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Tiscali è pronta per l’alta definizione

Elia

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18 Marzo 2004
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Se si chiede a Sergio Cellini, amministratore delegato di Tiscali Italia, se questo 2006 sarà l’anno dell’Iptv, lui risponde che si aspetta piuttosto l’anno del boom del Voip, la telefonate via Internet che, dovrebbe portare nei prossimi mesi un’accelerazione nel ritmo a cui gli utenti si distaccano da Telecom Italia per passare ai nuovi operatori telefonici. Poi però lascia andare, di poco, i freni delle prudenza, e ammette che sì, se si intende che siamo al decollo della tv su Internet.
Perché tanta cautela? In fondo Telecom Italia ha annunciato il lancio del servizio un mese fa, in Spagna Telefonica fa già i primi abbonati, Free Tv in Francia va a gonfie vele e anche in Italia Fastweb va avanti ormai solo con l’Adsl.
Non è che siete in ritardo?
«No, stiamo invece rispettando la tabella di marcia che avevamo annunciato a settembre. E infatti in due mesi parte la nostra sperimentazione a Cagliari dove testeremo le soluzioni tecnologiche che abbiamo messo a punto. Dopo di che partiremo».
Offrendo che cosa?
«Dei contenuti è ancora presto per parlare, ma stiamo lavorando ai palinsesti. E d’altra parte la speriemntazione di Cagliari serve anche per vedere come reagiscono gli utenti, che uso faranno dei nuovi canali. Noi preferiamo muoverci con prudenza, ma questo non vuol dire che stiamo andando piano. Anzi. Contiamo di sfruttare il vantaggio di avere una rete interamente Ip, senza neanche un circuito Atm, quelli in tecnologia tradizionale».
E che cosa ne consegue?
«Intanto la capacità. Per aprile avremo attrezzato le 440 centrali che ci eravamo proposti come obiettivo della prima fase. E queste 440 centrali vogliono dire la capacità di arrivare a 9 milioni di linee, 9 milioni di famiglie potenziali. E’ più o meno il 40% della popolazione a cui proporre direttamente la nostra offerta».
Che ampiezza di banda offrirete a queste 9 milioni di famiglie?
«Quella che ci permette appunto la nostra rete interamente Ip, realizzata tutta con i nuovi Dslam Adsl 2+ e servita da circuiti cittadini da 2,5 giga facilmente elevabili a 10 giga al crescere della domanda. Insomma, 24 mega di collegamento per utente».
Potrete ospitare un bel numero di canali?
«Sì, ma non solo. Visto che tutte queste centrali saranno dotate dei nuovi videoserver in grado di offrire nuovi servizi, come la videoregistrazione, tanto per dirne una, e che utilizzeranno il nuovo standard video Mpeg4, saremo di fatto pronti perfino ad offrire canali ad alta definizione».
Ma se per aprile avrete portato tutto questo a 9 milioni di famiglie potenziali, perché tutta questa cautele?
«Per due ragioni. La prima è che sul versante rete siamo a buon punto, sul middleware, le piattaforme di gestione del servizio, ci sono ancora molte cose da mettere definitivamente a punto. Bisogna tener presente che sono tecnologie nuove, non ancora stabilizzate. Noi stiamo lavorando con due tecnologie, una dell’americana Sea Change e l’altra dell’israeliana Orca Interactive. Mentre sul fronte degli Stb, ossia i settopbox, i decoder, insomma, stiamo collaborando con una serie molto più ampia di produttori per non dover proporre limitazioni ai nostri utenti».
Che difficoltà ci sono?
«Intanto va premesso che la Iptv non vuol fare concorrenza diretta alla tv tradizionale perché è qualcosa di prodondamente diverso. Ha potenzialiltà maggiori. Per esempio sia il satellite che il digitale terrestre non hanno che una interattività limitata e non consentono il video on demand. L’offerta tv di un operatore come Tiscali non si metterà per questo a competere con la tv così come la vediamo oggi. Ma per affermarci abbiamo bisogno di lanciare nuovi servizi e un nuovo modo di utilizzare lo schermo tv che è nelle case degli utenti. Sono servizi come l’Epg, l’Electronic Program Guide, che permetterà agli utenti di farsi il proprio palinsesto personalizzato. Poi l’interattività. E ancora la possibilità di videoregistrare i programmi memorizzandoli non su un hard disk nel decoder ma sui nostri videoserver: questo per garantire una gestione più sicura dei diritti sui contenuti e anche per tenere più basso, all’inizio, il costo dei decoder, gli Stb».
Cioè?
«Come tutte le nuove tecnologie solo al crescere della diffusione i prezzi iniziano a calare. E’ successo lo stesso con i modem Adsl, che ora hanno dei costi molto bassi; sta succedendo con i router. E succederà anche con la nuova generazione di settopbox. Ma non adesso che siamo agli inizi. Per questo noi ora partiamo con un Stb che dovrà essere collegato al modem Adsl. Lo si dovrà collocare vicino al televisore. E poi si arriverà via cavo fino al pc».
Ma come? Non sarà una centrale multimediale con connessioni wireless? Si dovranno ancora stendere cavi?
«All’inizio sì, per le ragioni che dicevo. Puntare da subito su un Stb che integri dentro di sé anche la funzione di modem, di router e di access point wifi tutto in una sola volta e in questa fase iniziale è troppo rischioso e anche troppo costoso. Non ne vale la pena. Ma è certo che la direzione è quella e ci si arriverà molto presto».
Quanto presto?
«Molto. Entro quest’anno ci saranno già importanti novità».

| La Repubblica |
 
Ma questa è una notizia fantastica ,mi stanno per attivare tiscali flat 2 mega e subito dopo farò il voip ,se arriva veramente in primavera iptv in HDTV vado in estasi
 
rox ha scritto:
Ma questa è una notizia fantastica ,mi stanno per attivare tiscali flat 2 mega e subito dopo farò il voip ,se arriva veramente in primavera iptv in HDTV vado in estasi

Mi sa che sarai molto deluso nel sapere che i fantastici 24 mega di velocita' li avrai soltanto se abiti nella centrale tiscali dove hanno installato il DSLAM.....

I 24 mega sono la velocita' massima teorica del sistema ADSL2+ e non disponibili per tutti gli utenti collegati alla centrale preddisposta e il segnale decresce in modo sostanziale dipendentemente dalla lontananza dalla centrale.
Se abiti lontano non aspettarti quelle velocita' senza contare che questa tecnologia sara' portata solo nei mercati piu' favorevoli a tiscali in termini di abbonamenti e cioe' centro citta' e grandi dimensioni...

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
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