Un chip sottocutaneo manda in pensione le vecchie password di riconoscimento. Negli Stati Uniti dilaga l'utilizzo del Rfid (Radio Frequency Identification) un sistema di identificazione a radiofrequenza che, grazie a un microcircuito, permette di accedere a tutti i sistemi in cui è previsto un riconoscimento.
Nato per sostituire le bolle di accompagnamento delle merci e i codici a barre, l'utilizzazione dell'Rfid è utilizzata oggi per svariati motivi. Sta ottenendo un successo clamoroso tra i teenager statunitensi che lo utilizzano soprattutto per lavorare con il computer.
Il chip viene installato sotto la pelle e permette di accedere ai vari sistemi che richiedono una password. I costi sono decisamente bassi: due dollari per il chip e altri cinquanta per il lettore. Si tratta di un comune circuito elettronico che funziona attraverso lo scambio tra il chip e il lettore. Il chip invia il contenuto della sua memoria via radio quando riceve l’ordine dal lettore.
Nella memoria ci può essere qualunque cosa, normalmente i dati caratteristici della persona o il suo identificativo. Pur essendo differenti tra di loro, operanti a diverse frequenze e con modalità specifiche, tutte le apparecchiature RFID hanno in comune la caratteristica di funzionare senza supervisione per lunghi periodi di tempo e di trasmettere il contenuto della loro memoria via radio quando ne ricevono l’ordine da un lettore.
http://tecnologia.tiscali.it
Nato per sostituire le bolle di accompagnamento delle merci e i codici a barre, l'utilizzazione dell'Rfid è utilizzata oggi per svariati motivi. Sta ottenendo un successo clamoroso tra i teenager statunitensi che lo utilizzano soprattutto per lavorare con il computer.
Il chip viene installato sotto la pelle e permette di accedere ai vari sistemi che richiedono una password. I costi sono decisamente bassi: due dollari per il chip e altri cinquanta per il lettore. Si tratta di un comune circuito elettronico che funziona attraverso lo scambio tra il chip e il lettore. Il chip invia il contenuto della sua memoria via radio quando riceve l’ordine dal lettore.
Nella memoria ci può essere qualunque cosa, normalmente i dati caratteristici della persona o il suo identificativo. Pur essendo differenti tra di loro, operanti a diverse frequenze e con modalità specifiche, tutte le apparecchiature RFID hanno in comune la caratteristica di funzionare senza supervisione per lunghi periodi di tempo e di trasmettere il contenuto della loro memoria via radio quando ne ricevono l’ordine da un lettore.
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