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Dvd e Blu Ray Mancanti in Italia

Ma con audio italiano, hai per caso un link per capire a che edizione ti riferisci?

Si con audio italiano, a te interessa la lingua originale? Non saprei il link, il Bray fisico lo ha un amico che e' appassionato del genere. Non solo questo, anche altri introvabili ma credo li abbia comprati on line.
 
Si in lingua originale, se per caso rivedi quel tuo amico e ne hai la possibilità fai una foto al blu ray.
Cmq a breve dovrebbe uscire il Media book ovviamente in blu ray della Cine Museum, unico problema un po' costosetto.
 
Anche molte serie TV sia vecchie che nuove in Italia sono disponibili solo in DVD mentre all'estero c'è già da molto tempo la versione Blu-Ray; ad esempio un po' di tempo fa cercavo il cofanetto di Friends ma in Italia è disponibile solo in DVD con il vecchio master neanche restaurato, all'estero è presente il cofanetto Blu-Ray già da molto tempo, per esempio negli USA è uscito nel 2012, tra i principali paesi europei manca solo l'Italia, così ho lasciato stare, stessa cosa con una sitcom più nuova: The Big Bang Theory, disponibile da noi solo in DVD
 
Il vinile però ha un senso e una differenza nel suono, i dvd sono file digitali come si trovano in tutte le piattaforme di distribuzione, stanno facendo la stessa fine dei cd.

Concordo. Ormai CD, DVD e Blu-Ray sono cosa da collezzionisti.

Non è solo collezionismo. Se si vuole l’alta qualità audio-video, si è per forza obbligati ad acquistare i Blu-ray Disc. Streaming e download digitali legali sono molto più compressi, e non sono neanche lontanamente paragonabili alla qualità di un BD. Uno streaming UHD ha un bitrate video di 15-20 Mbps, mentre un BD UHD fino a 100 Mbps. La differenza è enorme anche con l’audio: streaming e download digitali legali hanno al massimo un Dolby Digital Plus da 768 Kbps, mentre solo su disco è disponibile l’audio lossless come il DTS HD Master Audio, DTS X, Dolby True HD e Dolby Atmos (quello vero, non quello compresso degli streaming), con bitrate audio fino a 10 Mbps.
 
Non è solo collezionismo. Se si vuole l’alta qualità audio-video, si è per forza obbligati ad acquistare i Blu-ray Disc. Streaming e download digitali legali sono molto più compressi, e non sono neanche lontanamente paragonabili alla qualità di un BD. Uno streaming UHD ha un bitrate video di 15-20 Mbps, mentre un BD UHD fino a 100 Mbps. La differenza è enorme anche con l’audio: streaming e download digitali legali hanno al massimo un Dolby Digital Plus da 768 Kbps, mentre solo su disco è disponibile l’audio lossless come il DTS HD Master Audio, DTS X, Dolby True HD e Dolby Atmos (quello vero, non quello compresso degli streaming), con bitrate audio fino a 10 Mbps.

Vengono reintrodotti anche i doppiaggi originali? Perche' so che la tendenza era un sacrilego ridoppiaggio di eterni capolavori nel nome della qualita' audio per il BD.
 
Negli altri Paesi europei - tutti più civili del nostro - l'home video è ancora una realtà importante, ben presente tra i veri cultori del cinema, e che fa registrare numeri di un certo peso. In Italia, purtroppo, la situazione è ben diversa, si sono tutti convertiti allo streaming legale e illegale (quest'ultimo poi solo da noi sembra una cosa normale quando non lo è affatto) preferendo la quantità alla qualità che il supporto fisico garantisce, rendendo gli acquirenti di DVD, BD e BD4K (tra cui il sottoscritto) ancora più nicchia di quanto già non fossimo.

Io sono fermamente convinto che il supporto fisico abbia ancora senso nell'era digitale e della smaterializzazione. L'importanza di una copia "reale" e "tangibile" è ancora fondamentale. Non capisco perché debba valere solo per la letteratura, anche il cinema è arte e merita di essere prodotto in copie fisiche. Ci indigneremmo se la "Divina Commedia" uscisse fuori catalogo? Sì. E perché non ci indigniamo se il BD di "La dolce vita" esce fuori catalogo? Ci indigneremmo se librerie e biblioteche chiudessero i battenti per lasciare posto agli ebook? Sì. E perché non abbiamo mosso un dito quando le videoteche hanno iniziato a chiudere a centinaia e centinaia nel giro di pochi anni finendo per scomparire del tutto? Purtroppo sono questioni che stanno a cuore a pochissimi, la stragrande maggioranza degli spettatori si è convertita all'on demand e allo streaming (compreso quelle porcate di streaming illegali) senza troppi rimpianti

Se vi va di approfondire: https://youtu.be/QpwvwcBrLqo e https://youtu.be/D4XrYJ3ggP4

I grandi maestri italiani stessi che hanno fatto la storia della settima arte hanno miglior trattamento all'estero che in Italia. "Professione: reporter" di Antonioni in Italia è disponibile in mero DVD del 2007 mentre in Francia qualche anno fa hanno stampato un bel BD.

E non parliamo degli Stati Uniti, che partecipano ad un altro campionato anche grazie a quella meravigliosa label che è The Criterion Collection. Quando ho visto il loro megacofanettone BD "Essential Fellini", ho versato una lacrimuccia per la bellezza. Da noi queste cose ce le sogniamo. Ma d'altronde non interessano a nessuno

https://www.criterion.com/boxsets/3626-essential-fellini

L'home video italiano sta nelle condizioni in cui si trova l'intero reparto cultura in Italia, storicamente l'ultima ruota del carro
 
Io sono fermamente convinto che il supporto fisico abbia ancora senso nell'era digitale e della smaterializzazione. L'importanza di una copia "reale" e "tangibile" è ancora fondamentale. Non capisco perché debba valere solo per la letteratura, anche il cinema è arte e merita di essere prodotto in copie fisiche. Ci indigneremmo se la "Divina Commedia" uscisse fuori catalogo? Sì. E perché non ci indigniamo se il BD di "La dolce vita" esce fuori catalogo? Ci indigneremmo se librerie e biblioteche chiudessero i battenti per lasciare posto agli ebook? Sì. E perché non abbiamo mosso un dito quando le videoteche hanno iniziato a chiudere a centinaia e centinaia nel giro di pochi anni finendo per scomparire del tutto? Purtroppo sono questioni che stanno a cuore a pochissimi, la stragrande maggioranza degli spettatori si è convertita all'on demand e allo streaming (compreso quelle porcate di streaming illegali) senza troppi rimpianti

Le grandi opere continuano ad esistere indipendentemente dal supporto digitale, librerie e biblioteche stanno chiudendo eccome ma c'è poco da indignarsi: le opere letterarie, musicali e cinematografiche non sono materiali come ad esempio può essere un dipinto, una scultura o un'opera architettonica, con la fine del supporto fisico è cambiata la modalità di fruizione, non la loro esistenza.

L'home video italiano sta nelle condizioni in cui si trova l'intero reparto cultura in Italia, storicamente l'ultima ruota del carro

Con le piattaforme digitali l'home video è davvero l'ultima ruota del carro, relegato ad una nicchia strettissima.
Ormai in gran parte delle case non c'è neanche più l'apparecchiatura necessaria per usufruire dei supporti fisici.
 
Ultima modifica:
Ero perplesso anch' io quando ho cominciato ad aver sentore del tramonto che avrebbe interessato i supporti fisici. Tuttavia, riflettendoci ora, avrei dovuto dedicare nel tempo una stanza solo per dvd e cd.
 
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