Ciao a tutti,
Mi chiedevo questo, se sia legale usare Tiv-u-sat all'estero.
Mi spiego meglio, nella condizioni di servizio non dice esplicitamente che è vietato all'estero ma solo che per usarlo devi essere in Italia.
Credo dato che le emittenti non pagano i diritti di trasmissione all'estero.
Da qui le mie domande specifiche:
1) se sono un utente finale, compro un decoder tiv-u-sat con scheda, e lo uso all'estero sto infrangendo la legge? o sto solo violando le condizioni del servizio (cioè al massimo mi può essere disattivato)? A mio avviso non infrango la legge, non rubo a nessuno, se i canali sono gratuiti. Al massimo è Tiv-u-sat che infrange la legge a fornire il segnale in chiaro all'estero, ma questo non credo sia un problema dell'utente finale, se riceve i canali in chiaro, no? Parlo sempre a livello di legge. Infrangere la legge o infrangere una clausola di un servizio non credo sia la stessa cosa. Infrangere la legge è una cosa, infrangere un servizio, al massimo ti viene disattivato.
2) è legale se uso una connessione VPN? mettiamo che uso una VPN per vedere direttamente sui siti Mediaset ecc. Loro bloccano per l'estero sui loro siti, ok, sempre per il discorso che non possono trasmettere all'estero. E se l'utente finale usa una VPN che cosa infrange?
3) vendere un decoder all'estero, che cosa si infrange? è vietato al venditore vendere un apparecchio all'estero? o vuol dire concorrere a delinquere? dato che cmq è un semplice apparecchio non modificato, e torniamo al discorso di prima, che il problema dovrebbe essere dell'emittente a bloccare il segnale all'estero, e non del venditore e nemmeno dell'utente finale?
Infine vorrei aggiungere, nessuna delle situazioni sopra mi sembrano violare la legge, se i canali sono in chiaro. Qualsiasi modo si usi per accedere ai canali sono canali gratuiti. Semmai l'emittente sono problemi suoi come è regolamentata all'estero, se paga diritti o meno. Ma l'utente o un venditore avrebbero colpe?
Stesso discorso per Sky. Se io pago l'abbonamento, anche se loro dovessero dire non si può usare all'estero, cosa infrango? se un venditore vende il decoder e abbonamento all'estero cosa infrange? sarebbe colpevole di "induzione ad infrangere una clausola di servizio"? o ancora in entrambi i casi sono grattacapi solo per Sky dato che non potrebbe trasmettere all'estero, ma utenti finali e venditori non hanno colpa?
Io la vedo cosi, se tu mandi il segnale in chiaro, io ho il diritto di fare cio che voglio per vederlo. Se io ti pago l'abbonamento e riesco a vederlo dove il segnale arriva, non rubo. Se io ho un prodotto in mano, che ho pagato, e voglio rivenderlo, lo faccio, anche se in una zona che sarebbe contro un termine di servizio (se l'utente sa del rischio di infrangere servizio, e disattivazione).
Dove sbaglio?
Grazie
Dopo 27 post ti allego in calce il regolamento di servizio Tvsat reperibile, con qualche difficoltà, sul sito di Tv sat.
https://areaclienti.tivusat.tv/euf/assets/docs/Regolamento_Fornitura.pdf
In particolare leggi i punti 2 e 6 e trai le tue conclusioni
2. Condizioni preliminari per la fruizione del servizio
2.1 I segnali irradiati avvalendosi della piattaforma tivùsat
sono ricevibili in tecnica digitale satellitare dalla posizione
orbitale 13 gradi EST (Hot Bird Eutelsat 13°). Ulteriori
informazioni possono essere ottenute anche attraverso il sito
web
www.tivusat.tv oppure tramite il Servizio clienti tivùsat.
2.2 Prima di procedere all’attivazione del Servizio, fruibile
mediante la smartcard, l’utente è invitato a verificare le
condizioni preliminari che devono sussistere per la fruizione
del Servizio (di seguito “Condizioni Preliminari”) e, precisamente:
a) la fruizione del Servizio avvenga all’interno dell’Area
Nazionale (dove per Area Nazionale si intende: Italia,
Repubblica di S.Marino e Vaticano);
6. Utilizzo della Smartcard
L’utente, ricevendo la smartcard, si impegna, tra l’altro a:
a) servirsene soltanto attraverso il Decoder o CAM
certificato tivùsat con cui è stata venduta in abbinamento
nella confezione
b) conservare la smartcard con cura: non piegarla, non
tagliarla, non rimuovere il chip, non avvicinarla a fonti di
calore.
c) utilizzare la smartcard limitatamente ad ambiti personali
e nel territorio nazionale. La falsificazione della smartcard
o dei dati dell’intestatario, il suo utilizzo abusivo o in
territorio estero rispetto all’Italia, la Repubblica di
S.Marino e il Vaticano, sono perseguibili ai sensi delle
leggi vigenti. L’utente dichiara come veritieri i dati indicati
e si assume ogni responsabilità in merito a dichiarazioni
mendaci; non è consentita l’attivazione di smartcard a nome
di persone esterne al nucleo familiare, se non con delega
espressa e documentata.