Lelletto
Digital-Forum Senior
Infatti, si è sempre usato da anni, anche in radioascolto.
Ed anche in ambito militare, dal dopoguerra in poi..
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Infatti, si è sempre usato da anni, anche in radioascolto.
Il termine è usato da decenni con riferimento principale alle trasmissioni terrestri. Anche a me l'abuso degli anglicismi non piace affatto, ma il linguaggio tecnico ne è sempre stato pieno (e forse è un bene, visto che spesso descrive fenomeni universali).Sinceramente non l'avevo mai sentito prima, almeno riguardo ai segnali tv... o perlomeno riguardo le trasmissioni satellitari che seguo di più, in terrestre seguo decisamente meno gli argomenti, ma non mi era mai capitato.
Calo di segnale, attenuazione ecc.. li ho sempre sentiti, e continuerò ad usare questi.
Poi c'è una tendenza, in generale, ad abusare degli anglicismi... se una volta si usavano in un ambito specifico ora tendono a 'propagarsi' ovunque a dismisura.
Vero. Con i nuovi mux croati (in DVB-T2 HEVC), ad esempio, ho notato che il segnale è mediamente presente per più tempo rispetto ai tempi del DVB-T ma che "appaiono" e "scompaiono" molto più rapidamente di prima. Cioè, se in DVB-T era possibile riceverli anche con molti errori in ricezione, adesso non più: o sono perfettamente decodificati o non sono. Preciso che li ricevo con 2 tv LG e con un decoder GTMedia V7 Pro e tutti e 3 si comportano allo stesso modo.
Sì, penso che tu abbia assolutamente ragione, S7efano.Ho capito a cosa ti riferisci, però non credo c'entri quello che dicevo riguardo al codec più efficiente che però presenta maggiore criticità in caso di perdita di fotogrammi.
Questo che dici mi sembra più dovuto alla differenza tra DVB-T e DVB-T2, indipendentemente dai codec.
Detta terra terra dall'analogico al digitale (DVB-T) si è notato molto questo effetto che hai descritto e con il DVB-T2 si accentua ulteriormente
C'è una 'digitalizzazione maggiore' in sostanza...
Il discorso che ho fatto riguardo H.264 (e che dovrebbe valere un po' di più per H.265) è solo per dire che è certamente più "delicato" rispetto a MPEG-2 (la stessa cosa di quando hai detto che è "meno resistente") però ciò è veramente irrisorio rispetto a chi è veramente imputato a garantire la robustezza della trasmissione, la copertura ecc.
Troppo buono, grazie... E' ricambiatoSì, penso che tu abbia assolutamente ragione, S7efano.
Anzi, grazie per le puntuali precisazioni tecniche, sempre molto importanti (e da me particolarmente gradite).
Esatto.Ovviamente dipende dalla differenza fra le soglie di dvbt e t2 non dal codec di compressione ..
come dicevo non cambia una cippa... e poi tutto dipende dai punti di soglia che dipendono dai parametri di modulazione che usi... puoi farla più robusta e non cade quasi mai o più capace e cade prima...Interessante poi sarà tra 1 anno o al momento opportuno verificare proprio quanto in T2 sarà incidente o meno questo fenomeno già presente in molte zone d'Italia da sempre.
Uhm, ai tempi dell'analogico si diceva che tutti i segnali sono soggetti a fading, tranne quelli veramente forti e stabili (cioè quelli il cui campo elettrico medio non era inferiore a un tot di microVolt in una detetminata area)... col digitale bisogna ragionare diversamente?A parte che esistono quasi una decina di tipi di fading, sei sicuro che si tratti effettivamente di questo? Perchè ricevere l'Argentario dalla tua posizione significa avere alle spalle (dell'Argentario) un bel numero di possibili interferenti in caso di iperpropagazione. Poi ci metti il mare che "incanala" i segnali a modo suo...anche a Ferrara parlavano di fading, ma in realtà è iperpropagazione
A parte che esistono quasi una decina di tipi di fading, sei sicuro che si tratti effettivamente di questo? Perchè ricevere l'Argentario dalla tua posizione significa avere alle spalle (dell'Argentario) un bel numero di possibili interferenti in caso di iperpropagazione. Poi ci metti il mare che "incanala" i segnali a modo suo...anche a Ferrara parlavano di fading, ma in realtà è iperpropagazione
Ti faccio un esempio d'estate o nei periodi comunque di bel clima, i segnali improvvisamente specie quelli provenienti da M.Argentario (riceviamo da li ora quasi esclusivamente i soli mux Rai) calano di intensità e qualità di segnale (e questo fin dai tempi dell'analogico che ricordo molto bene, si decrementavano i segnali fino a raggiungere quasi un effetto neve per poi dopo un po ritornare ma gradualmente, all'epoca quando si abbassavano tali segnali ricevevo ed ancora me lo ricordo alcuni canali della Sardegna) e molti hanno definito questo effetto "fading" ora non so quale tipo in dettaglio tra i dieci che hai indicato sia, ma così è stato classificato.A parte che esistono quasi una decina di tipi di fading, sei sicuro che si tratti effettivamente di questo? Perchè ricevere l'Argentario dalla tua posizione significa avere alle spalle (dell'Argentario) un bel numero di possibili interferenti in caso di iperpropagazione. Poi ci metti il mare che "incanala" i segnali a modo suo...anche a Ferrara parlavano di fading, ma in realtà è iperpropagazione
Parlare di fading vuol dire tutto e niente, mi sembra comunque evidente che quello di cui parli è un fenomeno propagativo troposferico, che incanala a modo suo i segnali, quasi fossero dentro dei tubi, un effetto che si può riscontrare in questi casi è che un segnale lontano ti viene servito quasi come alla fonte, mentre uno di media distanza che dovrebbe fare servizio da te non ti arriva, a volte crea strani fenomeni di stratificazione in altezza.Ti faccio un esempio d'estate o nei periodi comunque di bel clima, i segnali improvvisamente specie quelli provenienti da M.Argentario (riceviamo da li ora quasi esclusivamente i soli mux Rai) calano di intensità e qualità di segnale (e questo fin dai tempi dell'analogico che ricordo molto bene, si decrementavano i segnali fino a raggiungere quasi un effetto neve per poi dopo un po ritornare ma gradualmente, all'epoca quando si abbassavano tali segnali ricevevo ed ancora me lo ricordo alcuni canali della Sardegna) e molti hanno definito questo effetto "fading" ora non so quale tipo in dettaglio tra i dieci che hai indicato sia, ma così è stato classificato.
I fenomeni fisici non cambiano con quel che c'è "a bordo", al limite ne possono essere diverse le circostanze e gli effetti...tipo le isofrequenze più o meno in SFN...Uhm, ai tempi dell'analogico si diceva che tutti i segnali sono soggetti a fading, tranne quelli veramente forti e stabili (cioè quelli il cui campo elettrico medio non era inferiore a un tot di microVolt in una detetminata area)... col digitale bisogna ragionare diversamente?
È quel che sapevo anch'io, solo che dal tenore di alcuni post sembrava che il digitale rispondesse a fenomeni diversi o che compensasse quelli riscontrabili nell'analogico.I fenomeni fisici non cambiano con quel che c'è "a bordo", al limite ne possono essere diverse le circostanze e gli effetti...tipo le isofrequenze più o meno in SFN...