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Futuro: Fonti rinnovabili, Impianti fotovoltaici ed Impianti eolici, Gas e Petrolio

ALEVIA

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Stiamo tornando a bruciare carbone, che è altamente inquinante, per fare fronte alla crisi energetica. Le centrali nucleari a fissione sono ormai vecchissime in Europa ed alcuni stati hanno deciso, prima che si creasse questa crisi, di lasciare giungere al termine di utillizzo questo tipo di impianti senza provvedere alla sostituzione con nuovi insediamenti usanti la medesima tipologia. Il nucleare a fissione sembra aver raggiunto una certa sicurezza per i nuovi impianti, tanto è che l'Europa l'ha inserito fra le fonti sicure, anche su questo aspetto ci sarebbe da discutere. Per quanto riguarda invece il nucleare a fusione, che sembra essere sicuro dal punto di vista delle possibili scorie, i tempi di studio e realizzazione concreta degli impianti sono ancora distanti ... ma molto distanti, almeno credo. Gli impianti eolici e fotovoltaici offrono una forma di scappatoia, che penso sia attualmente decisamente inferiore, rispetto al fabbisogno di energia italiano ed europeo. Intanto che il tempo passa noi siamo abituati, con noi intendo europei e non solo italiani, a discutere invece di realizzare ed il tempo passa ... almeno fin quando non abbiamo l'acqua alla gola. Non interessa discutere sulle cause della crisi ma interessa discutere sulle potenzialità che in un futuro prossimo abbiamo per aggire questa crisi energetica.
 
Impianti fotovoltaici

Impianti fotovoltaici - WiKipedia

Leggendo Wikipedia e cercando di documentarmi circa i metodi "puliti" di generazione dell'energia ritengo che sia interessante, per un privato o per un condomino, il tipo "Impianti fotovoltaici connessi in rete". Ma di che costo parliamo ? ho calcolato circa 7.000 9.000 euro per 3 KW comprese le batteria al litio, inverter, pannelli. Quanta corrente elettrica si riesce a generare ? 3 KW per esempio. Quanto spazio fisco è necessario per realizzare tale impianto ? Direi 75 mq per un impianto da 3 kw, per esempio su tetto inclinato. Quindi io che vivo in un condominio avrei bisogno di 75 mq di spazio libero sul tetto, spenderei facciamo 8000 euro e poi potrei sfruttare il mio impianto solare quando il tempo non è nuvoloso o piove. Trovo questo mio calcolo più calzante per una ipotesi legata ad un privato che possiede una casa e non per un singolo condomino che ha un tetto in comune con gli altri condomini, data la metratura richiesta. Sbaglio in qualcosa secondo voi ?
 
Concordo, specialmente sull'ultima parte. Un impianto simile andrebbe fatto per tutto il condominio. Ma vedo che esistono gia tecnologie superiori come i co generatori a turbina!
 
Ma non c'è spazio per stendere una estensione di pannelli che copra il fabbisogno di un condominio.
E poi quando parliamo di condominio si intende una palazzina di tre appartamenti o un palazzo di 7 piani con 2 scale e 40 appartamenti?
E mi sono tenuto stretto, perchè a Roma di quella tipologia in diversi quartieri si arriva a 10 piani.
 
Per me dovrebbero essere i governi che si accollano il grosso o il 100% delle spese dei pannelli solari, installazione ed opere edili dove necessarie, al costo che la luce prodotta se la gestiscono e prendano anche tutta loro. Calcolano quanto costerebbe realizzare e mantenere delle centrali nucleari nei prossimi decenni, e dei costi simili li impiegano per realizzare centrali ad energia solare più i pannelli solari su tutte le case più esposte al sole, oltre alle centrali eoliche, geotermiche ed idroelettriche dove si può.
 
Ma poi in un condominio i pannelli fotovoltaici sarebbe bene essere installarli per l'intero condominio. Penso che sia possibile facilmente suddividere in modo equo il vantaggio di avere i pannelli fotovoltaici tra i condomini. Facciamo un esempio concreto, il mio: palazzo di 25 appartamenti, tetto piano di circa 500 mq ... quindi se 3 KW li posso fare con 75 mq (tetto inclinato) direi che con 500 mq piani possono generare circa 25 KW. Quindi 1 KW in media per appartamento ? Sarebbe un bel risparmio ? Credo di si. Ci sono i costi dell'impianto che occorrerebbe far calcolare da un professionista per avere una qualche validità, poi i costi della manutenzione dell'impianto.
 
Però se le aziende che vendono elettricità non possono fronteggiare i costi minori del solare potrebbero "trattare" sull'energia solare non consumata direttamente ma rivenduta alla rete. Impianto fotovoltaico: una parte di energia viene consumata o dal condominio o dal privato in loco, quando questo/questi consumano poco allora l'eccesso viene venduto sulla rete. Le aziende potrebbero trattare economicamente questa situazione.
 
Per me dovrebbero essere i governi che si accollano il grosso o il 100% delle spese dei pannelli solari...
Governo è un termine improprio perchè il Governo governa, ma i soldi sono della Stato, cioè le nostre tasse.
Quindi quando dici che 100% se lo deve accollare lo Stato, intendi dire che il 100% lo dobbiamo pagare noi..
Ed è quello che avvererà.
 
... Quanto spazio fisco è necessario per realizzare tale impianto ? Direi 75 mq per un impianto da 3 kw, per esempio su tetto inclinato. ...
Con 75 mq produci circa 10 kW
Per 3 kW servono circa 18-22 mq (11-13 pannelli da 1,70 mq)
Questo in condizioni ottimali (pannelli esposti a sud e inclinati di 30°)
La superficie varia in base alla resa dei pannelli
monocristallino -> resa 12-19% (circa 6 mq/kWp)
policristallino -> resa 10-12% (circa 8 mq/kWp)
film sottile -> resa 4-8% (circa 12 mq/kWp)
i costi sono di conseguenza...
 
Ecco le differenza sostanziali tra impianto fotovoltaico senza e con accumulo. Immagino che si possa vendere alla rete l'energia elettrica in esubero prodotta con impianto fotovoltaico com accumulo.

Impianto fotovoltaico con accumulo o senza: vantaggi e differenze

Su un forum specializzato che seguo la maggioranza degli utenti dice che attualmente con l'accumulo il gioco non vale la candela,ovvero il risparmio presunto è minore della spesa per le batterie. Ad ora è abbastanza vantaggioso lo scambio sul posto (SSP).
 
Ok perfetta come indicazione di massima lo scambio sul posto. L'idea che ho sarebbe quello di introdurre l'argomento pannelli fotovoltaici sul tetto condominiale nelle varie durante l'assemblea ordinaria, che dovrebbe essere prevista a breve, e maturare una decisione, collegiale se possibile, per convocare una successiva assemblea straordinaria. Comunque poi proporrei agli altri condomini una analisi di fattibilità e costi mediante un professionista. Chiarisco che si tratta di una idea che potrebbe incontrare il favore di altri condomini come no e che sono un semplice condomino e non un amministratore di condominio :)
 
Ragazzi comunque per l'energia stiamo tornando a bruciare carbone, vista la crisi che sia è creata. Intendo dire ... con le sole fonti rinnovabili, pannelli solari ed impianti eolici per il momento non ce la possiamo fare e non solo noi Italia :)

Un piano energetico di una nazione non lo fai in una settimana, e, finora, non è stato fatto niente di serio, pensando ad obiettivi futuri, abbiamo lasciato le scelte ai fornitori, lasciando a loro la scelta di come produrla, e abbiamo utilizzato in modo discontinuo e con regole assurde le risorse, pagate dai contribuenti nelle bollette, per le energie rinnovabili.

Questo è il risultato.

Poi, i politici, invece di esporre un piano di investimenti sull'energia, con tempi e prospetti di utilizzo e stoccaggio, lanciano "boutade" come la costruzione di una centrale nucleare, che se va bene sarà pronta tra vent'anni, assorbirà risorse statali, visto che nessuna banca con un minimo di raziocinio vi investirebbe, e avrebbe una fornitura temporale di energia completamente diversa da quella che si vuole sostituire.
 
La maggioranza richiesta in una assemblea condomiale, che abbia come punto di discussione all'ordine del giorno l'installazione di un impianto fotovoltaico centralizzato, riguarda almeno il 50% dei condomini. Quindi non serve l'unanimità. È opportuno dire che i condomini contrari non dovranno sostenere la spesa, ma non potranno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni, perciò i costi dell’intera spesa saranno ripartiti tra coloro che hanno dato il consenso per l’installazione dell’impianto e godranno dei benefici.

Fotovoltaico in condominio

Ora mi domando: le eventuali opere per riparare un tetto e che vengono suddivise secondo il regolamento di condominio e le norme di legge, che abbia installato anche un sistema fotovoltaico e che riguardano lo smontaggio dei pannelli ed il ri-montaggio degli stessi, saranno a carico dei soli utilizzatori del sistema fotovoltaico ? Il buon senso direbbe di si. Quindi sarebbe opportuno che tutti i condomini partecipassero alle spese di impianto per evitare "rogne" future.

PS: grazie MASSIMOMARCELLO.
 
Ragazzi comunque per l'energia stiamo tornando a bruciare carbone, vista la crisi che sia è creata. Intendo dire ... con le sole fonti rinnovabili, pannelli solari ed impianti eolici per il momento non ce la possiamo fare e non solo noi Italia :)

E dire che la fazione del "no" dice no anche alle pale eoliche.
Pensa come siamo messi in questo paese.
 
E dire che la fazione del "no" dice no anche alle pale eoliche.
Pensa come siamo messi in questo paese.

Gli impianti eolici , sia quelli a mare che a terra , devastano il paesaggio per chilometri . Nelle zone turistiche ovviamente nessuno li vuole.
Per certi versi ci sono problemi simili anche per i campi di pannelli solari , rovinosi per la vista di chi ci vive .
L' Italia non è certo il paese ideale per questi tipi di energie alternative . Non abbiamo gli spazi enormi e poco antropizzati che servirebbero per la loro installazione
 
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