Mi dispiace che il film non vi sia piaciuto.
Secondo me è una commedia leggera, ma tutt’altro che stupida, e anche piuttosto stratificata nella prima parte.
Il fatto è, che “prendere una famosa serie televisiva degli anni 60, riadattarla per il grande schermo e ambientarla ai giorni nostri” è esattamente quello che NON è stato fatto con questo film.
Prima idea del film: non un semplice remake di “Vita da strega”… ma la storia di un personaggio (strega, stufa di esserlo) a cui capita sostanzialmente di interpretare se stessa nel remake del telefilm. La serie originale è quindi al massimo un (tele)film nel film, con cui i protagonisti interagiscono (come già detto da gahan).
Questo spunto, e la totale mancanza di malizia della strega, permettono di sviluppare una traccia interessante: l’impatto della vita reale su un’anima totalmente candida, tipo la difficoltà di distinguere tra sincerità e falsità altrui, dando per scontato che la gente dica cosa pensa (e viceversa: Hollywood come metafora per antonomasia del genere umano), o lo stupore paradossale davanti alle "magie" della tecnologia: cose che noi diamo per scontate, ma che meravigliano la strega più dei suoi stessi trucchi. Eccetera.
Ci sono inoltre alcune battute davvero
mean, micidiali (“You’ll get wet”; “I
hope so”);
E c’è una Kidman bravissima come sempre, ma che (in più) si lascia andare come raramente l’ho vista.
Esauriti gli spunti iniziali la commedia prosegue negli ultimi venti minuti come una normale commedia brillante-sentimentale, è vero, avviandosi verso l’ovvia conclusione: ma non più e non peggio di qualsiasi altra commedia di questo tipo.
**1/2
ah, a proposito:
gahan ha scritto:
Avvertenza per tutti: Vilnius è in Lituania, non in Lettonia
da quando facciamo riferimento alla versione italiana?
E' Reykjavik... Iceland ("Oh, I love ice!")... non diamo al film le colpe della versione italiana (che a proposito, per tutto il film annaspa disperatamente cercando di tradurre battute e doppi-sensi)