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Conto corrente e successione?

con firma congiunta anche i bonifici di un certo importo (ovviamente non quelli che si possono fare col bancomat) vanno firmati da tutti i cointestatari?
 
Anche ame hanno fatto come a LadyJay,e mi pare anche logico.Perchè,se non diversamente disposto da un testamento,anche gli immobili vengono lasciati in eredità secondo delle quote stabilite.

Passano tutte quelle disposizioni fatture, assegni, bonifici, emessi in data, prima dellla data di decesso dell’intestatario del conto.

Gli eredi possono avere avuto donazioni di immobili in vita.

La banca non entra nel merito del tipo di eredità o meno, se non per la documentazione da produrre.

La banca blocca il conto ad una certa data, tutto quello disposto prima della data del blocco passa il resto no.

Poi guardate, questa è materia assai ostica, e l’impreparazione degli addetti è impressionante.

Nel momento in cui, tu gli porti il certificato di morte (ora ha cambiato pure nome) e l’atto di notorietà fatto in propio, dal notaio o dal comune o in caso di successione la dichiarazione di successione e le fotocopie dei documenti d’identità, la banca in presenza degli eredi o di lettera in cui gli eredi delegano un’altro a rappresentarli, sbloccano il conto è dispongono delle somme verso gli eredi.
 
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con firma congiunta anche i bonifici di un certo importo (ovviamente non quelli che si possono fare col bancomat) vanno firmati da tutti i cointestatari?

Tutte le operazioni su un conto a firme congiunte devono essere autorizzate dai firmatari del conto.
 
Mio zio è morto a fine dicembre scorso e non aveva eredi.
Ha fatto testamento nominando suoi eredi me e mio fratello.
Il suo conto è bloccato ma l'utenza elettrica di casa sua viene regolarmente pagata e lo abbiamo scoperto proprio perché finalmente abbiamo ricevuto l'estratto conto.
Inoltre aveva dei locali in affitto e gli affittuari hanno potuto continuare a pagare regolarmente tramite bonifico.
 
Salve. Quesito per bancari.
Un penionato (vedovo) ha un conto corrente cointestato alle due figlie che hanno anche la firma congiunta. Alla morte del padre la banca blocca il conto fino alla presentazione di successione.Giusto? Come si ottiene ?
È obbligatoria anche sotto i 100000 euro?
Volendo continuare a utilizzare il conto (e non alla liquidazione alle eredi) è possibile mantenerlo aperto (corrente) anche se li non confluirà nessun stipendio di una delle 2 figlie?

Se invece, il titolare (padre) fosse ancora vivo, quale iter seguire per evitare il blocco temporaneo e/o snellire la successione del conto alle figlie?

Grazie.
Io e mio padre avevamo un conto cointestato con firma disgiunta alle Poste (lo fece per permettermi di prelevare e fare acquisti per lui con la carta bancomat. Due mesi dopo il suo decesso nel 2019 venni contattato dalla direttrice dell'ufficio postale di riferimento per consegnare le due carte bancomat che vennero distrutte in mia presenza. Quindi non potevo più fare alcuna operazione.
Mai più rapporti con le Poste, quanta inutile burocrazia da parte loro!
 
io sono ignorante in materia, ma di solito un conto appartenente alla persona deceduta non viene bloccato esclusivamente su richiesta? per permettere una suddivisione equa agli eredi a seguito della successione, evitando che uno si intaschi improriamente il denaro
 
so che quando muore uno dei cointestatari di un cornto corrente va data comunicazoine (oltre che all'agenzia delle entrate) alla banca (di fatto è un obbligo) anche per la definizione di eventuali tasse di successione e per eventuali eredità. Se non ci sono tasse di successione (non si applicano nella maggior parte dei casi, cioè tra genitori e figli, coniugi con conti correnti fino al il milione di euro ) non ci sono contenziosi tra parenti, tutto dovrebbe sbloccarsi in modo rapido. In ogni caso la banca credo voglia un documento per non incorrere in eventuali ricorsi

Certo è tutta burocrazia creata a causa dei tanti litigi e beghe tra parenti :D
Più un paese è litigioso più c'è burocrazia (che fa girare il "cetriolo" della responsabilità..che nessuno vuole prendersi, men che meno le banche).
 
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a meno che non si hanno genitori milionari deceduti, il problema non si pone riguardo i CC e le relative tasse, soprattutto se si passa dai genitori ai figli
ovviamente, sempre se non cambierà nulla nel frattempo, ovvero che mettono già ad 1 euro e per tutti la famosa tassa:D
 
Salve. Quesito per bancari.
Un penionato (vedovo) ha un conto corrente cointestato alle due figlie che hanno anche la firma congiunta. Alla morte del padre la banca blocca il conto fino alla presentazione di successione.Giusto? Come si ottiene ?
È obbligatoria anche sotto i 100000 euro?
Volendo continuare a utilizzare il conto (e non alla liquidazione alle eredi) è possibile mantenerlo aperto (corrente) anche se li non confluirà nessun stipendio di una delle 2 figlie?

Se invece, il titolare (padre) fosse ancora vivo, quale iter seguire per evitare il blocco temporaneo e/o snellire la successione del conto alle figlie?

Grazie.

Sì . i conti correnti cointestati con un familiare deceduto vengono bloccati fino all'avvenuta successione . Continuano regolarmente solo gli accrediti automatici (accrediti obbligazionari e azionari , dividendi , liquidazione fondi , ecc...) riguardanti esclusivamente il defunto
Se l'ammontare di tutta l'eredità del defunto (beni mobiliari e immobiliari) è sotto i 100000 euro non necessita fare la pratica di successione
Le banche solitamente si cautelano aspettando almeno due mesi per iniziare le pratiche di successione , al fine di verificare che non ci siano testamenti e/o lasciti particolari da parte del defunto. I primi documenti da portare in banca per far partire la pratica sono la DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA'(Comune in marca da bollo) e il Certificato di Morte (Comune o Pompe Funebri) . Alcune banche chiedono anche lo STATO DI FAMIGLIA del defunto e di tutti gli eredi (Comune in marca da bollo)

Attenzione ai CAF . Chiedono spesso cifre assurde per la pratica di successione , superiori anche a quelle richieste da professionisti (notai , commercialisti , avvocati , ecc....). E spesso combinano anche grossi pasticci se la pratica è complessa
 
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Se l'ammontare di tutta l'eredità del defunto (beni mobiliari e immobiliari) è sotto i 100000 euro non necessita fare la pratica di successione
Ma le tue fonti quali sono?
Perché questa affermazione non è vera. Si fa riferimento SOLO ai beni mobiliari (e solo se gli eredi sono il coniuge o i parenti in linea retta). Se ci sono beni immobili la successione va fatta.

Le banche solitamente si cautelano aspettando almeno due mesi per iniziare le pratiche di successione
Anche questo non è vero e lo dico per esperienza. Dal momento che ho presentato alla banca tutta la documentazione (nel mio caso c'era l'atto di successione) lo sblocco del conto è stato immediato.

Attenzione ai CAF . Chiedono spesso cifre assurde per la pratica di successione , superiori anche a quelle richieste da professionisti

Nel mio caso non è stato così. Ho speso meno al Caf di quanto mi aveva preventivato un notaio. Ovviamente l'importante è informarsi prima.
 
Ma le tue fonti quali sono?
Perché questa affermazione non è vera. Si fa riferimento SOLO ai beni mobiliari (e solo se gli eredi sono il coniuge o i parenti in linea retta). Se ci sono beni immobili la successione va fatta.


Anche questo non è vero e lo dico per esperienza. Dal momento che ho presentato alla banca tutta la documentazione (nel mio caso c'era l'atto di successione) lo sblocco del conto è stato immediato.



Nel mio caso non è stato così. Ho speso meno al Caf di quanto mi aveva preventivato un notaio. Ovviamente l'importante è informarsi prima.

1) Si , correggo . Se ci sono case , terreni o altri beni mobiliari la successione va fatta comunque

2) Dipende dall' Istituto bancario . La maggioranza ti assicuro che lascia passare un certo lasso di tempo per non rischiare che saltino fuori Testamenti....all'improvviso !

3) Il tuo è un caso . Spesso , nelle grandi città , i CAF sono le agenzie più care per queste pratiche . Adesso sono nate anche società specializzate che offrono prezzi inferiori , e senza rivolgersi direttamente dai professionisti
 
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