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LamaBox, un recorder radioTv per il P2P

Elia

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18 Marzo 2004
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Spendere poco ed acquistare un lettore multimediale domestico, abbinato ad una gigantesca collezione di film e canzoni: come fare? La risposta si chiama LamaBox: un PC compatto, basato su Linux, che utilizza le reti P2P come fonte privilegiata di contenuti. Simile ad un normale videoregistratore, LamaBox si collega alla TV e permette di accedere, con pochi colpi di telecomando, a sistemi come Bittorrent, Kazaa o Gnutella.

Serve una puntata dell'ultima fiction di successo? Una canzone particolarmente carina? Niente paura: un software integrato in LamaBox, chiamato P2P-Spider, si prende la briga di cercare e scaricare automaticamente l'episodio sulle reti di condivisione. LamaBox, creato da una giovane azienda olandese, sembra il più ingegnoso tentativo di unire la varietà di contenuti offerti dal mondo del file sharing ad una soluzione informatica a basso costo, open-source ed intuitiva.

Un tentativo ingegnoso, senza dubbio, ma già considerato pericoloso ed oltraggioso da parte di RIAA ed MPAA, che gridano allo scandalo. LamaBox, infatti, è pensato esplicitamente per abusare del P2P. Un problema che, alla luce dei fatti, non sembra granché percepito dai promotori del box: sebbene declinino qualsiasi responsabilità legata all'uso del PC, l'apparecchio viene presentato ufficialmente come "dispositivo per il download da fonti legali ed illegali".

"L'uso del LamaBox è a rischio e pericolo dell'utente", si legge sul sito ufficiale del prodotto, distribuito da IT's Logic, "anche se la Corte Suprema olandese ha stabilito la perfetta legalità di qualsiasi download di contenuti effettuato a titolo personale". "Se questo tipo di download non è legale nel vostro paese", conclude l'azienda, "vi scoraggiamo dall'uso di LamaBox per ottenere materiale protetto da copyright".

Con un prezzo ultracompetitivo di 279 euro, LamaBox è equipaggiato di tutto punto per connettersi ad Internet tramite ADSL, oltre ad avere masterizzatore DVD e disco rigido da 40GB. La IT's Logic, a meno di una settimana dal lancio del prodotto, è stata travolta da richieste d'acquisto provenienti da tutto il mondo: il LamaBox, assemblato a mano, è riuscito ad ottenere visibilità su numerose riviste internazionali.

Quanto durerà la pacchia prima che le major passino alle cattive maniere? Un responsabile della IT's Logic è convinto di non correre alcun rischio: "Noi forniamo soltanto i programmi per accedere alle reti P2P", dichiara. "Punire noi significherebbe dover punire qualsiasi ISP sulla faccia del pianeta": come non dargli ragione?

| PuntoInformatico |
 
Mas rischiare una visita dei "cattivoni" della RIAA o di chi ne fa le veci in Italia per una puntata di "Elisa di Rivombrosa" ne vale proprio la pena??????? :eusa_thin :D :D

Poi scusate mo ormai qualsiasi DVD player da 29€ legge praticamente tutto:
DivX,Xvid,JPEG,MP3 e fare una ricerca su certe fonti non mi pare certo un lavoro da Einstein :eusa_shif
 
ELIA ha scritto:
Spendere poco ed acquistare un lettore multimediale domestico, abbinato ad una gigantesca collezione di film e canzoni: come fare? La risposta si chiama LamaBox: un PC compatto, basato su Linux, che utilizza le reti P2P come fonte privilegiata di contenuti. Simile ad un normale videoregistratore, LamaBox si collega alla TV e permette di accedere, con pochi colpi di telecomando, a sistemi come Bittorrent, Kazaa o Gnutella.

Serve una puntata dell'ultima fiction di successo? Una canzone particolarmente carina? Niente paura: un software integrato in LamaBox, chiamato P2P-Spider, si prende la briga di cercare e scaricare automaticamente l'episodio sulle reti di condivisione. LamaBox, creato da una giovane azienda olandese, sembra il più ingegnoso tentativo di unire la varietà di contenuti offerti dal mondo del file sharing ad una soluzione informatica a basso costo, open-source ed intuitiva.

Un tentativo ingegnoso, senza dubbio, ma già considerato pericoloso ed oltraggioso da parte di RIAA ed MPAA, che gridano allo scandalo. LamaBox, infatti, è pensato esplicitamente per abusare del P2P. Un problema che, alla luce dei fatti, non sembra granché percepito dai promotori del box: sebbene declinino qualsiasi responsabilità legata all'uso del PC, l'apparecchio viene presentato ufficialmente come "dispositivo per il download da fonti legali ed illegali".

"L'uso del LamaBox è a rischio e pericolo dell'utente", si legge sul sito ufficiale del prodotto, distribuito da IT's Logic, "anche se la Corte Suprema olandese ha stabilito la perfetta legalità di qualsiasi download di contenuti effettuato a titolo personale". "Se questo tipo di download non è legale nel vostro paese", conclude l'azienda, "vi scoraggiamo dall'uso di LamaBox per ottenere materiale protetto da copyright".

Con un prezzo ultracompetitivo di 279 euro, LamaBox è equipaggiato di tutto punto per connettersi ad Internet tramite ADSL, oltre ad avere masterizzatore DVD e disco rigido da 40GB. La IT's Logic, a meno di una settimana dal lancio del prodotto, è stata travolta da richieste d'acquisto provenienti da tutto il mondo: il LamaBox, assemblato a mano, è riuscito ad ottenere visibilità su numerose riviste internazionali.

Quanto durerà la pacchia prima che le major passino alle cattive maniere? Un responsabile della IT's Logic è convinto di non correre alcun rischio: "Noi forniamo soltanto i programmi per accedere alle reti P2P", dichiara. "Punire noi significherebbe dover punire qualsiasi ISP sulla faccia del pianeta": come non dargli ragione?

| PuntoInformatico |

Non credo che in Italia verrà venduto in forma ufficiale:eusa_think: girerà probabilmente sù mercati secondari:icon_redface:
 
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