Siamo numeri, noi fruitori finali, le serie TV/anime stesse e, come stiamo vedendo con lo sciopero in USA, anche chi crea le storie. Disney+ è l'esempio lampante della mancanza di rispetto verso l'arte, chi fa arte e chi ama l'arte (si anche gli anime sono arte) e la sua collocazione nella cultura di un popolo (come il doppiaggio, che è una forma d'arte ormai radicata nella cultura Italia).
P.S. Scrivo Disney+ perché siamo in un topic dedicato. Ma avrei potuto scrivere Netflix, Prime e, anche se tratta praticamente quasi solo anime, Crunchyroll (che, si, ha cominciato a doppiare molto in Italiano, ma se poi mi doppi 4 Isekai su 8 anime che porti doppiati significa che segui le tendenze del periodo, invece di crearle).
Meno male che ogni tanto c'è un editore nostrani, Dynit più di Yamato, che, magari non guadagnandoci quanto avrebbe voluto, cerca di soddisfare le esigenze degli appassionati.