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TV via cavo in Svizzera

palebbi

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Nell’estate 2019 la TV Svizzera ha cessato le trasmissioni con tecnologia DTT puntando esclusivamente sul cavo, satellite e streaming.
La mia domanda riguarda proprio la distribuzione del segnale via cavo (cosa che in Italia non s’è mai realizzata se non per alcuni anni a Milano 2): lo stesso come avviene? Per ricevere il segnale occorre un apposi-to ricevitore o il segnale viene ricevuto direttamente dai televisori? In pratica in Svizzera non ci sono più le antenne terrestri, quindi i segnali dalle emittenti passano attraverso un provider che li raccoglie e li ridistribuisce all’utenza?
 
Si, funziona proprio cosi, per vedere la tv ti danno un box in comodato d'uso, al "modico" prezzo di qualche decina di franchi al mese in piu all'abbonamento a internet di 50 franchi (+ il costoso canone) questo per i canali in chiaro, se uno vuole in piu le pay tv (sport e cinema) ci sono maggiorazioni del prezzo di abbonamento a seconda delle richieste....uno al ristorante si vantava di avere internet, tv, telefono fisso voip, piu qualche partita di sport locale come l'hockey e qualche partita di calcio a "soltanto" 160 franchi al mese :5eek: convinto di aver fatto un affare. Le TLC hanno trovato la gallina dalle uova d'oro!
 
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cosa che in Italia non s’è mai realizzata se non per alcuni anni a Milano
Questo non è corretto, non so di Milano, ma l'esempio che si fa di solito per la TV cavo in Italia è del centro storico di Siena, dove viene esercita dal Comune, da una trentina d'anni almeno, una rete cavo totale (con divieto d'installazione d'antenne private, per motivi storici), prima analogica, poi in tecnologia DVB-C, recentemente è stato dato l'appalto a TIM, per l'upgrade tecnologico.
 
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Questo via cavo sta morendo qui, adesso viaggia tutto tramite linea telefonica (doppino).
o fibra ottica.
In proposito bisogna osservare che al cavo tradizionale non si può riferire quanto hai detto prima riguardo a scatolotti o pagamenti, in quanto tale rete è assimilabile a un grande impianto d'antenna, ultimamente lo standard era DVB-C, in precedenza era analogico.
Molti televisori sono in grado di ricevere questo standard, senza alcuna aggiunta, anche per questo non era detto che il servizio fosse a pagamento, se non con formule diverse a quanto pensiamo adesso (cosa che incentivava la pirateria)
 
o fibra ottica.
In proposito bisogna osservare che al cavo tradizionale non si può riferire quanto hai detto prima riguardo a scatolotti o pagamenti, in quanto tale rete è assimilabile a un grande impianto d'antenna, ultimamente lo standard era DVB-C, in precedenza era analogico.
Molti televisori sono in grado di ricevere questo standard, senza alcuna aggiunta, anche per questo non era detto che il servizio fosse a pagamento, se non con formule diverse a quanto pensiamo adesso (cosa che incentivava la pirateria)

Ma proprio per niente, infatti il "vecchio" via cavo costava soltanto lui 50 franchi al mese a PRESA, se volevi piu prese in un appartamento 10 fr al mese in piu per ogni presa aggiuntiva....la distribuzione delle prese veniva gestita da loro o tramite elettricisti concessionari.
 
Ma proprio per niente, infatti il "vecchio" via cavo costava soltanto lui 50 franchi al mese a PRESA, se volevi piu prese in un appartamento 10 fr al mese in piu per ogni presa aggiuntiva....la distribuzione delle prese veniva gestita da loro o tramite elettricisti concessionari.
Allora:
1. serviva forse uno scatolotto? No
2. non era un metodo di pagamento diverso da quello attuale con schede?
3. non veniva forse incentivata la pirateria, c'era chi tirava un filo, per non parlare dei canali VIP criptati per modo dire...
4. Era scritto nel sistema che dovesse essere a pagamento? A Siena credo non lo sia mai stato, essendo pubblico, se non forse una cifra simbolica...

Quindi?
Mi pare che avevo detto tutto giusto...

P.S che poi mi risulta che c'erano tanti abbonati in Svizzera che il sistema è duro a morire e tuttora attivo...
 
(cosa che in Italia non s’è mai realizzata se non per alcuni anni a Milano 2):
Non è corretto, si è realizzata parzialmente ma poi il progetto è stato abbandonato vedi progetto SOCRATE
https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_SOCRATE

a Roma dove abito io era possibile abbonarsi alla TV via cavo di Stream, quella che poi è passata anche sul satellite e poi se ricordo bene si è fusa con Telepiù e successivamente diventata SKY.

L' ex "armadio" di Stream dove il segnale arrivava in fibra ottica per poi arrivare nei singoli appartamenti tramite cavo coassiale, in tempi recenti è stato "riconvertito" e concesso in uso a Fastweb e poi anche a TIM per distribuire il segnale internet via fibra FTTH, nel link è possibile leggersi tutta la storia.
 
Allora:
1. serviva forse uno scatolotto? No
2. non era un metodo di pagamento diverso da quello attuale con schede?
3. non veniva forse incentivata la pirateria, c'era chi tirava un filo, per non parlare dei canali VIP criptati per modo dire...
4. Era scritto nel sistema che dovesse essere a pagamento? A Siena credo non lo sia mai stato, essendo pubblico, se non forse una cifra simbolica...

Quindi?
Mi pare che avevo detto tutto giusto...

P.S che poi mi risulta che c'erano tanti abbonati in Svizzera che il sistema è duro a morire e tuttora attivo...

Il cosiddetto scatolotto è arrivato anche per la tv via cavo soltanto negli ultimi 15 anni, ma in Svizzera la tv via cavo inizia da molto prima e senza decoder... questo sistema più "arcaico" è in vigore ancora oggi, anche se progressivamente il numero dei canali e dei servizi è stato naturalmente ridotto...
La maggiore compagnia via cavo del Paese, UPC, per esempio la propone ancora oggi a questo link
Il numero degli abbonati al servizio è sempre stato elevatissimo anche per una politica di riduzione, quando non addirittura di divieto, di utilizzo di antenne satellitari e terrestri nelle città...

Pazzesco. Ma ci sono anche canali in HD?

Certo, soprattutto negli ultimi anni il numero dei canali in HD trasmessi via cavo è pari se non superiore a quelli nostrani, l'evoluzione della TV via cavo è simile a quella satellitare :)
 
Allora:
1. serviva forse uno scatolotto? No
2. non era un metodo di pagamento diverso da quello attuale con schede?
3. non veniva forse incentivata la pirateria, c'era chi tirava un filo, per non parlare dei canali VIP criptati per modo dire...
4. Era scritto nel sistema che dovesse essere a pagamento? A Siena credo non lo sia mai stato, essendo pubblico, se non forse una cifra simbolica...

Quindi?
Mi pare che avevo detto tutto giusto...

P.S che poi mi risulta che c'erano tanti abbonati in Svizzera che il sistema è duro a morire e tuttora attivo...

Ha scritto tu "non era detto che il servizio fosse a pagamento" da qui la mia risposta.
 
Il numero degli abbonati al servizio è sempre stato elevatissimo anche per una politica di riduzione, quando non addirittura di divieto, di utilizzo di antenne satellitari e terrestri nelle città...

)

Questo mi sfugge, eccetto in pochi centri storici patrimonio dell'unesco, basta fare un giro https://www.google.ch/maps/@46.0253...tfCNvr6bD6gJkdPPlEsg!2e0!7i13312!8i6656?hl=it e vedere quante parabole e antenne ci sono nelle case, la legge sul diritto d'antenna per fortuna é valida anche qui. Il numero di abbonati é sempre stato elevatissimo perché eccetto nelle zone di confine, in svizzera si sono sempre ricevuti soltanto i canali svizzeri col terrestre.
 
Ultima modifica:
Beh, io mi riferivo al titolo del thread "la tv via cavo in svizzera"....lo so che in alcune nazioni é gratis, ma mica qui che ci fanno pagare anche l'aria che respiriamo, e sai quanti miliardi di franchi si sono fatti in 40 anni con questo sistema! Adesso poi grazie ai "miracoli" del web si vedono tripilicare gli introiti, poi ci si domanda perché hanno spento i trasmettitori...
 
Questo mi sfugge, eccetto in pochi centri storici patrimonio dell'unesco, basta fare un giro e vedere quante parabole e antenne ci sono nelle case, la legge sul diritto d'antenna per fortuna é valida anche qui. Il numero di abbonati é sempre stato elevatissimo perché eccetto nelle zone di confine, in svizzera si sono sempre ricevuti soltanto i canali svizzeri col terrestre.

Sicuramente tu sei in zona e hai più il polso della situazione: io ho trovato, anche se ormai vecchiotti, articoli del genere, tipo questo, dove praticamente fanno intendere che le antenne satellitari non sono molto ben viste...
 
È chiaro che le giungle di antenne non sono mai piaciute a nessuno, ma il fatto che un proprietario di appartamenti da affittare (in svizzera il 90% delle famiglie abita in affitto) possa permettersi di negare il permesso di antenna privata ci sta, esattamente come quelli che non lasciano montare tende da sole ecc. e questo vale in tutto il mondo mi pare. Da parte mia finché non cominciò a diffondersi la maledetta via cavo mi sono sempre prodigato convincendo gli inquilini e i proprietari di palazzi a farmi intervenire sull'impianto centralizzato, con buona pace di tutti.
 
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Assolutamente NO! In tanti paesi europei ancora adesso sono ricevibili via terrestre i canali di quelli vicini sia direttamente (grande overspill) che ritrasmessi. È soltanto l'italia che si é blindata.
 
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