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Il futuro della radio in Italia

Io sono sempre del parere che la radio FM non morirà mai! È da una vita che c’è e non possono deciderla di spegnerla su due piedi, prima di mandare in pensione l’FM come minimo si dovrebbe garantire il buon 90% della popolazione coperta dai servizi radiofonici, e poi come stanno messe alcune locali non la vedo una miglioria per le radio anzi per alcuni la vedo una moria, ancora riguardo l’emittenza locale più che un grande buco ho visto un immensa voragine!
 
Purtroppo come gia accaduto per la uhf é l'ITU a decidere, non le singole nazioni.
ormai una data per lo switch off dobbiamo aspettarcela. che dire si tristezza ma la logica di impatto ambientale ed energetico suggerisce di farlo non si può neppure andare avanti in eterno con questo spreco di risorse.

per quanto riguarda il dab siamo indietro 1000 miglia. per tutta estate non ho potuto fruire di un servizio dab ... che vergogna. neppure in corsica. e meno male che esiste ancora FM per ora. ma se le postaziini FM venissero convertite in dab forse andrebbe meglio. molto forse in quanto questo segnale digitale NON è affidabile e subisce un sacco di problemi.

è anche necessario però che si assicuri un accesso alle reti dati internazionali, almeno in ue, vera e completa con la totale stessa offerta nazionale e non come fanno ora questi ladroni
 
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la logica di impatto ambientale ed energetico suggerisce di farlo non si può neppure andare avanti in eterno con questo spreco di risorse.

Questo spreco é dovuto soltanto al far west dell'fm italiano, troppe emittenti che fanno a gomitate aumentando a dismisura l'ERP per cercare di soffocare le interferenze da loro stesse prodotte...in altre nazioni dove lo spettro é pulito bastano poche decine o centinaia di watt per fare un ottimo servizio, un po' come col dab (dove c'é).
 
Leggete, leggete, leggete e commentate...

Radio. Riunione Mise: tutti contro lo switch-off della FM, anche se nessun editore si fa illusioni sul futuro della diffusione analogica

https://www.newslinet.com/radio-riunione-mise-tutti-contro-lo-switch-off-della-fm-anche-se-nessun-editore-si-fa-illusioni-sul-futuro-della-diffusione-analogica/

La sostanza sta nel secondo periodo*, ed è un'ovvietà: che l'FM non sarà eterna lo sappiamo tutti e che se la gente smette di ascoltare l'FM a favore di altre piattaforme a quel punto è ovvio che anche gli editori avranno meno interesse a mantenerla in vita.
Il resto è i solito spottone per i servizi di Consultmedia.

*Tutti i presenti hanno sostanzialmente convenuto sulla necessità di evitare avvicendamenti tra analogico e digitale destabilizzanti, pur nella consapevolezza che le emissioni analogiche dovranno essere dismesse, quand’anche per morte naturale (rectius, per progressivo spostamento dell’utenza su altre piattaforme disponibili).

Peppe, vuoi un pronostico?
Hai ancora 15 anni di tempo per dirci quante volte Radio Evangelica dal Monte Pellegrino non funziona. :D
 
Secondo me unico sistema per il passaggio al digitale sarebbe di permettere solo alle emittenti regolarmente attive e con basi reali in FM di accedere al dab. Senza inserire radio nuove a go go come accade ora. Se si vuole salvare il patrimonio di chi ha fatto radio e la sta facendo ancora non si può usare il dab come porta di accesso a nuove emittenti altrimenti il castello cade e un sacco di gente finirebbe ingiustamente senza lavoro con la demolizione di anni ed anni di sviluppo e servizio pubblico radiofonico.
 
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Secondo me unico sistema per il passaggio al digitale sarebbe di permettere solo alle emittenti regolarmente attive e con basi reali in FM di accedere al dab. Senza inserire radio nuove a go go come accade ora. Se si vuole salvare il patrimonio di chi ha fatto radio e la sta facendo ancora non si può usare il dab come porta di accesso a nuove emittenti altrimenti il castello cade e un sacco di gente finirebbe ingiustamente senza lavoro con la demolizione di anni ed anni di sviluppo e servizio pubblico radiofonico.
Io invece credo che andrebbero preservati entrambi, sia gli storici che i nuovi. Con un dab sviluppato e ben pianificato ci sarebbe posto x tutti, con la FM solo per i soliti noti.
 
Io invece credo che andrebbero preservati entrambi, sia gli storici che i nuovi. Con un dab sviluppato e ben pianificato ci sarebbe posto x tutti, con la FM solo per i soliti noti.
vero ma chi ha investito tanto avrà facile concorrenza da chi ci mette il minimo indispensabile. non è una cosa tanto semplice. finito vantaggio dell'FM sarà una bella botta x moltissimi. segna un po la fine della radio per come concepita fino ad ora. per questo nessuno vuole uno switch off.
 
vero ma chi ha investito tanto avrà facile concorrenza da chi ci mette il minimo indispensabile. non è una cosa tanto semplice. finito vantaggio dell'FM sarà una bella botta x moltissimi. segna un po la fine della radio per come concepita fino ad ora. per questo nessuno vuole uno switch off.
Gli interessi di oggi sono chiari. Ancora una volta in questo Paese ci si trova a scegliere tra difesa e conservazione dell'esistente o apertura al futuro...
 
Gli interessi di oggi sono chiari. Ancora una volta in questo Paese ci si trova a scegliere tra difesa e conservazione dell'esistente o apertura al futuro...
l'apertura al futuro la da l'ip. ma per la diffusine tradizionale farei attenzione a non fare esplodere tutto da un giorno all'altro.

già ora il dab crea un gran casino e basta. figurati se ci metti decine di emittenti nuove che nessuno seguirà mai anche per la copertura clamorosamente insufficiente.

stasera venendo al mare mi sono sintonizzato su "power 927" trasmetteva american top 40 con Casey Kasem registrazioni anni 80 che solo una vecchia radio (rmi) può ancora avere. in liguria l'ascoltavo ancora. questa è od era la radio anche un pò pirata.
 
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Tra l'altro nell'articolo di Newslinet che ho citato nel mio precedente post si dice che alla vendita di tre emittenti radiofoniche nazionali italiane potrebbero essere interessate dei gruppi internazionali (magari francesi)... :eusa_think: comunque sia questa è una indiscrezione di Newslinet... vedremo se sarà confermata... il panorama radiofonico italiano potrebbe presto subire uno scossone!!!
 
Ho letto. Si credo che la radio stia vivendo un momento interlocutorio. Sentirete le pubblicità a favore delle inserzioni via radio da parte di varie emittenti evidentemente con carenza d'inserzioinisti.

Tra i giovani difficilmente si notano fanatismi verso una emittente ma piuttosto uno spostamento a musica tramite spotify e similaria.

Difficile se non scomparsi gli adesivi delle radio che un tempo si mettevano orgogliosamente su auto e motorini.

Il passaggio ormai avanzato ai servizi di rete audio video è inevitabile.

Come ascoltate la radio oggi ? Io sono quasi sempre tramite IP. 100% a casa o ufficio 80% da mobile. Quel 20% rimane per la curiosità di sentire la radio via etere o dab come anni fa, con disturbi ed interruzioni. Vero masochismo. In questo includo le radio AM fascinose.

Cosa significa oggi comprare 3 reti radiofoniche nazionali alla luce delle nuove tecnologie ?
 
Magari portano un po' di novità e freschezza nel panorama delle radio italiane, chissà.

Comunque anche io ho sentito gli spot in radio che spingevano a fare pubblicità in radio:D "perché la radio c'è sempre, ti segue ovunque" qualcosa del genere.
 
Magari portano un po' di novità e freschezza nel panorama delle radio italiane, chissà.

Comunque anche io ho sentito gli spot in radio che spingevano a fare pubblicità in radio:D "perché la radio c'è sempre, ti segue ovunque" qualcosa del genere.
si. passano su tutte le emittenti. invitano studi professionali e piccole realtà a fare inserzioni in radio. su alcune gli spot sono diminuiti. c'è crisi ed io credo che le grosse realtà come mediaset abbiano creato un danno scombussolando palinsesti, target di ascoltatori ed afecionados che delusi sono andati altrove. non so che dire ma difficile trovare una radio dove il parlato ti tenga incollato all'emittente. e qualità musicale discutibile.
 
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