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Conto corrente e successione?

-Giu-

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Salve. Quesito per bancari.
Un penionato (vedovo) ha un conto corrente cointestato alle due figlie che hanno anche la firma congiunta. Alla morte del padre la banca blocca il conto fino alla presentazione di successione.Giusto? Come si ottiene ?
È obbligatoria anche sotto i 100000 euro?
Volendo continuare a utilizzare il conto (e non alla liquidazione alle eredi) è possibile mantenerlo aperto (corrente) anche se li non confluirà nessun stipendio di una delle 2 figlie?

Se invece, il titolare (padre) fosse ancora vivo, quale iter seguire per evitare il blocco temporaneo e/o snellire la successione del conto alle figlie?

Grazie.
 
Salve. Quesito per bancari.
Un penionato (vedovo) ha un conto corrente cointestato alle due figlie che hanno anche la firma congiunta. Alla morte del padre la banca blocca il conto fino alla presentazione di successione.Giusto? Come si ottiene ?
È obbligatoria anche sotto i 100000 euro?
Volendo continuare a utilizzare il conto (e non alla liquidazione alle eredi) è possibile mantenerlo aperto (corrente) anche se li non confluirà nessun stipendio di una delle 2 figlie?

Se invece, il titolare (padre) fosse ancora vivo, quale iter seguire per evitare il blocco temporaneo e/o snellire la successione del conto alle figlie?

Grazie.

Intanto Auguri, perché avrai gatte da pelare, spero il più tardi possibile.

Il problema è la cointestazione che rende tutto più complesso.

Alla morte di uno dei cointestatari, si blocca il conto.

Alla banca servono.

Estratto di morte.

La successione non è obbligatoria se non si hanno beni immobili, e beni mobili fino a 100.000 euro.

Si fa l’atto di notorietà, adesso si può anche fare non andando al comune, ma…..

L’atto di notorietà deve includere tutti gli eredi in linea retta.

L’atto di notorietà deve essere completato da tutti i documenti d’indentita degli eredi e dalle loro dichiarazioni una per una.

Ripeto Auguri.

Meglio se possibile, togliere le cointestazioni, fare le deleghe e tenere il meno possibile sul cc.
 
Ultima modifica:
Il problema è la contestazione che rende tutto più complesso.
Il problema non e' tanto il conto cointestato ma la firma congiunta
In caso di firma congiunta il conto viene bloccato, nel caso di firma disgiunta viene bloccata solo la quota del de cuius e gli altri contestatari possono disporre della loro quota (anche se poi dipende dalla banca)
Per la successione:
Non c'è obbligo di dichiarazione se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
- ha un valore non superiore a 100.000 euro
- non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...ve-presentare-la-dichiarazione-di-successione
anche se poi la banca potrebbe chiedertela ugualmente :doubt:
Considera che l'importo che va' in successione (e che va' considerato per l'esonero) e' nel caso citato solo 1/3 di quello depositato
in ogni caso non si pagano imposte fino 1 milione di euro per ogni erede (se coniuge o figli)
 
Ultima modifica:
Il problema non e' tanto il conto cointestato ma la firma congiunta
In caso di firma congiunta il conto viene bloccato, nel caso di firma disgiunta viene bloccata solo la quota del de cuius e gli altri contestatari possono disporre della loro quota (anche se poi dipende dalla banca)
Per la successione:
Non c'è obbligo di dichiarazione se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
- ha un valore non superiore a 100.000 euro
- non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...ve-presentare-la-dichiarazione-di-successione
anche se poi la banca potrebbe chiedertela ugualmente :doubt:
Considera che l'importo che va' in successione (e che va' considerato per l'esonero) e' nel caso citato solo 1/3 di quello depositato
in ogni caso non si pagano imposte fino 1 milione di euro per ogni erede (se coniuge o figli)

Non è così, mi riferisco alle firme congiunte o disgiunte su cc.

Alla morte di uno dei cointestatari il conto si blocca, se no uno dei cointestatari a firma disgiunta preleva tutto.

Su un conto di tre cointestatari, morto uno dei cointestatari, e dopo avere prodotta adeguata documentazione, la somma giacente viene suddivisa rispettivamente in 1/3 ciascuno per i due cointestatari.

Il rimanente 1/3 va agli eredi in linea retta.
 
Un sito a caso fra i tanti...
h**ps://quifinanza.it/soldi/conto-corrente-bancario-quali-regole-in-caso-di-successione/67890/

se il conto cointestato prevedeva la firma congiunta, il conto rimane bloccato fino a quando non vengono identificati in maniera certa gli eredi legittimi che agiranno sul conto, assieme all’intestatario rimasto in vita;

se il conto cointestato prevedeva la firma disgiunta, il cointestatario rimasto in vita potrà legittimamente operare, oltre che sulla sua quota, anche su quella astrattamente riferibile al defunto. Tale situazione, tuttavia, non è particolarmente gradita dalle banche, che temono di essere coinvolte in diatribe tra i coeredi e l’intestatario vivente. Pertanto non è infrequente nella prassi, in caso di conto cointestato con firma disgiunta, che gli istituti bancari dispongano comunque il mantenimento del blocco dei conti correnti.

Alla fine poi dipende dall'istituto bancario... in genere se firma disgiunta bloccano solo la quota del defunto in attesa di documentazione
 
Un sito a caso fra i tanti...
h**ps://quifinanza.it/soldi/conto-corrente-bancario-quali-regole-in-caso-di-successione/67890/

se il conto cointestato prevedeva la firma congiunta, il conto rimane bloccato fino a quando non vengono identificati in maniera certa gli eredi legittimi che agiranno sul conto, assieme all’intestatario rimasto in vita;

se il conto cointestato prevedeva la firma disgiunta, il cointestatario rimasto in vita potrà legittimamente operare, oltre che sulla sua quota, anche su quella astrattamente riferibile al defunto. Tale situazione, tuttavia, non è particolarmente gradita dalle banche, che temono di essere coinvolte in diatribe tra i coeredi e l’intestatario vivente. Pertanto non è infrequente nella prassi, in caso di conto cointestato con firma disgiunta, che gli istituti bancari dispongano comunque il mantenimento del blocco dei conti correnti.

Alla fine poi dipende dall'istituto bancario... in genere se firma disgiunta bloccano solo la quota del defunto in attesa di documentazione

@Bobbys, Ti voglio bene.

Lascia stare sti siti.

Il conto viene bloccato.

La banca e il cassiere non si assumono la responsabilità di farti operare su un conto cointestato, morto uno dei cointestatari.

La firma disgiunta o congiunta serve per l’operatività normale tra vivi.

Congiunta, ogni cointestatario deve firmare per qualsiasi cosa.

Disgiunta, uno dei cointestatari opera in autonomia con la sua firma.

In banca, sconsigliavo sempre di fare i conti cointestati, meglio separati con delega reciproca.
 
Ultima modifica:
Ma cosa succede in caso di conto intestato alle due persone: padre e madre? Se muore il padre che succede alla madre? Lei si ritrova con il conto bloccato e non poter fare le spese alimentari? Scrivete in modo chiaro, se possibile.
 
In banca, sconsigliavo sempre di fare i conti cointestati, meglio separati con delega reciproca.
Si bravo cosi' poi va' in successione l'intera quota... ogni situazione comunque va' valutata a se'

Il conto verra' anche bloccato ma differenza tra le due cointestazioni e' che in una bloccano l'intero conto, nell'altra solo la quota in questione
Poi ti faranno aprire un nuovo conto intestato agli altri cointestatari per disporre delle loro quote...

Ripeto poi dipende tutto con quale istituto si ha a che fare...
 
Ma cosa succede in caso di conto intestato alle due persone: padre e madre? Se muore il padre che succede alla madre? Lei si ritrova con il conto bloccato e non poter fare le spese alimentari? Scrivete in modo chiaro, se possibile.
Dipende sempre da istututo a istituto
In genere le domiciliazioni (enel, gas, telefono) le continuano a pagare
In diversi casi mi hanno fatto aprire un nuovo conto e trasferire la quota del coniuge cointestatario, per la quota del defunto attendono poi la documentazione (successione o atto notorio degli eredi a secondo dei casi)
 
Dipende sempre da istututo a istituto
In genere le domiciliazioni (enel, gas, telefono) le continuano a pagare
In diversi casi mi hanno fatto aprire un nuovo conto e trasferire la quota del coniuge cointestatario, per la quota del defunto attendono poi la documentazione (successione o atto notorio degli eredi a secondo dei casi)

Il conto cointestato si blocca non passa nessuna utenza.

Le utenze prima era possibile fare un trasferimento anche su intestatario diverso, adesso non più, la legge è cambiata.

La quota del cointestatario si sblocca al momento di documentazione idonea le banche non lo fanno prima perchè vanno incontro a cause legali degli eredi.

Dal lato tecnico non è possibile tenere un cc aperto cointestato in cui un parte viene congelata perchè morto il cointestatario e l'altra parte operativa a disposizione del/degli altro/altri cointestatario/i.

Suvvia :D
 
Ultima modifica:
Si bravo cosi' poi va' in successione l'intera quota... ogni situazione comunque va' valutata a se'

Il conto verra' anche bloccato ma differenza tra le due cointestazioni e' che in una bloccano l'intero conto, nell'altra solo la quota in questione
Poi ti faranno aprire un nuovo conto intestato agli altri cointestatari per disporre delle loro quote...

Ripeto poi dipende tutto con quale istituto si ha a che fare...

L'intera quota se uno è un allocco e la lascia.

Ma con le deleghe reciproche la sposti da un cc ad un altro tramite a/b o bonifico interno.
 
La quota del cointestatario si sblocca al momento di documentazione idonea le banche non lo fanno prima perchè vanno incontro a cause legali degli eredi.
Forse indendevi dire del defunto...

h**ps://www.laleggepertutti.it/404145_successione-conto-corrente-cointestato

-Giu- valuterà il da farsi
 
Forse indendevi dire del defunto...

h**ps://www.laleggepertutti.it/404145_successione-conto-corrente-cointestato

-Giu- valuterà il da farsi

No intendevo proprio l’altro cointestatario.

E visto che hai messo quel sito, approfondiamo e leggiamo bene:

“Attenzione però. Ben potrebbe succedere – e anzi avviene spesso – che la cointestazione del conto sia una semplice simulazione Il che avviene quando il rapporto bancario è alimentato solo dai redditi di uno dei contitolari. Si pensi al conto su cui il marito riceve lo stipendio, cointestato anche alla moglie o a quello ove un anziano riceve la pensione, cointestato anche a suo figlio. In tali ipotesi, la cointestazione è solo fittizia, dettata da finalità diverse rispetto alla donazione (ad esempio facilità di gestione e logistica). In questi casi, quindi, alla morte dell’effettivo titolare del conto, il “finto” cointestatario non può accampare pretese neanche sulla metà della giacenza e tutto il denaro ancora depositato in banca finisce in successione: ossia deve essere diviso tra tutti gli eredi secondo le note regole del Codice civile.”

Ecco perché le banche bloccano tutto il conto e sbloccano la parte spettante sia al cointestatario che agli eredi solo dopo la documentazione richiesta.
 
Se le 2 figlie sono d'accordo, di solito si fa un bonifico in uscita lasciandoci sopra il meno possibile subito prima della dichiarazione di morte.
 
non credevo di raccogliere così tante risposte in poco tempo. Grazie !
Sì sapevo dei casini..
Domanda..Perché non semplificano questo procedimento???
Senza sblocco del conto i soldi che fine fanno? rimangono in perenne giacenza?

So che...bontà loro, il conto bloccato permetterebbe di pagare il funerale dell'intestatario. Lo so perché c'è chi ha avuto problemi anche per questa spesa, dovendo farsi prestare soldi dai parenti ! Questa è una novità relativamente recente.

Tornando all'esempio iniziale...è possibile che il padre (vivo :D) intesti il conto a una delle due figlie (dando per scontato che la sorella sia d'accordo)?
Questo sempre tenendo ferma l'ipotesi di tenere attivo il conto, altrimenti, la cosa più facile sarebbe di fare bonici sui conti correnti delle figlie
Ah! Ma le stesse complicazioni ci sono anche quando una coppia marito e moglioe cointestatari di uno stesso conto corrente con firme congiunte si separano?
 
Ultima modifica:
Quando morì mio padre mi ricordo che il conto e i titoli (del quale era unico intestatario) rimasero bloccati fino alla presentazione dell'atto notorio e dell'eventuale testamento se presente.Nel frattempo le utenze venivano regolarmente pagate sul conto ma non si poteva nè prelevare con bancomat nè con assegni.Unica eccezione erano le spese funerarie,previa autorizzazione di tutti gli eredi.
Inoltre,che io sappia e se non diversamente disposto da un testamento olografo,vanno suddivise al 70% al coniuge e al 30% ai figli.
 
Ultima modifica:
non credevo di raccogliere così tante risposte in poco tempo. Grazie !
Sì sapevo dei casini..
Domanda..Perché non semplificano questo procedimento???
Senza sblocco del conto i soldi che fine fanno? rimangono in perenne giacenza?

So che...bontà loro, il conto bloccato permetterebbe di pagare il funerale dell'intestatario. Lo so perché c'è chi ha avuto problemi anche per questa spesa, dovendo farsi prestare soldi dai parenti ! Questa è una novità relativamente recente.

Tornando all'esempio iniziale...è possibile che il padre (vivo :D) intesti il conto a una delle due figlie (dando per scontato che la sorella sia d'accordo)?
Questo sempre tenendo ferma l'ipotesi di tenere attivo il conto, altrimenti, la cosa più facile sarebbe di fare bonici sui conti correnti delle figlie
Ah! Ma le stesse complicazioni ci sono anche quando una coppia marito e moglioe cointestatari di uno stesso conto corrente con firme congiunte si separano?

Se accetti un consiglio, visto che ho fatto questo mestiere per una vita, visto che il padre è vivo, fagli fare alle sorelle due conti separati con delega reciproca se sono d’accordo.

Dal conto del padre fai fare dei bonifici interni verso i conti delle figlie o assegni bancari intestate alle figlie singolarmente.

Nel frattempo il conto corrente del padre se ha un certa età, viene ridimensionato, da tenere il meno possibile.

Le utenze se ci sono, incominciate fare volture e subentri ed appoggiarle su i conti delle sorelle.
 
Il conto cointestato si blocca non passa nessuna utenza.

Non so sui conti cointestati, ma al decesso di mio padre la banca dove lui aveva il conto (che non aveva cointestatari) mi disse che se lui aveva utenze domiciliate avrebbero continuato a pagarle fino al momento della successione. Così come dal suo conto sarebbe stato pagato il funerale e così come ho potuto trasferire dal suo conto al mio l'importo necessario per pagare l'imposta di successione (in quest'ultimo caso bastava solo che tutti gli eredi fossero d'accordo). Quindi mi sembrerebbe strano che non sia possibile anche sui conti cointestati.
 
Non so sui conti cointestati, ma al decesso di mio padre la banca dove lui aveva il conto (che non aveva cointestatari) mi disse che se lui aveva utenze domiciliate avrebbero continuato a pagarle fino al momento della successione. Così come dal suo conto sarebbe stato pagato il funerale e così come ho potuto trasferire dal suo conto al mio l'importo necessario per pagare l'imposta di successione (in quest'ultimo caso bastava solo che tutti gli eredi fossero d'accordo). Quindi mi sembrerebbe strano che non sia possibile anche sui conti cointestati.

Se ti dico che hanno sbagliato, mi credi?

Il motivo è banale, perché io erede mi devo accollare il pagamento di una utenza che va a beneficio di un’altro erede.

Passano le utenze, che già sono inviate tramite i flussi di addebito SEPA, da contabilizzare.

Che significa.

Mio padre muore oggi il 10 nov.

Nel frattempo però la TIM ha emesso fattura con scadenza il 15 nov.

Il flusso SEPA è già partito prima della morte di mio padre e la somma in pagamento è già stata prenotata, per cui il pagamento deve passare obbligatoriamente.

Il prossimo addebito non deve passare, perché nel frattempo gli eredi hanno prodotto la documentazione per la chiusura cc.
 
Se ti dico che hanno sbagliato, mi credi?

Il motivo è banale, perché io erede mi devo accollare il pagamento di una utenza che va a beneficio di un’altro erede.

Passano le utenze, che già sono inviate tramite i flussi di addebito SEPA, da contabilizzare.
Anche ame hanno fatto come a LadyJay,e mi pare anche logico.Perchè,se non diversamente disposto da un testamento,anche gli immobili vengono lasciati in eredità secondo delle quote stabilite.
 
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