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Vela - America's Cup 36.ma edizione

Parrebbe... Parebbe, che Luna Rossa e New Zealand abbiano possibilità e quindi trarre vantaggio dal poter allungare o accorciare la parte superiore del timone, a seconda delle previsioni di intensità del vento; questo però verrebbe fatto non in acqua (e quindi tra una regata ed un'altra) ma fuori dall'acqua e quindi in cantiere tra un giorno di regata ed un altro, su richiesta ed in presenza degli stazzatori.

Il timone è una delle parti non sostituibili dal giorno dello Yacht Declaration (1 marzo) ma pare che da regolamento questa modifica, a queste condizioni, venga concessa.
 
:lol: :lol: :lol: :lol:

Recuperate l'ultima puntata su YouTube del Centro Velico Caprera, la puntata col Ganga e un Max Sirena a briglia sciolta che, diciamo, si è un attimo "sbottonato"...

Top :lol: :icon_thumleft:

Diciamo che se il Grande Babbo (nella "grande bolla" da lui voluta) ha caricato così l'equipaggio, quantomeno ci sarà da divertirsi :)
 
Peccato. Me le son viste tutte e al di la di una leggera maggiore velocità di TNZ, devo constatare che ancora una volta loro ci marcavano stretto se davanti, noi, se davanti, invece no consentendo separazioni enormi. Continuo a credere, da vecchio appassionato, che il match race si fa sull'avversario e non sul vento
 
Peccato non aver potuto discutere le ultime regate qui, ma ormai è ora di andare avanti.
E' stata ufficializzata la sfida a new zealand da parte di ineos che diventa così lo sfidante ufficiale per la prossima edizione, e si stanno definendo le prime regole:
solo una barca per team, ac75 confermati per le prossime 2 edizioni anche in caso di vittoria di un challenger, restrizioni sulla nazionalità dei componenti dell'equipaggio, che sembra fatta ad hoc per escludere il ventilato ritorno di alinghi.
In ogni caso luna rossa ha già confermato la sua partecipazione.
 
Ciao Alinghi😂😂😂😂
Le barche rimarranno le stesse ma non si sa se cambierà qualcosa per quanto riguarda foil, vele e quant'altro.
Per NZ è un bel dilemma, se rimarrà tutto uguale secondo me un po' rischiano , se fanno dei cambiamenti per avere dei vantaggi si rischia che gli sfidanti siano solo 2....
E comunque tutti (anche quelli di ineos) sono rimasti stupiti dalla velocità che NZ riusciva a sviluppare con vento leggero, e io continuerò sempre a pensare che l'assenza di un parco chiuso prima delle regate sia un grosso problema.....
 
Scusami cosa intendi per parco chiuso?

Avevo letto, forse su gazzetta (non mi ricordo), che si ventilava la possibilità di effettuare un'america's cup a due (NZ Ineos) entro 2 anni, lasciando fuori altri sfidanti (luna rossa).
Non so cosa ci sia di fondato e se ci fosse non ne capisco il senso...Non è meglio avere più partecipanti e quindi più sponsor e soldi?
 
Scusami cosa intendi per parco chiuso?

Avevo letto, forse su gazzetta (non mi ricordo), che si ventilava la possibilità di effettuare un'america's cup a due (NZ Ineos) entro 2 anni, lasciando fuori altri sfidanti (luna rossa).
Non so cosa ci sia di fondato e se ci fosse non ne capisco il senso...Non è meglio avere più partecipanti e quindi più sponsor e soldi?
Per parco chiuso intende probabilmente che New Zealand poteva, giorno per giorno nelle pause, allungare o accorciare la "barra" superiore del timone per adattare la barca in funzione delle previsioni del vento; questo per spostare il baricentro dello scafo più o meno verso poppa facendo sì che la prua stesse puntata più in alto o più in basso perchè, gli AC75 devono sì volare ma non stare neanche così tanto alti dall'acqua per non creare resistenza aerodinamica e il timone, giusto per dire, era una di quelle parti dichiarate il primo marzo e non sostituibili ma modificabili in quell'aspetto.
Lo stesso discorso vale per i fiocchi: quello più grande garantisce miglior manovrabilità in partenza le vele creano la forza "motrice" (chiamiamola così), quindi più grandi aiutano ad aumentare prima la velocità ma una volta partiti se il vento è sostenuto creano anch'esse resistenza aerodinamica.

Per le prossime sfide, quelle di ora sono solo voci con quella che New Zealand e Ineos dovrebbero sfidarsi in una gara secca chissà dove già il prossimo anno, poi però la prossima edizione con la serie tra i Challenger sarà tra il 2024 e 2025 con molta probabilità; sfida dei Challenger che non sarà più sponsorizzata da Prada perchè a sto giro Bertelli se ne è uscito da solo con cash alla mano ed è stato piuttosto dispendioso.

Riguardo le regate un parere avrei piacere di esprimerlo anch'io ma ci tornerò in serata perchè non ho tempo di dilungarmi ora, mi limito a dire che è stata un'edizione molto, molto bella e ben sopra le aspettative.
 
Sbaglio o le barche, i foil, le vele, il timone e la stazza vengono "certificate" circa una settimana prima dell'inizio delle regate e mai più controllate?
La cosa sorprendente è che per le prime 3 giornate di regate le barche erano abbastanza simili come prestazioni, poi improvvisamente NZ ha spiccato letteralmente il volo, senza toccare vele, foil, timone e quant'altro.............
In sostanza prima dell'inizio delle regate devi dichiarare stazza, vele e tutto il resto. Dopodiché non potresti toccare più nulla ma senza un parco chiuso non c'è nessuno che possa controllare.
 
Per parco chiuso intende probabilmente che New Zealand poteva, giorno per giorno nelle pause, allungare o accorciare la "barra" superiore del timone per adattare la barca in funzione delle previsioni del vento; questo per spostare il baricentro dello scafo più o meno verso poppa facendo sì che la prua stesse puntata più in alto o più in basso perchè, gli AC75 devono sì volare ma non stare neanche così tanto alti dall'acqua per non creare resistenza aerodinamica e il timone, giusto per dire, era una di quelle parti dichiarate il primo marzo e non sostituibili ma modificabili in quell'aspetto.
Lo stesso discorso vale per i fiocchi: quello più grande garantisce miglior manovrabilità in partenza le vele creano la forza "motrice" (chiamiamola così), quindi più grandi aiutano ad aumentare prima la velocità ma una volta partiti se il vento è sostenuto creano anch'esse resistenza aerodinamica.

Per le prossime sfide, quelle di ora sono solo voci con quella che New Zealand e Ineos dovrebbero sfidarsi in una gara secca chissà dove già il prossimo anno, poi però la prossima edizione con la serie tra i Challenger sarà tra il 2024 e 2025 con molta probabilità; sfida dei Challenger che non sarà più sponsorizzata da Prada perchè a sto giro Bertelli se ne è uscito da solo con cash alla mano ed è stato piuttosto dispendioso.

Riguardo le regate un parere avrei piacere di esprimerlo anch'io ma ci tornerò in serata perchè non ho tempo di dilungarmi ora, mi limito a dire che è stata un'edizione molto, molto bella e ben sopra le aspettative.

Ma il senso di fare una sfida a distanza di un anno o poco più, solo fra due imbarcazioni? quale è il vantaggio per team NZ rispetto ad organizzare direttamente una nuova edizione tra 3-4 anni?
 
Ma il senso di fare una sfida a distanza di un anno o poco più, solo fra due imbarcazioni? quale è il vantaggio per team NZ rispetto ad organizzare direttamente una nuova edizione tra 3-4 anni?
Che NZ ha bisogno di soldi. Se davvero perde Emirates è un bel colpo.
Per questo hanno messo quelle regole stringenti sulla nazionalità. Cosi Burling & co. o la fanno con loro o non la fanno con nessuno.
 
Sbaglio o le barche, i foil, le vele, il timone e la stazza vengono "certificate" circa una settimana prima dell'inizio delle regate e mai più controllate?
La cosa sorprendente è che per le prime 3 giornate di regate le barche erano abbastanza simili come prestazioni, poi improvvisamente NZ ha spiccato letteralmente il volo, senza toccare vele, foil, timone e quant'altro.............
In sostanza prima dell'inizio delle regate devi dichiarare stazza, vele e tutto il resto. Dopodiché non potresti toccare più nulla ma senza un parco chiuso non c'è nessuno che possa controllare.
Tra problemi vari del Forum il tempo è ormai passato, comunque volevo esprimere un parere...

Ma assolutamente no: Team New Zealand aveva il mezzo più performante in tutte le condizioni di vento e il suo equipaggio ha imparato, regata dopo regata a farla andare sempre più forte, esattamente come lo abbiamo fatto noi sfruttando le regate di semifinale e di Finale di Prada Cup; sono convinto inoltre che se il calendario della finale fosse stato più lungo avrebbero migliorato ancora, mentre noi probabilmente siamo arrivati con tutta probabilità più vicini all'apice di loro nei miglioramenti, e comunque: ok la IA, ok il 5G, ok tutti i test e le simulazioni che vuoi ma nulla come una regata ti da il riferimento e la conoscenza sul dove e come migliorarti, non si può pensare che regatare contro un gommone sia la stessa cosa che regatare contro un'altra imbarcazione di classe; per dire, che turbolenze ti da un gommone?
Chi è cresciuto con le vecchie classi Coppa America a barche disclocanti con la chiglia solitamente vedeva, sì andare più veloci le barche con andatura di poppa rispetto all'andatura di bolina come qui ma senz'altro non andavano mai alla velocità del vento reale, quindi normalmente in un match race la barca davanti di bolina marcava e chiudeva nei rifiuti la barca dietro, mentre nell'andatura di poppa le cose si rovesciavano con la barca dietro che aveva la possibilità di sporcare il vento a quella davanti avendo possibilità di recuperare il distacco; qui abbiamo barche volanti che per ogni nodo reale di intensità del vento ne svilpuppa quattro di velocità in acqua, quindi anche nell'andatura di poppa la barca davanti lascia negli scarichi quella dietro (e questo si è visto benissimo nelle grafiche delle ultime regate, mai ben sottolineate da Sky - non so dalla RAI – che ha chiacchierato troppo non lasciando le voci di bordo), quindi il fatto che Team New Zealand recuperasse nell'andatura di poppa la diceva lunga sulla differenza di prestazioni tra le due imbarcazioni in questo senso, mentre chiaramente di bolina per Luna Rossa era più facile gestire la situazione.

Ora, si è discusso parecchio su scelte di Sibello che alla fine si sono rivelate penalizzanti per Luna Rossa, ne cito un paio in particolare:

- Quella per esempio (e se ricordo bene) del secondo giro di boa di poppa della gara 6 che ci ha portato sul 3-3 (vado a memoria ora, posso sbagliare il riferimento ma capirete la situazione) in cui, con vento saltato chiaramente a sinistra, sulla boa sottovento va comunque verso il confine di sinistra quando invece New Zealand fa la più logica "Eagle JK" e spaia sulla destra, facendo una dispendiosa manovra ma liberandosi e percorrendo il lato lungo mure a sinistra: ora io non voglio difendere assolutamente a spada tratta tutte le scelte ma questa secondo me è stata una forzatura dovuta alla presa di coscienza che "Te Rehutai" era più veloce; per prima cosa questo tipo di regate anche con gli AC75 non mette ancora in primo piano il matchracing puro perchè chi sta dietro ha la possibilità di girare su una boa diversa da chi ha girato davanti, potendo liberarsi dall'avversario, poi è chiaro che essendo New Zealand più veloce bisognava manovrare al pieno della velocità per salire quanto prima nuovamente sul foil ad accelerare velocemente e questo secondo me è l'unico motivo per cui si è fatta quella scelta, nonostante si sapesse che si navigava di fatto in uno scarso perchè non ci credo nemmeno se volete che Sibello e gli altri non avessero visto che il vento era saltato così tanto a sinistra.
In pratica Luna Rossa, per la quale speravamo tutti potesse trovare sempre vento leggero, si è palesemente trovata meglio con vento più forte ma solo perchè poteva rialzarsi prima sui foil ed andare in copertura.

- L'altro esempio viene dalla regata più bella, testa a testa fino alla fine dell'ultima bolina quando Luna Rossa si è portata sulla sinistra del campo di regata e New Zeland, costretta dalla nostra copertura, si è portata sulla destra andando a prendere il salto di vento decisivo: ora se il vento è rafficato e non vedi la pressione sull'acqua (notabilissima anche da non esperti) è un errore grave ma prevedere un salto di vento di venti gradi è tutt'altra cosa e, per quanto sia brutto ed ingeneroso parlarne nello sport, serve anche un po di fortuna perchè Luna Rossa marcando l'avversario non ha sbagliato assolutamente nulla, nemmeno scegliere la sinistra prima di quell'ultimo lato di bolina perchè si è capito palesemente che in certe situazioni si era obbligati a cercare la massima velocità a scapito della copertura.

In pratica Luna Rossa se l'è giocata e poteva vincerla pure a mio parere ma da un lato ha sfruttato poco i primi tre giorni di regata in cui l'equipaggio di New Zealand era poco confidente con Te Rehutai (vedasi il rischio di Burling di farsi la rotula in gara 1 dalla fretta), quelli sì dati da errori ma poi Luna Rossa era obbligata ad essere semplicemente perfetta per battere i Kiwi e, fermo restando che la perfezione non è di questo mondo e dipende anche da fattori esterni alla bravura (enorme) dell'equipaggio, come detto questo tipo di regate fa si che si lasci una porta aperta a chi sta dietro, perchè si è visto rarissimamente che una barca dietro seguisse la stessa manovra in boa da chi gli stava davanti (equivalente del darsi la zappa sui piedi), cioè solo nei casi i cui il vento fosse palesemete da quella parte.

Ha vinto la barca più "agile" e performante, gli equipaggi non sono sicuro fossero così diversi in termini di qualità: bravissima Luna Rossa, ottima figura; mi spiace solo che abbiano prevalso le ingiurie lanciate dai media neozelandesi anche se si sa che queste cose fanno parte dei mind games da Coppa America... Sono sicuro che se anche non saremo più i Challenger Of Records questa esperienza con gli AC75 ci farà partire ben avanti per la prossima campagna.
 
Che NZ avesse un vantaggio non è in dubbio.
Quello che ha sorpreso è che questo vantaggio è rimasto pressoché invariato in condizioni di vento leggero e soprattutto leggerissimo. È una questione di questi benedetti foil, foil grandi=meno velocità e più portanza, foil piccoli=più velocità e meno portanza (sono leggi fisiche). Con vento leggerissimo i foil di NZ non sollevano la barca a meno che non fai delle modifiche che il regolamento non dovrebbe permettere.... Ecco il discorso "parco chiuso".
Parliamoci chiaro, in coppa america si sono viste violazioni di regolamento palesi e sfacciatamente visibili, in questo caso sono regolazioni che non si vedono..... Dico questo perché per anni ho studiato la dinamica dei fluidi e sono rimasto molto sorpreso.
Detto questo gli americani hanno già paventato un'azione legale nei confronti di una possibile sfida a 2 tra NZ e ineos 😁
 
Che NZ ha bisogno di soldi. Se davvero perde Emirates è un bel colpo.
Per questo hanno messo quelle regole stringenti sulla nazionalità. Cosi Burling & co. o la fanno con loro o non la fanno con nessuno.

Non sapevo che ci cose il rischio che emirates non sponsorizzi più Team NZ. Però il problema si potrebbe porre anche in una regata a due...forse il poco tempo a disposizione per sviluppare le barche li mettono sempre in una posizione di vantaggio permettendogli di guadagnare qualche anno per cercare nuovi finanziatori?
 
Aggiungo
Dal disperato tentativo della premier neozelandese di far disputare la prossima coppa in Nuova Zelanda si evince come sia importante a livello economico questo evento e come sia un grosso danno perderlo.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico da me sopracitato preciso (per non sembrare il no vax di turno) che NZ ha dichiarato che i suoi foil sono ispirati agli aerei spia ad ala unica.
Questa forma permette di raggiungere velocità molto elevate ma c'è un problema, a basse velocità la portanza quasi sparisce, l'unico modo di ovviare a questo problema è alzare la punta fino quasi allo stallo.
Non si scappa, se agisci sui flaps precipiti...
A questo punto mi chiedo come abbia fatto NZ senza violare il regolamento.
Ah un altro sistema per non precipitare è quello di diminuire il peso......................
Io continuo a pensare che fino a quando le barche non verranno pesate e misurate prima di ogni singola regata praticamente si può fare quello che si vuole.
 
Detto questo gli americani hanno già paventato un'azione legale nei confronti di una possibile sfida a 2 tra NZ e ineos

Capirai.. se ci si mettono gli americani con le loro cause non si scenderà in acqua fino a quando non vinceranno in tribunale.
Da un lato pure meglio se fanno questa sfida a 2, così nella sfida successiva luna rossa potrebbe essere nuovamente challenger of records e organizzare il torneo degli sfidanti, e lo stesso discorso potrebbe valere anche per gli americani.
 
Scusate perchè mi sono perso ma... L'utilità per i neozelandesi di una sfida a due, neanche a casa sua ma alla vociferata Isola di Wight quale sarebbe? :eusa_think:
 
I soldi che caccerebbe ineos..
Porf la cosa geniale è che chi perde la coppa a 2 sarà automaticamente challenger of records😂😂 quindi sia per Luna Rossa sia per gli americani sarebbe una fregatura.
Stanno trasformando la coppa in un affare tra neozelandesi e chi sborsa più soldi, ben venga una causa legale (e probabilmente non sarà l'unica), stanno esagerando.
Quello che mi fa pensare è la disperata ricerca di soldi dei neozelandesi (questa edizione i soldi li ha cacciati Luna Rossa) nonostante la vela in Nuova Zelanda sia uno sport nazionale.
Ah si sta parlando di un'edizione all'isola di White e quella dopo in Nuova Zelanda indipendentemente da chi sarà il vincitore, l'armatore di ineos si sta praticamente comprando la Coppa......
 
Scusate
Forse ho una risposta alla domanda di MASSIMOMARCELLO
Fanno una coppa a 2 perché Prada non sponsorizzerà più la la coppa tra i challengers, evidentemente nessuno vuole sponsorizzarla e non ci sono i soldi per farla🤦
 
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