Ciao a tutti, vi leggo da un pezzo ma sono iscritto da poco. Vengo ora al mio primo intervento.
Mi capita ogni tanto di fare lavoretti di antennistica come dilettante. In questo caso si tratta di un vecchio edificio molto caratteristico in alta montagna e di un impianto con il minimo impatto possibile (no trapani, no discese esterne a vista...) che andasse a servire due tv in due abitazioni contigue. Opto per un LNB DCSS a cui agganciarmi poi dopo una partizione ai due vecchi cavi dell'impianto DTV (ora inutile causa spegnimento ripetitore) che raggiungono le stanze attraverso corrugati nei muri. Uscendo dal partitore il segnale è buono (50 pot, 14,5/15 C/N se ben ricordo, comunque più o meno siamo lì) così come nella stanza più vicina, mentre nell'altra stanza più lontana mi ritrovo con minore potenza e qualità molto scarsa. Ci sono credo circa una trentina di metri se non di più di un vecchio cavo dal diametro abbastanza grande (credo circa 7) ma dall'anima in quello che penso sia alluminio ramato, ovvero l'anima è "arancione" solo all'esterno ma è "grigia" in tutto l'interno, spero di essermi spiegato. Prima di raggiungere il televisore attraversa un grosso fienile quindi staremo parlando di una trentina di metri minimo.
La mia ipotesi da semi-sprovveduto è ovviamente che sia quel cavaccio a determinare perdita di potenza dunque dovrò andare a sostituirlo, il problema è che nell'ultimo tratto è più che saldamente incastrato nel muro. Ora i miei dubbi sono:
- mi conviene usare del cavel sat 602 per scongiurare il rischio di perdere potenza anche con la nuova tratta o del sat 501 per riuscire più agevolmente a percorrere il tratto finale nel corrugato, ammesso e non concesso che riesca a sbloccare il cavo vecchio con l'aiuto dei lubrificanti? O magari sacrificare la tratta continua, fare la prima parte col 602 e poi giuntarmi con un connettore F e scendere nel muro col 501?
- quanta perdita di potenza può esserci dopo un partitore da -4 db e una trentina di metri di cavo (forse 40)? Siamo nella normalità o è una situazione limite?
- se non riuscissi a sbloccare il cavo dal muro, potrebbe essere sufficiente sostituire la parte precedente (ovvero i 2/3 se non i 3/4) per recuperare la perdita di potenza, per evitare di fare un buco in quel vecchio muro in pietra che pare bello ciccione?
- vi pare plausibile quello che ho scritto e che la perdita di segnale possa essere causata da quel lungo e vecchio cavo (la tratta breve verso la prima stanza è fatta dallo stesso cavo ma non crea problemi) o potrebbe esserci qualche altro fattore che non ho considerato?
Ovviamente troverò da solo la risposta a molte di queste domande con la pratica, ma visto che ho qualche giorno prima di tornare a finire il lavoro volevo rifletterci un po' e sentire l'opinione di chi ne sa più di me per poi eventualmente arrivare preparato.
Grazie mille a chi avrà voglia di darmi una mano
(parabola diametro 65 per esigenze estetiche, LNB diprogress, satellite Hotbird13, valori nella norma almeno per la mia esperienza)
Mi capita ogni tanto di fare lavoretti di antennistica come dilettante. In questo caso si tratta di un vecchio edificio molto caratteristico in alta montagna e di un impianto con il minimo impatto possibile (no trapani, no discese esterne a vista...) che andasse a servire due tv in due abitazioni contigue. Opto per un LNB DCSS a cui agganciarmi poi dopo una partizione ai due vecchi cavi dell'impianto DTV (ora inutile causa spegnimento ripetitore) che raggiungono le stanze attraverso corrugati nei muri. Uscendo dal partitore il segnale è buono (50 pot, 14,5/15 C/N se ben ricordo, comunque più o meno siamo lì) così come nella stanza più vicina, mentre nell'altra stanza più lontana mi ritrovo con minore potenza e qualità molto scarsa. Ci sono credo circa una trentina di metri se non di più di un vecchio cavo dal diametro abbastanza grande (credo circa 7) ma dall'anima in quello che penso sia alluminio ramato, ovvero l'anima è "arancione" solo all'esterno ma è "grigia" in tutto l'interno, spero di essermi spiegato. Prima di raggiungere il televisore attraversa un grosso fienile quindi staremo parlando di una trentina di metri minimo.
La mia ipotesi da semi-sprovveduto è ovviamente che sia quel cavaccio a determinare perdita di potenza dunque dovrò andare a sostituirlo, il problema è che nell'ultimo tratto è più che saldamente incastrato nel muro. Ora i miei dubbi sono:
- mi conviene usare del cavel sat 602 per scongiurare il rischio di perdere potenza anche con la nuova tratta o del sat 501 per riuscire più agevolmente a percorrere il tratto finale nel corrugato, ammesso e non concesso che riesca a sbloccare il cavo vecchio con l'aiuto dei lubrificanti? O magari sacrificare la tratta continua, fare la prima parte col 602 e poi giuntarmi con un connettore F e scendere nel muro col 501?
- quanta perdita di potenza può esserci dopo un partitore da -4 db e una trentina di metri di cavo (forse 40)? Siamo nella normalità o è una situazione limite?
- se non riuscissi a sbloccare il cavo dal muro, potrebbe essere sufficiente sostituire la parte precedente (ovvero i 2/3 se non i 3/4) per recuperare la perdita di potenza, per evitare di fare un buco in quel vecchio muro in pietra che pare bello ciccione?
- vi pare plausibile quello che ho scritto e che la perdita di segnale possa essere causata da quel lungo e vecchio cavo (la tratta breve verso la prima stanza è fatta dallo stesso cavo ma non crea problemi) o potrebbe esserci qualche altro fattore che non ho considerato?
Ovviamente troverò da solo la risposta a molte di queste domande con la pratica, ma visto che ho qualche giorno prima di tornare a finire il lavoro volevo rifletterci un po' e sentire l'opinione di chi ne sa più di me per poi eventualmente arrivare preparato.
Grazie mille a chi avrà voglia di darmi una mano
(parabola diametro 65 per esigenze estetiche, LNB diprogress, satellite Hotbird13, valori nella norma almeno per la mia esperienza)