Quanto può essere nocivo un furto di identità digitale? Tantissimo.
Senza arrivare al furto di password e PIN, anche con un'utilizzazione abusiva del nome e cognome altrui è possibile rovinare la vita di una persona, o comunque creargli gravi guai. Un ventenne anconetano ha rischiato di vedersi recapitare a casa libri, dvd, abbigliamento e fiori per circa 300 mila euro: qualcuno si è divertito a fare shopping su Internet a suo nome; si pensa ad un "amico" o ad una ragazza.
ANCONA - Il bilancio, ancora parziale, è di una dozzina di acquisti commissionati a suo nome, per un importo complessivo che si aggira intorno ai 300 mila euro.
Purtroppo però, A.G., studente anconetano di vent'anni, non è l'autore di questo folle shopping prenatalizio: qualcuno si è divertito a richiedere gli acquisti per via telematica utilizzando i suoi dati personali, codice fiscale compreso.
Il ragazzo ha rischiato così di vedersi recapitare a casa 200 mila euro di libri, 60 mila euro di abbigliamento sportivo, dvd, cd e persino mazzi di rose dal mercato dei fiori di Pomperi.
Fortunatamente, trattandosi di importi rilevanti, prima di spedire la merce i rivenditori elettronici hanno telefonato per avere conferma dell'ordine, e così A.G. ha potuto accorgersi in tempo di ciò che stava accadendo.
"All'inizio pensavo ad uno scherzo", ha raccontato il ragazzo, "poi però mi sono reso conto che gli ordinativi erano partiti davvero, anche se non so da chi".
A.G. si è quindi rivolto all'avvocato Raffaella Lonigro, che ha presentato in procura una querela contro ignoti per truffe e molestie, dal momento che sono alcuni giorni che il malcapitato perde tempo a rispondere al telefono per spiegare che gli ordini sono fasulli.
L'indagine ha preso il via; gli agenti della polizia postale sperano di poter tracciare il percorso degli ordinativi per risalire al computer da cui è partito l'acquisto-bluff, sperando non si tratti di un Internet point.
Si pensa comunque ad un "amico" o ad una ragazza, comunque qualcuno che ha avuto con A.G. rapporti di stretta frequentazione e ha avuto la possibilità di conoscere i dati personali del ragazzo.
http://www.anti-phishing.it/news/articoli/news.01122005.php
Senza arrivare al furto di password e PIN, anche con un'utilizzazione abusiva del nome e cognome altrui è possibile rovinare la vita di una persona, o comunque creargli gravi guai. Un ventenne anconetano ha rischiato di vedersi recapitare a casa libri, dvd, abbigliamento e fiori per circa 300 mila euro: qualcuno si è divertito a fare shopping su Internet a suo nome; si pensa ad un "amico" o ad una ragazza.
ANCONA - Il bilancio, ancora parziale, è di una dozzina di acquisti commissionati a suo nome, per un importo complessivo che si aggira intorno ai 300 mila euro.
Purtroppo però, A.G., studente anconetano di vent'anni, non è l'autore di questo folle shopping prenatalizio: qualcuno si è divertito a richiedere gli acquisti per via telematica utilizzando i suoi dati personali, codice fiscale compreso.
Il ragazzo ha rischiato così di vedersi recapitare a casa 200 mila euro di libri, 60 mila euro di abbigliamento sportivo, dvd, cd e persino mazzi di rose dal mercato dei fiori di Pomperi.
Fortunatamente, trattandosi di importi rilevanti, prima di spedire la merce i rivenditori elettronici hanno telefonato per avere conferma dell'ordine, e così A.G. ha potuto accorgersi in tempo di ciò che stava accadendo.
"All'inizio pensavo ad uno scherzo", ha raccontato il ragazzo, "poi però mi sono reso conto che gli ordinativi erano partiti davvero, anche se non so da chi".
A.G. si è quindi rivolto all'avvocato Raffaella Lonigro, che ha presentato in procura una querela contro ignoti per truffe e molestie, dal momento che sono alcuni giorni che il malcapitato perde tempo a rispondere al telefono per spiegare che gli ordini sono fasulli.
L'indagine ha preso il via; gli agenti della polizia postale sperano di poter tracciare il percorso degli ordinativi per risalire al computer da cui è partito l'acquisto-bluff, sperando non si tratti di un Internet point.
Si pensa comunque ad un "amico" o ad una ragazza, comunque qualcuno che ha avuto con A.G. rapporti di stretta frequentazione e ha avuto la possibilità di conoscere i dati personali del ragazzo.
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