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Futuro: Fonti rinnovabili, Impianti fotovoltaici ed Impianti eolici, Gas e Petrolio

Le regole, qualunque siano, valgono comunque per tutti. Poi come sempre ci sarà chi le rispetterà e chi "tanto non mi possono controllare quindi faccio come mi pare"
 
Ma come fanno a essere pochi 18° in inverno?
PS: io il condizionatore l'ho tenuto a 27° tutta l'estate e anche adesso.
 
Ci si puo' anche vestire come omini della Michelin, ma per lavarsi al mattino la vedo molto dura farlo col giubbone.
Poi andare a letto con le coperte gelate..ma che siamo? Manco i prigionieri in Siberia nel '40.
Rientro nella categoria normale, ho freddo in inverno e caldo in estate. Poi ci sono anche i casi a parte: un mio operaio che e' smilzo ha freddo anche a maggio, mio cognato che sembra un Sumo giapponese dorme in salotto con la finestra un po' aperta anche a Dicembre.

Comunque cercherei una discussione aperta, non so quanto rientri nell' argomento auto elettriche.
 
Lo sai, vero, che non tutta Italia è come la Sicilia?
tra poco ti diranno di scaldarti con la cioccolata ferrero.

comunque quando era arrivato il solare e l'eolico...era il momento di darsi una mossa, ma come tutte le novità, xkè investire quando non serve? nessuno in politica è lungimirante men che meno in italia, xkè appunto la novità è malvista.

mi vien da ridere sul deturpare il paesaggio con le pale...o un rigassificatore offshore, detto magari da chi ha cementato anche la madre specie sulle coste ma anche sullo montagne con piloni per seggiovie alberghi...basta vedere cervinia. se togli un vigneto e ci metti i pannelli deturpi...se usi un terreno ex cava o peggio discarica per dei pannelli provvisori è un altro. un parco eolico è un po' meno provvisorio e + che pensare alle nostre foto di istagram penserei al fatto che per mettere le pale lassù ci devi fare una strada bella capiente e delle perforazioni importanti e considerare chi abita il cielo.

poi possiamo anche parlare di sicurezza ma diciamo che a livorno avevano paura dell'esplosione dell'offshore, quando abbiamo una centrale eni che ci abitano praticamente dentro...e sono i medesimi che vanno a fare il bagno negli scarichi della solvay xkè sembrano i caraibi(ma alla fine abbiamo un quartiere che si chiama corea, uno shangay e la california...esterofili :D)
 
In effetti 18 gradi in casa sono più che sufficienti . Basta vestirsi adeguatamente da testa a piedi

Se tengo 18 gradi a casa mi devo mettere anche i guanti e le scarpe per non avere le estremità gelide, altro che sufficienti.
Il vero comfort si ha sopra i 21.
 
comunque quando era arrivato il solare e l'eolico...era il momento di darsi una mossa, ma come tutte le novità, xkè investire quando non serve? nessuno in politica è lungimirante men che meno in italia, xkè appunto la novità è malvista.

Solare ed Eolico non fanno per noi Italia....Come già scritto , i vincoli paesaggistici e l'economia turistica non vogliono assolutamente parchi di pannelli solari e pale eoliche . Molti di questi progetti sono stati bocciati o si sono arenati per questi motivi . Non siamo la Spagna o il Portogallo . Purtroppo anche l'estrazione dell'abbondante gas presente nel mare Adriatico hai dei veti plurimi . Nessuno vuole pozzi estrattivi al largo delle nostre coste . Anche qui dobbiamo dire: non siamo la Croazia. Altra cultura , altra sensibilità .
 
Se tengo 18 gradi a casa mi devo mettere anche i guanti e le scarpe per non avere le estremità gelide, altro che sufficienti.
Il vero comfort si ha sopra i 21.

depende e mi scuso per l'OT

il mio confort non sta nei meri "gradi" con 21 creperei dal caldo data l'alta umidità di fatto farei il bagno turco. io durante la stagione invernale cambio continuamente i "gradi" quindi la cosa no mi tange. inoltre in giornate molto ventose da nord e coperto(cosa che succede rarissimamente) per forza devo aumentare mentre solitamente col termostato a 19 sto bene ma appunto dipende da mille altri fattori. come irraggiamento e persistenza dei venti. qui ci tira di tutto dal + secco al + umido

il fatto che ci siano sprechi non deve portare alla generalizzazione altrimenti anche io lascio il rubinetto aperto xkè la rete è un colabrodo. se nelle scuole e negli uffici ci sono 40 gradi è problema di chi manutiene QUELL'IMPIANTO. sono stato in una scuola con temperatura 12,9...altro che finestre aperte x il troppo caldo, riscaldamento bloccato da febbraio e per sempre :D come il fatto che in alcune regioni non si vogliano parchi eolici e allora non li fa nessuno(che poi moltissimi sono fatti e finiti e scollegati dalla rete. sicuramente a breve ne faranno reportage aggiornati)

senza dimenticare le persone con bisogni speciali e problemi di circolazione in cui a 18 gradi in casa, tanto vale metterli in freezer.

è la solita regola inappicabile. non è come metti e togli le cinture. il grado meno in casa è del tutto soggettivo. e comunque alla prima bolletta ben + di qualcuno calerà spontaneamente il termostato...o solo magari chiude la finestre o la porta per far entrare il gatto...e ci mette una gattaiola :D
 
Questione di abitudine . Siamo un popolo troppo "viziato"

Ho fatto 2 inverni in smartworking a casa e non mi sono mai abituato. A meno di 21 gradi mani e piedi (e naso) sono gelidi.

Quest'inverno con il riscaldamento a mezzo regime, la gente si porterà stufette e termosifoni elettrici negli uffici, se uno sta fermo ad una scrivania 19 gradi sono pochi.
 
Solare ed Eolico non fanno per noi Italia....Come già scritto , i vincoli paesaggistici e l'economia turistica non vogliono assolutamente parchi di pannelli solari e pale eoliche . Molti di questi progetti sono stati bocciati o si sono arenati per questi motivi . Non siamo la Spagna o il Portogallo . Purtroppo anche l'estrazione dell'abbondante gas presente nel mare Adriatico hai dei veti plurimi . Nessuno vuole pozzi estrattivi al largo delle nostre coste . Anche qui dobbiamo dire: non siamo la Croazia. Altra cultura , altra sensibilità .

Mai capito perchè i parchi eolici dovrebbero deturpare il paesaggio, anzi danno qualcosa in più io starei a guardarli per ore.
Perchè poi con tutto il mare che abbiamo non abbiamo progetti per l'eolico offshore?
 
Ho fatto 2 inverni in smartworking a casa e non mi sono mai abituato. A meno di 21 gradi mani e piedi (e naso) sono gelidi.

Quest'inverno con il riscaldamento a mezzo regime, la gente si porterà stufette e termosifoni elettrici negli uffici, se uno sta fermo ad una scrivania 19 gradi sono pochi.

Concordo pienamente.
Ridotti cosi' per il popolo bue che ha sempre detto NO a prescindere
 
Ho fatto 2 inverni in smartworking a casa e non mi sono mai abituato. A meno di 21 gradi mani e piedi (e naso) sono gelidi.

Quest'inverno con il riscaldamento a mezzo regime, la gente si porterà stufette e termosifoni elettrici negli uffici, se uno sta fermo ad una scrivania 19 gradi sono pochi.

Esatto,un conto sono 19 gradi mentre si fanno dei lavori manuali (o comunque lavori dove non devi stare fermo), un conto è in casa. Considerando comunque che la percezione del freddo è relativa, 19 gradi è un pò bassina.
 
Mai capito perchè i parchi eolici dovrebbero deturpare il paesaggio, anzi danno qualcosa in più io starei a guardarli per ore.
Perchè poi con tutto il mare che abbiamo non abbiamo progetti per l'eolico offshore?

Perchè o li fai lontanissimi dalle spiagge e dai centri abitati oppure sindaci e governatori si opporranno sempre
 
Perchè o li fai lontanissimi dalle spiagge e dai centri abitati oppure sindaci e governatori si opporranno sempre
Quando c'è un'emergenza nazionale di mancanza di energia elettrica,un governo puo con leggi speciali (le abbiamo subite durante la pandemia)escludere i sindaci e i governatori che si saranno opposti a tali decisioni.
 
Ho sentito ieri sera sulla trasmissione "Stasera Italia" su Rete4 che in autunno per ridurre i consumi, molto probabilmente l'Ue potrebbe decidere di fare una specie di lockdown energetico durante la giornata che potrebbe durare 3 o 4 ore al giorno, poi ogni Stato membro potrebbe variare e decidere diversamente, direi vergognosa come scelta da parte dell'Ue questa pratica, anche perchè in Europa non è che manchno i giacimenti di gas, ovviamente restano inutilizzati e non sfruttati ma si preferisce importare da paesi fuori Ue con tutte le gravi conseguenze economiche e strategiche che sappiamo. :mad:
 
Piano piano ci si comincia a rendere conto in quale gabbia siamo finiti.
 
in Europa non è che manchno i giacimenti di gas, ovviamente restano inutilizzati e non sfruttati ma si preferisce importare da paesi fuori Ue con tutte le gravi conseguenze economiche e strategiche che sappiamo. :mad:

Mi sa che non hai bene in mente gli ordini di grandezza tra il gas disponibile nei giacimenti UE e i volumi importati
 
Ok, intendi dire che alla fin fine l'Europa stessa non ha tutti quest'ingenti giacimenti di gas per essere indipendente da altri paesi fuori Ue?
 
Ho sentito ieri sera sulla trasmissione "Stasera Italia" su Rete4 che in autunno per ridurre i consumi, molto probabilmente l'Ue potrebbe decidere di fare una specie di lockdown energetico durante la giornata che potrebbe durare 3 o 4 ore al giorno, poi ogni Stato membro potrebbe variare e decidere diversamente, direi vergognosa come scelta da parte dell'Ue questa pratica, anche perchè in Europa non è che manchno i giacimenti di gas, ovviamente restano inutilizzati e non sfruttati ma si preferisce importare da paesi fuori Ue con tutte le gravi conseguenze economiche e strategiche che sappiamo. :mad:

A me sembra una str..zz...! Intendo la notizia.

Quando faresti questi lookdown energetici? Di giorno quando le fabbriche lavorano a pieno regime, e dovresti fermarle?

Oppure di notte e nei festivi, quando l'energia data dalle centrali nucleari è in eccesso e non riesci ad immagazzinarla senza perdite di rendimento?

Unica opzione sarebbe di interrompere la fornitura di gas al giorno di Sabato e Domenica, ma il secondo dopo partitebbero le denunce, visto che un servizio essenziale lo puoi interrompere solo in caso di grave emergenza.

Per me l'unica è che ci sono pseudo giornalisti senza competenze con l'unico obiettivo di buttarla in "caciara" per non fare risaltare la loro mediocrità.
 
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