Censimento permanente ISTAT

anr83ra ha scritto:

A me ha richiesto il codice fiscale dei componenti della famiglia e basta all'avvio dell'intervista. Non era necessario che gli esponessi i documenti, bastava comunicarglieli. Da lì in poi gran parte dei dati identificativi erano già stati recuperati automaticamente sul tablet. E per le restanti domande il modus operandi era sempre quello del "più o meno, tanto è solo a scopo statistico" (anche se a parte quella sulla metratura non ricordo altre domande in cui richiedessero cifre particolari).
Qui ci sono i fac simile delle domande https://www.istat.it/it/censimenti/popolazione-e-abitazioni/documentazione sia per quanto riguarda la rilevazione da lista (quelle personalizzate fattibili autonomamente) che areale (le interviste faccia a faccia ai civici sorteggiati).


L'importante è che hai risolto e ti sei tolto questo "pensiero".

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bruciolo ha scritto:

Ingenui:

7.1 LE FONTI INFORMATIVE
La mappa del patrimonio immobiliare viene costituita attraverso l’elaborazione delle diverse fonti informative:
•la banca dati del Catasto Edilizio Urbano;
•la banca dati delle quotazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare;
•le dichiarazioni dei redditi (UNICO e 730) e le Certificazioni Uniche dei redditi di lavoro Dipendente (CUD);
•le banche dati dei versamenti delle Imposte sugli Immobili (IMU, TASI);
•la banca dati del registro
•la banca dati della Pubblica Amministrazione.
Vengono inoltre acquisite da fonte Istat informazioni di carattere territoriale a livello di comune.

https://www.agenziaentrate.gov.it/p...ati+integrata+della+proprietà+immobiliare.pdf

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baronzoli ha scritto:

Tu sei un esattore delle tasse? Guarda proprio ora ho parlato con il responsabile anagrafe del mio comune ,responsabile censimento ISTAT 2021(quello che ha fatto l'intervista ieri telefonicamente) .Mi ha garantito che i dati prelevati (abitazioni)servono solo per statistiche e non per andare a integrare dati che sono già in possesso del comune di residenza. La metratura non la prendiamo nemmeno in considerazione. Vi chiediamo invece le stanze dove vivete a parte bagni e corridoi. Quindi tu ne sai piú di chi lo fa per mestiere?

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bruciolo ha scritto:

Inutile che ti arrabbi.

Io ti metto in guardia da chi ha subito sia una rettifica della superficie, sia una duplicazione dell'immobile per differente comunicazione dei mq, inquanto risultava una discrepanza degli archivi.

Ti possono dire a voce tutto quello che vogliono.

I sistemi informatici fanno incroci e estrapolano anomalie.

A differenza delle voci, io ti ho prodotto documentazione scritta.

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baronzoli ha scritto:

Quindi é un modo per fare soldi per fare pagare a persone non autosufficienti o che non hanno aiuto a fare queste indagini e senza volere si sbagliano a dare dati non corretti per non sua volontà? Lo stato ci ha pensato a questo? Non sono tutti (purtroppo) capaci a comunicare cose precise. Allora adesso te lo posso dire: mia cugina lavora all'ufficio catasto e edilizia privata del comune dove abito. Lo sentita ieri sera per puro caso ( ma non per questo argomento). Gli ho chiesto se con la compilazione del censimento e dando un valore sbagliato sulla casa influisce poi per altre cose. Assolutamente no. Non prendiamo dati dal censimento e non ci é mai stata data nessuna comunicazione dall'agenzia delle entrate.

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bruciolo ha scritto:

Contento per te.

Per chi si trova a fare il censimento, comunque, se non ha una visura catastale, può prendere il dato dalla comunicazione dell’ultima bolletta TARI.

Io lo dico per aiutare, anche perché di nefandezze ne ho subite da parte del comune e sopratutto dell’edilizia privata, che mi hanno cercato dopo trent’anni per un condono edilizio fatto da mio padre.

Pertanto, io di questi signori che per rassicurarti ti dicono che è tutto a posto o che non comunicano i dati, quando questi sono ormai trasmessi tramite procedura automatica, non mi fido.

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bruciolo ha scritto:

Contento per te.

Per chi si trova a fare il censimento, comunque, se non ha una visura catastale, può prendere il dato dalla comunicazione dell’ultima bolletta TARI.

Io lo dico per aiutare, anche perché di nefandezze ne ho subite da parte del comune e sopratutto dell’edilizia privata, che mi hanno cercato dopo trent’anni per un condono edilizio fatto da mio padre.

Pertanto, io di questi signori che per rassicurarti ti dicono che è tutto a posto o che non comunicano i dati, quando questi sono ormai trasmessi tramite procedura automatica, non mi fido.

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