• COMUNICATO IMPORTANTE: ACCOUNT BLOCCATI (16/02/2024) Clicca sul link per leggere il comunicato
  • Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Condensa caldaia "esce" dal muro

Papu

Membro dello Staff
Collaboratore
Registrato
9 Dicembre 2002
Messaggi
74.864
Località
Langhe (CN)
Come da immagine, ho una caldaia di quelle ancora grandi che funziona col bruciatore a gasolio. Per capirci non è la classica caldaietta a gas che hanno tutti, ma una più grande che appoggia a pavimento. Poi c'è il relativo impianto con pompe, valvole e tubi per i termosifoni, e sotto alla caldaia c'è il serbatoio per l'acqua calda per i rubinetti dei lavandini, doccia, ecc...

condensa.jpg


Dopo anni si è sempre ignorato il problema perchè non c'era niente di visibile, poi ho notato che dal muro iniziava ad espandersi una macchia di umidità anche nei periodi che non pioveva per mesi, quindi non arriva dal tetto. La macchia si è allargata e abbiamo dedotto e ce lo conferma anche l'idraulico di fiducia, che è la condensa che esce dalla caldaia assieme ai fumi, normalmente se l'impianto è in regola dal camino non si vede uscire nulla se non dell'umidità d'inverno. La canna fumaria è un semplice buco quadrato nel muro che arriva fino al camino, l'umidità si è fatta strada fino a uscire dai muri esterni della casa, ma anche nello sgabuzzino ho dell'umidità anomala.

La soluzione è di infilare un tubo d'acciaio inox nella canna fumaria da cima a fondo, non so se dal camino o spaccando i muri da sotto, e non so ancora se lo farà più l'idraulico, il muratore o chi fa la manutenzione annuale alla caldaia. Però in questo modo si risolve che la condensa non uscirà più verso il muro, ma da qualche parte andrà pur a finire quindi verso il basso, e l'acqua resta o sotto la canna fumaria o va verso il tubo di scarico verso la caldaia. Ma quest'acqua andasse nella caldaia almeno brucia ma se invece resta dove penso andrebbe scaricata almeno di tanto in tanto. Quindi spero che sappiano che dovranno anche mettere uno scaricatore di condensa o qualcosa da qualche parte, da scaricare a mano tutta assieme o man mano che si forma, che se è acqua la getto via senza problemi, se è qualcosa di più pericoloso gli do i bidoni da portare in discarica.


Il mio ragionamento è corretto? Cioè buona parte del problema sui muri si risolve isolando la canna fumaria con l'acciaio inox e così non esce più la condensa, ma questa condensa che non si sfogherà più di lato ma va verso il basso non va neanche lasciata lì.
 
Allora...un problema con la condensa l'ho avuto anch'io circa 30 anni fa: praticamente i fumi nel camino mi avevano rovinato tutta la parete interna di casa ove scorrevano. Problema risolto inserendo un tubo di acciaio flessibile corrugato.

Poichè 4 anni fa ho cambiato la caldaia, ho provveduto a mettere a norma tutto l'impianto: quindi non andava più bene il tubo corrugato, ma ci voleva un tubo in acciaio liscio. Il lavoro è stato eseguito tutto dall'impiantista facendo passare il tubo dall'alto (cioè dal tetto) e avendo, appunto una caldaia a condensazione alimentata a metano, è previsto uno scarico apposito che proviene dl suddetto tubo (canna fumaria) e anche dalla caldaia stessa.

Gli scarichi di questa "condensa" sono leggermente acidi,non vanno recuperati,ma smaltiti, ovvero vanno a finire nella fogna (nel mio caso). Se dovesse essere impossibile scaricarli per naturale inerzia, l'installatore provvederà a mettere una piccola pompa.

Parliamo, comunque di circa 4/5 litri di condensa al giorno a pieno regime.
 
Grazie.

Addirittura così tanti litri? A vedere dalla macchia che ci ha messo anni a uscire fuori e ingrandirsi, nel mio caso che la caldaia e' a gasolio e probabilmente ancora prima che uscissero quelle a condensazione, magari ne fa molta meno.
Chi ha installato la caldaia e' stato abbastanza meticoloso a parte il non rivestire la canna fumaria, ha messo vasi d'espansione, valvole, manometri, sicurezze, sfiati... che mi pare strano che non abbia pensato allo scarico della condensa se sapeva che era di qualche litro al giorno.
 
Dipende dal tipo di caldaia: comunque, nel tuo caso, sono residui di normale condensa che,anni fa, molti installatori non consideravano...
 
Dipende dal tipo di caldaia: comunque, nel tuo caso, sono residui di normale condensa
Tanto normale non e' con quella caldaia.... non dovrebbe formarsi condensa nel camino
Se vi e' condensa e' sintomo di qualche problema
Puo' essere un cattivo funzionamento della caldaia con fumi troppo freddi oppure un eccessivo accendi/spegni che nei periodi piu' freddi porta ad un incostante temperatura interna della canna fumaria con raffreddamenti alternati che portano a formazione condensa
La canna in acciaio aiuta ad aumentare la velocita' dei fumi ma se non coibentata potrebbe aumentare il problema in quanto si raffredderebbe piu' velocemente...
Alla base della canna fumaria viene comunque posizionata l'ispezione e il rubinetto di scarico di eventuale condensa
Il problema va comunque attentamente analizzato e risolto perche' oltre ai problemi sui muri la condensa potrebbe causare la corrosione delle parti interne della caldaia
 
E' una caldaia di una decina d'anni, non a condensazione ma è già qualcosa meglio rispetto alla caldaia di 30 anni fa. Chi fa manutenzione non ci ha mai segnalato criticità, c'è il solito problema del componente che nebulizza il gasolio e genera la fiamma da cambiare ogni anno e mezzo, se no si mette a bruciare male, fa fumo nero e si riempie di fuliggine nera. Normalmente dal camino esce un fumo invisibile e inodore, in certe giornate fredde invernali si nota un leggero valore acqueo. Normalmente riscalda i termosifoni due ore al mattino e due la sera, magari due ore al pomeriggio se fa freddo e scatta il termostato. Poi si accende qualche minuto durante il giorno più volte per stare lei in temperatura che quando si accendono i termosifoni non deve partire da una temperatura tropo fredda, e una decina di minuti più volte al giorno quando si abbassa la temperatura dell'acqua sanitaria del boiler.
 
sì avevo un problema simile al tuo nel mio caso peggiore perché la canna fumaria, appena cambiata, rifatta insieme all'impianto a "norma di legge", me l'avevano messa in alluminio.

Succedeva che la condensa più i gas di scarico reagivano con l'alluminio e hanno prodotto come una specie di "calcare", quindi doppio danno. Corrosione dei tubi (nel tratto che andava dalla caldia alla parete) e parziale ostruzione degli stessi (non evidenziata in termini di rendimento dai vari controlli periodici).

Mi hanno cambiato la canna fumaria, mettendola correttamente in acciao e fatto un piccolo scarico (alla base della canna fumaria) che poi dà all'esterno per eventuale smaltimento della condensa non evaporata.
Faranno lo stesso anche a te. Ti terranno buona la canna fumaria (se non crepata), metteranno un pezzo (mi sembra si chiami T) e un foro nel muro per lo scarico (interno o esterno).
 
Ultima modifica:
Grazie di aver condiviso la tua esperienza.

Secondo te è più un lavoro da tecnico della caldaia, da muratore o da idraulico? L'idraulico ha anche esperienza con le canne fumarie ed è attrezzato di cestello per arrivare sul tetto senza passare coi piedi sulle tegole per raggiungere il camino.
 
Grazie di aver condiviso la tua esperienza.

Secondo te è più un lavoro da tecnico della caldaia, da muratore o da idraulico? L'idraulico ha anche esperienza con le canne fumarie ed è attrezzato di cestello per arrivare sul tetto senza passare coi piedi sulle tegole per raggiungere il camino.


Rivolgiti a un termoidraulico.
 
salve a tutti.
io avevo una caldaia a gasolio con camino in inox e mai ho notato condensa che gocciolava dal camino. dopo aver cambiato il tutto un paio di anni fa, sia caldaia che bruciatore , ho notato l'acqua che gocciola continuamente dal camino.
e' un camino esterno quindi di danni non ne fa , pero' mi sto chiedendo se sia normale e perche'prima non mi succedeva
la quantita' sara 1/6 di litro su 6 ore di lavoro e la caldaia e' una ferroli D ( non e' a condensazione)
qualche idea?
 
Indietro
Alto Basso