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Verità scientifiche e leggende popolari

SATRED

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Se www.livescience.com svelato l'inganno

Un sito americano raccoglie e sfata i più diffusi miti scientifici. Ma c'è anche qualche conferma. Per esempio il brodo di pollo ...
Alzi la mano chi non ha mai detto, magari per farsi bello, che gli esseri umani utilizzano solo il 10 per cento del loro cervello. O chi non ha fatto sfoggio della propria conoscenza della fisica rivelando agli interlocutori che nell’emisfero sud l’acqua scorre verso lo scarico del lavandino ruotando in senso antiorario. Nozioni comuni, più volte sentite, affermate e ripetute che acquistano credibilità e popolarità in virtù della loro veste «scientifica». Ma solo di un rivestimento si tratta. Sotto l’apparenza, simili «verità» si rivelano alcuni dei tanti miti scientifici che nell’era tecnologica hanno preso il posto delle fiabe. Il sito Livescience.com si è preso la briga di raccogliere queste e altre leggende per svelarne errori, fallacie e inesattezze.

IL CERVELLO E I LAVANDINI – Grazie allo zelo illuministico dei redattori del sito possiamo così consolarci: la nostra attività cerebrale è molto superiore a quel 10 per cento che la credenza popolare pseudo-scientifica attribuisce alla specie umana. Le tecnologie di rilevazione dell’attività dei nostri neuroni mostrano infatti che gli esemplari di homo sapiens fanno un uso della corteccia molto più intensivo di quanto la leggenda, in circolazione da qualche decennio, lasci intendere. Con lo stesso spirito iconoclasta, i cacciatori di miti del sito americano raccontano inoltre che l’attraversamento dell’equatore non porta nessun cambiamento visibile nel comportamento dell’acqua. Contrariamente a quanto comunemente affermato, la rotazione del liquido, nell’emisfero boreale quanto in quello australe, varia ampiamente dipendendo soprattutto dalla conformazione del lavandino. Provare per credere.

LA GRANDE MURAGLIA DALLO SPAZIO – Cade inoltre, sotto gli strali degli acchiappa-leggende statunitensi, un caposaldo dell’aneddotica scientifica e giornalistica contemporanea. Si scopre, ad esempio, con buona pace del Partito comunista locale, che non è vero che la Grande muraglia cinese sia l’unico monumento visibile dallo spazio. Poco fuori dall’orbita terrestre, infatti, sono perfettamente identificabili anche “manufatti” come le piramidi e le piste degli aeroporti. Se invece il punto di osservazione si sposta sulla luna, niente da fare: nemmeno l’immensa barriera che doveva proteggere la Cina dagli assalti esterni, per quanto imponente, raggiunge l’occhio dell’astronauta.

LEGGENDE METROPOLITANE – Cadono poi come birilli varie leggende metropolitane dallo sfondo più o meno scientifico. Saltando dallo spazio al mondo dell’aldilà, veniamo a conoscenza che le unghie e i capelli non continuano a crescere dopo il decesso dell’individuo. La falsa credenza deriva dalla disidratazione del cadavere che, restringendosi, crea l’illusione ottica dell’allungamento degli elementi cornei del corpo. Mentre, tranquillizzando le mamme di tutto il mondo, LiveSceince.com ci informa che per digerire un chewing-gum non ci vogliono sette anni. Infine, non è assolutamente vero che gli uomini pensano al sesso ogni sette secondi.

LA RIVINCITA DEL BRODO DI POLLO – Nel mezzo di tanta demolizione, c’è spazio anche per una conferma. Come le nonne hanno ripetuto per secoli, il brodo di pollo fa effettivamente bene contro il raffreddore. Secondo alcuni ricercatori, infatti, il rimedio popolare avrebbe proprietà anti-infiammatorie che aiutano a ridurre le congestioni dei vasi respiratori.

Fonte: Corriere.it
 
Ultima modifica:
C'era anche un programma su Discovery, piuttosto divertente, dove venivano sfatate le leggende metropolitane.
 
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