Shantaram è la storia schietta e anti-retorica di un latitante, basata sull'esperienza di Roberts, al tempo rapinatore, eroinomane, evaso dal carcere di Pentridge e rifugiatosi in India, dove ha poi vissuto per dieci anni. In fuga a Bombay, apre un piccolo ambulatorio gratuito in uno slum (baraccopoli) del terzo mondo, lavora per il principale boss della mafia di Bombay, opera come riciclatore di denaro sporco e come "soldato di strada", affronta le armi russe nelle montagne dell'Afghanistan e si guadagna il soprannome - attribuitogli con acume dalla madre della prima persona, ritenuta affidabile, incontrata a Bombay - di Shantaram, che in lingua marathi significa "uomo di pace" ovvero "uomo della pace di Dio".