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Prestazione di partitori in cascata VS prestazione partitore singolo

Le armoniche sono prodotti generati quando i segnali attraversano un mezzo o componente non lineare, sono distorsioni che ricadono in frequenza secondo questo ordine: F1*2 -F2 e F2*2 -F1. Vengono generate anche dai mixer e per questo che ti avevo detto altre volte che quando posti le misure con il tuo strumento devi usare gli attenuatori, altrimenti lo strumento genera armoniche e sale il fondo di rumore .
https://www.digital-forum.it/showth...ola-insieme!&p=7426892&viewfull=1#post7426892

Un tecnico dovrebbe sapere a memoria queste cose e non chiederle qui sul forum cose banali !:eusa_think:. Un antennista dovrebbe sapere che il segnale amplificato non è proporzionale alle intermodulazioni perchè avrà visto mille volte il comportamento dei segnali attraverso lo spettro del suo misuratore di campo.
Ti è già stato spiegato ampiamente il concetto da BillY Clay, non capisco cosa non ti è ancora chiaro:eusa_wall:
 
Questa è una guida Cei del 2012 che ho in casa e si può prendere come esempio generale per impianti centralizzati anche di piccole dimensioni.



Poi come già detto in unità singole o bi-familiari si può fare come si vuole, anche con un partitore in configurazione a stella.
Io come ho già detto, se trovo il partitore lo lascio, ma se devo progettare e realizzare un nuovo impianto per abitazione singola uso il derivatore.

Comunque come si vede dalla foto, in testa si usano solo partitori.:evil5:
 
Tornando in tema della discussione e anche ovvio e verosimile che sostituire i tre partitori con un singolo da 4 uscite, permette di recuperare quei 1 o 2 dB in più che in un impianto che non si conosce fa sempre comodo recuperare.
Inoltre come è stato già detto dall'inizio, in questo modo si ridurrà anche di un poco il disadattamento, per il fatto che si riduce il numero di componenti e connessioni.
Per ultimo se in una linea ci fossero grossi problemi di disadattamento, con un unico partitore questi si riperquoterebbero sulle altre porte e sull'ingresso in minor modo.
Quindi l'utente che ha aperto la discussione si era già risposto correttamente da solo , ma voleva una conferma anche da altri.
 
Tornando in tema della discussione e anche ovvio e verosimile che sostituire i tre partitori con un singolo da 4 uscite, permette di recuperare quei 1 o 2 dB in più che in un impianto che non si conosce fa sempre comodo recuperare.
Inoltre come è stato già detto dall'inizio, in questo modo si ridurrà anche di un poco il disadattamento, per il fatto che si riduce il numero di componenti e connessioni.
Per ultimo se in una linea ci fossero grossi problemi di disadattamento, con un unico partitore questi si riperquoterebbero sulle altre porte e sull'ingresso in minor modo.
Quindi l'utente che ha aperto la discussione si era già risposto correttamente da solo , ma voleva una conferma anche da altri.

Si esatto, grazie.

per chiarezza aggiungo che le 4 abitazioni di cui parlo
si trovano 3 tutte ad un piano, affiancate l'una all'altra
ed 1 al piano inferiore
quindi non ci sono delle vere e proprie montanti

ripeto poi che l'amplificazione è da 29dB di gain
con livello max di uscita a 117dBuV (ampli da palo Offel)
regolato al massimo

sono in attesa di ricevere foto della distribuzione dentro la casa n1
 
Vorrei fare una considerazione circa il dimensionamento dell'amplificatore.

Immaginiamo per un momento che vengano usati questi componenti per la distribuzione di questo impianto
e cerchiamo di stimare approssimativamente le perdite

1 alimentatore= perdita 1,5 dB
1 partitore 4 uscite=perdita 8,5 dB
1 derivatore 4 uscite=perdita 12 dB
cavi,prese derivate, connettori F etc= perdita 3 dB forfettari

Avremo un totale di 25 dB di perdita (cifra che reputo anche troppo ottimistica, troppo bassa)

Ergo dovremmo compensare queste perdite con una amplificazione di 25 dB

Siccome tra l'altro l'antenna si trova a 70Km dal ripetitore non siamo certamente in presenza di segnali "forti" in uscita dall'antenna,
quindi io direi che questi 25dB di amplificazione compensativa ci vogliono proprio tutti.
Sbaglio nel mio ragionamento ?


NB
Subito mi chiederete "ma quanti dB ci sono in uscita della antenna?"
Rispondo anticipatamente che non ho avuto tempo sufficiente per misurarli.
Insomma non lo so
 
Le armoniche sono prodotti generati quando i segnali attraversano un mezzo o componente non lineare, sono distorsioni che ricadono in frequenza secondo questo ordine: F1*2 -F2 e F2*2 -F1.

Un tecnico dovrebbe sapere a memoria queste cose e non chiederle qui sul forum cose banali ! Un antennista dovrebbe sapere che il segnale amplificato non è proporzionale alle intermodulazioni perchè avrà visto mille volte il comportamento dei segnali attraverso lo spettro del suo misuratore di campo.

Le armoniche? I prodotti di intermodulazione armonica nella realtà sono molto più complessi e non sono solo i prodotti differenza del terzo ordine, ma anche i prodotti somma degli altri ordini che fortunatamente ricadono fuori banda:




Qui non siamo solo tecnici e antennisti e sarebbe utile usare il forum come strumento di condivisione e conoscenza per tutti.

Sparare paroloni senza spiegarne i concetti in modo semplice e comprensibile anche per i non tecnici serve solo a mettere in difficoltà la maggior parte degli utenti.

Tu continua così. :eusa_clap:
 
Vorrei fare una considerazione circa il dimensionamento dell'amplificatore.

Immaginiamo per un momento che vengano usati questi componenti per la distribuzione di questo impianto
e cerchiamo di stimare approssimativamente le perdite

1 alimentatore= perdita 1,5 dB
1 partitore 4 uscite=perdita 8,5 dB
1 derivatore 4 uscite=perdita 12 dB
cavi,prese derivate, connettori F etc= perdita 3 dB forfettari

Avremo un totale di 25 dB di perdita (cifra che reputo anche troppo ottimistica, troppo bassa)

Ergo dovremmo compensare queste perdite con una amplificazione di 25 dB

Siccome tra l'altro l'antenna si trova a 70Km dal ripetitore non siamo certamente in presenza di segnali "forti" in uscita dall'antenna,
quindi io direi che questi 25dB di amplificazione compensativa ci vogliono proprio tutti.
Sbaglio nel mio ragionamento ?


NB
Subito mi chiederete "ma quanti dB ci sono in uscita della antenna?"
Rispondo anticipatamente che non ho avuto tempo sufficiente per misurarli.
Insomma non lo so

Sarebbe molto utile sapere di quale ripetitore si parla e la lista OTGTV di riferimento per il comune di ubicazione, confermando sia la distanza che l'eventuale portata ottica.

Molto utile sapere il modello dell'antenna e dell'amplificatore.

Se ci sono ostacoli tra ripetitore e antenna di ricezione i segnali ne verrano marginalizzati e se così fosse è probabile sia necessario un preamplificatore a bassissimo rumore piuttosto che un'amplificatore più potente.
 
La casa sta a Vetralla (VT)
il ripetitore puntato sta a Monte Argentario e trasmette in verticale
la distanza sono 73 km
ostacoli direi di no

La antenna è una tripla della Offel (bianca e plasticosa) montata in verticale
L'ampli ha 3 entrate V-U-U ch 21-60
modello 28-050 Am30
(una sola entrata utilizzata)
 
I Rai dovrebbero arrivare bene, i privati un po sotto perché i pannelli in tx puntano principalmente a 330°
Probabilmente dall'Amiata i privati arrivano più consistenti.

Detto questo come potrai fai le misure in antenna.
 
L'amplificatore ha una NF di 8dB, ne riparleremo dopo le misure in antenna.
Considera che sui 117dBuV massimi devi effettuare un derating di almeno 13dB e pertanto non devi andare oltre i 104dBuV per non saturare.
 
Dai su... siamo seri! Parliamo in generale di tecnica! Che c'entra che quello è al massimo? Vale sempre: OGNI dB in piu d'uscita aumenti di 3 dB le IMD3 e di 2 dB le IMD2.
E analogamente se è al massimo e lo abbassi per avere lo stesso livello agli appartamenti passando da un derivatore a -12dB a uno splitter a -8dB allora cali rispettivamente il rumore di IMD2 di 8 dB e il rimore IMD3 di 12 dB...
E' fisica...


PS secondo te perdo il mio tempo per cercarti documenti su cui ho lavorato 30 anni fa??
Io ti racconto la mia esperienza ma se se non ti interessa pazienza... mica ti devo rendere conto di nulla, no???

Comunque ance stavolta mi rendo conto che conviene lasciarvi scontrare fra di voi nel 3d tecnico e fregarmene [Tuner docet]




E mi sa che ti seguo visto l'andazzo che sta avendo ultimamente questa sezione a causa del comportamento di qualcuno. I moderatori dovrebbero rendersene conto, di questo passo rischiano di fare decadere una sezione preziosa per coloro che cercano aiuto.
 
Questa è una guida Cei del 2012 che ho in casa e si può prendere come esempio generale per impianti centralizzati anche di piccole dimensioni.



Poi come già detto in unità singole o bi-familiari si può fare come si vuole, anche con un partitore in configurazione a stella.
Io come ho già detto, se trovo il partitore lo lascio, ma se devo progettare e realizzare un nuovo impianto per abitazione singola uso il derivatore.

Comunque come si vede dalla foto, in testa si usano solo partitori.:evil5:

Molto bene che hai postato l'esempio della guida cei 100-7 rev.2012.
In quanto trattasi di "GUIDA" e non di norma, lo schema è puramente un esempio e non è esaustivo di tutte le combinazioni che si possono prefigurare.

Quindi io lo ritengo istruttivo ma non limitante alla possibilità di realizzare impianti in modo simile e/diverso.

Dipende essenzialmente dal risultato che si vuole ottenere.
 
Per ritornare in Topic, visto che la domanda era "Prestazione di partitori in cascata VS prestazione partitore singolo", la risposta è che un singolo PA4 è meglio di una triade di partitori a due.
 
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