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Sky: Mondiale 66 a "Italia-Germania 4-3"

SATRED

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“ITALIA – GERMANIA 4-3”
CONDUCE GIORGIO PORRA’
CON LA PARTECIPAZIONE DI JOSE’ ALTAFINI,
BEPPE BERGOMI, PAOLO ROSSI E GIANLUCA VIALLI
ospitE in studio: GIACOMO BULGARELLI
BEPPE BERGOMI INTERVISTA ALBERTO GILARDINO
“Sono nato nel giorno della finale del Mondiale 1982: mio padre è rimasto in ospedale con mia madre, però nel tardo pomeriggio ha lasciato mia madre da sola e se ne è andato a casa a guardarsi la partita”.
PUNTATA DEDICATA AL MONDIALE DI INGHILTERRA 1966
12 GENNAIO 2006, SKY SPORT 1 ALLE ORE 21.00
Milano, 11 gennaio 2006. Nuovo appuntamento per “Italia-Germania 4-3”, rubrica di approfondimento di Giorgio Porrà in onda giovedì 12 gennaio 2006 alle ore 21.00 su SKY Sport 1. 120 minuti dedicati ai Mondiali di calcio, alla loro storia, al loro presente, tappa di avvicinamento ai Mondiali di Germania 2006 che Sky trasmetterà integralmente in esclusiva per l’Italia. Un lungo viaggio, raccontato dai protagonisti attraverso immagini ed interviste. La puntata di domani sarà dedicata al Mondiale giocato in Inghilterra nel 1966 con la sintesi di “Corea del Nord- Italia”, gara che si disputò il 19 luglio del 1966: l’Italia perse per 1 a 0, uscendo così da quell’edizione dei Mondiali agli ottavi di finale.
Spazio quindi al cammino di quell’Italia con José Altafini e l’ intervista a Gianni Rivera, protagonista di 19 stagioni nel Milan nel corso delle quali realizzò 288 gol vincendo 3 scudetti, 2 Coppe Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppe delle Coppe e 4 Coppe Italia. Con la maglia Azzurra disputò 4 edizioni dei Mondiali per un totale di 60 incontri, segnando 14 gol. Il Mondiale del 1966 sarà rivissuto anche grazie ai ricordi di Enrico Albertosi, portiere di Fiorentina, Cagliari e Milan che partecipò a quattro spedizioni mondiali (1962, 1966, 1970, 1974).
Ospite in studio l’ex bandiera e capitano del Bologna, Giacomo Bulgarelli che con la squadra rossoblu esordì nel 1957 e vi rimase fino al 1975, collezionando 392 presenze. L’esordio azzurro invece fu nel 1962 nella partita Italia – Svizzera (3-0) nella quale segnò una doppietta. Bulgarelli disputò anche le Olimpiadi a Roma e prese parte a due coppe del mondo, in Cile nel 1962 ed in Inghilterra nel 1966 dove il suo infortunio al ginocchio nella gara contro la Corea e la sua uscita dal campo contribuirono non poco all'eliminazione degli azzurri.
Gianluca Vialli curerà come di consueto lo spazio dedicato alla letteratura: in questa puntata spazio al libro di Gianni Brera dal titolo “La leggenda dei Mondiali” sintesi storica delle 14 edizioni del campionato del Mondo. Attraverso tattica, ruoli, ma anche i personaggi che hanno fatto la storia dei Mondiali come Meazza, Di Stefano, Puskas, Pelé, Schiaffino, Riva, Facchetti, Rivera, Suarez, Mazzola, Corso, Domenghini e tanti altri.
Quindi spazio al ritrattodi Gigi Meroni, grande campione del Torinoche morì investito da un auto nel 1967, un anno dopo aver partecipato al Mondiale di Inghilterra. Protagonista di un ampio servizio sarà l’ex attaccante Eusebio, soprannominato la “Perla nera”: originario del Mozambico, realizzò nove gol nei Mondiali del 1966 in Inghilterra, vincendo la Scarpa d'Oro. Primo attaccante di livello mondiale emerso dal continente africano, trascinò il suo Portogallo fino al terzo posto. Indimenticabili le sue 4 reti nei quarti di finale quando il Portogallo vinse sulla Corea del Nord per 5-3. Quella partita assicurò ad Eusebio e al Portogallo un posto tra le leggende del calcio internazionale. Spazio quindi al ricordo di un altro protagonista del Mondiale del 1966: Helmut Haller, centrocampista della Germania Ovest che arrivò in finale con i padroni di casa dell’Inghilterra che poi si aggiudicarono il Mondiale vincendo a Wembley per 4 a 2. Ma fu proprio Haller ad aprire le marcature di quella finalissima giocata il 30 luglio del 1966 con un gol di testa che spiazzò Banks. Il suo quinto gol nel torneo mondiale portò i tedeschi in vantaggio, prima della incredibile tripletta di Geoff per gli inglesi.
Si torna all’attualità con Beppe Bergomi nell’inedita veste di intervistatore: in questa puntata spazio al grande campione, l’ attaccante del Milan, Alberto Gilardino. Sei nato nel giorno della nostra bellissima finale vinta con il Brasile, Mondiale '82. I tuoi genitori cosa ti hanno raccontato legato a quel giorno? Chiede Bergomi a Gilardino, che risponde divertito: “Sono nato al mattino e mio padre è rimasto in ospedale con mia madre, però mio padre volle assolutamente vedere la finale e quindi al pomeriggio, nel tardo pomeriggio, ha lasciato mia madre da sola e se ne è andato a casa a guardarsi la partita”. Quindi Bergomi torna sulla mancata convocazione del neo attaccante del Milan all'Europeo del 2004.“Un giocatore-risponde Gilardino- quando arriva a fine stagione ed è vice capocannoniere, io avevo fatto 23 gol, un pizzivco di speranza ce l'ha. E' normale, puoi avevo fatto bene anche con l'Under 21 quindi un pò di speranza c'era. E' normale. Poi la chiamata non è arrivata, ma io l'ho presa con serenità”.

Al critico Tatti Sanguineti è affidato il binomiocinema e sport: in questa puntata un servizio dedicato alla figura del “golden boy” Gianni Rivera. Infine, dalla collaborazione con SKY Meteo24 nasce la rubrica “Che calcio fa”, previsioni sul filo dell’ironia intorno allo stato di salute dei nazionali italiani.

Fonte: Ufficio Stampa Sky
 
Secondo me una delle produzioni sportive più belle e interessanti di Sky Sport!.....degna continuazione del bellisimo "Lo Sciagurato Egidio"
:icon_wink:
 
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