7 gennaio 2006 - Il governo autonomo della Groenlandia ha imposto alla compagnia statale Great Greenland di interrompere le importazioni di pelli di foca dal Canada.
L'esecutivo del paese, stato autonomo sottoposto alla sovranita' danese, ha cosi' ceduto alla pressioni dell'organizzazione ambientalista Dyrenes Beskyttelse, che aveva inoltrato una protesta formale al governo di Copenaghen.
A mobilitare gli ambientalisti sono stati i metodi particolarmente cruenti utilizzati nel paese nordamericano per la caccia a questi animali. In alcune zone del Canada, infatti, le foche vengono uccise a bastonate o scuoiate vive, laddove in Groenlandia vengono piu' semplicemente uccise con il fucile.
"La produzione di pelli di foca della Great Greenland deve basarsi sul metodo tradizionale di caccia della Gronelandia, come e' sempre stato - ha dichiarato il capo del governo autonomo, Hans Enoksen - la caccia con mazze e bastoni e' un metodo che non si usa qui e che non ha mai fatto parte della nostra cultura, e' inaccettabile". La lavorazione di pelli di foca e' una voce molto importante nell'economia groenlandese.
Fino al 2002, la compagnia utilizzava solo pelli ottenute dagli animali locali. In seguito i cambiamenti climatici e la conseguente diminuzione della popolazione di foche avevano spinto il paese a importare pellame. Solo nel 2005, la Great Greenland avrebbe acquistato pelli di foca dal Canada per un valore di 3 milioni di euro.
(AGI)
L'esecutivo del paese, stato autonomo sottoposto alla sovranita' danese, ha cosi' ceduto alla pressioni dell'organizzazione ambientalista Dyrenes Beskyttelse, che aveva inoltrato una protesta formale al governo di Copenaghen.
A mobilitare gli ambientalisti sono stati i metodi particolarmente cruenti utilizzati nel paese nordamericano per la caccia a questi animali. In alcune zone del Canada, infatti, le foche vengono uccise a bastonate o scuoiate vive, laddove in Groenlandia vengono piu' semplicemente uccise con il fucile.
"La produzione di pelli di foca della Great Greenland deve basarsi sul metodo tradizionale di caccia della Gronelandia, come e' sempre stato - ha dichiarato il capo del governo autonomo, Hans Enoksen - la caccia con mazze e bastoni e' un metodo che non si usa qui e che non ha mai fatto parte della nostra cultura, e' inaccettabile". La lavorazione di pelli di foca e' una voce molto importante nell'economia groenlandese.
Fino al 2002, la compagnia utilizzava solo pelli ottenute dagli animali locali. In seguito i cambiamenti climatici e la conseguente diminuzione della popolazione di foche avevano spinto il paese a importare pellame. Solo nel 2005, la Great Greenland avrebbe acquistato pelli di foca dal Canada per un valore di 3 milioni di euro.
(AGI)