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Consiglio amplificatore segnale da interno

Si tratta solo di impianti di sicurezza dove per la legge italiana è prevista una certificazione, se non anche il progetto, e il comune cittadino che non sia in possesso dei requisiti alla 37/08 è obbligato a rivolgersi per l'esecuzioni dei lavori e l'ottenimento della relativa certificazione ad un professionista abilitato.

Questo allora vale anche per gli impianti elettrici, dove un sacco di gente mette invece (ahimé) mano, ma qualsiasi elettricista certificato ti monta la terra al palo senza tante complicazioni burocratiche, e come la realizza lui anche molti utenti del forum l'hanno fatta da se' con gli ottimi e noti risultati ed é a norma!
 
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Questo allora vale anche per gli impianti elettrici, dove un sacco di gente mette invece (ahimé) mano, ma qualsiasi elettricista certificato ti monta la terra al palo senza tante complicazioni burocratiche, e come la realizza lui anche molti utenti del forum l'hanno fatta da se' con gli ottimi e noti risultati ed é a norma!

C'è poco da girarci intorno... gli impianti devono essere certificati.
Non metto in dubbio che alcuni siano capaci di realizzare impianti, specialmente in casa propria, e che funzionino bene.
Ma in primis avere gli impianti non certificati sarà causa di problemi ad eventuali compravendite, e in caso di incidente da fenomeno elettrico non avere l'impianto certificato comporterà l'assunzione totale del fatto sia per gli aspetti civili che per quelli penali.
Il faidate è sconsigliato per questi aspetti, non perché un cittadino non potrebbe essere capace di realizzarli.
 
C'è poco da girarci intorno... gli impianti devono essere certificati.
Non metto in dubbio che alcuni siano capaci di realizzare impianti, specialmente in casa propria, e che funzionino bene.
Ma in primis avere gli impianti non certificati sarà causa di problemi ad eventuali compravendite, e in caso di incidente da fenomeno elettrico non avere l'impianto certificato comporterà l'assunzione totale del fatto sia per gli aspetti civili che per quelli penali.
Il faidate è sconsigliato per questi aspetti, non perché un cittadino non potrebbe essere capace di realizzarli.

In questo forum la maggior parte degli utenti sono qui proprio per ricevere consigli riguardo il fai da te da chi svolge questa professione per risolvere da soli, o facendo intervenire un professionista, i loro problemi. Ti rammento che in italia soltanto una minima parte degli impianti elettrici sono certificabili, semplicemente perché non a norma. Poi qui si sta parlando di proteggere dai fulmini un impianto d'antenna, mica l'edificio di un centro di calcolo...
 
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In questo forum la maggior parte degli utenti sono qui proprio per ricevere consigli riguardo il fai da te da chi svolge questa professione per risolvere da soli, o facendo intervenire un professionista, i loro problemi. Ti rammento che in italia soltanto una minima parte degli impianti elettrici sono certificabili, semplicemente perché non a norma.

Cè poco da rammentare!!! Prima o poi chi ristruttura dovrà rifare gli impianti a norma.

Il faidate da consigliare deve essere effettivamente solo quello che un'utente può risolvere da se senza incorrere in violazioni delle norme vigenti.

Quindi talune cose le si può consigliare, ma altre va indicato chiaramente che le norme devono essere rispettate e che talune altre attività le deve eseguire chi ha i requisiti alla 37/08 per il rilascio della certificazione.



Pertanto scrivere di questo insistendo che con il collegamento a terra del palo di antenna lo stesso diventa un LPS mi sembra incitamento al faidate incontrollato:

... prima soluzione la messa a terra della distribuzione ed eventuale parafulmine tamite la palina dell'antenna...

L'avevo scritto, "oltre alla terra di distribuzione, messa a terra della palina" cosi diventa LPS.


In realtà le modalità per realizzare una protezione dal fulmine per gli impianti di antenna ce ne sono svariate ed è il professionista che deve valutare la più opportuna secondo il caso specifico (che per gli edifici non dotati di impianto LPS esterno sono dal "semplice" collegamento a terra del palo abbinato alle barre equipotenziali a monte e a valle delle centraline, per arrivare all'installazione di un dispositivo di captazione isolato e più alto del sistema di antenne in modo che le stesse rientrino nel cono di protezione del captatore oltre all'integrazione di sistemi LPS interni (ovvero i limitatori di sovratensione coassiali)


all'uopo riposto di nuovo una guida con i riferimenti normativi ed esempi di applicabilità e il link al sito CEI con riferimenti a guide e norme attualmente in vigore relativamente agli impianti di terra:

https://www.google.com/url?sa=t&rct...lo_09_05.pdf&usg=AOvVaw3-ghkwbGU_C7OwrhnBvtaY

https://ceimagazine.ceinorme.it/ceifocus/osservatorio/gli-impianti-di-terra/
 
Cè poco da rammentare!!! Prima o poi chi ristruttura dovrà rifare gli impianti a norma.

Il faidate da consigliare deve essere effettivamente solo quello che un'utente può risolvere da se senza incorrere in violazioni delle norme vigenti.

Quindi talune cose le si può consigliare, ma altre va indicato chiaramente che le norme devono essere rispettate e che talune altre attività le deve eseguire chi ha i requisiti alla 37/08 per il rilascio della certificazione.



Pertanto scrivere di questo insistendo che con il collegamento a terra del palo di antenna lo stesso diventa un LPS mi sembra incitamento al faidate incontrollato:






In realtà le modalità per realizzare una protezione dal fulmine per gli impianti di antenna ce ne sono svariate ed è il professionista che deve valutare la più opportuna secondo il caso specifico (che per gli edifici non dotati di impianto LPS esterno sono dal "semplice" collegamento a terra del palo abbinato alle barre equipotenziali a monte e a valle delle centraline, per arrivare all'installazione di un dispositivo di captazione isolato e più alto del sistema di antenne in modo che le stesse rientrino nel cono di protezione del captatore oltre all'integrazione di sistemi LPS interni (ovvero i limitatori di sovratensione coassiali)


all'uopo riposto di nuovo una guida con i riferimenti normativi ed esempi di applicabilità e il link al sito CEI con riferimenti a guide e norme attualmente in vigore relativamente agli impianti di terra:

https://www.google.com/url?sa=t&rct...lo_09_05.pdf&usg=AOvVaw3-ghkwbGU_C7OwrhnBvtaY

https://ceimagazine.ceinorme.it/ceifocus/osservatorio/gli-impianti-di-terra/

Come per tanti lavori da fare nella propria casa il farlo da se' (magari dopo aver ascoltato i consigli di un professionista) assumendosene tutte le responsabilita o farlo fare da un tecnico abilitato non fa differenza, l'importante é mettere in sicurezza gli impianti d'antenna. In italia ci sono troppi impianti d'antenna non dico senza la terra del palo, ma neanche quella di distribuzione (obbligatoria) che serve a proteggere delle vite esattamente come la terra della lavatrice! Percio insistero sempre su questo argomento.
 
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Ma l'utente aveva aperto la discussione per un consiglio su un amplificatore, siamo totalmente OT.

Mica tanto OT, se leggi bene tutto l'ambaradan dell'amplificatore in basso per poterlo scollegare facilmente é relativo al fatto che ha gia beccato dei fulmini che gli hanno bruciato i televisori, evidentemente per mancanza delle protezioni.
 
Questo impianto di antenna non potrebbe essere certificato da nessuno in quanto a partire dalla distribuzione fino alla protezione elettrica non ha nulla di conforme alle norme vigenti. I consigli per sistemarlo gli sono già stati dati e non credo che verranno presi in considerazione. Quando poi dovrà vendere casa e normale che il notaio gli chieda tutte le certificazioni e dovrà affidarsi ad un professionista. Nel mentre nessuno gli vieta di sistemarsi alla meglio l'impianto, cosa che non sembra abbia intenzione di fare. Anche perché e pure sbagliata l'idea di spostare l'amplificatore nel punto più lontano dall'antenna , per il semplice motivo che si andrebbero a degradare ulteriormente dei segnali prima di essere distribuiti.

Se la casa è isolata e soggetta a fulmini, serve installare la messa a terra dedicata del palo e in tutti i modi serve collegare le masse in equipotenziale col la terra dell'impianto elettrico.
Questo dice la norma.
PS: in caso di fulmini non sempre serve staccare i cavi, ho visto personalmente componenti bruciarsi anche con cavi staccati per colpa di scariche elettriche che si sono diramate per effetto di arco voltaico e o capacitivo tra cavi adiacenti.
 
Se la casa è isolata e soggetta a fulmini, serve installare la messa a terra dedicata del palo e in tutti i modi serve collegare le masse in equipotenziale col la terra dell'impianto elettrico.
Questo dice la norma.

E aggiungerei, come dispersore un bel nastro lungo 20m. di ferro zincato da interrare, molto meglio del punzone di 2m.
 
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