non sapevo lo spagnolo e lei non sapeva l'italiano. Eppure abbiamo comunicato discretamente per circa mezz'ora prima di salutarci. Voglio dire, con calma ci si capisce. E comunque lo conosce abbastanza bene mia moglie. Quindi "siamo coperti". Da lì al portoghese, di nuovo, il salto non è enorme. Sto cercando qualcosa che apra una finestra su un mondo per ora inaccessibile. Escluderei anche il tedesco perché 1) lo trovo orribile 2) dove si parla tedesco e affini si parla anche inglese
 
Sono madrelingua italiano e (nel tempo e per vari motivi) ho studiato inglese, francese, arabo e albanese. Non parlo alla perfezione nessuna, diciamo in ordine decrescente, di queste ma non morirei di fame in nessun Paese in cui se ne parla almeno una. Da tempo sono curioso di apprendere le basi di una lingua ad alfabeto cirillico. Tra queste ovviamente spicca il russo, però poi dalle mie parti non saprei con chi parlarlo :D Più folta la comunità di Macedoni, quindi il bulgaro (se ho ben capito lingua madre del macedone) potrebbe permettermi di ampliare molto persone e territori con cui posso entrare in contatto. Altra idea è il serbo(croato) che con poche varianti è parlato in un'area bella vasta, vicina e turisticamente attrattiva.
Quale di queste mi permette un più "facile accesso" alle altre menzionate, o ad sltre ancora?
Uscendo dal discorso alfabeto cirillico, ci sono altri spunti interessanti. Tipo il greco, ma ha un "pubblico" troppo limitato. Mi piacerebbe più che altro perchè base culturale e linguistica dell'Europa.
Ci sarebbe anche il cinese, ma lì andiamo veramente sul difficile. E per svago non mi pare il caso :D

Consigli?
Ne hai elencate un sacco, difficile trovarne altre con i requisiti che hai indicato :)

Io ti direi di andare sul russo o sul serbo: per il russo perché IMHO dalle nostre parti ci sono più russofoni di quanto pensi (per esempio, potrebbero esserci moldavi o ucraini o expats dai Paesi Baltici in grado di conversare in lingua), per il serbo perché, pur non conoscendone nulla, penso che potrebbe essere una buona base anche per altre lingue dell'area (sloveno, croato) ;-)
 
Dicamo che il russo potrebbe andare bene datto che dovrebbe avere più ho meno acesso a tutta Europa del est
 
Dicamo che il russo potrebbe andare bene datto che dovrebbe avere più ho meno acesso a tutta Europa del est

Giusto per.... parli per conoscenza o per "sentito dire"?

Ne hai elencate un sacco, difficile trovarne altre con i requisiti che hai indicato :)

Io ti direi di andare sul russo o sul serbo: per il russo perché IMHO dalle nostre parti ci sono più russofoni di quanto pensi (per esempio, potrebbero esserci moldavi o ucraini o expats dai Paesi Baltici in grado di conversare in lingua), per il serbo perché, pur non conoscendone nulla, penso che potrebbe essere una buona base anche per altre lingue dell'area (sloveno, croato) ;-)

Beh, croato e serbo sono fondamentalmente la stessa lingua, finezze e alfabeto a parte :D
Quello che non so è se questa lingua è reciprocamente intellegibile con bulgaro/ macedone. Diciamo ai livelli delle lingue neolatine.
 
Beh, croato e serbo sono fondamentalmente la stessa lingua, finezze e alfabeto a parte :D
Quello che non so è se questa lingua è reciprocamente intellegibile con bulgaro/ macedone. Diciamo ai livelli delle lingue neolatine.

Macedone potrebbe essere, bulgaro sinceramente non lo so...

Per altre alternative ho pensato all'olandese (ma in quel caso risolveresti con l'inglese), il greco (ma è parlato solo nel Paese e zone limitrofe), il polacco (idem come sopra)...
 
Macedone potrebbe essere, bulgaro sinceramente non lo so...

Per altre alternative ho pensato all'olandese (ma in quel caso risolveresti con l'inglese), il greco (ma è parlato solo nel Paese e zone limitrofe), il polacco (idem come sopra)...
Come ho detto l'olandese (in quanto simile al tedesco) lo trovo orrendo. Polacco (e ungherese) non mi danno accesso al nuovo alfabeto. Che è una discriminante importante di questa decisione.
Da Wiki: "Classificazione

La lingua macedone moderna appartiene al sottogruppo orientale delle*lingue slave meridionali. La lingua più vicina geneticamente è il*bulgaro,*col quale è, in pratica,*mutuamente intelligibile. Il macedone ed il bulgaro formano un continuum dialettale, con il bulgaro standard basato sui dialetti più orientali ed il macedone standard basato sui dialetti più occidentali. Questo continuum include anche il gruppo dialettale torlakiano che è un livello intermedio tra bulgaro, macedone compresi alcuni dialetti macedoni settentrionali, così come alcune varietà parlate nella*Serbia*meridionale."

Edit: quindi direi che per restare alle lingue che adottano il cirillico la scelta (ragionevole) è tra 1) russo 2) serbo 3)bulgaro
Dalla 2 alla 3 il salto non è enorme. Non capisco se la 1 è più vicina alla 2 o alla 3
 
Io conosco bene l'italiano (meglio scritto) e ancora meglio il piemontese, versione di Alba e basse Langhe (questo parlato ma faccio fatica a leggerlo e non so scriverlo).
Magari per l'esame tipo Suarez queste lingue sono sufficienti. :D

P.S: il titolare storico di una grande azienda della zona un tempo prosperosa, aveva filiali o sedi in paesi di lingua francese, se la cavava col piemontese e riusciva a farsi capire! :D Come chi si cimenta con lo spagnolo, perché dice che basta parlare in italiano e aggiungerci la S!! :D
 
Io conosco bene l'italiano (meglio scritto) e ancora meglio il piemontese, versione di Alba e basse Langhe (questo parlato ma faccio fatica a leggerlo e non so scriverlo).
Magari per l'esame tipo Suarez queste lingue sono sufficienti. :D

P.S: il titolare storico di una grande azienda della zona un tempo prosperosa, aveva filiali o sedi in paesi di lingua francese, se la cavava col piemontese e riusciva a farsi capire! :D Come chi si cimenta con lo spagnolo, perché dice che basta parlare in italiano e aggiungerci la S!! :D

Con il piemontese è così :)
Ma questo succede anche senza S spagnole di troppo :D perché molti vocaboli in piemontese sono mutuati dal francese, basta usare direttamente gli originali :)
 
Come ho detto l'olandese (in quanto simile al tedesco) lo trovo orrendo. Polacco (e ungherese) non mi danno accesso al nuovo alfabeto. Che è una discriminante importante di questa decisione.
Da Wiki: "Classificazione

La lingua macedone moderna appartiene al sottogruppo orientale delle*lingue slave meridionali. La lingua più vicina geneticamente è il*bulgaro,*col quale è, in pratica,*mutuamente intelligibile. Il macedone ed il bulgaro formano un continuum dialettale, con il bulgaro standard basato sui dialetti più orientali ed il macedone standard basato sui dialetti più occidentali. Questo continuum include anche il gruppo dialettale torlakiano che è un livello intermedio tra bulgaro, macedone compresi alcuni dialetti macedoni settentrionali, così come alcune varietà parlate nella*Serbia*meridionale."

Edit: quindi direi che per restare alle lingue che adottano il cirillico la scelta (ragionevole) è tra 1) russo 2) serbo 3)bulgaro
Dalla 2 alla 3 il salto non è enorme. Non capisco se la 1 è più vicina alla 2 o alla 3

a nessuna delle 2, direi...le somiglianze finiscono appena inizi a comprendere 2 parole messe in croce di ciascuna di esse...

da italiano che fondamentalmente non conosce quelle lingue, ma che ogni tanto ha visto qualche evento sportivo sulle tv di quei luoghi, il serbo mi sembra più facilmente intelligibile per via della pronuncia meno "chiusa" di molti fonemi, però grammaticalmente e a livello di vocabolario per me rimangono tutte pressochè inaccessibili (diciamo che io morirei di fame in ciascuno di quei Paesi)...

p.s. chi le conosce, afferma con certezza che tecnicamente il russo è decisamente difficile, secondo forse solo al cinese mandarino classico...
 
Condivido questo hobby, ma direi che mi batti...
Io, in ordine di parlare bene, sono messo così: inglese, francese, tedesco, classiche insomma...in più ho collezionato frasi fatte e parole di croato, polacco e perfino turco...
Per non parlare dell'amore per il dialetto reggiano a cui ho aggiunto un poco di genovese, durante le vicende della vita...
Mi dispiace che non ti piaccia il tedesco: è la lingua che più ho studiato, anche come letteratura, e ti garantisco che conoscendola ha la sua bellezza...poi, circa il discorso morire di fame, apre porte inaspettate: in anni geopoliticamente più tranquilli ho girato da solo con la mia compagna e una macchina a noleggio tutta la Turchia, per diverse stagioni di seguito, spingendomi anche in zone bellissime e assolutamente non turistiche.
A parte talvolta il problema di trovare in zone sperdute (perlomeno allora) un albergo degno di questo nome, dove non c'era turismo non parlavano nessuna lingua...umana... :D
Però c'era sempre qualcuno (ex emigrato in Germania, Gastarbeiter) che capiva il tedesco ;)
Varie volte ho avuto il desiderio di imparare una delle lingue slave con cui ho avuto contatto, mi piacerebbe...
Molte parole, magari scritte diversamente, sono molto simili, ma poi la grammatica per me è un mistero... :D
Visto che già sai l'albanese (che come purtroppo pochi sanno, non c'entra nulla né come lingua, né come etnia) occhio poi a non confonderti nell'uno o nell'altro senso, si inca22ano comunque... :D
 
Ultima modifica:
Giusto per.... parli per conoscenza o per "sentito dire"?



Beh, croato e serbo sono fondamentalmente la stessa lingua, finezze e alfabeto a parte :D
Quello che non so è se questa lingua è reciprocamente intellegibile con bulgaro/ macedone. Diciamo ai livelli delle lingue neolatine.
E una mia conclusione datto che sono stati una volta un solo stato siano tutte molto simili tipo italiano e spagnolo per capirci
 
Ho conosciuto il concetto di "casi", non avendo studiato latino, con l'arabo. E mi sembrava una complicazione inutile*. Poi ho scoperto che sono facilissimi se confrontati a quelli albanesi e, da cosa ho sentito, ancora di più rispetto a quelli russi. Del cinese mi spaventa terribilmente l'idea che non c'è un vero alfabeto, ma un insieme infinito di ideogrammi da imparare a memoria. Perlomeno, così me l'hanno spiegata.

*che poi, invece, è una lingua di una regolarità spaventosa e dalla grammatica 100 volte più semplice dell'italiano. Ovviamente parlo della versione ufficiale, di quella dei libri e dei tg
 
La grammatica tedesca, già prevedendo di suo le declinazioni, è stata in passato "sistemata" dai padri della lingua ricalcando un po' il latino.
Sulla interoperabilità, per così dire, delle lingue slave, al di là delle parole, che come dicevo, molte, sono uguali di pronuncia e scritte diversamente (all'estremo in cirillico...) io non posso dire...
Però so per esperienza vissuta, ad esempio, che polacchi e sloveni si capiscono piuttosto bene, che i confinanti cechi sembrano ai polacchi mangiarsi le parole, ma tutto sommato qualcosa capiscono, eccetera...
 
Polacchi e ungheresi riescono a farsi capire da qualcuno? La cosa mi sorprende molto :D

Comunque sono quasi deciso verso il serbo(croato). Così quando atterro a Tirana saluterò con uno smagliante Dobardan
 
Ho conosciuto il concetto di "casi", non avendo studiato latino, con l'arabo. E mi sembrava una complicazione inutile*. Poi ho scoperto che sono facilissimi se confrontati a quelli albanesi e, da cosa ho sentito, ancora di più rispetto a quelli russi. Del cinese mi spaventa terribilmente l'idea che non c'è un vero alfabeto, ma un insieme infinito di ideogrammi da imparare a memoria. Perlomeno, così me l'hanno spiegata.

*che poi, invece, è una lingua di una regolarità spaventosa e dalla grammatica 100 volte più semplice dell'italiano. Ovviamente parlo della versione ufficiale, di quella dei libri e dei tg
Io invece ho la sensazione che lo studio dei casi (già nelle lingue antiche) aiuti molto nell'apprendimento delle lingue, sia perché sono presenti in tante lingue moderne sia perché "obbligano" a riflettere sull'uso dei complementi e sul significato di ciò che si sta dicendo (se esprimo una causa piuttosto che un fine etc) ;-)
 
P.S: il titolare storico di una grande azienda della zona un tempo prosperosa, aveva filiali o sedi in paesi di lingua francese, se la cavava col piemontese e riusciva a farsi capire!
Qualcosa di questo è vero, con molti dialetti settentrionali, per un comune substrato celtico, non a caso i Romani definivano queste zone Gallia Cisalpina...
Qua e là c'è stato poi un "richiamino" con reiniezione di francese: come a Reggio, che, per le stranezze della storia, ha avuto una sorta di corte francese in esilio, con Carlotta d'Aglais, che nella sua megalomania si fece costruire nel Settecento una copia di Versailles qui appena fuori Reggio, purtroppo in gran parte distrutta durante la Rivoluzione, resta un'ala del palazzo molto rimaneggiata, una delle grandi vasche e tubature per i giochi d'acqua, che saltano fuori ovunque per chilometri nei campi arati... :D
Quando vado da amici in Francia, talvolta lo faccio per scherzo di parlare in dialetto, quando so che ci sono frasi simili e comprensibili...
Come, a tavola, L'é assée (è abbastanza, sono sazio)...
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso