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Consiglio nuovo impianto prov Verona

Usa postimage. Purtroppo la gente comune pensa che amplificare di piu i segnali risolva tutti i problemi, ma non é assolutamente cosi! Inoltre qualsiasi circuiteria elettronica aggiunta in un'antenna ne causa un bell'accorciamento della vita.
 
Sempre tutto da dimostrare con numeri di significanza statistica rispetto alle decine di milioni di antenne vendute.

In ogni caso, rispetto alla vita residua del digitale terrestre, cambia nulla circa la durata di un'antenna.
 
gherardo ha scritto:
Usa postimage. Purtroppo la gente comune pensa che amplificare di piu i segnali risolva tutti i problemi, ma non é assolutamente cosi! Inoltre qualsiasi circuiteria elettronica aggiunta in un'antenna ne causa un bell'accorciamento della vita.
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Grazie per la dritta di postimage, ho dato un’occhiata e mi sembra si possa fare anche senza la registrazione per caricare qualche foto…

Nella mia zona, a quanto pare, è il ch42 che è basso come livello c/n. chiedo, per capire bene il segnale bisogna collegarsi con lo strumento direttamente all’antenna? Se ho una qualità bassa bassa di segnale da cosa può dipendere? Per portarla su di valore é praticamente un problema di puntamento? Ci sono strumenti che possono aiutare?
 
Il miglior modo per capire senza strumentazione se il segnale è sufficiente per una ricezione QEF è quello di collegare l'antenna direttamente con un cavo ad un tv senza null'altro dell'attuale impianto.
 
Mat80 ha scritto:
Grazie per la dritta di postimage, ho dato un’occhiata e mi sembra si possa fare anche senza la registrazione per caricare qualche foto…
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Si, non e' necessaria la registrazione
Inserisci l'immagine in postimage poi posta qui il link indicato in 'Anteprima per forum'
 
Mat80 ha scritto:
Grazie per la dritta di postimage, ho dato un’occhiata e mi sembra si possa fare anche senza la registrazione per caricare qualche foto…

Nella mia zona, a quanto pare, è il ch42 che è basso come livello c/n. chiedo, per capire bene il segnale bisogna collegarsi con lo strumento direttamente all’antenna? Se ho una qualità bassa bassa di segnale da cosa può dipendere? Per portarla su di valore é praticamente un problema di puntamento? Ci sono strumenti che possono aiutare?
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Come ti ha detto venue2 misura diretto in antenna; se li trovi buoni livelli soprattutto la qualita, il problema va cercato a valle per esempio nel mixaggio se adesso hai due antenne.
 
Allora, fatto verifica nelle scatole di derivazione… in quella al primo piano dove il ch42 si vede è installato un DE6-16, mentre al piano terra dove non si vede c’è installato un DE4-14. Il problema era che sono stati invertiti i cavi, ovvero il coassiale che scende dal primo piano era nella posizione OUT ed in entrata c’era un cavo che va ad una presa. Ho invertito ed ora tutto sembra funzionare.

Faccio una domanda: nella scatola di derivazione al primo piano è installato un alimentatore LPS202 Fte a 2 uscite. Una va al DE6-16 e l’altra scende al DE4-14. Può andare bene così o è preferibile un alimentatore ad un uscita e collegarla al DE6-16 e poi l’uscita al DE4-14 con chiusura?
 
gherardo ha scritto:
Usa postimage. Purtroppo la gente comune pensa che amplificare di piu i segnali risolva tutti i problemi, ma non é assolutamente cosi! Inoltre qualsiasi circuiteria elettronica aggiunta in un'antenna ne causa un bell'accorciamento della vita.
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Secondo me con l'avvento delle programmabili , con i tanti prodotti presenti sul mercato. Tipo la profino 6714 a 3 ingressi, le programmabile da palo ecc.
Non si può più ragionare di filtri passa canale centralini da palo con filtri per i rai ecc. Costano tanto , sono spesso da ritarare perché rovinano troppo gli adiacenti ecc.
Come non si parla più di troppa amplificazione visto che è pure regolabile per avere tutti i segnali a pari livello.
Quindi basta dimensionare la perdita di distribuzione con attenuazione giusta.
Prodotti del genere a costi relativamente contenuti fino a qualche anno fa erano impensabili
 
Mat80 ha scritto:
Allora, fatto verifica nelle scatole di derivazione… in quella al primo piano dove il ch42 si vede è installato un DE6-16, mentre al piano terra dove non si vede c’è installato un DE4-14. Il problema era che sono stati invertiti i cavi, ovvero il coassiale che scende dal primo piano era nella posizione OUT ed in entrata c’era un cavo che va ad una presa. Ho invertito ed ora tutto sembra funzionare.

Faccio una domanda: nella scatola di derivazione al primo piano è installato un alimentatore LPS202 Fte a 2 uscite. Una va al DE6-16 e l’altra scende al DE4-14. Può andare bene così o è preferibile un alimentatore ad un uscita e collegarla al DE6-16 e poi l’uscita al DE4-14 con chiusura?
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Bene che hai trovato l'inghippo :) mettere un alimentatore a una uscita e i due derivatori in cascata ti fa risparmiare 4db.
 
gherardo ha scritto:
Bene che hai trovato l'inghippo :) mettere un alimentatore a una uscita e i due derivatori in cascata ti fa risparmiare 4db.
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Questi i valori al piano terra del ch42…
Attualmente alle uscite passanti dei due derivatori sono collegate due prese. Vale la pena mettere un alimentatore ad una uscita e derivatori in cascata o si può lasciare così? Se faccio il collegamento in cascata perdo una presa per piano quindi dovrei cambiare i derivatori per collegare tutte le prese…


 
Lascia pure cosi, basta che le due prese che seguono dalle uscite passanti dei due derivatori siano prese passanti da 10db con la resistenza di chiusura sull'uscita.
 
Non vedo il modello dalla foto; sulle uscite derivate dei derivatori vanno usate prese dirette da zero db, ma sulle uscite passanti servono prese passanti da 10db con la resistenza di chiusura per terminare correttamente le due montanti.
 
gherardo ha scritto:
Non vedo il modello dalla foto; sulle uscite derivate dei derivatori vanno usate prese dirette da zero db, ma sulle uscite passanti servono prese passanti da 10db con la resistenza di chiusura per terminare correttamente le due montanti.
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Non c’è scritto niente, ne ho aperta anche un’altra ma è uguale. Forse c’era un etichetta, ma credo si sia tolta. Quindi, correggimi se sbaglio, bisognerebbe avere tutte prese dirette e non passanti nei muri? E nell’uscita passante del derivatore montarci direttamente sopra la resistenza di chiusura?! Perché se io uso le passanti dappertutto perdo qualità di segnale in ogni presa? Mentre se fosse diretta avrei lo stesso valore che ho nell’uscita del derivatore?

Mi son spiegato oppure ho fatto casino?:laughing7:
 
Mat80 ha scritto:
Non c’è scritto niente, ne ho aperta anche un’altra ma è uguale. Forse c’era un etichetta, ma credo si sia tolta. Quindi, correggimi se sbaglio, bisognerebbe avere tutte prese dirette e non passanti nei muri? E nell’uscita passante del derivatore montarci direttamente sopra la resistenza di chiusura?! Perché se io uso le passanti dappertutto perdo qualità di segnale in ogni presa? Mentre se fosse diretta avrei lo stesso valore che ho nell’uscita del derivatore?

Mi son spiegato oppure ho fatto casino?:laughing7:
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Come detto: prese dirette sulle uscite derivate dei derivatori e prese passanti da 10db + resistenza sulle uscite passanti dei derivatori. Oppure puoi usare alimentatore a una uscita e tre derivatori in cascata da 18b 4 uscite, 16db 4 uscite, 14db 4 uscite chiudendo quest'ultimo.
 
Mat80 ha scritto:
Allora, fatto verifica nelle scatole di derivazione… in quella al primo piano dove il ch42 si vede è installato un DE6-16, mentre al piano terra dove non si vede c’è installato un DE4-14. Il problema era che sono stati invertiti i cavi, ovvero il coassiale che scende dal primo piano era nella posizione OUT ed in entrata c’era un cavo che va ad una presa. Ho invertito ed ora tutto sembra funzionare.

Faccio una domanda: nella scatola di derivazione al primo piano è installato un alimentatore LPS202 Fte a 2 uscite. Una va al DE6-16 e l’altra scende al DE4-14. Può andare bene così o è preferibile un alimentatore ad un uscita e collegarla al DE6-16 e poi l’uscita al DE4-14 con chiusura?
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Mat80 ha scritto:
Questi i valori al piano terra del ch42…
Attualmente alle uscite passanti dei due derivatori sono collegate due prese. Vale la pena mettere un alimentatore ad una uscita e derivatori in cascata o si può lasciare così? Se faccio il collegamento in cascata perdo una presa per piano quindi dovrei cambiare i derivatori per collegare tutte le prese…


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Quindi al primo piamo hai 7 prese?
 
venue2 ha scritto:
Quindi al primo piamo hai 7 prese?
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Si, esattamente. Me ne ero dimenticata una…
Ora mi è chiaro un po’ come è la distribuzione in una semplice casa…
Una domanda, in base a quale criterio si scelgono i db dei derivatori? Nel l’esempio di Gerardo dei tre derivatori da 4 uscite in cascata, perché non usarli tutti da 14db?
 
gherardo ha scritto:
Come detto: prese dirette sulle uscite derivate dei derivatori e prese passanti da 10db + resistenza sulle uscite passanti dei derivatori. Oppure puoi usare alimentatore a una uscita e tre derivatori in cascata da 18b 4 uscite, 16db 4 uscite, 14db 4 uscite chiudendo quest'ultimo.
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Chiarissimo, un grande grazie per la disponibilità e cortesia offertami da tutti Voi!

In futuro, speriamo di no, se dovessero verificarsi “squadrettamenti” sempre sul ch42, da cosa potrebbe dipendere principalmente?
 
Perchè si cerca di mandare alle prese il segnale con la minima differenza possibile.

I derivatori hanno una perdita di passaggio che va aggiunta a quella di derivata di quello a valle.

Prendi un DE8-20 per il primo piano e il DE6-16 lo passi al piano terra.

L'alimentatore lo sposti al piano terra e lo colleghi alla passante del DE6-16 chiudendo entrambe le uscite con la resistenza.
 
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