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Diritti TV Collettivi?!? Non Adesso!

Ciombolo

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TV/ CAMERA NON ESAMINARA' PDL SU RIFORMA CESSIONE DIRITTI CALCIO

La Russa: FI si e' opposta a sede legislativa per commissione

Roma, 11 gen. (Apcom) - La commissione Cultura della Camera non iniziera' ad esaminare il pdl che rivede la normativa sulla cessione dei diritti tv da parte delle societa' di calcio. E' quanto ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio, dopo che il gruppo di An aveva avanzato l'ipotesi di concedere la sede legislativa alla commissione per approvare il provvedimento prima dello scioglimento delle Camere.
Secondo quanto riferito dal capogruppo di An, Ignazio La Russa, ad opporsi alla sede legislativa e' stato il gruppo di Forza Italia.
La nuova normativa avrebbe permesso il ritorno alla cessione 'centralizzata' dei diritti tv delle societa' del calcio abrogando una legge del '99.



Chissà perchè solo Forza Italia è contraria a tale modifica?!? :5eek::happy3::D:icon_wink::icon_cool:
 
Giusto per completezza d'informazione. Non si è opposta al provvedimento, ma alla sede legislativa della commissione, che sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dell'aula di Montecitorio. Di rado, nella storia della repubblica, si è usata la sede legislativa in commissione (in pratica il ddl ha 2 passaggi dell'iter in meno in parlamento). Il partito in questione è invece favorevole al contenuto del ddl, tant'è che sono co-firmatari dello stesso parecchi esponenti di FI.
 
alex86 ha scritto:
Giusto per completezza d'informazione. Non si è opposta al provvedimento, ma alla sede legislativa della commissione, che sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dell'aula di Montecitorio. Di rado, nella storia della repubblica, si è usata la sede legislativa in commissione (in pratica il ddl ha 2 passaggi dell'iter in meno in parlamento). Il partito in questione è invece favorevole al contenuto del ddl, tant'è che sono co-firmatari dello stesso parecchi esponenti di FI.
Mah... Alex, capisci bene che, a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere, opporsi alla sede deliberante in commissione ( anche se non frequentissima, è una procedura comunque abbastanza usata, soprattutto quando su un provvedimento c'è accordo generale... ), significa, DI FATTO, impedirne l'approvazione per quest'anno...
 
Non c'è condivisione generale infatti. C'è trasversalità d'opinioni, a sx come a dx. E non è una divisione politica, ma sportiva.

per quest'anno
Per questa legislatura semmai.
 
Ora rimane da vedere cosa fanno i presidenti di SerieA: l'eventuale legge del palramento li avrebbe obbligati. Ora invece, la constatazione che la legge non sarà cambiata non toglie il fatto che rimane a loro la scelta di decidere se tornare alla contrattazione collettiva oppure no. L'intervento del parlamento avrebbe sgomberato il campo dalle lotte interne alla LegaCalcio, ora rimane solo in seno alla LegaCalcio.
Comunque dalle interviste di queste ultime ore è chiara la situazione
Dalla parte della contrattazione individuale:
Inter, Roma, Milan, Juventus, Lazio
Dalla parte della contrattazione collettiva
Le rimanenti 15 società

Questo mi fa storcere il naso per il comportamento delle romane perchè in passato Roma e Lazio avevano detto e fatto cose a mio parere buone... adesso che si tratta di soldi corrono ad appoggiare il calcio dei diritti stratosferici portato avanti dalle 3 big solite

Leggevo che potrebbe esserci questo scenario:
Le 5 per il contratto individuale faranno le loro contrattazioni come gli pare e i loro accordi con le emittenti.
Le altre 15 faranno gruppo unico e si presenterano come unica entità alle emittenti
 
Abbi pazienza tulibando, ma il cambio di vendita dei diritti non modificherebbe (o lo farebbe in minima parte) le percentuali di tifosi che queste società hanno e di conseguenza sarebbe impensabile veder addebitati sul conto del Treviso o dell'Ascoli dalla Lega gli stessi soldi che spetterebbero alla Juventus. Ci sarebbe comunque un sistema di remunerazione per meritocrazia oggettiva (numero di tifosi guadagnati in anni di "sudore"). Io ancora non so se essere favorevole all'uno o all'altro sistema. So solo che l'unica cosa che cambierebbe sarebbe vedere tutte le partite di Seria A sul SAT (ad un operatore, quindi al monopolista SKY) sul Digitale Terrestre (si istituirebbe un concorso/gara d'appalto da parte della Lega Calcio), IPTV, etc.

Ora non so i dati precisi, poniamo per assurdo:

Soldi dati a SKY alla Lega in caso di diritti collettivi: 200 mln.
Squadre di serie A 20: quindi 200 mln/20 = 10 mln a squadra.
Quindi la Juventus e ogni suo spettatore, secondo questo ragionamento, valgono 10 mln (assurdo) / nr. di tifosi (7mln?) = 1 tifoso juventus vale 1,42
Gli stessi 10 mln / nr. di tifosi della squadra materasso (200.000? Non ne ho la più pallida idea) = Ogni tifoso vale 50 euro.
Ergo è altamente ingiusto!
P.s. questo l'ho detto solo per disilludere coloro che sperano in squadre che possano partire tutte con gli stessi mezzi finanziari. Cosa che è totalmente fuori dalla realtà delle leggi di mercato.
Per non parlare del fatto che una grande squadra deve gestire stadi grossi, e quindi più onerosi, mentre la piccola ha poche spese di gestione.

Quindi, fosse per me, ci penserei bene al portare ai diritti collettivi, anche se avrebbero l'indiscusso vantaggio di portare in tv, in ogni vettore (sat o dtt che sia), tutte le partite del campionato della massima serie.
Tuttavia magari si può pensare anche ad una soluzione ibrida: vendita collettiva della serie A in termini di pacchetto. Remunerazione in base allo share ottenuto l'ultimo anno. Cosa che tuttavia non è stata ancora proposta (anche per contrattualisticamente difficile da proporre).
 
Riporto la frase finale di un articolo di Ruggiero Palombo ,sulla "Gazzetta" di oggi(12-1), che secondo me esemplifica perfettamente e in modo chiarissimo quello che sta succedendo e sopratutto quello che succedera' nei prossimi 2-3 anni:
"......Il calcio oggi appartiene a Murdoch e Berlusconi. E che domani , ormai e' evidente, deve appartenere a uno solo dei due. Indovinate chi." :evil5:

Chi vivra'......:icon_cool:
 
pressy ha scritto:
Riporto la frase finale di un articolo di Ruggiero Palombo ,sulla "Gazzetta" di oggi(12-1), che secondo me esemplifica perfettamente e in modo chiarissimo quello che sta succedendo e sopratutto quello che succedera' nei prossimi 2-3 anni:
"......Il calcio oggi appartiene a Murdoch e Berlusconi. E che domani , ormai e' evidente, deve appartenere a uno solo dei due. Indovinate chi." :evil5:

Chi vivra'......:icon_cool:

Dipenderà da una cosa che succederà in aprile, IMHO
 
Alex, non sono d'accordo col principio del tuo ragionamento.
E' vero che la Juventus avra' anche 7 milioni di tifosi e il Treviso 200 mila, ma la Juventus dovra' giocare col Treviso, per cui i soldi dei diritti TV, secondo me, vanno divisi equamente senza considerare il numero dei tifosi che una squadra potrebbe avere.
Naturalmente Juventus e Treviso sono due squadre che ho preso ad esempio con cifre buttate la'.
Come sono divisi i diritti TV negli USA? Non credo che si calcolino il numero di tifosi.
 
mhelmerit ha scritto:
Alex, non sono d'accordo col principio del tuo ragionamento.
E' vero che la Juventus avra' anche 7 milioni di tifosi e il Treviso 200 mila, ma la Juventus dovra' giocare col Treviso, per cui i soldi dei diritti TV, secondo me, vanno divisi equamente senza considerare il numero dei tifosi che una squadra potrebbe avere.
Naturalmente Juventus e Treviso sono due squadre che ho preso ad esempio con cifre buttate la'.
Come sono divisi i diritti TV negli USA? Non credo che si calcolino il numero di tifosi.

voi calcolate il valore di determinate partite in maniera errata..
mi spiego: il costo dei diritti è relativo partendo dal presupposto che è riferito alle sole partite interne di una società.
Dunque a Sky possono interessare ad esempio tutte le gare interne della Juventus proprio perchè c'è sempre la Juventus presente mentre invece a Treviso avremo sfide come Treviso-Cagliari che hanno un valore in termini di visibilità nettamente inferiore..
Sono comunque per la regolamentazione dei diritti ma in proporzioni più umane delle attuali anche se è bello vedere così tanta gente che si riscopre comunista andando contro alla legge del mercato...
 
alex86 ha scritto:
Ora non so i dati precisi, poniamo per assurdo:

Soldi dati a SKY alla Lega in caso di diritti collettivi: 200 mln.
Squadre di serie A 20: quindi 200 mln/20 = 10 mln a squadra.
Quindi la Juventus e ogni suo spettatore, secondo questo ragionamento, valgono 10 mln (assurdo) / nr. di tifosi (7mln?) = 1 tifoso juventus vale 1,42
Gli stessi 10 mln / nr. di tifosi della squadra materasso (200.000? Non ne ho la più pallida idea) = Ogni tifoso vale 50 euro.
Ergo è altamente ingiusto!
P.s. questo l'ho detto solo per disilludere coloro che sperano in squadre che possano partire tutte con gli stessi mezzi finanziari. Cosa che è totalmente fuori dalla realtà delle leggi di mercato.
Per non parlare del fatto che una grande squadra deve gestire stadi grossi, e quindi più onerosi, mentre la piccola ha poche spese di gestione.
Questo ragionamento ha poco senso. Innanzitutto, anche se la Juve ha sette milioni di tifosi, gli abbonati a SKY sono sempre 3,6 (non credo tutti juventini), quindi gli ipotetici restanti 3,4 milioni non fanno testo. Per questo non si può considerare una retribuzione per numero di tifosi, perchè SKY non offre abbonamenti a singole squadre, tipo l'abbonamento alle partite della Juve (in casa e fuori casa), dove il numero di tifosi di una squadra diventa proporzionale agli introiti di SKY, ma a tutte le partite nella collettività, quindi è giusto che questi soldi vengano divisi dalla collettività.
 
alex86 ha scritto:
Abbi pazienza tulibando, ma il cambio di vendita dei diritti non modificherebbe (o lo farebbe in minima parte) le percentuali di tifosi che queste società hanno e di conseguenza sarebbe impensabile veder addebitati sul conto del Treviso o dell'Ascoli dalla Lega gli stessi soldi che spetterebbero alla Juventus. Ci sarebbe comunque un sistema di remunerazione per meritocrazia oggettiva (numero di tifosi guadagnati in anni di "sudore"). Io ancora non so se essere favorevole all'uno o all'altro sistema. So solo che l'unica cosa che cambierebbe sarebbe vedere tutte le partite di Seria A sul SAT (ad un operatore, quindi al monopolista SKY) sul Digitale Terrestre (si istituirebbe un concorso/gara d'appalto da parte della Lega Calcio), IPTV, etc.

Ora non so i dati precisi, poniamo per assurdo:

Soldi dati a SKY alla Lega in caso di diritti collettivi: 200 mln.
Squadre di serie A 20: quindi 200 mln/20 = 10 mln a squadra.
Quindi la Juventus e ogni suo spettatore, secondo questo ragionamento, valgono 10 mln (assurdo) / nr. di tifosi (7mln?) = 1 tifoso juventus vale 1,42
Gli stessi 10 mln / nr. di tifosi della squadra materasso (200.000? Non ne ho la più pallida idea) = Ogni tifoso vale 50 euro.
Ergo è altamente ingiusto!
P.s. questo l'ho detto solo per disilludere coloro che sperano in squadre che possano partire tutte con gli stessi mezzi finanziari. Cosa che è totalmente fuori dalla realtà delle leggi di mercato.
Per non parlare del fatto che una grande squadra deve gestire stadi grossi, e quindi più onerosi, mentre la piccola ha poche spese di gestione.

Quindi, fosse per me, ci penserei bene al portare ai diritti collettivi, anche se avrebbero l'indiscusso vantaggio di portare in tv, in ogni vettore (sat o dtt che sia), tutte le partite del campionato della massima serie.
Tuttavia magari si può pensare anche ad una soluzione ibrida: vendita collettiva della serie A in termini di pacchetto. Remunerazione in base allo share ottenuto l'ultimo anno. Cosa che tuttavia non è stata ancora proposta (anche per contrattualisticamente difficile da proporre).
In realtà si potrebbe fare come in inghilterra, metà dei diritti divisi in parti uguali e altra metà secondo il piazzamento in campionato l'anno precedente, perchè si sbaglia secondo me a mettere in mezzo i tifosi delle squadre se si parla di una contrattazione collettiva. Il nr di tifosi ha senso nella contrattazione singola (es io juve, chiedo molto più del treviso, perchè potenzialmente ho la possibilità di fare abbonare più persone avendo più tifosi). Nella collettiva conta il campionato e solo lui. Si da un valore al campionato, in base alla qualità complessiva della competizione, alla storia della competizione e così via.. e poi i soldi ottenuti possono essere spartiti fra le società (che giocano tutte lo stesso numero di partite e sono tutte in qualche modo decisive per i verdetti del campionato) nel modo che ritengono più giusto, e i meriti sportivi della stagione passata come in inghilterra sono secondo me un buon metro di divisione
 
march982 ha scritto:
In realtà si potrebbe fare come in inghilterra, metà dei diritti divisi in parti uguali e altra metà secondo il piazzamento in campionato l'anno precedente, perchè si sbaglia secondo me a mettere in mezzo i tifosi delle squadre se si parla di una contrattazione collettiva. Il nr di tifosi ha senso nella contrattazione singola (es io juve, chiedo molto più del treviso, perchè potenzialmente ho la possibilità di fare abbonare più persone avendo più tifosi). Nella collettiva conta il campionato e solo lui. Si da un valore al campionato, in base alla qualità complessiva della competizione, alla storia della competizione e così via.. e poi i soldi ottenuti possono essere spartiti fra le società (che giocano tutte lo stesso numero di partite e sono tutte in qualche modo decisive per i verdetti del campionato) nel modo che ritengono più giusto, e i meriti sportivi della stagione passata come in inghilterra sono secondo me un buon metro di divisione
Giustissimo!
 
anassimenes ha scritto:
Questo ragionamento ha poco senso. Innanzitutto, anche se la Juve ha sette milioni di tifosi, gli abbonati a SKY sono sempre 3,6 (non credo tutti juventini), quindi gli ipotetici restanti 3,4 milioni non fanno testo. Per questo non si può considerare una retribuzione per numero di tifosi, perchè SKY non offre abbonamenti a singole squadre, tipo l'abbonamento alle partite della Juve (in casa e fuori casa), dove il numero di tifosi di una squadra diventa proporzionale agli introiti di SKY, ma a tutte le partite nella collettività, quindi è giusto che questi soldi vengano divisi dalla collettività.
Mediaset premium e la7 quando hanno comprato i diritti di clienti ne avevano 0Eppure anche LORO hanno utilizzato il principio dello share e dell'audience per remunerare appropriatamente. E' il mercato che funziona così. Studiate. Un prodotto più richiesto costa di più.
Sky non intende pagare in funzione dei suoi abbonati (o magari considererà anche quello, ma in secondo luogo) ma in funzione di quanti clienti in più potrebbe guadagnare.
 
elcalli ha scritto:
voi calcolate il valore di determinate partite in maniera errata..
mi spiego: il costo dei diritti è relativo partendo dal presupposto che è riferito alle sole partite interne di una società.
Dunque a Sky possono interessare ad esempio tutte le gare interne della Juventus proprio perchè c'è sempre la Juventus presente mentre invece a Treviso avremo sfide come Treviso-Cagliari che hanno un valore in termini di visibilità nettamente inferiore..
Sono comunque per la regolamentazione dei diritti ma in proporzioni più umane delle attuali anche se è bello vedere così tanta gente che si riscopre comunista andando contro alla legge del mercato...

Concordo con te.
 
Berlusconi contro SKY

Da quello che sta emergendo, c'è una forte volontà di Mediaset e del suo Presidente di sfruttare al massimo la posizione di potere, che finora hanno, spero per poco ancora, per portare a casa prima della sconfitta elettorali, leggi in proprio favore.
Devono stare attenti però, perchè lo ZIO, ha sempre favorito l'ascesa politica a chi di fatto lo agevola: di fatto non propriamente il Berlusca.
...e di soldi da spendere ne ha più di lui.
 
lucchini01 ha scritto:
Da quello che sta emergendo, c'è una forte volontà di Mediaset e del suo Presidente di sfruttare al massimo la posizione di potere, che finora hanno, spero per poco ancora, per portare a casa prima della sconfitta elettorali, leggi in proprio favore.
Devono stare attenti però, perchè lo ZIO, ha sempre favorito l'ascesa politica a chi di fatto lo agevola: di fatto non propriamente il Berlusca.
...e di soldi da spendere ne ha più di lui.
Se il Berlusca voleva sfruttare la sua posizione,con tutte le leggi che ha infranto lo Zio,era gia' all'Ucciardone....Per piacere.....
Saluti:D
Mac'se
 
Lucchini...per piacere. Sky e La7 non esisterebbero. Non esitrbbero le nascenti iptv, etc. etc.
 
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